Dalla Siria al Mali, sostengono il generale Haftar in Libia: i fronti dei soldati di ventura che combattono in Ucraina, accusati di atrocità dalla comunità ...
In Libia i paramilitari russi sarebbero presenti in Cirenaica, nell'est del Paese, dal 2018 per sostenere il generale Khalifa Haftar nella guerra civile contro il governo di Tripoli (riconosciuto dalla comunità internazionale), e nella conquista delle regioni meridionali libiche. E' il Mali, secondo diversi analisti, uno tra i principali Paesi di partenza e transito dei migranti sub sahariani: teatro di due colpi di Stato nel 2020 e 2021, ha rotto nel 2022 l'alleanza anti-jihadista dei Paesi del Sahel (detta G5 e sostenuta dalla Francia), e gli accordi di difesa con Parigi determinando il ritiro della missione francese Barkhane e la chiusura di quella europea Takuba. Accusati di atrocità dalla comunità internazionale, i famigerati mercenari del Gruppo Wagner - fondato nel 2013 da Dmitri Utkin e rilevato poi da Yevgheni Prigozhin, alleato di Vladimir Putin nonostante le frizioni
Tajani: 'In molti arrivano dalle zone controllate dalla divisione'. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, all'Accademia militare di Modena © ANSA ...
Nel governo, però, c'è la convinzione che l'influenza russa sia un motivo in più per potenziare il controllo sul fianco Sud dell'Europa, come già avvenuto a Est. Io ringrazio Dio per essere costretta a fare delle scelte", in una situazione di crisi che "è anche un momento per liberarsi dalle scorie". Nella sua guerra dichiarata ai trafficanti di esseri umani, l'Italia punta il mirino contro la Russia, e i mercenari della Wagner al soldo di Mosca.
È polemica sulle parole del ministro della Difesa, dopo il vertice interministeriale convocato a Palazzo Chigi dalla premier Meloni.
Crosetto, sempre in tema di migranti, al termine del vertice a cui hanno partecipato la premier, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e i vertici dell'Intelligence, ha anche spiegato: "Ue, Nato e Occidente, così come si sono accorti che gli attacchi cyber facevano parte dello scontro globale che il conflitto ucraino ha aperto, oggi sarebbe opportuno capissero che anche il fronte sud europeo sta diventando ogni giorno più pericoloso". [mercenari al soldo della Russia](https://tg24.sky.it/mondo/2022/03/02/ucraina-russia-gruppo-wagner-chi-sono), sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni Paesi Africani", ha detto il ministro al termine del vertice interministeriale convocato a Palazzo Chigi dalla [premier Meloni](https://tg24.sky.it/politica/2023/03/13/meloni-oggi-news) ( [LO SPECIALE MIGRANTI](https://tg24.sky.it/mondo/migranti)). È polemica sulle parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, secondo cui il boom degli arrivi di migranti sarebbe da imputare a una strategia della divisione Wagner in Africa.
La divisione Wagner, nota come Wagner Group, è una società militare privata russa. Guidata da uno dei più intimi gerarchi di Vladimir Putin, Yvgeni Prigozhin, ...
“Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci”, ha aggiunto. Questo genere di attività non è mai stata finora denunciata pubblicamente come fatto da Croseto, ma non stupirebbe che la Wagner vi fosse coinvolta, perché colpisce il quadro completo del sistema italiano: per questo i suoi effetti potrebbero essere cercati da Prigozhin. Entrambi rappresentano una grave minaccia per la democrazia e lo stato di diritto in Africa e non solo”. Il gerarca putiniano è in una fase in cui cerca molta pubblicità e non si sottrae a dichiarazioni forti. Ma anche per le attività di mercenari e milizie collegate che agiscono come attori destabilizzanti”. “Ue, Nato e Occidente, cosi come si sono accorti che gli attacchi cyber facevano parte dello scontro globale che il conflitto ucraino ha aperto, oggi sarebbe opportuno capissero che anche il fronte sud europeo sta diventando ogni giorno più pericoloso.
