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2023 - 2 - 24

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Addio Renault Sport: con Mégane R.S. Ultime si chiude una lunga ... (Il Sole 24 ORE)

Il marchio francese ripercorre le tappe più importanti della sezione sportiva con i modelli che hanno fatto la storia.

Svelata a gennaio 2023, offre il know-how di Renault Sport in tutte le sue sfaccettature, in particolare con l’avantreno a perni indipendenti, il telaio Cup ribassato, i finecorsa idraulici della compressione e il sistema 4control a 4 ruote sterzanti. Ultime chiude una storia prestigiosa, niente paura: tutto il know-how sviluppato da Renault Sport non è andato perduto. La R26R ha segnato l’inizio di una nuova era; il capitolato era semplice: partire da una Mégane 2 R.S. Laurent Hurgon, incaricato di sviluppare le varie Mégane firmate Renault Sport, svela alcuni dei segreti che hanno decretato il successo di Renault Sport Cars. I tecnici Renault hanno così eliminato i sedili posteriori, aggiunto finestrini in plexiglas, scarico in titanio, cofano in carbonio, e apportato altre migliorie. Già dai primi passi della sezione sportiva, si nota che lo stile è presente e da allora si declina in diversi modelli mantenendo lo stesso approccio: grandi prestazioni e piacere di guida. Incoraggiata dal successo commerciale della Clio Williams, Renault Sport sviluppa il progetto “W94”, che coglie il pubblico di sorpresa quando il risultato viene presentato al Salone di Ginevra nel 1995. Con il motore da 230 cv in posizione centrale posteriore e i parafanghi da bodybuilder, conquista tutti e incarna lo spirito Renault Sport in modo eclatante e spettacolare! Infatti, Renault Sport vanta un’enorme esperienza nel campo delle competizioni e il team ha cercato di adattare alle auto di serie gli insegnamenti acquisiti su pista e nei rally. I team di Renault Sport, con sede a Les Ulis, a sud-ovest della regione parigina, si concentrano ben presto su Mégane con la stessa passione e la stessa ricerca delle prestazioni che hanno dedicato a Clio. Infatti, è vero che il nome Renault Sport è un simbolo che stimola l’immaginazione e incarna una forte visione dell’automobile e questa era sicuramente l’intenzione del marchio francese quando si è lanciato per la prima volta nella produzione di un’auto con questo logo. Vent’anni di passione e competenze.

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Image courtesy of "Tag24 - Radio Cusano Campus"

Pd, ultime scintille tra Bonaccini e Schelin (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Stefano Bonaccini guarda al dopo: “Se divento segretario prendo l'impegno: fra qualche anno torniamo al governo battendo la destra alle urne e già tra un ...

E poi, in risposta alle accuse della rivale: “I diritti civili sono fondamentali per accrescere diritti a minoranze che non ne hanno. Non è un caso che tutti i dirigenti o quasi che hanno guidato il partito non sostengano Bonaccini”. Letta è sicuro, chiunque vinca domenica, la linea del Pd non cambierà, anche sull’invio delle armi: “Il Pd ha preso una decisione che è nel suo dna, difendere chi è aggredito”.

Ultime battute fra Bonaccini e Schlein per la conquista della nuova ... (Italia Oggi)

I gazebo sono pronti. I militanti del Pd stanno anche preparando le bandiere. Quella della pace, hanno proposto Arci e Acli. Sì, ma accanto a...

Staccata Schlein, con il 34,8%](/news/pd-bonaccini-vince-il-congresso-dei-circoli-con-il-52-9-staccata-schlein-con-il-34-8-202302201650086274) La Banca centrale europea (Bce) è un'istituzione indipendente. Ma è anche infallibile? Eliminati Cuperlo e De Micheli, con il 7,98% e il 4,29%. Essa infatti, ci consente di effettuare un... In lista con il governatore dell'Emilia Romagna figurano il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e quello di Bergamo, Giorgio Gori e poi anche Alessio D'Amato, candidato del centrosinistra alla guida della Regione Lazio ed Emilio Del Bono, sindaco di Brescia nonché candidato pd più votato in Lombardia alle ultime Regionali, con 34.580 preferenze raccolte. Ci sono 67 capoliste donne, è la prima volta che accade». Schlein rivendica una candidatura «libera», ricordando di non aver mai «offerto posti a nessuno». Nonostante i battibecchi, l'appello all'unità arriva da Bonaccini: «Va bene dividersi sui singoli argomenti, ma non possiamo dividerci perché si appartiene a questa o quella corrente». E i toni non possono che salire. Stefano Bonaccini e Elly Schlein, i due candidati alla Segreteria, sono alle ore decisive di una lunga campagna elettorale. I gazebo sono pronti.

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