L'incidente mortale di domenica nella zona industriale svela i giochi pericolosi tra ragazzi. Il sindaco: " Con le ditte chiuse nel weekend è un posto ...
Lui veniva a scuola con la sua moto 125, una moto non da strada ma di quelle a sella alta”. Senza criminalizzare i motori, il nostro scopo è far capire che le passioni si possono vivere, ma in piste regolamentari, non per strada o in posti proibiti. Dobbiamo accompagnarli”. “Sì, Christian era un ragazzo di terza benvoluto da tutti, timido ma nel cuore di tanti amici. Una scuola popolata da 300 ragazzi, fra corsi diurni e serali, offre corsi dai 14 ai 18 anni nei settori della meccanica e della ristorazione. Centro di formazione professionale ‘Achille Grandi’ di Afol Metropolitana a Sesto San Giovanni, via Italia.
E qui, in via Friuli, a Biassono, domenica pomeriggio Christian Donzello, 16 anni, ha avuto un tragico incidente che gli è costato la vita. In sella alla sua ...
Per quello che è successo sono amareggiato e rivolgo un pensiero di cordoglio alla famiglia per questa terribile tragedia con una vita spezzata a 16 anni. "Lì' infatti non si organizzano gare ma ci sono dei ragazzi di 16, 15 e anche 14 anni che si ritrovano e salgono in sella per fare delle impennate e acrobazie e farsi riprendere in video e fotografie che poi postano sui social. [Christian Donzello](https://www.monzatoday.it/cronaca/incidente-stradale/morto-christian-donzello.html) viaggiava in sella a una delle due motociclette 250 di cilindrata che sono finite contro una Volkswagen Polo in via Friuli, nella zona industriale di Biassono. Qui, a giudicare dalla presenza di diversi ragazzini, alcuni giovanissimi si erano dati appuntamento forse per un raduno. E quei fotogrammi poi hanno iniziato a circolare in diverse chat e sono diventati virali. E qui, in via Friuli, a Biassono, domenica pomeriggio Christian Donzello, 16 anni, ha avuto un tragico incidente che gli è costato la vita.
L'auto è sbucata all'improvviso e, due ragazzi, un di 18 e di 16, non sono riusciti ad evitarla. Entrambi feriti, ma il 16enne è deceduto.
I carabinieri stanno esaminando le telecamere della zona e i video dei ragazzi, le indagini sono in corso. Quando all’improvviso un’auto ha svoltato e i due ragazzi, 18 anni e 16 anni, sono riusciti ad evitarla e ci sono finiti contro a forte velocità. C’erano molti ragazzi a seguire la gara e a testimoniarli sono i video che girano sul web.
Gli amici di Cristian Donzello hanno appreso del grave incidente di Biassono dai video rimbalzati sui cellulari: «Sconvolgente».
«Gli è sempre piaciuta moltissimo la moto, i motori erano la sua grande passione – continuano i due amici – Fino a qualche anno fa, quando aveva 10 o 11 anni, partecipava anche a gare di motocross. La sua compagnia era però rimasta nel quartiere Sant’Alessandro. Troppo gravi le ferite riportate in seguito allo schianto violentissimo contro una Volkswagen Polo guidata da un ragazzo di 22 anni, residente a Seregno.
Sull'ipotesi della gara clandestina avanza da alcuni residenti della zona, il sindaco di Biassono Luciano Casiraghi ha affermato: “Non ci risulta nessuna gara ...
Per quello che è successo sono amareggiato e rivolgo un pensiero di cordoglio alla famiglia per questa terribile tragedia con una vita spezzata a 16 anni. Ad avere la peggio è stato Christian Donzello, 16 anni, che viaggiava in sella a una delle due motociclette 250 di cilindrata che si sono sono schiantate contro una Volkswagen Polo. Tragico incidente nel pomeriggio di domenica 12 marzo a Biassono, piccolo comune alla porte di Monza, dove due moto guidate da giovanissimi che sfrecciavano si sono schiantate contro un’auto.
