Il centrocampista serbo è l'architrave su cui poggia la Roma di Mourinho.
Se c’è un po’ di entropia, se c’è un pallone sporco, Matic è lì a mettere il corpo in mezzo, proteggerlo, pulirlo. A questo punto va ricordato che in Serbia nasce come trequartista, e quindi come un giocatore capace di determinare il gioco negli ultimi metri. A 34 anni Matic ha alle spalle una lunga storia di lavoro oscuro di centrocampo, che non gli ha attirato le luci dei riflettori. È stato Jorge Jesus al Benfica a reimpostarlo come un mediano davanti alla difesa: «Il primo giorno mi disse che da quel momento in poi avrei giocato come un numero 6, come un centrocampista difensivo. Dallo schermo si intuisce una traccia pericolosa, e poi compare Matic a piccoli passi a sventare il pericolo con la perizia di uno sminatore. Oggi che Matic è uno dei migliori centrocampisti del campionato, e dopo che ieri è stato il migliore in campo negli ottavi contro la Real Sociedad, forse dovremmo ripensare al modo in cui parlavamo di lui. Non si alza molto in pressione, il suo è un lavoro difensivo più di posizione, mentre è Cristante a modulare l’altezza difensiva del baricentro della Roma. Il senso della posizione di Matic lo fa apparire onnisciente e onnipresente. Matic quindi ha rafforzato il filtro che separa gli attaccanti avversari dai propri difensori, creando un sistema difensivo più duro e solido. Praticamente passeggiando intercetta il pallone e si ferma, l’Olimpico esulta, e quante volte vi è capitato di sentire uno stadio esultare per un in intercetto difensivo a centrocampo? Un tocco di prima alla volta, sgranando il possesso, la Roma recupera il controllo del contesto. Silva lo sente e scarica di prima per il regista Zubimendi.
Durante la partita di Europa League fra Roma e Real Sociedad, a metà del secondo tempo Matic e Cristante hanno avuto un'accesa discussione.
È bello che in campo ci sia questa empatia, gente che non comunica, che non si scambia emozioni o punti di vista poi succede che alla fine ognuno vada per sé. «Nella Roma c’è solo un leader, i giocatori sono tutti uguali, ma mettono in campo esperienze di vita e di carriera e questo è fantastico. Stasera all’Olimpico si è consumato un altro affronto: la Roma ha segnato il primo con un contropiede in tre tocchi: da Mancini a Dybala poi ad Abraham (tutto in verticale, orrore!), palla al centro per El Shaarawy e gol.”
Vedere i due leader del centrocampo immortalati in uno scatto a discutere faccia a faccia durante il secondo tempo per una palla persa ha scatenato il pubblico ...
Sarà lui a ripianare la questione se ce ne sarà bisogno, i calciatori si fidano e il club lo lascia libero di gestire la squadra senza pressioni. I giocatori sono tutti uguali, ma mettono in campo esperienze di vita e di carriera oltre ad un modo diverso di pensare», precisa José sorvolando sulla discussione in campo. Una foto che è diventata il simbolo di una squadra agguerrita, che non lascia spazio a distrazioni, che cura i dettagli, che litiga e poi fa pace.
Matic-Cristante, scintille in mezzo al campo: la lite fa impazzire i social. Mou: "Giocatori tutti uguali, la squadra è unita" - I nostri articoli.
La nostra squadra nel bene e nel male è sempre stata unita“. A metà del secondo tempo i giallorossi perdono palla per colpa di un posizionamento errato, scatenando la reazione piccata di Nemanja Matic. E così quando un pallone viene perso banalmente a centrocampo, può anche capitare che volino urla e parole grosse.
A metà del secondo tempo il testa a testa tra i due centrocampisti giallorossi, simbolo di determinazione e voglia, dopo una palla persa: i tifosi e ...
Un'attenzione e una determinazione che piacciono parecchio a Mourinho, ma anche ai tifosi, che sui social come allo stadio si sono esaltati nel vedere il testa a testa tra Matic e Cristante." Il simbolo in campo di questa Roma è diventato ormai Nemanja Matic. È il simbolo di una Roma che non molla niente, pronta a scattare in ogni situazione.
La Roma vince e convince contro la Real Sociedad per 2-0 nell'andata degli ottavi di finale di Europa League. Il migliore in campo è Nemanja.
Vocegiallorossa lo descrive così: "Un gigante dotato di grande intelligenza". e poi lo definisce "insostituibile". La Gazzetta dello Sport lo definisce "punto di riferimento" e poi spiega: "Detta sempre i tempi giusti, tanto da arrivare a litigare con Cristante e Wijnaldum".
Kumbulla 7,5, Wijnaldum 6, Spinazzola 6, Belotti 6, Bove sv. Mourinho 7. IL TEMPO. Rui Patricio 6; Mancini ...
Belotti 6,5, Dybala 6,5, Karsdorp 6,5, Smalling 6,5, Mancini 6,5, (Il Tempo)