Milan

L'Udinese supera il Milan 3-1 allo stadio Dacia Arena grazie alle reti di Pereyra al nono minuto, Beto al sesto di recupero del primo tempo e Ehizibue al ...

Faremo il necessario per tornare a giocare il calcio che ci piace di più". All'84esimo respinta di testa dell'Udinese, tiro al volo di Krunic e pallone di poco a lato. Dobbiamo sfruttare la sosta per alzare il livello di gioco e determinazione. Al 56esimo verticalizzazione sulla fascia destra di Diaz e traversone, contatto in area tra Ibra e un difensore, Silvestri esce e anticipa Ballo. È una prova troppo bassa per il nostro livello". Al 36esimo Bennacer serve Brahim Diaz che va in profondità, tocca per Ibrahimovic, palla ribattuta, nuovo tiro di Diaz e Silvestri devia in angolo. Al 40esimo tiro insidioso di Leao nell'angolino, Silvestri si butta e per la seconda volta salva in angolo. È un 2002 con tecnica, tiro e intelligenza. Due minuti più tardi contropiede dell'Udinese, Ebosele crossa in area per Thauvin che di testa mette di poco alto. "La regola sul rigore è chiara, quindi il Var è obbligato a intervenire. Al nono minuto Samardžić anticipa Tomori a centrocampo e va via sulla destra, entra in dribbling nell'area del Milan ubriacando la difesa rossonera e lascia sfilare il pallone per Pereyra, tiro angolato e Maignan, che ha la visuale coperta, resta di sasso: 1-0. Nel secondo tempo, al 53esimo angolo di Tonali, testa di Malick Thiaw e Silvestri para sicuro.

Nel recupero del primo tempo di Udinese-Milan l'arbitro fa ripetere il penalty sbagliato da Ibra e scatena la furia del tecnico bianconero.

Ibra oggi è andato a segno a 41 anni, 5 mesi e 15 giorni mentre Costacurta aveva fatto gol (su rigore) a 41 anni e 25 giorni nell’ultima partita della sua carriera, il 19 maggio 2007, in occasione di un match che il Milan perse 3-2 a San Siro proprio contro l’Udinese. In questo modo Ibra è diventato il più anziano calciatore a segnare una rete nella storia della Serie A (dal 1929 a oggi), superando il precedente record detenuto da quasi 16 anni da un altro milanista, il difensore Alessandro Costacurta. Tornato in campo il 26 febbraio scorso contro l’Atalanta dopo 9 mesi di stop per infortunio, l’attaccante svedese del Milan è andato in gol stasera su rigore contro l’Udinese, alla Dacia Arena, indossando la fascia da capitano, nuovamente titolare dopo quasi 14 mesi.

La squadra di Pioli si riscopre fragile e a Udine incassa la seconda sconfitta consecutiva lontano da San Siro. Si fa più dura per la lotta Champions, ...

- Le fatiche di Champions e forse anche un po' di pensieri ai quarti potrebbero aver influenzato il Milan. - Dal giorno dell'1-0 al Torino (10 febbraio), solo Ibra contro l'Udinese ha trovato il gol tra gli attaccanti rossoneri a parte Giroud. La squadra di Pioli si riscopre fragile e a Udine incassa la seconda sconfitta consecutiva lontano da San Siro.

L'allenatore del Milan analizza la sconfitta di Udine e più in generale il nuovo momento negativo che la sua squadra sta vivendo: "Gara troppo al di sotto ...

E' chiaro che non rivinceremo il campionato ma possiamo vincere il mini campionato di quelle che vogliono andare in Champions, questa squadra è responsabile e analizzeremo tutto per migliorare". Stiamo lavorando per farlo stare un po' più vicino alla porta ma oggi non mi va di parlare dei singoli perché la prestazione della squadra non è andata". L'allenatore del Milan analizza la sconfitta di Udine e più in generale il nuovo momento negativo che la sua squadra sta vivendo: "Gara troppo al di sotto dei nostri standard.

Intervenuto a Sky nel post-partita di Udinese-Milan, Zlatan Ibrahimovic ha commentato la brutta sconfitta rimediata dai rossoneri.

Sul rigore: “Secondo me ho tirato bene il primo, poi il portiere ha fatto una bella parata. Non è una scusa ma una spiegazione a quello che è successo”. Ho fiducia nella squadra, hanno fatto bene finora e faranno bene anche contro il Napoli”. Purtroppo la partita non è andata bene, dobbiamo alzare il livello”. Ismael oggi è venuto in camera mia e mi ha detto che voleva che fossi il capitano. Poi prima partita da capitano del Milan mi ha dato orgoglio, purtroppo non è andata come volevamo.

Tris Udinese, Milan ko. Pereyra al 9' sblocca il risultato, Ibrahimovic dal dischetto sigla il pari e diventa il marcatore più anziano della storia della ...

L'azione parte da un recupero di Samardzic, Pereyra in area di destro trafigge Maignan con un tiro rasoterra non potente ma angolato. Calcio di rigore trasformato da Ibrahimovic con un tiro centrale sotto la traversa. Rete di Pereyra. Rete di Ibrahimovic. Le scelte di Pioli: Ibrahimovic guida l'attacco, Leao e Diaz alle sue spalle. Rete di Beto. Tonali e Bennacer in mediana, Ballo-Touré a sinistra (out Hernandez). Udinese avanti 2-1 in un primo tempo ricco di emozioni. Cross rasoterra di Success, Beto anticipa Thiaw e insacca di sinistro da pochi passi dalla porta. Samardzic, Walace e Pereyra a metà campo. RIGORE PER IL MILAN! Pereyra al 9' sblocca il risultato, Ibrahimovic dal dischetto sigla il pari e diventa il marcatore più anziano della storia della Serie A, ma Beto subito riporta avanti i padroni di casa.

Dopo la sconfitta contro l'Udinese l'allenatore del Milan Stefano Pioli si è assunto tutte le responsabilità per le brutte prestazioni offerte...

La partita di stasera non l’abbiamo interpretata bene" ha difatti chiosato l'allenatore rossonero dopo il K.O. Ovviamente il primo ad essere deluso dalla prestazione offerta dal suo Milan contro l'Udinese è proprio lo stesso Pioli che davanti alle telecamere nel post-gara non si è nascosto: "Sono deluso dal nostro lavoro, perché in campionato abbiamo ottenuto troppo poco. Non ho fatto capire ai miei giocatori quanto è importante l'ingresso in Champions League" ha infatti aggiunto poi parlando a DAZN.

Stefano Pioli commenta la sconfitta patita dal Milan contro l'Udinese: “Prestazione negativa, troppo al di sotto delle nostre possibilità”

E’ chiaro che non vinceremo il campionato, ma vogliamo vincere questo mini torneo tra squadre che si contendono un posto per la prossima Champions League. Faremo di tutto per tornare a giocare a calcio. Non può partire da così lontano e dribblare tanti giocatori per andare in porta. “Non possiamo ragionare così. Con Rebic e Krunic siamo tornato al 4-2-3-1, ma non è una questione di moduli, ma di intensità. Possiamo analizzare tante cose, ma è stata una prestazione troppo bassa per il nostro livello”.