Il gruppo paramilitare russo Wagner in Libia è in contatto con le bande di trafficanti e di miliziani interessati al traffico di migranti e svolge un ruolo ...
A seguire il ministro indica la Turchia e la Siria dove c’è stato “un terremoto che ha fatto decine di migliaia di morti, che ha devastato centinaia di migliaia di abitazioni. “In un Paese senza il controllo di una autorità centrale come la Libia, i mercenari della Wagner dopo aver sostenuto una delle parti nella guerra civile del 2019 sono rimasti in molte zone. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista a “Il Giornale”, ribadendo quanto già espresso ieri all’unisono con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, con cui ha denunciato che potrebbero esserci i mercenari del gruppo Wagner dietro gli arrivi di molti migranti: la compagnia paramilitare, infatti, è presente non solo in Libia, ma anche in molti Paesi dell’Africa subsahariana.
L'impennata degli sbarchi si deve in buona parte alle trame della divisione Wagner, cioè a Putin: parola del ministro della Difesa Crosetto che però parla ...
L’emergenza sbarchi ha consentito anche alla premier di riaprire un capitolo che sembrava essersi chiuso, con la vittoria di Salvini, nella riunione del cdm di Cutro, l’intervento della Marina, cioè del ministero di Crosetto, nella sorveglianza marittima. Crosetto è tassativo, non sospetta ma assicura: «Mi sembra che si possa ormai affermare che l’aumento del fenomeno migratorio dalle coste africane sia parte di una guerra ibrida che Wagner sta attuando, approfittando del suo peso in alcuni Paesi africani». È certamente possibile che le pressioni russe facilitino le partenze dalla Cirenaica di Haftar ma gli esperti sostengono invece che si è aperta da quei porti una nuova rotta, che non sostituisce quella abituale dalla Tripolitania ma la raddoppia, senza alcuna prova di interventi russi. Premier e ministri non sono soli, a fare rapporto ci sono anche i vertici dell’Intelligence. Non vorrei che ci fosse un tentativo di spingerli verso l’Italia». Guerra in Ucraina e difesa dei confini marittimi, secondo il governo, non solo si intrecciano ma si sovrappongono, diventano una cosa sola.
Tajani e Crosetto: 'In atto guerra ibrida della Wagner'. Il capo della brigata Prigozhin replica e offende Crosetto.
Scrive su Facebook il senatore del Pd Enrico Borghi, componente del Copasir: "Il ministro della Difesa, Guido Crosetto ha affermato: 'L'aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalla coste africane è anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi africani'. Forse sarebbe più facile mettere la testa sotto la sabbia, lasciare che siano dei mafiosi a decidere chi deve arrivare da noi, lasciare che arrivi da noi solo chi ha soldi per pagare quei mafiosi, lasciare che in Africa continuino a prendere piede i mercenari della Wagner e i fondamentalisti". A parlarne è il ministro della Difesa Guido Crosetto e non solo.
Yevgeny Prigozhin ha detto che il ministro Guido Crosetto è «un coglione e un cazzaro» per aver sostenuto che i mercenari russi stiano favorendo l'arrivo di ...
I mercenari del gruppo avevano iniziato a operare in Libia dopo la fine del regime di Muammar Gheddafi e l’inizio della guerra civile, e avevano affiancato le milizie del maresciallo Khalifa Haftar nella guerra contro il governo di Tripoli, sostenuto dai paesi occidentali. In serata è arrivata la risposta di Yevgeny Prigozhin, imprenditore russo alleato del presidente Vladimir Putin e fondatore del gruppo Wagner. Poi Crosetto ha detto in una nota inviata alle agenzie di stampa che «mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi africani».
L'esecutivo resta in affanno. Meloni ribadisce: «Ho la coscienza a posto». I ministri Tajani e Crosetto puntano il mirino contro la Russia: «Strategia ...
