Laura Pausini

Il compagno fi vita della cantante ravennate è Paolo Carta nonché suo collaboratore artistico, i due non sono ancora sposati ma fanno coppia fissa dal 2005.

Ha una sorella minore di nome Silvia, nata il 25 gennaio del 1977. In una coppia come la nostra può mettere a disagio che non sia l’uomo ma la donna a mantenere la famiglia, a decidere dove si va e quando, perché è il mio lavoro che decide per tutti. Ha ricevuto numerosi premi, candidature e riconoscimenti tra i più importanti a livello internazionale, vincendo tra questi un Grammy Award e 4 Latin Grammy Awards. Paolo Carta e Laura Pausini hanno una figlia, Paola, nata nel 2013. Laura Pausini è un’artista a trecentosessanta gradi, ma cosa sappiamo sulla sua vita pubblica e privata? Il compagno fi vita della cantante ravennate è Paolo Carta nonché suo collaboratore artistico, i due non sono ancora sposati ma fanno coppia fissa dal 2005.

È partita a mezzanotte dall Harlem's World-Famous Apollo Theater di New York, la ventiquattro ore per festeggiare i 30 anni di carriera.

Ho iniziato in Italia cantando in italiano (Milano) poi ho cantato in spagnolo grazie alla Spagna (Madrid) e infine l’America che mi permette grazie a New York di cantare nelle 5 lingue che ho imparato grazie ai miei viaggi e al mio lavoro, a New York da sempre trovo un pubblico multi etnico che mi permette idealmente di salutare tutti gli Stati americani del nord e del sud”. “Volevo festeggiare in un modo nuovo, cercando di raggiungere io le persone che di solito raggiungono me. spaccate, orario italiano (18:00 di New York) l’Harlem's World-Famous Apollo Theater si è acceso sulla prima nota de “La Solitudine”, il brano che proprio trent’anni fa ha regalato a Laura il successo sul palco dell’Ariston e ha dato il via ad una formidabile carriera.

Laura Pausini celebra oggi i 30 anni di carriera e per l'occasione ha organizzato tre concerti a New York, Madrid e Milano.

Laura Pausini ha raggiunto l'ennesimo traguardo della sua vita professionale: oggi, 27 febbraio 2023, celebra i 30 anni di carriera e non potrebbe essere più soddisfatta. Anche la band che si esibisce sul palco al suo fianco indossa look Emporio Armani, declinazione dello stesso abito ma con dettagli diversi. Per festeggiare al meglio questo importante successo la cantante ha pensato bene di organizzare un mini tour chiamato #LAURA30, una vera e propria maratona live a ingresso libero che toccherà tre diverse città: ecco cosa indossa sul palco.

E' una maratona live senza precedenti #LAURA30: tre special performance e tutto accade oggi tra New York, Madrid e gran finale al Teatro Carcano del ...

#LAURA30 è solo il primo grande appuntamento del 2023 di Laura Pausini che, a distanza di cinque anni dal suo ultimo tour e dopo aver annunciato l’Anteprima World Tour in Piazza San Marco a Venezia e Plaza De España a Siviglia, ha in serbo moltissime sorprese per i suoi fan. Il look, appositamente realizzato per lei, comprende la giacca iconica, che riproduce il modello indossato dall’artista per il suo debutto a Sanremo 93, con inserto di logo ricamato che caratterizza la versione 2023 per il suo trentennale. La maratona di Laura Pausini partirà dall’Apollo Theater di New York (26 febbraio alle 6pm est, quando in Europa sarà già il 27 febbraio), proseguirà al The Music Station di Madrid per poi concludersi a Milano, al Teatro Carcano. Tre meravigliosi eventi, divisi in 3 decadi come scaletta musicale, nati proprio per il trentesimo compleanno de “La Solitudine”, il brano che le ha regalato il successo e ha dato il via ad una carriera senza precedenti, rendendola la regina indiscussa del pop italiano. La prima a New York, la seconda a Madrid e il gran finale a Milano, una vera e propria sorpresa dedicata ai suoi fan. Non poteva che essere un ritorno di risonanza mondiale quello di Laura Pausini che, per festeggiarsi, si esibirà in una maratona live senza precedenti: #LAURA30 è...tre special performance in 24 ore, a ingresso libero, previa registrazione e fino a esaurimento posti, salvo dotazione riservata.

