“Se vincerò le primarie non sarà più tollerato che in questo partito qualcuno si senta padrone delle tessere e delle persone. Porremo fine alla logica della ...
Sul sostegno avuto da alcuni ex dirigenti Schlein spiega: “Quando mi sono candidata ho chiarito subito le condizioni: venite liberi, o non venite affatto. Queste le parole della candidata alla segreteria del Pd, Elly Schlein, in un’intervista a “La Stampa”, alla vigilia del voto di domani. Porremo fine alla logica della cooptazione, nella quale le donne vanno bene solo nel ruolo di ‘vice’.
La candidata alle primarie del Pd: ministro inadeguato, dovrebbe dimettersi.
Perché se cambia questo partito riusciamo finalmente a costruire l'alternativa alle destre che governano il Paese, e a cambiare l'Italia». «Io mi candido a cambiare tutto: i volti, il metodo e anche la visione», ha aggiunto. Noi non lo accettiamo e pensiamo che questo ministro non sia adeguata al ruolo, e che dovrebbe dimettersi: ne abbiamo sentite troppe da lui anche su quello che immagina di fare per la scuola».
Nella "rossa" Livorno, un esponente della comunità LGBT+ è stato inserito in ultima posizione nelle liste elettorali delle primarie del PD.
Mi sono messo però a disposizione con spirito di servizio- le parole del diretto interessato, riportate dal quotidiano Il Telegrafo, il quale non ha nascosto una vena di delusione -constato però di fatto l’assegnazione di una posizione di ineleggibilità palese. E visto che si tratta di una lista collegata ad Elly Schlein, paladina dei diritti delle minoranze, sarebbero già nate le prime polemiche interne Peccato però che in rappresentanza di queste ultime, in una delle liste collegate alla sua candidatura alla segreteria nazionale del Partito Democratico, sarebbe a quanto pare presente un solo rappresentante LGBT+ e che sia stato collocato in una posizione di lista tale da renderne praticamente impossibile l'elezione a livello regionale.
Francesco Ghelfi, Consigliere Comunale di Cremona per Articolo Uno, Membro del Direttivo Regionale prende posizione in vista delle primarie del Pd a favore ...
Elly Schlein non ha compromessi, rappresenta la vera discontinuità con il decennio passato. Del Congresso abbiamo considerato molto importanti tre aspetti: 1) “costituente” ha un significato preciso: costituire qualcosa di nuovo che ancora non c’è; 2) apertura del partito all’esterno con la chiamata alle diverse realtà che fanno riferimento alla sinistra quali associazionismo, Terzo Settore, volontariato, ambientalismo, corpi intermedi, sindacati e associazioni dei piccoli artigiani e piccoli imprenditori. Si può votare anche se non si è iscritti.
Ha macinato tantissimi km in queste settimane, raccogliendo storie e raccontando come vogliamo sia il nostro Partito, ambientalista, femminista, impegnato sui ...
Sono candidata con lei come capolista in Città di Torino per l’assemblea nazionale. Come scrive in un post social l’assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Chiara Foglietta È solo l’inizio di un percorso in cui crediamo.
Sono le parole della candidata alla segreteria del Pd, Elly Schlein, questa mattina a Torino nel corso di una iniziativa al mercato di Porta Palazzo in vista ...
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Torino e del Piemonte iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Torino. «Vorrei difendessimo anche qui da Torino l'idea di una scuola pubblica come grande leva di emancipazione sociale», ha aggiunto. Sono le parole della candidata alla segreteria del Pd, Elly Schlein, questa mattina a Torino nel corso di una iniziativa al mercato di Porta Palazzo in vista delle primarie del 26 febbraio.
Domani 26 febbraio gli elettori sono chiamati a votare per le primarie del Pd per scegliere il nuovo segretario.
