Cani sciolti

2023 - 2 - 24

Post cover — Image courtesy of "Il Fatto Quotidiano"

Francesca Michielin: “Libera come i Cani Sciolti” in diretta lunedì 27 ... (Il Fatto Quotidiano)

Francesca Michielin torna ospite al talk Programma, condotto da Claudia Rossi e Andrea Conti, lunedì 27 febbraio dalle ore 18 su Facebook e YouTube de Il ...

Recensione: FRANCESCA MICHIELIN - "Cani Sciolti" [Traccia per ... (Newsic)

Questo disco, forse il quinto (come dice lei stessa; ndr), della sua discografia, ha un peso e una valenza particolarmente importante per Francesca.

La storia è quella di due persone che si amano e farebbero di tutto l’uno per l’altra, anche a costo di far emergere le proprie fragilità e le proprie debolezze più sfrontate. “La gente non ha mai un cazzo da fare ma ha sempre mille cose da dire, spesso non necessarie” ma se si ama non ci sono regole “in che lingua dovrebbero amarsi due come noi, non serve parlarsi”. In un periodo storico in cui vige la regola dell’“usa e getta”, sognare è un dovere. verbena è un brano che parla da sé, una reference alla generazione di Francesca, classe 1995. Tutto questo si trasforma, evolve e diventa ‘ancòra’: sono dieci anni che realizzo i miei sogni e vivo la mia vita con un fiume che mi scorre dentro, alzo il volume, di nuovo, e mi sento come un vulcano”. piccola città è una delicata canzone d’amore dedicata alla provincia, nata con la decisione di ritrasferirsi da Milano a Bassano del Grappa. A 21 anni ci si chiede da che parte andare, si ha fretta di cercarsi e di capirsi. Pubblicato lo scorso venerdì, 17 febbraio, un bosco racconta la voglia di ripristinare il senso di genuinità delle relazioni dell’adolescenza, tra note classiche di un pianoforte e percussioni più elettroniche. Lyrics/Music by Michielin; Produced by Michielin, E.D.D. Nel flusso di fotografie che caratterizzano questo suggestivo viaggio, un campo di grano e scatti veloci si susseguono gradualmente accompagnando l’arrivo della notte. Con una linea di basso ricorrente, leitmotiv del brano, una frenetica passeggiata nel bosco si intreccia a un abito bianco e a un telo azzurro, metafora del paracadute, elemento e parola chiave del brano, che ci soccorre nei momenti di difficoltà. Prima di tutto rappresenta un punto, un traguardo, un blasone della sua carriera: i suoi primi dieci anni.

Francesca Michielin racconta il suo nuovo disco "Cani sciolti ... (MTV.IT)

Un regalo di compleanno "impegnativo", come lo ha definito la cantautrice nel corso della conferenza stampa di presentazione dove c'eravamo anche noi di MTV. Un ...

Un progetto che ha iniziato a scrivere a fine 2016, un disco sincero al 100%, un lavoro di squadra nel quale Francesca ha messo tutta se stessa: ha curato in prima persona ogni singolo particolare dalla scrittura all'arrangiamento e alla produzione. Il risultato è la video intervista che puoi vedere qui sotto. ["Cani sciolti",](http://news.mtv.it/musica/francesca-michielin-nuovo-album-2023-cani-sciolti/) il suo quinto album in studio, ideale seguito di "Feat (stato di natura)" uscito nel 2020.

Francesca Michielin: «La fragilità è la risposta» (cosmopolitan.com)

La conduttrice libera i suoi Cani sciolti con l'album più personale di sempre. Al centro, la natura, l'amore in tutte le sue sfumature, la provincia e la ...

