Lucio Dalla e Lucio Battisti nell'opera celebrativa firmata da Matteo Berton per Sony Music, in occasione della celebrazione degli 80 anni dalla loro ...
Ognuno di noi ha sicuramente un ricordo legato ad una delle loro canzoni, per me erano diversi, il più vecchio forse è quello di mamma e suoi dischi di Battisti ma anche la prima volta che ho sentito Com’è profondo il mare e le nottate passate a suonare le loro canzoni alla chitarra». «Lavorare all’illustrazione per l’ottantesimo anniversario della nascita di Battisti e Dalla», racconta Matteo Berton, «è stata una grande opportunità per riscoprire il legame che ho con queste due icone della musica italiana. «Ho voluto lavorare ad una composizione allegorica, quasi rinascimentale, i due posano in mezzo ai campi e le galline in un contesto popolare lontano dai luoghi della celebrità. [Le opere dei due artisti saranno anche valorizzate per l’ascolto digitale](https://sme.wyng.com/63e652931bc7168cc6610165): a partire al 3 marzo e durante il corso dell’anno verranno rese disponibili entrambe le discografie in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music. [Lucio Dalla](//www.amica.it/tag/lucio-dalla/) e [Lucio Battisti](//www.amica.it/tag/lucio-battisti/): in culla, il big bang della musica italiana. Veri e propri oggetti da collezione che usciranno per la prima volta in versioni inedite (colorate e picture disc) e numerate (500 copie).
Quelle poche ore che dividono la nascita di Lucio Dalla e Lucio Battisti, il 4 e il 5 marzo del 1943, a guardarle oggi, attraverso la lente appannata del.
La sensazione che si ha oggi, sempre tenendo vivo il gioco di contrasti, è che Dalla sia l’artista di tutti che non se n’è mai andato, Battisti è ben radicato nel cuore dei Boomer e della Generazione X. Ma più che di canzoni si tratta di autentici pezzi di storia che dimostrano come la musica popolare sia uno strumento di conoscenza e di memoria tanto straordinario quanto necessario per capire meglio chi siamo. Lucio Dalla era un entertainer dell’esistenza, un uomo animato da una religiosità profonda che viveva in pubblico, con un incredibile bagaglio di amicizie che andavano dal barbone ai potenti della terra tutti compresi, sempre a suo agio, anche perché era lui a dettare le regole: ha trasformato la sua data di nascita in un capolavoro musicale, la sua curiosità era insaziabile, trovava sempre il modo di cambiare senza perdere il contatto con il pubblico, divideva il palco con i colleghi, usava benissimo la televisione e i media, amava l’arte e ha sperimentato anche forme musicali vicine all’opera.
La biografia s'intitola L'arcobaleno. Storia vera di Lucio Battisti vissuta da Mogol e dagli altri che c'erano. La prima edizione era del 2000 e ora torna edita ...
Per rievocare gli 80 anni incompiuti dei due Lucio c'è in giro un'aria solenne di celebrazioni. E proprio la ristampa della prima biografia di Battisti è il motivo di questo viaggio nelle colline umbre fino al Centro Europeo di Toscolano, dove Mogol si è rifugiato dal 1992 con tutti che gli davano del matto. Spettacoli teatrali, tour, ristampe di dischi e, soprattutto, di libri.
I 10 pezzi migliori tra quelli di un grande artista. Da "Il mio canto libero" a "Cosa succederà alla ragazza" la lista dei capolavori, dal periodo...