Ti voto perché penso che tu possa ricostruire il partito su dei valori radicali, per fare nuovo il sentimento di casa che vogliamo che il Partito Democratico trasmetta. [tuo programma](https://www.fanpage.it/politica/le-mozioni-di-stefano-bonaccini-e-elly-schlein-i-due-candidati-alle-primarie-del-pd-2023/), “Diritti sociali e civili sono inscindibili”, citando una canzone di Willie Peyote mi verrebbe da dire che “i diritti civili in mancanza di diritti sociali rimangono dei diritti individuali”. Apprezzo che sei una delle poche persone a dire che bisogna cambiare subito rotta, ma sembra che tuttə lǝ politcǝ abbiano paura di dirlo per non perdere voti. Perché ormai sono anni che sia in Parlamento che fuori il partito perde pezzi, lo abbiamo potuto vedere alle ultime elezioni politiche, dove abbiamo toccato il minimo storico. Perché oggi se sei giovane è impossibile lasciare la casa dei propri genitori, perché unǝ giovane nel nostro paese non ha speranza di essere assuntǝ se non in stage, molte volte sottopagato. Però quando ti vedo in televisione devo dire che risulti sempre carica di energia giovanile che vuole rivoluzionare il nostro partito.
La candidata alla segreteria: "Saremo felici qualsiasi sarà il risultato" dell'affluenza alle primarie, "la speranza mia è veder superata la soglia di un ...
"Saremo felici qualsiasi sarà il risultato" dell'affluenza alle primarie, "la speranza mia è veder superata la soglia di un milione di partecipanti. Lo ha detto la candidata alla segreteria del Pd, Elly Schlein, in un'intervista alla 'Stampa.it'. La candidata alla segreteria: "Saremo felici qualsiasi sarà il risultato" dell'affluenza alle primarie, "la speranza mia è veder superata la soglia di un milione di partecipanti"
«Nelle scorse primarie – ha sottolineato Schlein – hanno sempre votato più di un milione di persone, io spero che riusciremo ad arrivare a quella soglia e anche ...
25 Febbraio 2023 Manca sempre meno al nuovo Partito Democratico. La data in rosso è quella di domani 26 Febbraio quando gli italiani, simpatizzanti Dem ...
Ma il vincitore dovrà ricostruire un PD in uno stato di forma non straordinario che necessita unità e coesione al suo interno. Dall’altra parte Stefano Bonaccini, il Presidente della Regione Emilia Romagna, che sin da subito si è lanciato nella sfida di ricostruzione e cambiamento di questo PD che arranca e che non riesce a vincere. La data in rosso è quella di domani 26 Febbraio quando gli italiani, simpatizzanti Dem potranno scegliere il nuovo segretario o la nuova segretaria del maggiore partito di centrosinistra.
di Erika NoschesePoco meno di 24 ore al tanto atteso appuntamento con le primarie e, tra una polemica e l'altra, il Partito Democratico è pronto ad ...
Sono convinta che faremo un lavoro attento nei seggi per garantire correttezza senza guerre perché la politica non è contro qualcuno ma l’espressione di un pensiero». Fare i leoni di tastiera sui social possono farlo tutti, oggi abbiamo lo strumento delle primarie che vuole dare una sterzata di aria nuova e questo è il momento di poterlo fare. Un cambio di passo che potrebbe riportare il Pd ad essere punto di riferimento per i tanti elettori che si sono allontanati dalla politica e dal centrosinistra.
Già Europarlamentare e vicepresidente della Regione Emilia Romagna, è stata eletta alla Camera. Diritti sociali e civili, attenzione al cambiamento ...
