Leggi su Sky TG24 l'articolo Evasione boss in Sardegna, continuano le ricerche di Marco Raduano.
Secondo il sindaco la "città intera ha accolto la notizia dell'evasione con grande tristezza e preoccupazione". Sulla vicenda il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha dato mandato al Provveditore regionale della Sardegna di svolgere con urgenza accertamenti e verifiche per "appurare cause, circostanze e modalità dell'accaduto" È fuggito calandosi dal muro dal carcere con delle lenzuola e ora è ricercato in tutta la Sardegna.
Marco Raduano, detto "Pallone", originario di San Giovanni Rotondo (Foggia) di 40 anni, boss del clan dei Montanari della mafia garganica, è ora ricercato in ...
"Solleciterò i ministri a rivedere con urgenza la geografia giudiziaria in provincia di Foggia - prosegue - con la riapertura di presidi di giustizia e chiederò anche a Nordio e a Piantedosi a che punto sia l'iter di elevazione dei commissariati di San Severo e di Cerignola a strutture dirigenziali di primo livello, come da me richiesto a gennaio 2022, e se ci sia intenzione di aprire il commissariato di Vieste, così come richiesto e comunicato alla delegazione M5S dall'ex prefetto di Foggia, dottor Carmine Esposito. "La fuga del boss Marco Raduano dal braccio di massima sicurezza del carcere di Nuoro di cui tutti abbiamo potuto vedere le incredibili immagini è un ulteriore allarmante episodio della situazione nei penitenziari del nostro Paese. Per il segretario generale del Sappe, Donato Capece, "quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezze delle carceri". I fuochi d'artificio fatti esplodere ieri sera a Vieste "riguardavano la festa di compleanno di una 40enne presso un noto locale nella zona portuale" e non i festeggiamenti per l'evasione del boss mafioso Marco Raduano dal carcere di Nuoro. "E' tempo di dichiarare lo stato di emergenza delle carceri - incalza il presidente dell'unione sindacati di polizia penitenziaria, Giuseppe Moretti - Che il sistema penitenziario italiano sia un carrozzone allo sbando è un fatto certo e bisogna che qualcuno ne prenda atto". Secondo gli investigatori, Raduano è una figura di spicco della guerra di mafia che si sta consumando nella città di Vieste e che dal 2015 conta già una decina di morti ammazzati, una lupara bianca e dieci agguati falliti. "Prima di Natale a Nuoro è arrivato il capo del Dap ha visitato l'istituto ha incontrato il personale e le organizzazioni sindacali che ha rimarcato più volte le carenze di personale a Nuoro. "Appena la Polizia penitenziaria ci ha allertato dell'evasione, intorno alle 19, abbiamo avviato il piano anticrimine in provincia di Nuoro, avvisato tutte le Questure della Sardegna e la Polizia di frontiera nei porti e negli aeroporti dell'Isola - conferma all'ANSA il questore del capoluogo barbaricino Alfonso Polverino - C'è un enorme dispiegamento di forze di Polizia e di uomini in tutta la regione, mentre la Polizia penitenziaria di Nuoro lavora sul fronte interno attraverso l'analisi di telecamere della casa circondariale e testimonianze". I dettagli dell'evasione a mano a mano che passano le ore si fanno più nitidi: secondo le prime ricostruzioni degli investigatori dell'assenza di Raduano sarebbe stata accertata verso le 19 ma la fuga del detenuto, documentata da un video ora divenuto virale, risalirebbe alle 17. "Da anni denunciamo la carenza di personale di Polizia Penitenziaria. Si è calato con le lenzuola dal braccio di massima sicurezza del carcere di Badu' e Carros a Nuoro e si è dato alla fuga. A Natale è venuto il capo del Dap e ci ha promesso che sarebbero arrivati 8 colleghi, ne sono arrivati 2 e sono stati distaccati a Mamone (Lodè-Nuoro, ndr) e a Sassari - dice Giovanni Conteddu dell'Osapp Nuoro - Nell'Alta sicurezza c'è solo un collega che magari pagherà per le negligenze dell'amministrazione penitenziaria che non ha mai potenziato l'organico nonostante le richieste e questo non è giusto.