In questo brano più vicino alla drum & bass, ai New Order, all’elettronica pura che al classico Battisti delle superhit, il testo racconta di una ragazza perseguitata da qualcuno che la vuole scoperta, che la vuole spingere in un portone o in un’ascensore. Questo capolavoro unisce il riff di sintetizzatori dello stesso Westley con le chitarre di Phil Palmer, per una canzone che il sapore di una sognante domenica di pioggia, mentre si immagina la vita che si vorrebbe. Torna la produzione di Geoff Westley per l’ultimo album di Battisti che vede i testi scritti da Mogol. Un testo ricco di incisi – mi hai detto – e una produzione di Geoff Westley molto ritmica per fare da contraltare a un cantato melodico. Una chitarra acustica suonata forte ed elettriche molto distorte, mentre un suadentissimo Lucio canta la storia di un incontro con una prostituta che finisce in una infatuazione: “Resta qui con me finché vuoi, che freddo non avrai”. Pubblicata originariamente dai Ribelli, la prima stampa di questo brano cantato da Battisti vende a stento 500 copie. L’inizio sussurrato, con la presenza vocale che cresce fino a quello sforzato tipico di Battisti nel ritornello. La complessità di questo brano minore – soltanto per il grandissimo pubblico – de Il Mio Canto Libero è incredibile. è proprio, appunto, la batteria, non quantizzata, storta, viva e vera, ad accoglierci in una base quasi disco, mentre il testo racconta un incontro tra due ex, come sono capitati a tutti, con quella ex unica e incorreggibile, ma “lasciarti non è possibile”. Quando, nel ponte, arrivano gli archi, la canzone prende il volo e una foresta rigogliosa cresce intorno alla persona, alla melodia immortale. Ora che ricorre l'ottantesimo anniversario della sua nascita, e adesso che una intera nuova generazione sta riscoprendo il catalogo del cantautore di Poggio Bustone grazie all’arrivo della sua discografia – o parte di questa – sulle piattaforme digitali, facciamo ordine, e scegliamo ledieci canzoni migliori del musicista. Una batteria molto minimal che piano piano riempie lo spazio intorno alla voce di Battisti.
Nascevano entrambi nel 1943 e, nonostante le coincidenze, non potevano essere più distanti. Oggi sono due leggende immortali · L'IDEA DI UN TOUR (MANCATO) ...
E ancora “4 marzo 1943”, “Anna e Marco”, “L’anno che verrà”, “Attenti al lupo”, “Caruso”, “Come è profondo il mare”, “La sera dei miracoli”, “Canzone”, “Futura” o “Piazza Grande”. Questo è il regalo che hanno fatto alla gente e la gente non smetterà mai di ascoltarli. Ed è difficile immaginarci orfani di perle come “I giardini di marzo”, “La canzone del sole”, “Il mio canto libero”, “Con il nastro rosa”, “Una donna per amico” o “Mi ritorni in mente”. Scrisse con lui anche il testo di “Nanì” e diresse l’orchestra. Uno il 4 marzo (che è anche il titolo di una delle sue canzoni più famose), l’altro il 5 marzo. Stesso nome, stesso segno zodiacale (pesci), stesso anno di nascita, un unico talento.
Mogol e Lucio Battisti come il sale e il pepe: reciprocamente necessari. Un paroliere e un cantautore destinati a formare un sodalizio artistico memor...
Poi, in conclusione, saluta il compagno di grandi avventure: “Lucio sta' tranquillo, che tra un po’ staremo di nuovo insieme...Ho 86 anni...”. Nacquero "Dolce di giorno" e "Per una lira". Sul brano “Il mio canto libero” dice: “Racconta di un mio nuovo amore dopo il divorzio. Per evitare gli insulti consigliai a Lucio di non fare più concerti”. Lo hanno detto anche per quelle della copertina di "Il mio canto libero". Il primo ascolto era riservato a un amico giardiniere”. Non ho mai sentito Lucio parlare di politica: semplicemente non scrivevamo canzoni per il comunismo. Sui “boschi di braccia tese” del pezzo “La collina dei ciliegi” aggiunge: “Volevano darmi del fascista”. I “boschi di braccia tese”, nominati nel pezzo “La collina dei ciliegi”, vennero interpretati come una folla di persone che fanno il saluto romano. Allora non era cosa comune e infatti inizia con "in un mondo che non ci vuole più". Io ero la parte letteraria, mi chiamava "il poeta". E lui "In effetti...sono d’accordo".
In occasione di questo anniversario, Sony Music ha commissionato al talento di Matteo Berton la realizzazione di un'opera celebrativa dei due Artisti che è ...
