Medvedev

È stratosferico Daniil Medvedev, che batte Frances Tiafoe 7-5 7-6 e vince il suo 19° match consecutivo, raggiungendo la finale nel Masters 1000 di Indian ...

Il russo batte lo statunitense Tiafoe 7-5, 7-6 e aspetta il vincitore di Alcaraz/Sinner.

La prima semifinale di Indian Wells metterà di fronte Medvedev e Tiafoe: info partita, streaming gratis e diretta LIVE.

La prima delle due semifinale di Indian Wells, quella tra il russo e lo statunitense, potrà essere seguita in diretta tv su SKY Sport Tennis, canale 205 di SKY. [nella finale di Indian Wells](https://footballnews24.it/indian-wells-rybakina-sorprende-swiatek-ritrova-sabalenka-in-finale/). Il vincente di questo incontro conoscerà subito dopo il nome del suo avversario, che uscirà fuori dalla partita tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Nel primo match di giornata, in programma a partire dalle ore 21:00 sul campo centrale dell’Indian Wells Tennis Garden, scenderanno in campo il numero sei del mondo L’attuale numero sei del mondo ha conquistato tre tornei consecutivamente: l’ATP di Rotterdam, battendo in finale il nostro Jannik Sinner, l’ATP di Doha e l’ATP di Dubai. Per arrivare in semifinale ad Indan Wells, Tiafoe ha superato Cameron Norrie, che aveva vinto il torneo californiano nel 2021.

A che ora e come seguire la semifinale del Masters 1000 di Indian Wells 2023 tra Daniil Medvedev e l'americano Frances Tiafoe.

La diretta televisiva è affidata a Sky Sport, che monitora il torneo attraverso i due canali di riferimento Sky Sport Uno (201) e Sky Sport Tennis (205). Qui troverà il padrone di casa, semifinalista in carica degli US Open e autore di un cammino sontuoso nel torneo fino a questo momento. Nel deserto californiano ha mostrato qualche piccolo segnale di cedimento fisico e mentale ma, ciò nonostante, è riuscito ugualmente a staccare il pass per il penultimo atto.

Tennis - ATP, Flash | Daniil ha solo un paio dei suoi soliti momenti di distrazione nel secondo set, ma il coraggioso Frances non riesce ad approfittarne.

[ATP8 minuti fa ](https://www.ubitennis.com/blog/2023/03/18/atp-indian-wells-medvedev-inarrestabile-battuto-tiafoe-settima-finale-1000-per-lui/) Sinner-Alcaraz, la rivincita (Giammò). Per quanto riguarda il gioco al volo (aspetto nel quale Jannik si sente sempre più sicuro, come lui stesso ha detto nella [conferenza stampa dopo la vittoria su Fritz](https://www.ubitennis.com/blog/2023/03/17/atp-indian-wells-sinner-oggi-era-importante-essere-imprevedibili-audio/)), invece, è chiaro che una maggiore efficacia a rete è legata ai colpi con cui ci si arriva e un buon dritto in avanzamento non può che facilitare il compito. Sinner non è certamente basso, ma rimane difficile pretendere da lui un numero di ace pari a quello che possono mettere insieme giocatori come Medvedev, Berrettini, Aliassime, Tsitsipas e Zverev (e comunque la differenza si sta assottigliando – Non a caso, è la stessa ATP ad averglielo assegnato in collaborazione con [Tennis Insights che dalla fine dello scorso anno fornisce nuove misure statistiche](https://www.atptour.com/en/news/insights-introduction) in grado di offrire nuove prospettive sull’andamento dei match. Poche prime dentro il giusto rettangolo per Matteo, mentre Vuki (il soprannome, non un refuso) ne mette come se piovesse. Non benissimo il Berretto in risposta, soprattutto nel secondo parziale con 3 punti su 12 vinti sulla seconda, ma ottimo al servizio con 11 ace (come l’avversario), una sola palla break concessa e salvata pur con un non entusiasmante 58% di prime. Gonzalez/E. Koolhof/N. Anche la scarsa resa degli avversari al servizio (9 doppi falli) non è stata sufficiente ai campioni in carica per riconfermarsi. Isner/J. Daniil, palesemente seccato dal momento di distrazione che gli allunga il pomeriggio in ufficio (che personaggio, sinceramente, ci vuole nel tennis di vertice uno così), ri-brekka immediatamente, va a tre match-point, li fallisce, ne ha un altro, ma Tiafoe, splendido per coraggio e bravura, gli annulla pure quello (siamo a sette in totale), brekka ancora, e si va al tie.break.