Ciò che il governo non si aspettava è che anche le opposizioni andassero all’attacco sul ruolo di Wagner: dal Pd a M5s, passando per Avs, in sostanza il governo starebbe cercando «alibi». Ma anche internamente al centrodestra il clima non è sereno: si sta infatti pensando di recuperare in Parlamento la norma che dava alle navi della Marina militare un ruolo nella sorveglianza delle acque al fine di individuare i barconi alla deriva. E dice: «Dovrebbe - il ministro della Difesa italiano, ndr - guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi, che probabilmente non è riuscito a risolvere. O che chi arriva si trovi a fare la manovalanza della criminalità organizzata o diventi vittima della prostituzione», dice la presidente del Consiglio citando quelle che chiama «misure strutturali»: fermare i trafficanti, favorire i flussi legali e «dare a chi arriva gli stessi diritti dei nostri cittadini». Nelle parole serali di Meloni c’è l’eco della riunione svoltasi in mattinata a Palazzo Chigi con i vertici dell’intelligence, i ministri della Difesa e dell'Interno Guido Crosetto e Matteo Piantedosi e (a distanza) i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. Sarebbe più facile mettere la testa sotto la sabbia, che siano dei mafiosi a decidere chi può arrivare da noi e che in Africa continuino a prendere piede i mercenari della Wagner e i fondamentalisti.
Dopo il botta e risposta tra Roma e Mosca, ecco chi sono e dove operano i miliziani al servizio della Russia.
Il senatore dem Antonio Misiani, pur esprimendo solidarietà a Crosetto per le offese di «un tagliagole come Prigozhin», ha invitato dallo studio di Agorà su Rai Tre il ministro a riferire in Parlamento per spiegare «che cosa sta accadendo in Libia, quali informazioni sono a loro disposizione e soprattutto cosa intendano fare». Fonti di Tripoli, contattate da Adnkronos, ieri hanno confermato che i miliziani al soldo dei russi sarebbero in Libia fino a 2mila e che usano i flussi di migranti verso l'Europa come «uno strumento per ricattare l'Occidente in generale e l'Italia in particolare», nell'ambito della guerra ibrida condotta da Mosca. Ecco perché il Governo - oltre a reiterare l’appello all’Europa perché intervenga e non lasci sola l’Italia «in questa battaglia di civiltà» rappresentata dalla lotta ai trafficanti - medita sul ripristino della norma che era stata stralciata dal Wagner è diventata via via uno strumento politico, aggiunge l’Ispi, perché «Mosca può schierare contingenti militari, che non riconosce ufficialmente, in Paesi ricchi di risorse e con una governance debole, dove offre sostegno militare, tecnico e logistico in cambio di vantaggi economici e geopolitici». «Attendiamo che dal Governo arrivino serie proposte per governare le migrazioni, invece di ridicola propaganda». Proprio le stesse fonti, però, ridimensionano l’allarme sui 685mila stranieri che sarebbero pronti a partire dalle coste libiche (il numero, secondo il Corriere della Sera, sarebbe contenuto nei report riservati dei servizi trasmessi al Governo). [, dei 27 Stati in cui al 2021 era stata rilevata la presenza di compagnie private militari russe, la metà si trovava nell'Africa subsahariana. Ma come si spiega il j’accuse all’unisono del Governo e il botta e risposta con Mosca? Non vorrei ci fosse un tentativo di spingere migranti verso l’Italia». Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci». Tutto condito da un insulto pesantissimo in russo: «Crosetto “mudak”». Dovrebbero inoltre prendere atto che l’immigrazione incontrollata e continua, sommata alla crisi economica e sociale, diventa un modo per colpire i Paesi più esposti, in primis l’Italia, e le loro scelte geostrategiche, chiare e nette».