“Lavorare all’illustrazione per l’ottantesimo anniversario della nascita di Battisti e Dalla – racconta Matteo Berton – è stata una grande opportunità per riscoprire il legame che ho con queste due icone della musica italiana. Veri e propri oggetti da collezione che usciranno per la prima volta in versioni inedite (colorate e picture disc) e numerate (500 copie). Lucio Battisti sarà omaggiato con le ristampe di “Cosa succederà alla ragazza”, presentato in vinile bianco 180 grammi, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; dell’album “Don Giovanni”, primo in collaborazione con il poeta e paroliere Pasquale Panella, qui in vinile giallo 180 grammi, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “Hegel”, ultima sua pubblicazione in vinile bianco 180 grammi con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “La sposa occidentale” in vinile bianco 180 grammi, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “L’apparenza” presentato, in occasione del suo 35° anniversario, in vinile bianco 180 grammi audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “Emozioni”, l’album che raccoglie i primi 12 grandi successi di Battisti pubblicati precedentemente su 45 giri, in edizione picture disc; di “Superbattisti” presentato in occasione del 50° anniversario in versione doppio vinile giallo con il meglio dal 1966 al 1971, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “Una donna per amico”, l’album più venduto della carriera discografica di Lucio Battisti, qui presentato in edizione picture disc. Il 4 e il 5 marzo del 1943 nascevano Lucio Dalla e Lucio Battisti, due leggende della musica italiana che con le loro canzoni immortali hanno ispirato ed emozionato intere generazioni, nate a sole 24 ore di distanza l’uno dall’altro e capaci di rivoluzionare il panorama musicale italiano. Si parte domani, venerdì 3 marzo, con l’uscita delle ristampe dei vinili, in edizione limitata, di alcuni dei loro più importanti album. (askanews) – 80 anni di Lucio!
Un tributo all'uomo e al cantautore che ha segnato in modo indelebile la storia della musica italiana con successi senza tempo capaci di superare ...
Dalla e Battisti rappresentano due delle più importanti figure della musica pop italiana che continuano a emozionare generazioni di ascoltatori.
La coppia ha firmato alcune delle canzoni più importanti della musica leggera italiana, come “Un’avventura”, con la quale Battisti partecipò per la prima e ultima volta come interprete al festival di Sanremo nel 1969, “Il mio canto libero” e “Con il nastro rosa”. [Mogol ricorda una lettera che scrisse a Battisti](https://tgposte.poste.it/2023/02/23/mogol-ricordo-a-poste-news/) prima della sua morte: “Affidai la lettera a un medico, che conosceva un’infermiera che lavorava in quell’ospedale. Di lui Mauro, lo storico portalettere che, da quasi 30 anni, consegna la posta tra l’isola di San Nicola e quella di San Domino, ha un ricordo molto chiaro: “Lucio l’ho conosciuto da ragazzo – ricordò il portalettere nel corso di una trasmissione della Rai – quando qui amava suonare per le strade, tra la gente. In occasione degli 80 anni, la città ha inoltre deciso di collaborare con la fondazione che porta il nome dell’artista, mettendo in campo una serie di iniziative come l’inaugurazione della lapide sulla sua casa natale e del cartiglio storico sull’ultimo alloggio in cui Lucio Dalla ha vissuto e lavorato. Nel corso di una prolifica attività artistica, interrotta con la sua scomparsa nel 2012, Lucio Dalla ha pubblicato ventidue album in studio e nove dal vivo, ha scoperto grandissimi talenti lavorando come produttore, tra i quali Samuele Bersani, e ha lavorato nel cinema, sia come attore che come compositore di colonne sonore. Dalla nasce il 4 marzo del 1943 a Bologna, Battisti il 5 marzo dello stesso anno a Poggio Bustone, in provincia di Rieti.
A lui è dedicato l'ultimo appuntamento di questa parte della stagione dei concerti dell'Associazione Musicale Lucchese che domenica (5 marzo), in occasione dell ...
I bambini e i ragazzi fino a 14 anni entrano con due euro. Lucio Battisti è stato indubbiamente uno dei cantautori più grandi di sempre, capace di rinnovare la musica italiana e di parlare di amore e di piccole situazioni quotidiane con verità e profondità ineguagliabili. Mi ritorni in mente, Acqua azzurra, acqua chiara, E penso a te, La canzone del sole, I giardini di marzo, Il mio canto libero: alzi la mano chi non conosce almeno tre di queste canzoni e chi non ne sta canticchiando una, solo per averne letto il titolo.
Battisti & Dalla due geni diversi. Il 4 e il 5 marzo del 1943 nascevano Lucio Dalla e Lucio Battisti, due leggende della musica italiana.