“Giustizia sociale e climatica sono inscindibili”: è l’incipit del programma di Elly Schlein in vista delle Primarie, dal titolo “Parte da noi”. “Faccio appello ai tanti militanti che hanno voglia di riscatto e di ritrovarsi intorno a un’identità chiara - ha proseguito Schlein -. “La destra è andata al governo, fa la destra e vince purtroppo le elezioni regionali - ha detto Schlein all’ultimo confronto con Bonaccini su Sky -. E ancora l’ex giocatore della Virtus Bologna, ora con l’Olimpia Milano, Giampaolo Ricci, che su Instagram ha espresso il proprio sostegno a Schlein. "Perché chi è più colpito dall’emergenza climatica in corso sono le persone più fragili e impoverite dalle crisi, sia a livello globale che nel nostro Paese”, continua il programma. Alle scorse elezioni Politiche viene candidata alla Camera dei Deputati come indipendente tra l liste del Pd e successivamente eletta, con conseguenti dimissioni dalla carica di vicepresidente della Regione. Ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della delegazione alla Commissione parlamentare di stabilizzazione Ue-Albania ed è stata membro della Commissione per lo sviluppo. Serve un Pd che torni al fianco dell’Italia che oggi fa più fatica, che è rimasta più indietro e schiacciata in questi decenni di scelte politiche che hanno aumentato le disuguagliane e rischiano di distruggere il pianeta”. Elly Schlein, con quasi 23mila preferenze, è la candidata di lista più votata nella storia dell’Emilia-Romagna. Non solo: Elly è nipote dell’avvocato antifascista Agostino Viviani, senatore del Partito socialista e già presidente della Commissione giustizia in Senato. All’interno delle consultazioni nei circoli Pd delle scorse settimane ha ottenuto il 34,85 delle preferenze (dietro Bonaccini, che ha guadagnato il 52,85%), ma molti restano convinti possa essere artefice di una rimonta puntando soprattutto sul ruolo dei tanti indecisi che, domenica, potrebbero recarsi alle urne. Dopo aver sostenuto Pippo Civati alle Primarie Pd del 2013, viene eletta nella direzione nazionale del partito.
La deputata a Porta Palazzo per incontrare cittadini e elettori torinesi in vista delle primarie, in cui contenderà la segreteria a Stefano Bonaccini.
Nella sua ultima tappa torinese, prima dei gazebo, la deputata ha scelto di incontrare militanti e iscritti torinesi al mercato di Porta Palazzo. Per questo si propone, tra gli altri obiettivi, di rinnovare partito e gruppo dirigente: una necessità che per Schlein è dimostrata anche dalle recenti sconfitte alle regionali in Lazio e Lombardia dopo quella alle politiche di settembre. Una proposta radicale, la sua che parla a quella parte di elettorato che negli ultimi anni si è allontanato dal Pd.
L'ascesa politica, il coming out e la passione dell'indie-rock: è considerata l'enfante prodige che sfida Bonaccini alle primarie del Pd.
[«Diamoci un appuntamento», lancia l'appello nel marzo 2021 alla galassia della sinistra,]() specificando che «la soluzione non è rientrare in un Pd in grande confusione». «Ma se non ha manco la tessera...», sussurrano nel Pd emiliano-romagnolo, dove si fa strada da tempo la candidatura di Bonaccini. Dopo la sconfitta e le dimissioni di Letta, Schlein entra nel totonomi per la segreteria. Dopo la nascita del governo Draghi e le dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Pd, è lei a fare il primo passo: Scuole ad Agno, maturità a Lugano, la candidata alle primarie del Pd ha studiato al Dams di Bologna e poi a Giurisprudenza. Nativa democratica di area civatiana (quando Pippo Civati era nel Pd), nel 2013 è l'animatrice di «Occupy Pd», il movimento di protesta contro i 101 franchi tiratori che in Parlamento hanno fermato la corsa di Romano Prodi verso il Quirinale.
La vittoria (a sorpresa) di Schlein porterebbe il rischio dell'uscita verso il Terzo polo dei riformisti. Se vincesse Bonaccini in modo netto rischio ...
Il terzo scenario è una vittoria di Bonaccini di scarsa misura. Il secondo scenario possibile è quello di una netta vittoria di Bonaccini. Il primo scenario che prendiamo in considerazione è quello meno probabile: la vittoria a sorpresa di Schlein, con un ribaltamento del risultato del congresso tra gli iscritti finora mai accaduto. Ad ogni modo una vittoria dell’outsder Schlein (uscì dal Pd in polemica con Renzi e si è iscritta solo a gennaio scorso) comporterebbe un netto spostamento a sinistra del partito. Elementi che lo portano a guardare con più naturalezza verso il Terzo polo di Calenda e Renzi. Sono stati mesi in cui il partito è apparso afono sui temi dell’agenda politica del governo di centrodestra e, piuttosto, attorcigliato attorno a discussioni un po’ astratte sulla cosiddetta fase costituente o sul presunto “ordoliberismo” che secondo la sinistra avrebbe caratterizzato le gestioni del passato.
