La vita di Evelyn Quan Wang è sull'orlo di una crisi irreparabile. I suoi sogni di gloria sono andati in fumo sotto l'impegno di una lavanderia a gettoni ...
Resa celebre a livello internazionale da La tigre e il dragone, in Everything Everywhere all at Once dimostra carisma infinito e una capacità di adattarsi a praticamente ogni sfumatura richieda un copione iperbolico e multiforme come questo. Una che esordisce al cinema in un film di Sammo Hung e nel giro di qualche anno riesce a lavorare con praticamente qualsiasi regista che abbia contribuito a rendere la cinematografia di Hong Kong la rivoluzione enorme che è stata. Semplicemente, considerata la situazione desolante delle sale cinematografiche degli ultimi anni, trovarsi ad avere a che fare con un’opera originale, scritta e girata con ingegno e con in più qualcosa da dire è un’esperienza che non siamo più abituati a fare. Un gran casino, nel quale tutto è stipato dove non dovrebbe e a un passo dalla perdita totale di controllo. Anestetizzati da anni di cinema senza visione cinematografica o di un’estetica finto povera come quella a cui ci ha abituato il web, si rimane sorpresi e storditi dal flusso di trovate in cui ci immerge Everything Everywhere all at Once nei suoi momenti più ispirati. Everything Everywhere all at Once è la controparte elevated fantasy/sci-fi di quanto fatto da A24 in ambito horror. La casa di produzione newyorkese è riuscita, in meno di dieci anni di esistenza, a sviluppare un’identità fortissima e subito riconoscibile. E in grado di incassare oltre cento milioni di dollari praticamente solo con il passa parola. Parlare di Everything Everywhere all at Once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert senza allargare il discorso a quanto realizzato in questi anni da A24 è praticamente impossibile. I suoi sogni di gloria sono andati in fumo sotto l’impegno di una lavanderia a gettoni che le occupa – letteralmente – ogni angolo di vita, l’inetto marito pensa al divorzio, il rapporto con la figlia è ormai del tutto deteriorato e il giudizio del severo padre in arrivo dalla Cina rende il tutto ancora più difficile. La sua controparte proviene da quella peculiare variazione della realtà che ha sviluppato una tecnologia grazie alla quale è possibile collegarsi ai ricordi e alle abilità di una qualsiasi variazione di se stessi. Durante una catastrofica visita all’agenzia delle entrate, viene contattata da Alpha Waymond, la versione di suo marito proveniente dall’universo Alpha, e scopre che a ogni scelta presa da ognuno di noi corrisponde la nascita di un universo alternativo.