“L’apparenza” presentato, in occasione del suo 35° anniversario, in vinile bianco 180 grammi audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali. “Superbattisti” presentato in occasione del 50° anniversario in versione doppio vinile giallo con il meglio dal 1966 al 1971, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali. Di “La sposa occidentale” in vinile bianco 180 grammi, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali. Lucio Battisti sarà omaggiato con le ristampe di “Cosa succederà alla ragazza”, presentato in vinile bianco 180 grammi, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali. Di “Il giorno che aveva cinque teste”, disco ricco di tematiche sociali e di sonorità sperimentali scritto insieme al poeta Roberto Roversi, in vinile splatter e audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali. Lucio Dalla verrà ricordato con le pubblicazioni di “1983”, che 40 anni fa raggiunse il primo posto nella classifica delle vendite, in vinile colorato splatter e audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali.
"Gemelli diversi", così Michele Serra definisce Lucio Dalla e Lucio Battisti nel servizio di copertina del nuovo numero del Venerdì di Repubblica, in edicola ...
E ancora: un'intervista all'Agente Cobra, il poliziotto romano più temuto dai criminali, che va in pensione ma preferisce non mostrare ancora il suo volto; il fisico Carlo Rovelli presenta il suo libro sui "buchi bianchi", un'ipotesi per risolvere un grande mistero dell'universo; Giancarlo "Picchio" De Sisti, campione di Roma, Fiorentina e Nazionale, racconta una vita da mezz'ala (e da allenatore). Nati a poche ore di distanza tra il 4 e il 5 marzo 1943, avrebbero compiuto ottant'anni in questi giorni. A ricordare i due giganti della musica sono poi due persone che li conobbero bene: il teologo Vito Mancuso - intervistato da Emanuela Giampaoli - visse a casa di Dalla e parlarono di vita, morte, religione; Mogol racconta a Giandomenico Curi la sua lunga collaborazione con Battisti, interrotta bruscamente nel 1980: "L'ho voluto io".
Mogol, al secolo Giulio Rapetti, ricorda la sua lunga collaborazione con Lucio Battisiti, che domenica 5 marzo avrebbe compiuto 80 anni.
](https://www.ilsussidiario.net/news/chiara-rabbi-attacca-davide-donadei-dopo-lite-con-tavassi-se-avessi-saputo-che/2498575/)02.03.2023 alle 15:04 [Vedi tutte](https://www.ilsussidiario.net/ultime-notizie/) ](https://www.ilsussidiario.net/news/ed-sheeran-mia-moglie-incinta-ha-avuto-un-tumore-il-mio-migliore-amico/2497978/)01.03.2023 alle 15:31 [Vedi tutte](https://www.ilsussidiario.net/news/musica-e-concerti/) ](https://www.ilsussidiario.net/news/rossana-moretti-chi-e-la-moglie-di-lelio-luttazzi-e-stata-una-favola/2498545/)02.03.2023 alle 15:28 [Biolaboratori: l'Italia come Wuhan?/ L'esperto: "Rischio altissimo per popolazione"](https://www.ilsussidiario.net/news/biolaboratori-litalia-come-wuhan-lesperto-rischio-altissimo-per-popolazione/2498628/)02.03.2023 alle 15:08 [Chiara Rabbi attacca Davide Donadei dopo lite con Tavassi/ "Se avessi saputo che..." Il loro più grande successo è stato “Il mio canto libero”, che racconta di un nuovo amore del paroliere dopo il divorzio. Una volta che era pronto un album, il primo ascolto era riservato a un amico giardiniere”. ](https://www.ilsussidiario.net/news/olly-rompe-il-silenzio-sulle-accuse-di-omofobia-sei-una-checa-non-volevo-che/2498055/)01.03.2023 alle 16:14 [Ed Sheeran "mia moglie incinta ha avuto un tumore"/ "Il mio migliore amico..." ](https://www.ilsussidiario.net/news/valentina-persia-fidanzato-cerco-un-valore-aggiunto-ero-una-ballerina-poi/2498599/)02.03.2023 alle 15:21 [ROSSANA MORETTI, CHI È MOGLIE LELIO LUTTAZZI/ "Grande amore, ma lui con Mina..." Io ero la parte letteraria, mi chiamava “il poeta”. Ricordando la sua lunga collaborazione con Lucio Battisti, Mogol ha definito il cantautore un “matematico”: “Studiava sette ore al giorno le canzoni dei più grandi artisti mondiali. “Non mi sembrano un granché”, dissi. Per non sentirmi un verme miserabile gli proposi di vederci per provare a fare qualcosa insieme. Mogol “Lucio Battisti?