(Foto: Notizie Geopolitiche / VT). Agenzia Dire –. “Non c'è alcuna prova di un coinvolgimento russo nell'attuale aumento del fenomeno migratorio dalla Libia ma ...
E le autorità italiane, che tipo di comportamento stanno adottando sul più lungo periodo?”. Due fazioni, quelle, espressioni di queste due zone, che si sono anche affrontate in aperto conflitto per almeno sette anni fra il 2014 e il 2021. Harchaoui, che parla da Parigi, premette:”Non c’è prova alcuna di un ruolo di Mosca o di entità legate a Mosca nell’attuale fenomeno migratorio che proviene dal Nord Africa”.
I mercenari hanno postato sui social le immagini che li mostrano dentro l'edificio industriale. Le foto sono state pubblicate sul canale del gruppo ...
Sul campo, secondo un'inchiesta del Washington Post, le forze ucraine hanno subito perdite significative di uomini e armi dall'inizio della guerra e i funzionari occidentali stanno mettendo in dubbio che resistere a Bakhmut sia una strategia saggia. Washington Post riferisce che l'Ucraina potrebbe aver subito fino a 120.000 morti e feriti, rispetto ai 200.000 russi, sebbene le perdite siano tenuti segrete anche agli alleati. Il sito ha una rete di tunnel sotterranei, i combattimenti tra russi e ucraini si stanno svolgendo anche sottoterra.
Cosa sappiamo del Gruppo Wagner - La compagnia paramilitare dell'oligarca Evgeny Prigozhin ha avuto un ruolo centrale in molti teatri operativi strategici ...
E secondo l’ISW Putin, alla ricerca di capri espiatori per i fallimenti sul terreno, ha deciso di sacrificare il bizzoso Prigozhin scegliendo di concedere ancora fiducia ai vertici militari ufficiali, rappresentati da Shoigu e dal capo di Stato maggiore Valerij Gerasimov, che guida le operazioni in Ucraina. Gli attriti tra Evgeny Prigozhin e diversi “alti papaveri” del Cremlino, il ministro Shoigu e i generali responsabili dell’impegno militare “ufficiale” di Mosca stanno azzoppando l’azione dei militi Wagner al fronte. In realtà no, ma i Wagner sono un unicum in virtù dei buoni rapporti intercorsi negli anni tra il capo del Cremlino e i vertici del gruppo. Molto attivo sui social (anche su Telegram, fra i principali mezzi di comunicazione di Wagner, ndr.), è spesso presente in prima linea tra i suoi miliziani, il che gli assicura il rispetto e la stima di chi è pronto a morire per le cause sostenute da Prigozhin. Infatti, il Gruppo Wagner altro non è che un’organizzazione paramilitare privata russa, schierata a fianco dell’esercito regolare di Mosca, ma pure in aperta “concorrenza” con quest’ultimo nel reclamare quei successi sul campo che si fanno sempre più rari per le forze del Cremlino. Come ha segnalato martedì mattina il comandante delle forze di terra ucraine Oleksandr Syrsky, "distaccamenti d'assalto del gruppo paramilitare russo Wagner stanno attaccando da diverse località, cercando di sfondare la difesa delle nostre truppe e avanzare verso i quartieri centrali" di Bakhmut.
Cosa sappiamo del Gruppo Wagner - La compagnia paramilitare dell'oligarca Evgeny Prigozhin ha avuto un ruolo centrale in molti teatri operativi strategici ...
