Stefano Bonaccini

Dopo una videocall tra la segretaria dem e il governatore dell'Emilia Romagna, è stato stabilito che l'ex sfidante della leader sarà nomi…

[il governatore emiliano farà il presidente del Pd](https://www.repubblica.it/politica/2023/03/10/news/prodi_schlein_bonaccini_presidente_pd-391354641/), sarà eletto domenica [ all'assemblea della Nuvola](https://www.repubblica.it/politica/2023/03/08/news/pd_schlein_nuvola_bonaccini_presidente-391037371/), la stessa che ratificherà la nomina di Schlein a segretaria nazionale dei democratici. Elly Schlein e Stefano Bonaccini hanno trovato la quadra: Una stretta di mano in video-call (senza streaming).

Sì è appena concluso l'incontro tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini. “Un incontro positivo – riferisce una nota del Partito democratico – svolto in un ...

Con il nuovo ruolo di Bonaccini, si avrebbero due bolognesi ai vertici del Partito democratico. Schlein ha avuto il confronto con Bonaccini nel tardo pomeriggio, a seguito del funerale di Bruno Astorre a Colonna, un comune dei Castelli Romani, dove la segretaria Pd si è recata per dare l’ultimo saluto al senatore dem. “Un incontro positivo – riferisce una nota del Partito democratico – svolto in un clima di piena collaborazione.

A meno di 48 ore dall'Assemblea nazionale del Partito democratico in programma domenica a Roma, la neo segretaria del Pd Elly Schlein fa la sua mossa per ...

Ma il lavoro di ricucitura tra maggioranza e minoranza, in realtà, non si è chiuso con la presidenza del partito affidata a Bonaccini. In Emilia-Romagna, dove con la spinta della stragrande maggioranza del partito Bonaccini ha sorpassato Schlein alle primarie, è il segnale di distensione che molti aspettavano. Quel ruolo di garanzia che tanto il governatore che i suoi sostenitori ritenevano il migliore per «riconoscere» il peso di una mozione che al congresso — dopo la vittoria nei circoli — ha comunque raccolto quasi la metà dei voti

Dopo il contatto telefonico, è atteso l'incontro tra la vincitrice delle primarie del Partito Democratico e il presidente della Regione Emilia-Romagna.

Attenti a schiacciarsi e a guardare solo il M5s, ma credo che nemmeno Elly Schlein pensi questo". Non è un caso che Bonaccini ricordi spesso di aver ottenuto la maggioranza de voti degli iscritti e "quasi la metà" di quelli delle primarie. Che poi è anche un modo per rivendicare un ruolo di rappresentanza di quella fetta di partito, militanti e non solo, che lo ha sostenuto. Ma le ha lanciato una serie di frecciate: "C'è da auspicare e augurarsi che altri facciano come Elly, che è rientrata nel Pd e la cosa non ha potuto che farci piacere", ha detto, alludendo al recente ritorno nel partito di chi adesso è chiamato a guidarlo. Ci sarà un ruolo per lui e auspico che sia un ruolo politico di primo piano. "Ho sentito Bonaccini - ha detto Schlein a Otto e Mezzo - Ci vedremo nelle prossime ore.

Che il governatore diventi presidente del Partito democratico, non è ancora detto. Dopo la telefonata di ieri tra i due ex sfidanti, oggi l'incontro ...

[Meloni ha deciso: sarà Vincenzo Celeste il prossimo ambasciatore italiano a Bruxelles](https://www.ilfoglio.it/politica/2023/03/09/news/meloni-ha-deciso-sara-vincenzo-celeste-il-prossimo-ambasciatore-italiano-a-bruxelles-5043972/) [la formazione della segretaria, che continua comunque a giocare sul mistero delle sue scelte, si può intuire](https://www.ilfoglio.it/politica/2023/03/09/news/schlein-e-bonaccini-preparano-l-accordo-ma-col-pallottoliere-in-mano-5039639/). Che il presidente del Pd sarà Stefano Bonaccini perciò non è detto, anche se i suggerimenti interni sembrano convergere verso quella direzione. E i segnali dell'incertezza della segretaria sono ben visibili: "Ce la sta facendo sudare, ma Schlein dovrebbe dare la presidenza a Bonaccini e poi prendersi i due capigruppo" è quanto avrebbe detto, secondo Repubblica, un esponente molto vicino al presidente emiliano. È quello che promette la neosegretaria del Pd Elly Schlein. Che il governatore diventi presidente del Partito democratico, non è ancora detto.

Sì è appena concluso l'incontro tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini . Un incontro positivo svolto in un clima di piena collaborazione.

Elly Schlein, che lo scorso 26 febbraio è stata eletta nuova segretaria del Partito Democratico, proporrà Stefano Bonaccini come presidente all'Assemblea.

Dopo un incontro fra i due, la neo segretaria ha scelto il suo sfidante alle primarie per il ruolo di presidente del partito.