Il Corriere della Sera intervista Mogol. Racconta il suo rapporto con Lucio Battisti e anche la lite che separò i loro percorsi.
«Non fu una questione di soldi, ma di equità. Allora non era cosa comune e infatti inizia con “in un mondo che non ci vuole più”». Nacquero “Dolce di giorno” e “Per una lira”». Una volta che era pronto un album, il primo ascolto era riservato a un amico giardiniere». Chiesi di dividere in Mogol ricorda il loro primo incontro.
Mogol ricorda l'amico Lucio Battisti, che domenica, se fosse vivo, avrebbe festeggiato i suoi 80 anni: dalla musica alla politica, alla lite...
Una volta che era pronto un album, il primo ascolto era riservato a un amico giardiniere…”. “Non ho mai sentito Lucio parlare di politica: semplicemente non scrivevamo canzoni per il comunismo. “Lucio studiava sette ore al giorno le canzoni dei più grandi artisti mondiali, un giorno mi disse che si era concentrato solo sulle pause di alcuni successi. Per evitare gli insulti consigliai a Lucio di non fare più concerti. “Racconta di un mio nuovo amore dopo il divorzio. [compirebbe 80 anni,](https://www.donnamoderna.com/news/cultura-e-spettacolo/lucio-dalla-lucio-battisti-80-anni-2023) è risaputo che siano stati da sempre delle icone musicali soprattutto per i ragazzi di destra (anche se forse bisognerebbe dire, per quelli “non di sinistra”) nonostante i due si siano sempre, giustamente, sottratti alle strumentalizzazioni politiche.
Lucio Dalla e Lucio Battisti il 4 e 5 marzo avrebbero compiuto 80 anni. Per celebrarli, il settimanale Oggi in edicola ha intervistato Giulio Rapetti Mogol, ...
Sono andato a scrivere con gli altri, e lui ha trovato un autore diverso». Poi la Siae si è adeguata al resto del mondo e una sera gli chiesi di dividere i diritti a metà. Dovevano cantarla in due e allora mi hanno chiesto il permesso di dedicarla alla vita, invece che a una donna». [foto](https://www.oggi.it/people/gallery/lucio-dalla-le-immagini-del-cantante-e-delluomo/) E ancora: «I social uccidono la musica». Purtroppo non vedo eredi in giro, nella musica di adesso è difficile trovare qualcosa che mi piaccia».
“Non mi sembrano un granché”, disse Mogol ascoltando due canzoni di Lucio Battisti. Era la prima volta che si incontravano, il cantante e il paroliere, ...
“Non fu una questione di soldi, ma di equità. Non furono mai confermate le voci di un linfoma maligno al fegato o di glomerulonefrite. Credo che capì, anche se non me lo ha mai confessato, che questo l’avrebbe reso un mito”. Proprio Il mio canto libero e i “boschi di braccia tese” di La collina dei ciliegi vennero interpretati politicamente, in anni in cui tutto era letto in chiave politica, come celebrazioni filo-fasciste, di destra. Era la prima volta che si incontravano, il cantante e il paroliere, a presentarli la direttrice di una casa di edizioni musicale, Cristine Leroux. Era la prima volta che si incontrava il duo di autori più noto, celebrato e cantato della musica italiana e niente lasciava prevedere.
Lucio Battisti è stato indubbiamente uno dei cantautori più grandi di sempre, capace di rinnovare la musica italiana e di parlare di amore e di piccole ...
Lucio Battisti è stato indubbiamente uno dei cantautori più grandi di sempre, capace di rinnovare la musica italiana e di parlare di amore e di piccole situazioni quotidiane con verità e profondità ineguagliabili. Mi ritorni in mente, Acqua azzurra, acqua chiara, E penso a te, La canzone del sole, I giardini di marzo, Il mio canto libero: alzi la mano chi non conosce almeno tre di queste canzoni e chi non ne sta canticchiando una, solo per averne letto il titolo. La Stagione è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e del Comune di Lucca e con il patrocinio della Provincia di Lucca.