E secondo l’ISW Putin, alla ricerca di capri espiatori per i fallimenti sul terreno, ha deciso di sacrificare il bizzoso Prigozhin scegliendo di concedere ancora fiducia ai vertici militari ufficiali, rappresentati da Shoigu e dal capo di Stato maggiore Valerij Gerasimov, che guida le operazioni in Ucraina. Gli attriti tra Evgeny Prigozhin e diversi “alti papaveri” del Cremlino, il ministro Shoigu e i generali responsabili dell’impegno militare “ufficiale” di Mosca stanno azzoppando l’azione dei militi Wagner al fronte. In realtà no, ma i Wagner sono un unicum in virtù dei buoni rapporti intercorsi negli anni tra il capo del Cremlino e i vertici del gruppo. Molto attivo sui social (anche su Telegram, fra i principali mezzi di comunicazione di Wagner, ndr.), è spesso presente in prima linea tra i suoi miliziani, il che gli assicura il rispetto e la stima di chi è pronto a morire per le cause sostenute da Prigozhin. Infatti, il Gruppo Wagner altro non è che un’organizzazione paramilitare privata russa, schierata a fianco dell’esercito regolare di Mosca, ma pure in aperta “concorrenza” con quest’ultimo nel reclamare quei successi sul campo che si fanno sempre più rari per le forze del Cremlino. Come ha segnalato martedì mattina il comandante delle forze di terra ucraine Oleksandr Syrsky, "distaccamenti d'assalto del gruppo paramilitare russo Wagner stanno attaccando da diverse località, cercando di sfondare la difesa delle nostre truppe e avanzare verso i quartieri centrali" di Bakhmut.
Definirla, però, non è facile come si potrebbe pensare. Teoricamente composta da mercenari russi indipendenti, secondo diverse fonti sarebbe al diretto servizio ...
Pur essendo un corpo fantasma, che agisce in maniera indipendente per perseguire i propri interessi economici, nei fatti opera in linea con le decisioni della Russia, in contesti chiave dal punto di vista geopolitico, tanto che in molti lo definiscono “l’esercito privato di Putin”. Più di recente, la brigata ha preso parte al fianco di Putin nella guerra in Ucraina: se inizialmente l’azione del gruppo si è limitata a pochi interventi mirati, il suo coinvolgimento è aumentato sempre di più, soprattutto in alcune zone del fronte orientale, dove i mercenari hanno combattutto con l’esercito ufficiale per la conquista di Bakhmut e, secondo gli ucraini, per tentare di uccidere il presidente Zelensky. La brigata Wagner (o gruppo Wagner) nasce ufficialmente nel 2014, a seguito dello scioglimento di un precedente gruppo paramilitare della Federazione Russa, denominato Slavonic Corps.
In Russia per la guerra si usano i criminali. Lo stato vuole il monopolio sui prigionieri da mandare al fronte. E l'opinione pubblica si è già abituata a ...
[Il foglio web a € 8,00 per un mese](https://store.ilfoglio.it/?utm_source=ArticoloPremium) [Scopri tutte le soluzioni](https://store.ilfoglio.it/?utm_source=AltriAbbonamentii) Chi si occupi di galere, tanto più se la galera si sia occupata di lui, si accorge di rimuovere l’esperienza orrida delle bande armate che reclutano i carcerati per la nuova roulette russa: sei mesi al mattatoio della prima linea ucraina, e poi, chi ne esca vivo, una specie di libertà. [chi esca da Bakhmut](https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/03/07/news/due-settimane-di-formazione-per-i-soldati-e-poi-a-bakhmut-non-si-puo-fare--5030228/).
L'amministrazione Biden chiede al Congresso 842 miliardi di dollari per il Pentagono per l'esercizio fiscale 2024. La cifra include 30,6 miliardi per ...