Un ragazzo di 16 anni, Christina Donzello, di Monza, è infatti morto ieri, lunedì 13 marzo, in seguito alle gravi ferite riportate nell'incidente che lo ha ...
Un ragazzo di 16 anni, Christina Donzello, di Monza, è infatti morto ieri, lunedì 13 marzo, in seguito alle gravi ferite riportate nell’incidente che lo ha visto coinvolto il giorno precedente con un’autovettura, una Volksvwagen Polo grigia che stava svoltando verso sinistra. Una gara clandestina tra moto enduro 125 è finita in tragedia nella zona industriale di Biassono, in viale Friuli, nel pomeriggio di domenica 12 marzo. Una gara clandestina tra moto enduro 125 è finita in tragedia nella zona industriale di Biassono, in Brianza, nel pomeriggio di domenica 12 marzo
Il giovane centauro stava gareggiando con un amico su un rettilineo quando un'auto ha svoltato e li ha travolti. Trasportato al Niguarda, è deceduto poco ...
Lui e un altro motociclista 18enne sono stati travolti da un’auto che ha svoltato sulla strada dove i due centauri stavano gareggiando su un rettilineo. Le immagini dell’accaduto sono al vaglio degli inquirenti, che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente. I due giovani non sono riusciti ad evitare il veicolo, sbattendoci contro a forte velocità.
Amici e familiari lo hanno ricordato sui sociale fuori dal Centro di formazione professionale "Achille Grandi" di Sesto San Giovanni dove è st…
"Non c'era nessuna gara clandestina. Solo un raduno non autorizzato di appassionati di moto": a raccontarlo è uno dei ragazzi che ha assistito...
gli ho chiesto come stava, mi ha detto che al momento ancora non sentiva il dolore dopo l'adrenalina dell'impatto". Non so come siano finiti lì, ma certo non c'erano starter a dare il via". "Ho capito subito che doveva essere finita male.
La pagina Puntato, rivolta agli operatori di polizia, diffonde le immagini dello schianto in Brianza costato la vita a Christian Donzello,
Uno dei video è stato diffuso dalla pagina Facebook "Puntato, l'app degli operatori di polizia": «Che queste immagini servano da monito. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno identificato i presenti e sottoposto il guidatore dell'auto, un 22enne brianzolo, ad alcol test, risultato negativo. Un rettilineo in una zona industriale di solito deserta, alcune moto che sfrecciano a forte velocità e tanti ragazzi che la riprendono con i loro cellulari.
I compagni di scuola: «Un tipo vivace, molto, ma un buono, non era certo un piantagrane». Gli amici del quartiere: «Da piccolino guidava già la minimoto, ...
Una con i pollici alzati, un'altra con un sorriso di felicità in volto che nemmeno il casco riusciva a coprire. «Da piccolino guidava già la minimoto, una passione che gli aveva trasmesso il padre», ricordano dopo la tragedia a San Rocco, un quartiere della periferia di Monza - realtà sociale spesso difficile, soprattutto per i giovani - dove il ragazzo è cresciuto con i genitori e una sorella maggiore, conosciuto da tutti. Gli amici del quartiere: «Da piccolino guidava già la minimoto, una passione che gli aveva trasmesso il padre» «Un tipo vivace, molto, ma un buono, non era certo un piantagrane», è il pensiero di molti ex compagni delle scuole medie Pertini, che oggi si sono ritrovati proprio davanti all’istituto, in suo nome. «Ti ricorderemo così», scrivono gli amici a corredo delle immagini di Christian. A sei anni era già in sella Christian Donzello, il sedicenne morto dopo uno spaventoso incidente avvenuto domenica pomeriggio a Biassono, in provincia di Monza, mentre gareggiava con altri giovani su un rettilineo nella zona industriale.