"La musica di Lucio Battisti e di Lucio Dalla è immortale. Ma se fosse possibile chiederei lo stesso un miracolo: averli di nuovo tra noi per poter ...
"E la memoria che ci hanno lasciato è incancellabile. "Il regalo degli 80 anni che farei a Dalla e Battisti? Rinomato compositore, cantautore e produttore, Lavezzi è un altro dei musicisti che hanno fatto la storia della musica leggera, scrivendo e promuovendo alcuni tra i pezzi memorabili del '900 e non solo: con Mogol ha scritto "Vita" per Dalla e Morandi e ha lavorato con Battisti, contribuendo, tra l'altro, al coro di "E penso a te" e de "Il mio canto libero".
"La musica di Lucio Battisti e di Lucio Dalla è immortale. Ma se fosse possibile chiederei lo stesso un miracolo: averli di nuovo tra noi per poter ...
"E la memoria che ci hanno lasciato è incancellabile. Morandi, per dire, ha una voce classica ma moderna al tempo stesso: la sua voce non è legata ad un determinato periodo storico, è sempre attuale". Rinomato compositore, cantautore e produttore, Lavezzi è un altro dei musicisti che hanno fatto la storia della musica leggera, scrivendo e promuovendo alcuni tra i pezzi memorabili del '900 e non solo: con Mogol ha scritto "Vita" per Dalla e Morandi e ha lavorato con Battisti, contribuendo, tra l'altro, al coro di "E penso a te" e de "Il mio canto libero". "Amadeus ha fatto una bellissima 'ammucchiata', ma quando sono apparsi i Pooh, Morandi, Albano, Vanoni o Paoli è stata un'altra cosa. "Il bel canto e l'interpretazione sono due concetti molto diversi. "Il regalo degli 80 anni che farei a Dalla e Battisti?
Chi non ha mai cantato un brano di Lucio Battisti, anche sotto la doccia, cercando di imitare la sua inimitabile voce? Nessuno potrebbe non rispondere ...
02 mar 2023 - Maestro di hype ante litteram, sperimentatore indomito: ritratto di un Battisti (quasi) inedito.
4”, “Il mio canto libero”, “Umanamente uomo: il sogno”, “Il nostro caro angelo”, “Anima latina”, “Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera”, “Images” (l’album con il quale puntò a conquistare il mercato americano, nel ’77), “Io tu noi tutti”, “Una donna per amico”, “Una giornata uggiosa”. Su Spotify e dintorni - dove, per la cronaca, a distanza di tre anni dall’evento la musica di Battisti viene ascoltata mediamente da 1,2 milioni di ascoltatori mensili: la canzone più popolare è la blasonatissima “Il mio canto libero” con 21,2 milioni di streams, seguita da “La canzone del sole” con 17 milioni di ascolti e da “Con il nastro rosa” con 14,5 milioni - arrivarono il primo album “Lucio Battisti”, “Emozioni”, “Amore non amore”, “Lucio Battisti Vol. “Don Giovanni”, “L’apparenza”, “La sposa occidentale”, “Cosa succederà alla ragazza” e “Hegel”, i cosiddetti “album bianchi” della discografia del musicista, rappresentano a tutti gli effetti il lato oscuro di Battisti, quello che non si vede. Che sulle piattaforme di streaming non esiste, ma che varrebbe la pena rivalutare. Quell’altra parte alla quale alludeva ad appena dieci anni dall’uscita del suo primo ellepì avrebbe assunto, nel giro di pochi mesi, una precisa fisionomia: “E già”, uscito nel 1982, segnò il punto di passaggio tra il vecchio e il nuovo Battisti, che qualcuno riassume come il Battisti del periodo Mogol e il Battisti del periodo Panella, con il quale il cantautore avrebbe cominciato a lavorare a partire dal successivo “Don Giovanni”. Quello al tempo stesso pop e sperimentale di “Una donna per amico” e “Una giornata uggiosa”, i dischi “britannici” di fine Anni ’70, con i quali unì melodie, disco e synth pop? Secondo me questa cosa qui è un risultato, ironicamente, della frattura che ho avuto con i giornalisti per motivi molto più seri, di intrusione nella mia vita privata. Quello - si fa per dire: che Dio ci fulmini - da cassetta de “Il mio canto libero”, “Anche per te”, “La canzone del sole”, “I giardini di marzo”, “Emozioni”, “E penso a te”? Questi ultimi ne avevano a lungo nascosto gelosamente la musica, magari per portare avanti quel discorso cominciato dallo stesso Battisti in vita, quando dopo il grande successo sembrò volersi cancellare: “Lo faccio per attirare l’attenzione su di me e vedo che mi riesce molto bene. Quello degli esordi con “Un’avventura”, “29 settembre” e “Non è Francesca”? Anche e soprattutto in questi giorni, mentre si avvicina l’anniversario di quello che sarebbe stato l’80esimo compleanno del cantautore di Poggio Bustone, nato il 5 marzo 1943 a dodici ore di distanza dalla nascita di un altro Lucio che avrebbe rivoluzionato la musica pop italiana, e stiamo parlando naturalmente di Dalla. Intanto perché su Battisti è stato fondamentalmente detto e scritto di tutto.