Laura Pausini, Un buon inizio: testo e significato della canzone presentata in concerto a New York, Siviglia e Milano #Laura30.

Oggi, 27 febbraio 2023, Laura Pausini celebra i suoi trent’anni di carriera da quel 27 febbraio 1993 in cui trionfò a Sanremo con “La solitudine”. [qui](https://www.instagram.com/laurapausini/?hl=en)). La cantante ebbe la maglio tra tutti gli artisti nella categoria “Novità” e da allora iniziò la sua carriera ricca di successi internazionali.

Per festeggiare i 30 anni di carriera, Laura Pausini ha scelto di vestire Giorgio Armani, rinnovando il forte legame con lo stilista e riproponendo quello ...

Dopo l’Harlem’s World-Famous Apollo Theater di New York saranno il The Music Station di Madrid e il Teatro Carcano di Milano ad ospitare le prossime tappe di #LAURA30. “Ho iniziato in Italia cantando in italiano (Milano) – ha spiegato ancora– poi ho cantato in spagnolo grazie alla Spagna (Madrid) e infine l’America che mi permette grazie a New York di cantare nelle 5 lingue che ho imparato grazie ai miei viaggi e al mio lavoro. spaccate, orario italiano (18:00 di New York) l’Harlem’s World-Famous Apollo Theater si è acceso sulla prima nota de “La Solitudine”, il brano che proprio trent’anni fa ha dato il via ad una formidabile carriera.

Laura Pausini, La solitudine: testo e significato della canzone del 1993 vincitrice della categoria "Novità" di Sanremo.

“Anna se n’è andata e non ritorna più”. Abbiamo cambiato il nome e poco altro” L’ho ascoltata e ho detto: “Il treno delle 7.30, i compiti d’inglese e matematica… - Fu inciso anche in spagnolo, La soledad, per il mercato del Sud America e della Spagna, nel 1994. Marco era il mio fidanzatino dell’epoca e per questo, quando cantavo quel brano, mi emozionavo tanto!” Ma per il resto la storia era la fotografia della mia vita fino a quel momento, perché io comunque andavo veramente a scuola con il treno delle sette e trenta.

Laura Pausini ha festeggiato i 30 anni di carriera con tre show gratuiti a New York, Madrid e Milano: "La mia follia".

A spiegare la scelta della città Usa per dare il via alla sua maratona musicale è stata lei stessa: "L'America mi permette grazie a New York di cantare nelle cinque lingue che ho imparato grazie ai miei viaggi e al mio lavoro - dice -, a New York da sempre trovo un pubblico multi etnico che mi permette idealmente di salutare tutti gli Stati americani del nord e del sud". - New York, Madrid e Milano per tre live gratuiti con cui fare festa.

Lunedì 27 febbraio alla mezzanotte esatta sul palco del Teatro Carcano di Milano si sono chiusi i festeggiamenti per i 30 anni di carriera di Laura Pausini.

In realtà finita la canzone, dopo aver presentato band e collaboratori, la Pausini, nonostante fosse da più 24 ore in giro per il mondo per esibirsi, non ha resistito ed è tornata sul palco per cantare a cappella con il suo pubblico un medley di brani del suo passato. Ritorno a pensare come quando avevo 18 anni, ricomincio, voglio sudare, voglio andare io a vedere cosa c’è di là, non lo so mica cosa c’è, io non ne ho idea, magari quello che succederà sarà sbagliato o non mi porterà nessuna gioia ma… Allora se io sto a casa non è che mi arriva tipo con un pazzo Amazon.

«Marco se n'è andato» nel 1993 quando la cantante esordiva vincendo tra i giovani a Sanremo. La celebrazione con i live di New York, Madrid e Milano.

Laura Pausini ha festeggiato i 30 anni di carriera con l'emozionante performance al Teatro Carcano di Milano, che ha chiuso il mini tour partito a New York ...

