Abbiamo intervistato Titti Postiglione, Vice Capo Dipartimento di Protezione Civile, per capire il valore di questo lavoro congiunto per le azioni di ...
La comunità scientifica, nazionale e internazionale, che si occupa di questi specifici temi, sarà sempre più impegnata in questo, nel dimostrare proprio l’affidabilità e l’efficacia dei modelli di previsione probabilistica di breve termine rispetto a consolidati modelli di riferimento, come quelli a lungo termine indipendenti dal tempo. Il lavoro portato avanti negli anni dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto come risultato proprio lo strumento che oggi chiamiamo tecnicamente OEF e che restituisce stime di pericolosità sismica di breve termine. Tuttavia la sismicità non è costante neanche nel tempo, e la pericolosità sismica probabilistica di breve termine tiene conto di questo aspetto. Dopo le fasi di ricerca e valutazione che hanno impegnato la comunità scientifica negli ultimi anni, il percorso di confronto e implementazione che parte ora con Regioni e Province Autonome ha proprio l’obiettivo di verificare, in via sperimentale, l’utilizzo che potrebbe essere fatto di questo strumento per azioni di protezione civile, in aggiunta ad altri elementi conoscitivi già utilizzati dal sistema, come la storia sismica, l’assetto sismotettonico, la microzonazione sismica e gli scenari di danno atteso. In particolare, la Commissione sottolineava come “l’elaborazione di qualsiasi nuovo protocollo operativo richiede uno sviluppo in tre fasi”: una fase di ricerca, una di valutazione dei modelli e una di implementazione a fini di protezione civile. Questo lavoro congiunto, organizzato in via sperimentale e per fini di protezione civile, ha avuto inizio a seguito dell’incontro organizzato dal Dipartimento della Protezione civile con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), le Regioni e le Province Autonome.
In un recente webinar promosso dall'Anci sono stati presentati i materiali sulla nuova direttiva della Protezione Civile dedicata ai gruppi di volontariato.
L’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha promosso di recente un webinar dedicato alla nuova Direttiva per la costituzione dei gruppi di Protezione civile che, promosso dall’Anci, ha visto la partecipazione di oltre 650 fra amministratori e tecnici dei Comuni, che hanno avuto l’opportunità di un aggiornamento sulle nuove disposizioni in via di pubblicazione con interventi dei rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile, delle regioni e di diversi comuni. [ANCI_webinar – Slide_Giunti](https://aliautonomie.it/wp-content/uploads/2023/03/ANCI_webinar-GCVPC-_20230222-_Giunti.pdf) [ANCI_webinar -Slide_Napolitano](https://aliautonomie.it/wp-content/uploads/2023/03/ANCI_webinar-GCVPC-_20230222-_Napolitano.pdf) [ANCI_webinar – Slide_Regione Lombardia](https://aliautonomie.it/wp-content/uploads/2023/03/ANCI_webinar-GCVPC-_20230222-_Regione-Lombardia.pdf) [ANCI_webinar – Slide Russo](https://aliautonomie.it/wp-content/uploads/2023/03/ANCI_webinar-GCVPC-_20230222-_Russo.pdf) [ANCI_webinar – Slide Vascellari](https://aliautonomie.it/wp-content/uploads/2023/03/ANCI_webinar-GCVPC-_20230222-_Vascellari.pdf) La nuova Direttiva ex art. Si ricorda che per la costituzione di un Gruppo Comunale/Intercomunale di Protezione Civile ogni Comune deve predisporre un bando di reclutamento di cittadini che si prestano in opera di volontariato finalizzato alla sola protezione civile. 15 del Codice della protezione civile firmata dal ministro della Protezione Civile, introduce lo schema-tipo di regolamento contenente gli elementi fondamentali per la costituzione di Gruppi comunali di volontariato di protezione civile, in attuazione dell’articolo 35, comma 1, [In un recente webinar promosso dall’Anci sono stati presentati i materiali sulla nuova direttiva della Protezione Civile dedicata ai gruppi di volontariato.](https://www.lentepubblica.it/wp-content/uploads/2023/03/protezione-civile-direttiva-gruppi-volontariato.jpg)