Quelle poche ore che dividono la nascita di Lucio Dalla e Lucio Battisti, il quattro e il cinque marzo del 1943, a guardarle oggi, attraverso la lente ...
Ma più che di canzoni si tratta di autentici pezzi di storia che dimostrano come la musica popolare sia uno strumento di conoscenza e di memoria tanto straordinario quanto necessario per capire meglio chi siamo. La sensazione che si ha oggi, sempre tenendo vivo il gioco di contrasti, è che Dalla sia l'artista di tutti che non se n'è mai andato, Battisti è ben radicato nel cuore dei Boomer e della Generazione X. Poi finì di mangiare, si pulì la bocca e disse che non si poteva fare, che si sentiva molto cambiato e che si stava muovendo in tutt'altra ricerca musicale".
"Non ho mai sentito Lucio parlare di politica: semplicemente non scrivevamo canzoni per il comunismo. Però i dischi di Lucio vennero trova...
Ma sono braccia con i palmi aperti come per un’invocazione al signore. Battisti forse lo prese un po' troppo sul serio: "Non tornò a esibirsi nemmeno quando il clima cambiò. Credo che capì, anche se non me lo ha mai confessato, che questo l’avrebbe reso un mito". Riferendosi a un passo di "Una giornata uggiosa", quando il brano parla del rifiuto di "ideologie alla moda", Mogol ha spiegato: "Era una risposta al clima di allora. Però i dischi di Lucio vennero trovati nel covo delle Br: è un fatto storico": Mogol ricorda Battisti a pochi giorni da quello che sarebbe potuto essere il suo 80esimo compleanno. Per evitare gli insulti consigliai a Lucio di non fare più concerti".
Lucio Dalla e Lucio Battisti, i due grandi Lucio della musica italiana, sono nati a distanza di un solo giorno, rispettivamente il 4 e il 5 marzo del 1943.
Rispetto a Lucio Battisti invece, interviste e ricordi in tv e sui giornali si sprecano, anche se per le intricate vicende legali e per l’alone di nebbia, privacy e mistero che circonda da decenni la sua figura, non ci sono rassegne o eventi ufficiali analoghi a quelli del Lucio bolognese. Iniziamo da Bologna, che ha raccolto gli eventi dedicati alla memoria del suo Dalla nella serie di eventi ‘Lucio Ottanta’: intanto qui si terrà la prima edizione di ‘CIAO – Rassegna Lucio Dalla per le forme innovative di musica e creatività’, la prima rassegna musicale dedicata al cantautore. Ancora da segnalare il libro e il progetto ‘Il parco della luna’, illustrato da Sarah Mazzetti, sulla poesia e le storie di Dalla: un libro di Lucio e per Lucio, i cui proventi aiuteranno la Fondazione Sant’Orsola per i bambini in pediatria al Policlinico. Non c’è italiano che non conosca a memoria le sue canzoni, che non le abbia suonate in spiaggia intorno a un falò, che non abbia pianto e riso con lui sulla fine o l’inizio di un grande amore. Per celebrare la vita e le opere di questi due protagonisti della musica italiana del ‘900, non mancano gli omaggi e le iniziative importanti. Poi ci sono uomini che con la loro vita segnano le esistenze di milioni di persone, attraverso il tempo e lo spazio, generazione dopo generazione.
Forse non tutti sanno che i due grandi geni della musica italiana Lucio Dalla e Lucio Battisti sono nati a poche ore di distanza l'uno dall'altro: il 4 ...