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Il russo approfittava di un nuovo calo di tensione dello statunitense per salire subito 0-40, faceva un nuovo break ma a sua volta dal 40-0 (tre match point consecutivi) non trovava la chiusura. Come terzo regalo un altro rovescio colpito male, in una fase di palleggio senza troppa pressione dell’avversario, che lo ha portato sotto 30-40 e lì Medvedev ha fatto uno dei suoi numeri di giornata con un passante di dritto giocato con la palla nelle stringhe delle scarpe, un grande gesto di reattività rimetteva di là il dritto sporcato leggermente dal nastro. Un 7-5 7-6(4) che ha premiato il russo, alla diciannovesima vittoria e alla quarta finale consecutiva, a coronamento di due ore, però, piuttosto particolari.

Tennis - Flash, Podcast | Commenti "on the road" sulle semifinali maschili del BNP Paribas Open, Medvedev-Tiafoe e Alcaraz-Sinner.

Sinner-Alcaraz, la rivincita (Giammò). [ “Mi sono contatto sui match point, me ne sono serviti otto, Frances bravissimo, ho pensato accidenti, sto sprecando tanto, e quando alla fine ho chiuso è stato un sollievo. Daniil, palesemente seccato dal momento di distrazione che gli allunga il pomeriggio in ufficio (che personaggio, sinceramente, ci vuole nel tennis di vertice uno così), ri-brekka immediatamente, va a tre match-point, li fallisce, ne ha un altro, ma Tiafoe, splendido per coraggio e bravura, gli annulla pure quello (siamo a sette in totale), brekka ancora, e si va al tie.break. Un gratuito e un doppio fallo davano a Sinner un 0-30 che sapeva di ultima chance sul 4-2, ma Alcaraz ne usciva molto bene con la battuta dopo un errore di rovescio evitabile sul terzo punto. Il break arrivava subito al secondo game, quando Alcaraz infilava un lob liftato nella cruna di un ago dopo uno scambio mozzafiato e chiudeva con una gran risposta nei piedi di Sinner. Un pizzico di fortuna su due passanti aiutava lo spagnolo per il 4-3, e poi il minibreak decisivo arrivava con un rovescio in rete di Sinner per il 5-4. La fuga dello spagnolo però veniva bloccata subito da un game giocato particolarmente male dallo stesso Alcaraz, che con quattro errori gratuiti concedeva il controbreak a Sinner aiutando l’altoatesino a confezionare una sequenza di 11 punti consecutivi. Al quinto game arrivava la prima palla break dell’incontro, dopo che Sinner commetteva il primo doppio fallo tirando la seconda a 114 miglia orarie. PRIMO SET – Il match è iniziato allo scoccare delle 16 locali, quindi a mezzanotte in Italia, una “mezzanotte di fuoco”. Alcaraz è riuscito a variare gli scambi evitando di farsi incastrare sulle diagonali, situazione di gioco nella quale l’italiano era certamente superiore nella giornata, ed ha sfruttato alla perfezione i suoi schemi palla corta-lob, oltre alla maggiore abilità nella fase difensiva e nel contrattacco da fondocampo. Daniil Medvedev ha spento le velleità del giocatore di casa Frances Tiafoe rimediando un secondo set che era diventato interessante giocando un tie-break molto concreto.

Medvedev insegue il quarto titolo nelle ultime cinque settimane, senza pause. Nella sua settima finale in un Masters 1000, punta a conquistare il 19mo ...

"Il finale è stato incredibile" ha detto Medvedev che ha ammesso di aver avuto un po' di "braccino". Il miglior termine di paragone rimane il filotto datato 1981 di Ivan Lendl che vinse 26 partite di fila e cinque tornei uno dopo l'altro a Madrid, Barcellona, Basilea, Vienna e Colonia. Prima di riuscirci, però, ha mancato sette match point e subito due break quando è andato a servire per il match nel secondo set.