«Dobbiamo aspettare una dichiarazione del Vaticano», ha detto invece il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov sulla possibilità di un viaggio di Papa Francesco in Russia. “Da Kupiansk, nel nord, ad Avdiivka, nel sud, passando per Bakhmut, Lyman e decine di città intermedie, le forze russe stanno attaccando lungo un arco di 160 miglia nell’Ucraina orientale”, scrive il quotidiano. Il Nyt osserva che “con poche persone o edifici rimasti intatti, i luoghi più contesi hanno poco da offrire oltre al controllo di strade e ferrovie che il Cremlino considera importanti per il suo obiettivo di conquistare l’intera regione orientale. È quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia, che compongono la delegazione guidata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani in visita a Il Cairo, la capitale del Paese maggiormente a rischio per la crisi alimentare causata dalla guerra. Sunak ha poi «dettagliato il sostegno accelerato del Regno Unito all’Ucraina, sia in termini di volume del supporto che di natura avanzata delle capacità fornite, compresi carri armati e addestramento», prosegue la nota. Mosca è a conoscenza degli sforzi di mediazione di molti Stati per risolvere il conflitto in Ucraina. Il sito ha una rete di tunnel sotterranei, i combattimenti tra russi e ucraini si stanno svolgendo anche sottoterra. Secondo quanto riporta il sito di Reuters, l’Ucraina attribuisce a due cecchini russi della guarnigione di Samara l’aggressione sessuale di una bambina di quattro anni e lo stupro di gruppo della madre. “Per noi, questo non è un compito geopolitico, ma il compito della sopravvivenza della statualità russa, della creazione delle condizioni per il futuro sviluppo del Paese e dei nostri figli”, ha detto Putin durante una conversazione con gli operai di una fabbrica dell’industria aeronautica a Ulan-Ude. La Lituania ha precedentemente descritto la guerra della Russia in Ucraina come un genocidio e la Russia come uno “stato che sostiene e perpetra il terrorismo”. I deputati della Camera bassa del Parlamento hanno dato il via libera alle ultime modifiche introdotte alla normativa, che ora includono “i volontari che contribuiscono allo svolgimento dell'operazione militare speciale russa in Ucraina” e consentono la riforma dell’articolo 280 del codice penale russo. In realtà, non sembra che siano stati registrati problemi per i siti attaccati col solito sistema Ddos (Distributed denial of service), che punta a rendere indisponibile il ’bersaglio’ sovraccaricandolo di richieste di accesso.
I mercenari al soldo di Mosca accusati dalla Farnesina di alimentare i flussi di migranti verso l'Italia. In realtà gli interessi sono armi e minerali.
I mercenari di Utkin vengono quindi impiegati in Ucraina e a sostegno dei separatisti della Repubblica separatista di Luhansk. Le armi russe fanno gola un po' a tutti: Mali, Niger, Ciad, Burkina Faso e Mauritania hanno lanciato appelli a Mosca perché aiuti le loro forze di sicurezza a combattere il terrorismo, appelli che hanno avuto risposte positive. Ciò che si sa è che nasce intorno al 2013 con il nome di Corpi Slavi. Così come in Burkina Faso, dove si sono viste manifestazioni a sostegno dei golpisti, con la gente in piazza che sventolava le bandiere di Mosca e anche in questo paese è presente la Wagner. Lo si sta vedendo in maniera plastica in Mali, dove il sentimento prevalente è quello filo russo. Si limita a spiegare che l'intervento russo in Africa riguarda la fornitura di armi e l'addestramento militare.
Le unità della compagnia paramilitare russa Wagner hanno assunto il controllo di uno dei locali dell'impianto di lavorazione dei metalli (Azom), ...
Andriy Yermak, dell’ufficio presidenziale ucraino, ha però dichiarato al quotidiano che la situazione delle forze ucraine al fronte non rappresenta la capacità di combattimento complessiva del Paese, che sta mantenendo unità in riserva e ne sta addestrando all’estero. Al netto delle perdite, però, l’Ucraina sconterebbe soprattutto una crescente carenza di militari esperti: le ostilità degli scorsi mesi, specie in aree di conflitto ad alta intensità come Bakhmut, hanno significativamente eroso alcune tra le migliori unità dell’esercito ucraino, e le perdite vengono sempre più spesso rimpiazzate con un afflusso di coscritti scarsamente addestrati. Lo ha affermato dall’agenzia di stampa “Ria Novosti” citando sue fonti.