Il look, appositamente realizzato per lei, comprende la giacca iconica, che riproduce il modello indossato dall’artista per il suo debutto a Sanremo 93, con inserto di logo ricamato che caratterizza la versione 2023 per il suo trentennale. Laura Pausini è partita a mezzanotte dall’Harlem’s World-Famous Apollo Theater di New York, lì dove è cominciata la ventiquattro ore per festeggiare i 30 anni della sua carriera. spaccate, orario italiano (18:00 di New York) l’Harlem’s World-Famous Apollo Theater si è acceso sulla prima nota de “La Solitudine”, il brano che proprio trent’anni fa ha regalato a Laura il successo sul palco dell’Ariston e ha dato il via ad una formidabile carriera.

Tre concerti a New York, Madrid e Milano in 24 ore. Come Phil Collins al Live Aid, più di Phil Collins al Live Aid. Siamo stati al Carcano per capirne un ...

Ha un telefono in mano e spiega che sì, è il compleanno della Solitudine, quindi in un certo senso è il compleanno anche di Marco «e delle corna che mi ha messo». Quando persino Madonna sembra aver perso la direzione, vuol dire che c’è parecchia foschia per chi ha più decenni di carriera da difendere, ma anche voglia di continuare a dire cose. La scelta del Pinguino Riccardo è Tattica, e tutto sommato non Nucleare: non dovrebbe scaraventarla in un sound artificiosamente “urbano” che evidentemente non renderebbe giustizia alla musica che Laura Pausini ha professato per trent’anni. Ma anche: «Voglio vedere cosa c’è di là». E se non sei su qualche prodotto, gli italiani sospettano che tu non abbia un valore commerciale, che è IL valore. Alla fine, la maratona con i concerti sui due lati dell’Oceano Atlantico alla Phil Collins (che, per inciso, duettò con lei nel 1997 al Propaganda nell’epoca in cui tutti i giornalisti italiani insistevano che la povera ragazzina non sarebbe durata) è un pretesto – tipicamente atletico e muscolare, approccio che la Papessa non disdegna – per far scrivere di lei. E non è solo una questione di anagrafe: la succitata Elisa Toffoli ha tre anni meno di Laura Pausini, ma ha saputo coltivare la sua presa sull’elettorato italiano (in questo Paese che si dice modernissimo, tantissima televisione fa sempre benissimo). Altre espressioni meno colorite ma interessanti: «Voglio tornare a sudare». La verità è che puoi anche essere una star globale ma, intanto, l’Italia diffida di chi è apprezzato all’estero (chiedere ai Måneskin). E poi il pubblico italiano è da anni in fase autarchica (un governo di patrioti era solo inevitabile) e anche per la maggioranza dei giovani italiani quello che succede oltre i sacri confini fatti di fettuccine conta poco o nulla. «Leggende». Fan: «Grandi».

Leggi su Sky TG24 l'articolo Laura Pausini, concerto a Milano: 'Oscar e Golden Globe? Meglio il Festival di Sanremo'

A proposito di musica mi ripeto che sì Oscar e Golden Globe ma il più importante è il Festival di Sanremo. Ci sono una dedica a Niccolò Agliardi, suo autore di riferimento, e una a Sophia Loren, protagonista del film: "La canzone è Io Sì e la ho cantata in cinque lingue; è un brano che parla di inclusione". Laura Pausini ricorda che negli anni Novanta le arrivano le lettere "e mio padre mi ha insegato a essere educata e disciplinata, a rispondere. [GUARDA LO SPECIALE](https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/festival-sanremo)) con La Solitudine e iniziava una carriera che la ha portata a diventare, attraverso la sua musica e la sua arte, una ambasciatrice dell'italianità del mondo. Poi i miei fan mi hanno insegnato a fare le pazzie e stavolta la faccio io con i tre concerti in 24 ore". E' stata accolta da amici dal fan club, da amici veri, da curiosi che sono riusciti ad accaparrarsi il biglietto (gratuito fino a esaurimento posti), da colleghi artisti, influencer e giornalisti, alcuni dei quali, come lei ha sottolineato dal palco "quelli importanti", la hanno accompagnata anche a Madrid.

Con tre concerti in ventiquattro ore, sfidando anche il fuso orario, uno a New York, uno a Madrid e uno a Milano, tra domenica e ieri la 48enne cantante ...