Chiudo a Palermo la mia campagna elettorale perché proprio da qui abbiamo iniziato con una bella e partecipata iniziativa. A Palermo c'è molta gente che è.
Io voglio un Pd che diventi la casa per tutti i ragazzi che hanno messo impegno in piazza in questi anni sul clima e altre tematiche - dice la Schlein - Per troppo tempo i giovani si sono sentiti ignorati dalle istituzioni: voglio venire loro incontro costruendo un ponte di comunicazione e ascoltando tutte le loro esigenze", ha aggiunto. "Il Pd deve contrastare ogni forma di diseguaglianza a partire da quelle territoriali. È un disegno che vuole dividere ulteriormente il paese e che invece ha bisogno di essere ricucito”.
La candidata alla segreteria del Partito democratico ha così commentato: "Per tanti di noi è un esempio di impegno civico e politico"
Professor Emanuele Felice, la scorsa notte il primo attracco in Abruzzo di una nave che trasportava migranti. È giusta la ridistribuzione voluta dal governo ...
Stare con tutti e due è impossibile, perché si fanno la guerra tra di loro, soprattutto per il modo in cui Calenda si pone avendo preso, fin dall’inizio, i 5 Stelle come suoi principali avversari; e poi non dimentichiamo che è stato Renzi a far cadere il governo in cui stava insieme ai 5 Stelle e al Pd. Anche questo è il risultato di scelte politiche che sono state compiute negli ultimi 25 anni, cioè il fatto che il Sud è stato relativamente abbandonato pensando che fosse sufficiente la locomotiva del Nord a trainare tutto il Paese. Ora, io penso che la strada naturale, anche per contrastare quello che il governo Meloni sta facendo sui temi sociali e ambientali, sia costruire un grande polo progressista, a partire dall’alleanza con il Movimento 5 Stelle e con tutta la sinistra diffusa in Italia che in queste elezioni si è astenuta. Il punto è che come segretario del Pd Bonaccini non ha un messaggio chiaro: il suo messaggio è il partito degli amministratori. Su questo anzi voglio fare un appello a tutta la sinistra diffusa, a tutte le persone che si sentono di sinistra: domenica venite a votare alle primarie e votate Elly Schlein, per ricostruire l’unità della sinistra e, in questo modo, un’alternativa vincente alle destre. In Bonaccini non vedo sciolto questo nodo, perché nell’area ampia che fa riferimento a lui c’è di tutto, e il grosso è costituito dagli ex renziani, cioè da coloro che in questi hanno fatto più male al Pd in nome di una visione ormai ampiamente superata». Alcune nazioni più prospere e più pacifiche, e con meno criminalità al mondo, si fondano proprio sull’immigrazione: il Canada, ad esempio, che fa 40 milioni di abitanti ed è in assoluto la nazione con più immigrati, e registra tassi di criminalità bassissimi; a differenza di altre che nazioni che i migranti non li integrano e li spingono così nell’area della criminalità. Ci vogliono un pensiero, una visione, delle idee, che sono la premessa per avere poi capacità e passione». In sostanza, questa buona sintesi è stata opera di Enrico Letta, che infatti non è certo un pericoloso estremista. È un impegno per ideali di un certo tipo, per il bene comune, senza un immediato tornaconto personale. «Non ho bisogno di un posto nell’assemblea nazionale, ho già ricoperto un ruolo importante nel partito e mi pare di avere voce nel dibattito pubblico a prescindere dai destini del Pd; infatti ho ritenuto giusto lasciare il posto di capolista al segretario dei Giovani democratici, bravissimo. Una delle cose che apprezzo di Elly Schlein, è che lei dice queste cose con molta più nettezza di quanto non si sia fatto in passato: noi, ad esempio, abbiamo avuto con Minniti un approccio all’immigrazione soprattutto come problema, oltre alle questioni relative al finanziamento della guardia costiera libica senza preoccuparsi del modo terribile in cui i migranti venivano trattati in quel paese, imprigionati e torturati.