Gli arrivi di migranti sulle coste italiane sono più che triplicati nel 2023 rispetto all'anno scorso. Per il governo è tutta colpa del gruppo Wagner.
E a smentire quest’ultimo ci ha pensato lo stesso capo del gruppo di mercenari russi, Yevgeny Prigozhin: “Non abbiamo idea di cosa stia accadendo in merito alla crisi dei migranti, ma noi non ce ne occupiamo”, ha scritto su Telegram, per poi insultare Crosetto. Ma secondo Crosetto l’attività non si limiterebbe più a questo: il gruppo Wagner avrebbe creato un canale migratorio massiccio verso l’Europa come arma di pressione e ricatto per il sostegno europeo a Kiev. Claudio Borghi, senatore della Lega, ha annunciato che nei prossimi giorni si terrà sicuramente una riunione del Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica, dove verrà discusso l’argomento. Il gruppo Wagner è una compagnia militare che di fatto non esiste, siccome per la legge russa i mercenari non possono esistere. A mettere una toppa ci ha pensato il ministro della Difesa, Guido Crosetto. E secondo Crosetto starebbe spingendo quanti più migranti possibile verso l’Europa come arma di pressione in risposta al suo sostegno all’Ucraina.
“La Russia, considerata la principale minaccia verso Est, ha intrapreso ormai da qualche anno diverse iniziative assertive da Sud”, si legge nella relazione ...
“Se il ministro della Difesa dice una cosa è perché ha degli elementi per poterlo dire. “Il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, che ho presieduto negli ultimi anni, aveva già evidenziato al Parlamento come ci fosse una politica di potenza da parte della Russia, anche attraverso i mercenari della Wagner, che hanno via via preso in mano una parte dei Paesi del Sahel accerchiando sostanzialmente l’Europa e sono presenti in gran misura anche in Libia si è anche per certi versi della Cina attraverso la sua potenza economica”. Ieri Guido Crosetto, ministro della Difesa, aveva spiegato che “l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane” è “anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni Paesi Africani”.
La fabbrica dotata di diversi tunnel sotterranei potrebbe rappresentare un vantaggio strategico cruciale per la conquista della città da parte dei russi.
Le voci sullo scontro con i generali, passa la linea di Kiev](https://www.open.online/2023/03/06/guerra-ucraina-assedio-bakhmut-zelensky-no-ritirata) [gruppo Wagner](https://www.open.online/temi/gruppo-wagner/) hanno preso il controllo dell’impianto industriale Azom di Bakhmut. L’agenzia russa [Ria Novosti](https://ria.ru/20230314/azom-1857742842.html) scrive che l’esercito russo ha preso il controllo di alcuni locali dell’impianto gestito da Vostokmash, un’impresa che lavora con i metalli non ferrosi. Si tratta dello stesso edificio dove lo scorso 20 dicembre il presidente ucraino [Volodymyr Zelensky](https://www.open.online/temi/volodymyr-zelensky/) aveva consegnato le [medaglie al valore](https://www.ukrinform.net/rubric-ato/3637985-bakhmut-defenders-give-zelensky-flag-for-us-congress.html) ad alcuni soldati ucraini impegnati nella difesa di Bakhmut. [Guerra in Ucraina, il capo della Wagner: «Putin ci ha tagliati fuori dai rifornimenti»](https://www.open.online/2023/03/10/ucraina-russia-wagner-prigozhin-munizioni-putin) [Assedio Bakhmut, il capo di Wagner frena gli entusiasmi di Mosca: «Smettiamola di dire che l’abbiamo presa»](https://www.open.online/2023/03/07/ucraina-assedio-bakhmut-capo-wagner-prigozhin) [Kiev identifica il prigioniero giustiziato dai russi, chi era il soldato ucraino disperso a Bakhmut – Il video](https://www.open.online/2023/03/07/ucraina-chi-era-tymofiy-mykolayovych-shadura-video) [L’esecuzione shock dei soldati russi, la denuncia dei media di Kiev: «Così uccidono un prigioniero ucraino disarmato» – Il video](https://www.open.online/2023/03/06/guerra-ucraina-esecuzione-russi-prigioniero-ucraino-disarmato-video) [Assedio Bakhmut, Zelensky non vuole passi indietro. [Continua a leggere su Open](https://www.open.online/)
La vera causa è che le persone cercano una vita migliore” dice a proposito del potenziale coinvolgimento della milizia russa nell'aumento dei flussi ...