Un'anticipazione dell'anticipazione: il 30 giugno l'1 luglio e il 2 luglio in Piazza San Marco a Venezia e il 21 e 22 luglio nella Plaza de Espana di Siviglia, la cantante offrirà un'anteprima del tour mondiale. E poi mi manca il coraggio. Sono tornata sul palco e mi sembrava di essere in Giamaica». Con tre concerti in ventiquattro ore, sfidando anche il fuso orario, uno a New York, uno a [Madrid](/t/madrid) e uno a Milano, tra domenica e ieri la 48enne cantante romagnola ha ripercorso a ritroso la strada che l'ha portata a conquistare il mondo: «Negli ultimi due anni non ho fatto altro che piangere. Ora mi è tornata la stessa curiosità che avevo a 18 anni a Sanremo. In gara no: è il posto in cui ho cantato peggio nella mia vita. Sono la cosa che le è mancata di più in questi cinque anni di lontananza dai palchi: «Mi riempiono il cuore e mi fanno sentire ancora forte, dopo un periodo in cui ho messo in discussione tutto», racconta. Diane Warren (autrice delle hit di Celine Dion, degli Aerosmith e di Cher, che aveva co-firmato il brano, ndr) mi diede una gomitata e mi sussurrò: "Non c'è niente da ridere". Non è un caso che a New York, Madrid e Milano Laura Pausini abbia deciso di indossare una giacca blu uguale a quella che indossò all'Ariston proprio nella notte magica tra il 27 e il 28 febbraio del 1993, quando trionfò tra i giovani con La solitudine. Cominciò tutto con La solitudine, Strani amori, Tra te e il mare. Ma Milano, al Teatro Carcano: «Per fare questa maratona mi ci sono voluti quattro mesi di preparazione», dice lei. Questa canzone di Riccardo è il manifesto della mia ripartenza.

New York, Madrid, Milano: per ogni appuntamento ci sono le canzoni di un decennio. Una giacca sul palco. Anzi, proprio quel blazer. Quello blu con i bottoni ...

A Madrid sono protagoniste le hit degli anni Zero come «Vivimi», «Primavera in anticipo» e «Resta in ascolto». Rispetto chi lo fa arrivato a un certo punto della carriera, ma io credo che esista una gerarchia di gradini che non voglio rifare per rispetto ai fan che mi hanno portata fino a qui». Sono cresciuta in un paesino con una mentalità conservatrice e in musica mi sono frenata pensando di essere una certa cosa e basta. Poi è arrivato un nuovo team ed ecco questa canzone che è diversa, ma c’entra con me e racconta il desiderio di ricominciare». Sono arrivati poi i dischi a milioni, il successo in tre continenti, i programmi in tv, il Grammy e il Golden Globe, e adesso quella giacca è stata rivisitata da Armani. Tre show in 24 ore precise: il debutto all’Apollo ad Harlem, prime note alla mezzanotte italiana, quindi nel pomeriggio a Madrid in una ex stazione ferroviaria riconvertita e per ultimo il Teatro Carcano di Milano.

Una serie di contenuti esclusivi trasmessi nei maxi led di Milano e Roma: così Laura Pausini e Urban Vision lanciano #Laura30MaxiStory.

«Siamo molto felici di festeggiare insieme a Laura Pausini i suoi 30 di carriera – ha dichiarato ancora Gianluca De Marchi –. La data scelta non è stata casuale: nella stessa giornata (quando in America, in realtà, sarà ancora il 26 febbraio), Laura Pausini ha avviato infatti un mini tour di 24 ore, una vera e propria performance, aperta gratuitamente al pubblico, iniziata all’Apollo Theater di New York per continuare, poi, al The Music Station di Madrid e chiudere al Teatro Carcano di Milano. Una serie di contenuti inediti ed esclusivi trasmessi nei maxi led di Milano e Roma il 27 febbraio con #Laura30MaxiStory: così Laura Pausini collabora con Urban Vision per celebrare i suoi 30 anni di carriera.

Laura Pausini, che numeri! Tre live in 24 ore a New York, Madrid e Milano per festeggiare i 30 anni di carriera. È partita a mezzanotte all'Apollo Theater la ...

#LAURA30 è solo il primo grande appuntamento del 2023 di Laura Pausini che, a distanza di cinque anni dal suo ultimo tour e dopo aver annunciato l’Anteprima World Tour in Piazza San Marco a Venezia e Plaza De España a Siviglia, ha in serbo moltissime sorprese per i suoi fan. «Volevo festeggiare in un modo nuovo, cercando di raggiungere io le persone che di solito raggiungono me», racconta Laura. Con quella stessa canzone la popstar ha aperto il primo dei tre appuntamenti live della sua straordinaria 24 ore per festeggiare i 30 anni di carriera: da New York a Madrid a Milano.