Seggi aperti dalle 8 alle 20 per decidere il nuovo leader. Sono 20mila i volontari che opereranno in 5.500 postazioni. Può votare anche chi non è iscritto.
Un calo è considerato fisiologico, anche alla luce di quanto avvenuto nei circoli, dove stavolta hanno votato 151.530 iscritti: nel 2019 furono in 189 mila. Sono stati i congressi di circolo, che si sono svolti dal 3 al 19 febbraio, a indicare chi fra i quattro candidati - Bonaccini, Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli - dovesse andare al ballottaggio di oggi. Nei giorni scorsi, i due candidati hanno detto di auspicare che stavolta si arrivi al milione. Si tratta di 12.735 fuorisede, 1.617 minori (dai 16 anni in su) e 1.235 stranieri residenti in Italia. vedi anche Su invito di Acli e Arci, in molti dei seggi, accanto alla bandiera del Pd sventolerà quella della Pace, come segnale di vicinanza al popolo ucraino. L'elenco è sul sito "trovaseggio.primariepd2023.it/": ce ne sono nei teatri, nelle scuole, nelle palestre, in immobili comunali e via dicendo. [Stefano Bonaccini](https://tg24.sky.it/politica/approfondimenti/stefano-bonaccini-pd.html) ed [Elly Schlein](https://tg24.sky.it/politica/2022/12/05/elly-schlein-chi-e.html). Quasi 16mila elettori iscritti per "Voto dove vivo”, tra fuorisede, stranieri residenti in Italia e i minori che abbiano più di 16 anni Sono 20mila i volontari che opereranno in 5.500 postazioni. Se iscritti per tempo, possono votare in presenza, ai seggi, anche gli stranieri residenti in Italia, i minori che abbiano più di 16 anni e i fuori sede ( [IL PROGRAMMA DI BONACCINI](https://tg24.sky.it/politica/2023/02/22/stefano-bonaccini-primarie-pd-programma.html) - [IL PROGRAMMA DI SCHLEIN](https://tg24.sky.it/politica/2023/02/22/schlein-primarie-pd-programma.html) - [GLI ULTIMI SONDAGGI](https://tg24.sky.it/politica/2023/02/21/primarie-pd-candidati-sondaggi.html)). In 2.800 lo faranno online.
I seggi saranno aperti fino alle 20: i due candidati alla segreteria sono Stefano Bonaccini e Elly Schlein.
Secondo le stime più ottimiste fornite dagli staff dei candidati potrebbero votare intorno alle 800mila persone: per fare un paragone, alle ultime primarie del 2019 in cui fu eletto segretario Nicola Zingaretti votò un milione e mezzo di persone. Anche nelle primarie aperte a tutti Bonaccini è considerato il favorito, ma non si esclude una rimonta di Schlein, alla luce dei risultati tra gli iscritti a Roma e Milano, dove Schlein aveva preso più voti di Bonaccini. I candidati sono due, Stefano Bonaccini e Elly Schlein, che erano risultati i più votati nella fase delle primarie riservata agli iscritti al partito e conclusasi il 19 febbraio.
C'è l'incognita affluenza. Sospetti e accuse, è scontro su Vincenzo De Luca (ANSA)
Mentre Bonaccini non crede che gli elettori di altre forze politiche possano andare a votare alle primarie per inquinare il risultato: "Mi auguro proprio di no. Sandro Ruotolo, che in regione è il portavoce di Schlein, mette in guardia: "Facciamo un appello alle elettrici e agli elettori: siate le nostre antenne, soprattutto nella provincia di Salerno cioè la provincia di De Luca. E anche qui serve un cambio di passo". E Bonaccini non chiude: "Il tema è legato a leggi che ci possono essere. Bonaccini risponde, anche se sembra parlare di altro: "Vorrei ricordare che l'avversario è la destra, non qualcuno all'interno del Partito Democratico. "C'è una forte voglia di cambiamento, a sinistra - aggiunge - una sinistra che non può che essere ecologista e femminista".