I Mostri di Ponticelli

2023 - 3 - 13

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Massacro di Ponticelli, cos'è successo e chi sono Ciro Imperante ... (Money.it)

La storia delle due vittime, Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, e di Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo è diventato l'oggetto dell'inchiesta di ...

A questo punto le indagini continuano e spuntano i nomi di Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo. Tante cose non tornano: nessuno degli accusati ha una 500 blu e nessuno li ha visti sul posto dell’omicidio, eppure nel giro di pochissimo tempo i tre ragazzi furono arrestati e condannati all’ergastolo, diventando noti per il massacro come i “mostri di Ponticelli”. Nonostante la moglie avesse smentito anche il suo alibi sull’orario di rientro a casa e nonostante lo stesso uomo pochi mesi prima fu accusato di violenza su un bambino, gli inquirenti lo rilasciarono. Seguendo tale pista, gli inquirenti trovarono un venditore ambulante Corrado Enrico, il quale ammise di lavorare nel rione Incis, dove vi si sarebbe recato anche il giorno della scomparsa e confermò di avere una Fiat 500 blu con un fanale rotto. La bambina raccontò in seguito agli inquirenti che avrebbero dovuto incontrare un uomo di nome Gino, detto anche “Tarzan tutte lentiggini”, biondo e riccio, il quale avrebbe comprato loro un gelato. Stando all’autopsia del medico legale, le bambine erano state torturate con un coltello a serramanico e Nunzia sarebbe stata anche vittima di violenza sessuale.

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Il massacro di Ponticelli, 40 anni fa l'omicidio di Barbara e Nunzia (7 ... (Corriere della Sera)

Una storia che non ha mai fine: le piccole vittime, i tre ragazzi, condannati, che si sono sempre dichiarati innocenti, i dubbi sulle indagini.

Giuseppe La Rocca, Luigi Schiavo e Ciro Imperante oggi, dopo la condanna all'ergastolo e benefici di pena, sono uomini liberi, e continuano a dirsi innocenti. È fratello di Ernesto che a sua volta rende testimonianza ai carabinieri e dice di aver visto Nunzia e Barbara parlare più volte con un ragazzo grande che ovviamente non è il fratello. A quaranta anni di distanza potrebbe ora riaprirsi il giallo e quello che si era sempre sospettato all’epoca dei fatti potrebbe rivelarsi la verità: le bambine furono uccise da un personaggio della camorra coperto dal suo clan e i tre innocenti mandati in pasto agli inquirenti per far trovare subito i colpevoli. La Commissione Antimafia, che nella passata legislatura ha svolto una sua indagine con una serie di audizioni, ha chiesto a gennaio di fare luce sul massacro di Ponticelli. Inoltre l'unico che ha il fisico da Tarzan è Luigi Schiavo, però non è biondo e ha una folta capigliatura di riccioli neri. Non era la prima volta che Barbara e Nunzia si vedevano con "Gino" che guidava una 500 blu. L’auto di Tarzan non fu mai sequestrata e non fu mai arrestato, malgrado la moglie avesse smentito il suo alibi: a casa era tornato alle 21 e non alle 18. E nell'intreccio di testimonianze e coperture compare anche quella di Carmine Mastrillo, è il fratello maggiore di Antonella, la bimba che vide per ultime Nunzia e Barbara. Chi le ha uccise le ha torturate a lungo e poi ha ricomposto i corpi in un triste abbraccio prima di cospargerli di benzina e darli alle fiamme. Dice anche di aver parcheggiato la sua macchina, una Fiat 500 blu con un fanale rotto, nella stessa strada in cui sono sparite Nunzia e Barbara, e che era poi tornato a casa intorno alle 17.30-18. La perizia medico legale stabilisce che le piccole erano state ferite più volte con un coltello a serramanico, e che una delle due, Nunzia, aveva subito violenza sessuale. Sotto una discarica a cielo aperto che di tanto in tanto viene incendiata.

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Inside riparte da «Mostri o Innocenti?», inchiesta sul massacro di ... (DavideMaggio.it)

Quarant'anni fa Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, due bambine di 7 e 10 anni, furono violentate, torturate, uccise, e infine date alle fiamme. Un delitto ...

Dalle denunce dei tre imputati nei confronti delle forze dell’ordine all’arresto di alcuni testimoni sentiti a pochi giorni dal duplice omicidio, fino alle eventuali piste alternative che, forse, all’epoca dei fatti, furono ignorate o sottovalutate. Oggi, dopo aver scontato la pena, continuano a dichiararsi vittime di quello che potrebbe essere uno dei più clamorosi errori giudiziari del nostro paese. Un delitto efferato e brutale, che sconvolse non solo Napoli ma l’Italia intera, e che, dopo due mesi di indagini e tre anni di processi, condannò all’ergastolo Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo.

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Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo e il massacro di ... (Forze Italiane)

Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo professano la loro innocenza. Ecco perché sono stati condannati per il massacro di Ponticelli e qual è la ...

