Circa cinquecento persone al corteo per l'anarchico in sciopero della fame al 41 bis. Atti vandalici nelle vie del centro, tra vetrine e spaccate e segnali ...
"I manifestanti hanno trovato obiettivi sensibili, ad esempio le banche, ma nessuno poteva immaginare che sarebbero state devastate anche le macchine dei privati e le vetrine di commercianti, che devono sbarcare il lunario in maniera onesta e dignitosa. "Quando si muovono queste realtà, i danneggiamenti sono all'ordine del giorno - ha aggiunto il questore - ma non riesco a comprendere quelli senza criterio. Quattro persone sono state fermate durante i disordini a Porta Palazzo e ora rischiano l'arresto. Sono in totale 350 i manifestanti anarchici controllati e identificati dalla polizia di Torino. "Oggi chi resiste al 41-bis, che è una tortura e offende l'umanità, lo fa mettendo in conto che si può morire. Le vie del centro sono già blindate e il corteo non è ancora partito quando i dimostranti riferiscono al cronista che "sette di noi sono stati fermati dalle forze dell'ordine in corso Matteotti e portati in questura".
Il corteo degli anarchici con centinaia di manifestanti è andato avanti tra atti vandalici contro numerosi edifici e negozi. Scritte contro Nordio.
E anche: "Che l'unica guerra a cui partecipiamo ci vede a fianco di tutti gli sfruttati, sulla barricata che ci divide dagli sfruttatori, a urlare la nostra rabbia per una decisione che segna un ulteriore cambio di passo nella repressione delle lotte, con la condanna a morte di un compagno. La polizia ha lanciato alcuni lacrimogeni contro i manifestanti all'altezza del mercato di Porta Palazzo, nel momento in cui tra forze dell'ordine e anarchici c'erano solo una cinquantina di metri di distanza. La galassia anarchia si è data appuntamento nel capoluogo piemontese, dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato il carcere duro per una manifestazione nazionale lanciata nei giorni scorsi su blog e siti di riferimento con un volantino tradotto anche in francese, spagnolo, inglese e tedesco. La decisione di sfilare in corteo ha però cambiato i programmi. I manifestanti sono avanzati al grido di "Fuoco alle galere", "Fuori tutti dal 41 bis" e "Assassini". Il corteo degli anarchici con centinaia di manifestanti ha proseguito la marcia, tra gli atti vandalici commessi contro numerosi edifici e negozi, chiusi per indicazione delle forze dell'ordine.
Centinaia i manifestanti nel capoluogo piemontese. Durante il corteo atti vandalici contro edifici, negozi e auto: la polizia ha lanciato dei lacrimogeni.
Manifestanti danneggiano le vetrine di un istituto bancario a Torino – alcuni servendosi di martelli – durante un corteo degli anarchici per Alfredo Cospito ...
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A sfilare sono circa un migliaio. Il corteo avanza al grido di "Fuoco alle galere", "Fuori tutti dal 41 bis" e "Assassini". I dim…
Hanno percorso via Pietro Micca, fermandosi sotto la sede della Banca del Piemonte dove alcuni dimostranti hanno acceso fumogeni scuri e imbrattato i muri con le scritte 'No al 41 bis". Lanciate bottiglie e altri oggetti, la polizia ha risposto con i lacrimogeni.Almeno in mille hanno risposto alla chiamata della galassia anarchica che ha lanciato per oggi a Torino la manifestazione nazionale "al fianco di Alfredo Cospito", l'anarchico della Fai Frinin Il corteo è avanzato al grido di "Fuoco alle galere", "Fuori tutti dal 41 bis" e "Assassini".
Il corteo è partito da piazza Solferino: l'intervento di Pasquale Valitutti, storico esponente anarchico, 76 anni, ha aperto la manifestazione: “Finché Alfredo ...
Grazie alle forze dell’ordine per il loro impegno in questa complessa situazione”. Hanno tentato di accendere un fuoco con bancali in legno. Ma se Alfredo muore questi vigliacchi e assassini devono pentirsi di quello che stanno facendo: dobbiamo fargliela pagare”.
I manifestanti danneggiano le vetrine di un istituto bancario a Torino. Alcuni di solo si sono serviti di martelli per sfondare le vetrate della banca e,...
Solidarietà ad Alfredo Cospito: partita la manifestazione anarchica che si annuncia movimentata.
Il corteo è stato aperto dallo striscione "A fianco di Alfredo, a fianco di chi lotta". A quel punto si è creata una sorta di guerriglia urbana in borgo Aurora, con lanci di pietre verso le forze dell'ordine e cariche di alleggerimento da parte di queste ultime. I manifestanti hanno affisso uno striscione con la scritta "Per un mondo senza Stati e galere" e hanno scandito lo slogan "Fuori Alfredo dal 41 bis". Per 11 è già stato disposto il foglio di via. Per 35 di questi è stato disposto il trasferimento in questura dove verranno adottati eventuali provvedimenti giudiziari. Le forze dell'ordine hanno reagito con idranti e lacrimogeni, spezzando il corteo.