Per i 30 anni di carriera la cantante di Solarolo festeggia con i suoi fan tra America ed Europa.

Ho verificato tante possibilità di città nel mondo ma ci tenevo a festeggiare in 24 ore e quando ho capito che sarei riuscita a concretizzarlo partendo da New York, poi andando a Madrid e atterrando a Milano, ho capito che tutto aveva un senso". "Volevo festeggiare in un modo nuovo, cercando di raggiungere io le persone che di solito raggiungono me. Prima New York, poi Madrid e per finire Milano.

Nella notte tra il 27 e il 28 febbraio del 1993 Laura Pausini ha vinto il Festival di Sanremo nella sezione Giovani con “La Solitudine”. Trent'anni dopo e in ...

Ho pensato il perché mi sia accaduto e penso fosse collegato al mio terrore del Covid, perché non è possibile che in 40 anni non sia mai successo. Io non ho questo coraggio e per me il Festival non è come andare al Grammy, è un’altra cosa. Quando vado a Sanremo mi sento male e ho paura a cantare lì, sono consapevole che quel posto lì ha rivoluzionato la mia vita, la mia famiglia, anche quando vado ospite siamo tutti un po’ nervosi in casa perché sanno che sono preoccupata”. “A EUROVISION UNA TACHICARDIA DI 21 MINUTI” – Tra le esperienze di Laura Pausini in questi anni, la co-conduzione di “Eurovision Song Contest”, a Torino: “Mi sentivo come Sue Ellen di ‘Dallas’, fasciata da questo abito di Versace di 40 kg, sembravo bellissima e magrissima. Dopo un minuto è passato tutto, mi sono rimessa in piedi, mi sentivo come fossi in Giamaica e sono entrata cantando in testa ‘No Woman, No Cry…”. E poi con Festival così di successo, può capitare che ce ne sarà uno che andrà leggermente meno bene e non sono così sicura di me per affrontare anche questa ipotesi. Ci siamo interrogati a cosa pensa la gente che non è il mio pubblico e cosa si aspetterebbe da me. A New York avevo un ritorno delle voce dal pubblico che non era in sincro con me”. E sul grande evento di 24 ore: “Mi sono preparata per quattro mesi – confessa Laura in un incontro con la stampa sul volo verso Milano da Madrid -, non sapevo se riuscivo a dormire o no. In ogni location, sono stati proposti in scaletta i brani di ogni decade della carriera della Pausini, che si è presentata sul palco con un completo Emporio Armani che riproduce il modello indossato dalla cantante per il suo debutto a Sanremo, con inserto di logo ricamato che caratterizza la versione 2023 per il suo trentennale. Nella notte tra il 27 e il 28 febbraio del 1993 Laura Pausini ha vinto il Festival di Sanremo nella sezione Giovani con “La Solitudine”. E i versi di quella hit sono perfetti per descrivere la mission impossibile di Laura Pausini che è tornata a suonare e cantare dal vivo, dopo cinque anni, in occasione del trentennale della sua carriera.

Laura Pausini ha festeggiato il 30esimo anniversario del trionfo a Sanremo con "La Solitudine" con tre concerti in 24 ore: New York, Madrid e Milano. E.

Non tornerei in gara, penso che sia giusto rispettare le gerarchie anche per il mio pubblico che mi ha portata fin qui". E Laura, che è un tipo precisetto, ha festeggiato l’anniversario il 27 febbraio 2023 con tre concerti in 24 ore: a New York a mezzanotte, a Madrid alle 15 e ieri, dalle 11 a mezzanotte, al teatro Carcano di Milano: dieci canzoni in ogni città con il suo affezionatissimo pubblico, capace di compiere pazzie per lei e più di lei (c’è chi l’ha seguita in tutte e tre le città). "Ho cominciato ad allenarmi a settembre per affrontare questa triplice serata, seguendo una dieta particolare per poter cantare in momenti così ravvicinati nel tempo, sono felice di questi tre concerti pazzi e anche del mio Milan, che è tornato a vincere, il mio cuore rossonero batte sempre forte!