Marco Raduano, 40 anni, elemento di spicco della criminalità organizzata del Gargano e al vertice di un clan della mafia di Vieste (il clan Raduano), ...
Le immagini delle telecamere raccontano una fuga “morbida”, la prima di questo tipo da Badu ‘e Carros: Raduano, dopo essersi procurato le lenzuola e costruito la corda artigianale, si è calato da un’altezza di almeno cinque metri, agevolato nella caduta dalla presenza di un prato verde. Il boss di Vieste si è sempre dichiarato innocente. L’evasione è avvenuta durante l’ora d’aria nel braccio di alta sicurezza di Badu ‘e Carros. Il 27 gennaio del 2017 è stato ucciso Onofrio Notarangelo, fratello di Angelo. Subito dopo l’allarme in Sardegna è scattata la caccia all’uomo con controlli e posti di blocco anche ai porti e agli aeroporti. Una evasione che ha dell’incredibile visto che il carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro è considerato di massima sicurezza.
Continua la caccia all'uomo con un enorme dispiegamento di forze di Polizia in tutta l'isola e sul territorio nazionale. Il video della fuga.
Raduano, a capo del clan mafioso omonimo, frutto di una precedente scissione, è stato condannato agli inizi di febbraio dalla Cassazione, quindi in modo definitivo, a 19 anni di reclusione. A distanza di diverse ore dalla sua fuga, continua la caccia all'uomo con un enorme dispiegamento di forze di Polizia in tutta l'isola e sul territorio nazionale. Controlli e posti di blocco stanno interessando in particolare la città di Vieste.
Detto 'pallone', Marco Raduano è considerato al vertice di un clan (omonimo) della mafia di Vieste.
Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più". In Sardegna ci sono ben 4 istituti che custodiscono detenuti di alta sicurezza appartenenti ai vertici della criminalità organizzata e tutti sono in grande difficoltà a causa della carenza organica". Subito dopo l'allarme in Sardegna è scattata la caccia all'uomo con controlli e posti di blocco anche ai porti e agli aeroporti.
Si è calato da un muro perimetrale del carcere di massima sicurezza di Badu 'e Carros a Nuoro, in Sardegna, con una corda realizzata con le lenzuola.
Conosciuto anche col soprannome di “Pallone”, dopo la morte del boss Angelo Notarangelo è salito ai vertici della mafia viestina: un territorio incandescente, dove dal 2015 ad oggi è in corso una guerra di mala per il controllo dei principali ‘business illeciti’ a suon di omicidi e agguati. Raduano secondo le prime ricostruzioni degli investigatori avrebbe avuto almeno due ore di tempo per allontanarsi: la sua assenza sarebbe stata accertata verso le 19 ma la fuga del detenuto, documentata da un video, risalirebbe alle 17. Così è riuscito ad evadere dal carcere sardo nel pomeriggio di venerdì 24 febbraio Marco Raduano, boss 39enne ritenuto al vertice dell’omonimo clan nel territorio del Gargano, a Vieste.
A manifestare l'intenzione di presentare una interrogazione sul caso è l' onorevole Carla Giuliano (M5S), che farà il punto sull'iter di elevazione dei ...
A manifestare l’intenzione di presentare una interrogazione sul caso è l’ onorevole Carla Giuliano (M5S): "L'evasione del boss foggiano, Marco Raduano, è un episodio gravissimo e sconcertante. Lo Stato deve aumentare i presidi di legalità e di giustizia in provincia di Foggia per far sentire la propria presenza al fianco dei cittadini della Capitanata", conclude. L'inchiesta ha consentito la disarticolazione di un sodalizio criminale operante su Vieste finalizzato al narcotraffico, aggravato dal metodo mafioso, dall’ingente quantitativo dello stupefacente smerciato e dall’impiego di armi, anche da guerra.