Lo "scontro globale che il conflitto ucraino ha aperto", aggiunge il ministro della Difesa, utilizza "l'immigrazione incontrollata" per "colpire i Paesi più esposti, in primis l'Italia". Rispetto alle preoccupazioni del governo italiano per il ruolo del gruppo Wagner che potrebbe essere coinvolto nell'aumento dei flussi dei migranti, arriva il commento del vicepresidente della Commissione Ue, Margaritis Schinas: "Cosa causa la migrazione è il fatto che in Paesi di origine e di transito è necessario costruire le condizioni per una vita migliore" ed "evitare che le persone affidino la propria vita ai trafficanti. "Noi dobbiamo lavorare con i Paesi di origine e di transito - ha insistito Schinas - ed è uno degli elementi cruciali della nostra strategia, affrontare le cause delle rotte migratorie.
Mentre è entrata nel vivo la visita in Kenya del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è utile riflettere su come interloquire con Paesi che ...
L’elemento interessante è che anche prima di Wagner il Paese era estremamente instabile e si erano manifestati grossi flussi migratori non verso l’Europa, ma verso i Paesi limitrofi”. Ciò potrebbe essere problematico dal momento che oggi il governo del Mali, come altri della regione (vedi il Burkina Faso) sono alla ricerca di partner che possano rispondere in maniera efficace alle minacce che riguardano la sicurezza senza rimettere in discussione la loro sovranità statale. Ovvero come interloquire con Paesi che nutrono speranze di collaborazione e che, al contempo, sono attraversati da una serie di eventi, esterni e interni, che ne determinano gli scenari futuri. E in seguito la Wagner ha aiutato il governo centrafricano a respingere la minaccia dei gruppi armati nella capitale e spostarli nelle periferie del Paese. “C’è una distinzione da fare sulle ripercussioni a livello migratorio tra il Centrafrica e i Paesi del Sahel: il Centrafrica, nonostante sia un Paese estremamente problematico quanto a sviluppo, stabilità politica e sicurezza, non ha un flusso di migranti diretto verso l’Europa al momento. “Da una parte – osserva – senza dubbio la Wagner in Centrafrica ha aiutato il governo a non subire un colpo di Stato.
L'orientamento dei flussi migratori crea problemi che polarizzano l'opinione pubblica. Creare fratture di dissenso nelle società occidentali è una tecnica ...
Quella di polarizzare, dividere e creare fratture di dissenso nelle società occidentali è una tecnica che l’Urss ha sempre utilizzato. Ma è anche vero che flussi di immigrazione così cospicui spinti da agenti esterni fanno assumere al problema una valenza talmente elevata che le reazioni del pubblico sono più forti. Sicuramente è vero che in una società liberale sana esiste un dibattito. Creare fratture di dissenso nelle società occidentali è una tecnica che l’Urss ha sempre utilizzato”, spiega Massimiliano Di Pasquale, ricercatore associato presso l’Istituto Germani dove dirige l’Osservatorio sull’Ucraina, in una conversazione con Formiche.net. Il discorso sull’immigrazione è sottile perché punta il dito sul fatto che le società democratiche e liberali non siano in grado di gestire il fenomeno migratorio con metodi democratici. Questa era una tradizione che esisteva anche durante la Guerra Fredda, ad esempio quando l’Urss sovvenzionava i movimenti pacifisti che si opponevano allo schieramento dei missili Nato in Italia.