L'intesa è stata raggiunta al termine di due ore di colloquio in videoconferenza. Un incontro positivo svolto in un clima di piena collaborazione. Prevale dunque la "gestione unitaria" che entrambi gli sfidanti alle primarie avevano invocato da subito.

Elly Schlein e Stefano Bonaccini, dopo una videocall, hanno chiuso l'accordo che prevede la carica di presidente del partito per il governatore ...

Al netto di queste osservazioni, "Schlein e Bonaccini si conoscono da tempo, hanno lavorato fianco a fianco e non ragionano con le logiche delle correnti contrapposte", garantisce un dirigente del Pd. I sostenitori di Bonaccini, però, erano perplessi perché attribuire la presidenza a Bonaccini avrebbe negato la possibilità agli esponenti riformisti di entrare in segreteria e di condizionare la gestione del Pd. "Gli ho fatto una proposta di massima condivisione e nell'interesse del partito", aveva assicurato la neosegretaria.

Intesa raggiunta tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Dopo una video-call durata quasi due ore si scioglie il nodo e si trova l'accordo per proporre ...

Il fondatore di Azione, Carlo Calenda, ribadisce di essere ancora "distante" da Elly Schlein perché lei "ha una visione molto ideologica e semplicistica delle cose della vita". Già, perché ora che Bonaccini sarà confermato nel ruolo di presidente, che è un ruolo di garanzia, non si potrà più parlare di "minoranza" o di "maggioranza", perché si avrà una guida "unitaria" del partito. E' vero che sono ancora molte le caselle che attendono di essere riempite, da quella della segreteria a quella dei capigruppo, ma il più sembra fatto.

Intesa raggiunta tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Dopo una video-call durata quasi due ore si scioglie il nodo e si trova l'accordo: la nuova ...

Bonaccini quindi sarà confermato nel ruolo di presidente, che è un ruolo di garanzia: l’ex candidato alla segreteria, stando a quanto risulta a ilfattoquotidiano.it, avrebbe rifiutato la proposta di Schlein di fare da vicesegretario. “Una discontinuità nei comportamenti” dopo le primarie, dalle quali “è arrivato un’importante richiesta di cambiamento”, viene intanto invocata dalla coordinatrice degli amministratori della mozione Schlein Stefania Bonaldi che, a Radio Immagina, dice come sia “necessario un ricambio del personale politico, della classe dirigente”. Molte caselle attendono ancora di essere riempite, da quella della segreteria a quella dei capigruppo, ma il più sembra fatto, assicurano alcuni deputati.

Risolta almeno in parte la questione organizzativa del nuovo Pd, è ancora nebbia fitta per quella delle alleanze.

Risolta almeno in parte la questione organizzativa del nuovo Pd, è ancora nebbia fitta per quella delle alleanze. Sul fronte della segreteria, invece, sono in molti a scommettere che un ruolo di primo piano lo avrà Marco Furfaro e che ci sarà almeno un esponente di Art.1, la cui direzione ha dato il via libera alla procedura per rientrare nel partito Democratico. È vero che sono ancora molte le caselle che attendono di essere riempite, da quella della segreteria a quella dei capigruppo, ma il più sembra fatto.

Tornano i riti dell'assemblea dem dopo anni di videocollegamenti. L'ulitma riunione in presenza fu celebrata da Nicola Zingaretti, in quel dell'Ergife, nella ...

Staccata Schlein, con il 34,8%](/news/pd-bonaccini-vince-il-congresso-dei-circoli-con-il-52-9-staccata-schlein-con-il-34-8-202302201650086274) Eliminati Cuperlo e De Micheli, con il 7,98% e il 4,29%. I militanti del Pd stanno anche preparando le bandiere. Ma non è solo questione di orgoglio: con una carica di peso nell'esecutivo dem, Bonaccini avrebbe le mani legate. I gazebo sono pronti. Carica prestigiosa ed operativa che lascia lo spazio per organizzare anche proposte politiche. Il ragionamento è che una carica di peso in segreteria dem, come quella di vicesegretario potrebbe essere d'ostacolo a Schlein, che si vedrebbe costretta a concordare ogni passo con il suo secondo. «Difficile che Stefano accetti di essere vice qualcosa», osserva un esponente dem di primo piano. Il passo indietro di Enrico Letta, ha avviato una fase costituente del partito, con la nomina di un comitato che aveva il compito di rivedere lo statuto e "rifondare" su nuove basi il partito stesso. L'appuntamento è alla Nuvola di Fucksass, anche in questo un taglio netto con il passato. Il 21 gennaio, in ogni caso, è stato approvato lo statuto che, da lì in avanti, ha regolato il percorso congressuale. L'ulitma riunione in presenza fu celebrata da Nicola Zingaretti, in quel dell'Ergife, nella sala interrata dell'hotel sulla via Aurelia.