Sono queste le lacrime di fuoco, quelle che tiri fuori consapevolmente». Le differenze non vengono ascoltate e non è vero che siamo tutti uguali, c’è sempre qualcuno che non concepisce la società come insieme di persone diverse e libere». Sulla cover dell'album ha voluto un suo ritratto segnato da lacrime che sembrano fiamme: «Le lacrime di fuoco sono quelle che tiri fuori e lasci andare senza trattenerti. Sulla parole di Marco Mengoni per la mancanza di donne sul podio sanremese, è d'accordo: «Se sei donna devi sgomitare, nelle classifiche e ai vertici delle case discografiche ci sono pochissime donne». Carmen, spiega ancora, «è frutto di un dialogo con Carmen Consoli, il mio spirito guida». Claudia è una canzone dedicata a un'altra donna: «Lo considero un piccolo manifesto per tutte le ragazze che non hanno mai potuto dire ti amo a un’altra donna.

Quello che ancora non c'è, Francesca Michielin, testo, significato ... (Soundsblog.it)

Francesca Michielin, Quello che ancora non c'è: testo e significato della canzone tratta dall'album "Cani sciolti". Ascolta il pezzo.

Francesca Michielin racconta in questa ballad emozionale di come ha imparato a non avere fretta, capendo che ogni consapevolezza arriva da sé al momento giusto. A 21 anni ci si chiede da che parte andare, si ha fretta di cercarsi e di capirsi. Qui sotto potete ascoltare il brano, leggere testo e significato del pezzo.

Francesca Michielin: «Artisti, basta con il populismo: schieratevi» (Vanity Fair.it)

Il nuovo disco di si intitola Cani Sciolti, esce il 24 febbraio e segna il ritorno alla musica della cantautrice veneta che dà importanza alle parole.

Continuerò a far canzoni per baciare e ballare, ma continuerò anche a usare questo spazio che ho come un privilegio per dire qualcosa di importante. Non sono aggressiva, ma voglio che le canzoni possano essere anche spunti di riflessione. E le storie che raccontiamo diventano le storie di qualcun altro, che possono salvare qualcuno. C’è tanta politica, ma c’è anche come sempre il rapporto conflittuale tra la provincia e la città d’origine e la metropoli, più caotica e confusionaria». C’è l’amore, ma è un amore diverso, a volte anche più disilluso ma anche più totale e spudorato e a 360 gradi. C’è un po’ quella scrittura che è frutto di dolore e riflessioni, ma ho più consapevolezza.

Francesca Michielin ha tirato fuori la sua attitudine riot (Rockol.it)

Da un disco pieno zeppo di featuring di ogni tipo, in cui provava a far convivere i Maneskin, Fabri Fibra, Takagi & Ketra e Max Gazzè, a un disco in cui fa ...

Dalle schitarrate dell’intro di “Occhi grandi grandi” alla stessa “Carmen”, ispirata a una conversazione avuta con la stessa cantantessa siciliana, in “Cani sciolti” Francesca Michielin tira fuori la sua attitudine riot: “Dove sono gli artisti? IN “Cani sciolti”, invece, tra gli autori che qui e là hanno affiancato Francesca Michielin nella scrittura ci sono Colapesce (“Bonsoir”), Vasco Brondi (“Piccola città”) e Fulminacci (“Ghetto perfetto”): “In questo disco è come se Francesca fosse la sorella maggiore di quella di ‘2640’. Naturalmente no: in “Cani sciolti” la cantautrice veneta ha fatto tutto di testa sua, giocandosi il tutto per tutto con le sue velleità, raccontando in parole e musica la sua maturità personale e artistica. E anche più rabbia, più intensità”, dice lei, che racconta di essersi ispirata non poco a Carmen Consoli, “il cane ciolto della musica italiana” per antonomasia. La stessa che caratterizzava l’album d’esordio “Riflessi di me”, uscito nel 2012 a un anno dalla vittoria a “X Factor”, e in modo diverso “2640”, il disco del 2018 frutto della svolta indie pop, all’insegna delle collaborazioni con Calcutta, Tommaso Paradiso e Cosmo. Senza lasciarsi condizionare da mode e tendenze: “I cani sciolti sono quelli che si ribellano agli schemi”, racconta