A tale scopo, i tre hanno preventivamente rinunciato a qualsiasi richiesta di risarcimento, per dimostrare che il loro unico interesse è la verità. Ricordando che di norma qualsiasi testimonianza ha un margine d’errore e che in questo caso non si tratta nemmeno di un’esperienza diretta, non si può comunque ignorare la dichiarazione. Non resta che attendere i prossimi sviluppi, investigativi e giornalistici, con la speranza che la giustizia possa fare il suo corso ogni oltre ragionevole dubbio. Il ruolo dei collaboratori di giustizia in questa vicenda è piuttosto fumoso, basti pensare che la caserma Pastrengo – dove sono avvenuti gli arresti – era stata soprannominata come l’hotel dei pentiti. Si tratta comunque di ipotesi precarie, perché per il momento non sono noti elementi investigativi di supporto. Oltretutto pare che i camorristi che hanno parlato con loro appartenessero a clan diversi e che fossero piuttosto interessati a trovare la verità. Ecco perché sono stati condannati per il massacro di Ponticelli e qual è la possibilità di errore. L’indagine ha portato all’accusa di Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo, che sono poi stati condannati in via definitiva per l’omicidio nel 1987. Il secondo elemento che non convince la Commissione Antimafia è il ruolo della Camorra nella vicenda. Ciro, Giuseppe e Luigi hanno parlato proprio di questo, spiegando di essere stati avvicinati da diversi boss mafiosi, che si sarebbero detti convinti della loro innocenza e li avrebbero pertanto rassicurati sull’assenza di ripercussioni. L’onorevole Stefania Ascari della Commissione Antimafia, dopo una conoscenza approfondita e l’ascolto dei presunti colpevoli, ha dichiarato che ritiene probabile la presenza di un grave errore giudiziario. Nella notte tra il 2 e il 3 luglio del 1983 si è consumato a Napoli un delitto efferato, proprio nel quartiere Ponticelli che ha dato il nome al fatto di cronaca.

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Le Iene presentano Inside 12 marzo 2023, stasera la prima puntata ... (Piper Spettacolo Italiano)

La prima puntata de Le Iene Inside 2023 si intitola “Mostri o Innocenti ?” e parlerà del massacro di Ponticelli, vicenda di cronaca avvenuta il 2 luglio 1983.

Ecco cosa vedremo nella puntata de Le Iene presentano Inside del 12 marzo 2023. Un caso questo che ha attirato anche l’attenzione della Commissione Parlamentare Antimafia che ha sollevato parecchi dubbi, valutando una possibile revisione del processo di condanna. La prima puntata de Le Iene Inside 2023 si intitola “Mostri o Innocenti ?” e parlerà del massacro di Ponticelli, vicenda di cronaca avvenuta il 2 luglio 1983.

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Le Iene, stasera domenica 12 marzo su Italia 1: il massacro di ... (Corriere dell'Umbria)

Inchiesta di Giulio Golia e Francesca Di Stefano dal titolo “Mostri o Innocenti?”, sul massacro di Ponticelli, avvenuta il 2 luglio 1983. Quel giorno Barbara ...

Dalle denunce dei tre imputati nei confronti delle forze dell’ordine all’arresto di alcuni testimoni sentiti a pochi giorni dal duplice omicidio, fino alle eventuali piste alternative che, forse, all’epoca dei fatti, furono ignorate o sottovalutate. Con contenuti esclusivi fatti di nuove testimonianze che sembrano ribaltare la narrazione fatta fino a questo momento, interviste a testimoni, inquirenti e documenti inediti in cui la trasmissione è entrata in possesso, Giulio Golia ripercorre le tappe di quanto accaduto, alla luce delle tante domande che non trovano ancora risposta. Dopo due mesi di indagini e tre anni di processi, furono condannati all’ergastolo Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo.

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Le Iene presentano Inside, inchiesta di Giulio Golia sul massacro di ... (wereporter)

Con contenuti esclusivi fatti di nuove testimonianze che sembrano ribaltare la narrazione fatta fino a questo momento, interviste a testimoni, inquirenti e ...

Dalle denunce dei tre imputati nei confronti delle forze dell’ordine all’arresto di alcuni testimoni sentiti a pochi giorni dal duplice omicidio, fino alle eventuali piste alternative che, forse, all’epoca dei fatti, furono ignorate o sottovalutate. Un delitto efferato e brutale, che sconvolse non solo Napoli ma l’Italia intera, e che, dopo due mesi di indagini e tre anni di processi, condannò all’ergastolo Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo. Con contenuti esclusivi fatti di nuove testimonianze che sembrano ribaltare la narrazione fatta fino a questo momento, interviste a testimoni, inquirenti e documenti inediti in cui la trasmissione è entrata in possesso, Giulio Golia ripercorre le tappe di quanto accaduto, alla luce delle tante domande che non trovano ancora risposta.

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