Leggi su Sky TG24 l'articolo Scontri Firenze, Valditara condanna lettera della preside sul fascismo: “Impropria”
"Valditara si scusi o si dimetta", aggiunge Nardella che oggi si è recato al liceo Da Vinci per incontrare la preside. A stretto giro è arrivata la dichiarazione presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, che ha la polemica sugli scontri al liceo di Firenze. "Di queste lettere non so che farmene, sono lettere ridicole, pensare che ci sia un rischio fascista è ridicolo. La situazione è all’attenzione del ministro che ha poi chiarito: “Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l'atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure". Le parole del ministro hanno suscitato le reazioni delle forze politiche e dell'Anpi: "Parole inaccettabili" Immediata la reazione dell'Anpi: "Parole inaccettabili"
Il ministro replica alla dirigente del liceo “Michelangiolo” di Firenze che, dopo il pestaggio, aveva scritto una lettera agli studenti sul rischio ...
Vicinanza a Valditara è arrivata anche dal presidente del gruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Lucio Malan, che parla di «attacchi indegni», mentre la deputata della Lega, Laura Ravetto, dice che «l'opposizione perde l'occasiione di dire almeno due parole di sostegno al Ministro, ieri aggredito con ignobili minacce» di morte. Non serve che le istituzioni siano in pericolo per sottolineare la gravità di comportamenti indegni del vivere civile e in sé pericolosi per la democrazia: denunciarli e contrastarli è comunque e sempre, per la scuola, un preciso dovere che attiene alla sua missione educativa». Critiche alla replica del Ministro sono arrivate anche dalla segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci, che ha ricordato come, prima di tutto, sarebbe stato opportuno «condannare subito e da tutti senza riserve e in modo molto esplicito» l'aggressione agli studenti.
Il titolare dell'Istruzione: «Pensare che ci sia un rischio fascista è ridicolo». L'Unione degli studenti: «La nostra idea di scuola è incompatibile con ...
La nostra idea di scuola è incompatibile con quella di un ministro che denuncia chi si dichiara antifascista e che protegge chi pratica violenza e fascismo fuori le scuole, vogliamo una didattica e una cultura antifascista, transfemminista e ambientalista subito, contro ogni genere di violenza», conclude Chiesa. «Di queste lettere non so che farmene, sono lettere ridicole, pensare che ci sia un rischio fascista è ridicolo. Sugli scontri dei giorni scorsi, all’esterno di un liceo di Firenze è botta e risposta tra il ministro Valditara e gli studenti.
Le parole del ministro hanno scatenato una nuova polemica. La capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, ha chiesto che il ministro dell'Istruzione ...
Nei giorni scorsi, infatti, a Brescia... [Aumento di capitale per la cassaforte di Giuseppe Lucchini](/news/aumento-di-capitale-per-la-cassaforte-di-giuseppe-lucchini-2587798) "Il ministro Valditara venga con urgenza in questa Aula a spiegare - ha detto Serracchiani - perché ha censurato la preside di un liceo che ci ha invitato tutti a combattere l'indifferenza e l'odio e la discriminazione e perchè non abbia assunto una posizione forte e chiara sui fatti di sabato Firenze". [Prezzo del gas in calo. [Per il ministro Santanchè quest'anno il fatturato del turismo italiano...](/news/per-il-ministro-santanche-quest-anno-il-fatturato-del-turismo-italiano-2591119) Meloni: merito del governo](/news/prezzo-del-gas-in-calo-meloni-merito-del-governo-202302021830475557) del Merito Giuseppe Valditara commentando a Mattino 5 la lettera di una preside di un liceo di Firenze che aveva sottolineato come le origini del fascismo fossero nelle azioni di violenza. "Il ministro farebbe meglio a placare il clima di tensione e di odio suscitato da giovani neofascisti, a condannare l'accaduto, sostenere i dirigenti nell'esercizio delle loro funzioni educative e ad affermare compiutamente un messaggio antifascista", così in una nota, invece, la Federazione lavoratori della conoscenza Cgil Nazionale dopo le parole del ministro dell'Istruzione. "Un governo che tace di fronte alleaggressioni squadriste a scuola e minaccia una preside che scrive di antifascismo a studentesse e studenti sceglie di legittimare quegli stessi metodi. La capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, ha chiesto che il ministro dell'Istruzione spiegasse in Aula la sua posizione sui fatti di sabato scorso nella scuola di Firenze. "Il Governo resta in silenzio sull'aggressione di militanti fascisti fuori dal liceo di Firenze sabato scorso, in compenso oggi minaccia provvedimenti contro la preside che ha scritto agli studenti dopo quanto accaduto. Valditara ha parlato di una lettera "impropria" e ha aggiunto che "il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c'è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c'è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo o con il nazismo".
Condanna unanime, dall'opposizione, per le parole di biasimo espresse dal ministro Valditara nei confronti della preside di Firenze e del suo messaggio ...
“Non solo il Governo non ha condannato il pestaggio di Avanguardia studentesca, vicina a FdI, ai danni dei giovani del liceo di Firenze. Solo pochi giorni fa incoraggiava i docenti a denunciare le aggressioni nelle scuole, mentre oggi di fronte ad un gravissimo assalto di evidente matrice squadrista che ha coinvolto alunni e professori fa marcia indietro: non solo sminuisce l’accaduto, ma arriva quasi a minacciare di ritorsioni la preside che ha pubblicamente difeso i valori della Costituzione”. Il ministro non sa che farsene della lettera della dirigente scolastica del liceo Leonardo di Firenze? [Giuseppe Valditara ha tuonato contro la preside della scuola di Firenze](https://www.dire.it/23-02-2023/876075-valditara-preside-firenze-lettera-ridicola-fascismo-scuola/) ‘colpevole’ di aver scritto [una lettera ai suoi studenti e alle famiglie](https://www.dire.it/22-02-2023/875728-studenti-picchiati-firenze-lettera-preside-social-fascismo/) per metterli in guardia dal ritorno di atteggiamenti fascisti. Il ministro invece di attaccare la dirigente scolastica dovrebbe ringraziarla. “Sulla bella lettera agli studenti della Preside di Firenze dopo la brutale aggressione di giovani di destra contro studenti inermi, il ministro dell’Istruzione Valditara ha perso un’occasione per stare zitto. È l’ennesima di prova che un simile personaggio non può rivestire il ruolo di ministro dell’istruzione e che prima torna a casa meglio sarà per studenti, insegnanti e per tutti coloro che hanno a cuore la scuola pubblica nel nostro Paese”. E intanto, [la preside Savino dichiara: “Il messaggio era per gli studenti, ed è arrivato forte e chiaro”](https://www.dire.it/23-02-2023/876223-preside-firenze-fascismo-lettera-striscione-minacce/). Di un liquidatore della scuola pubblica come lui – conclude Fratoianni – il nostro Paese e il mondo della scuola non sanno che farsene”. Il ministro dell’istruzione anziché condannare con fermezza l’aggressione squadrista e fascista posta in essere da componenti di Azione Studentesca, associazione vicina a Fratelli d’Italia, e anziché esprimere solidarietà nei confronti degli studenti aggrediti, se la prende con la preside del liceo Michelangelo per la lettera inviata agli studenti e alle loro famiglie. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra replicando alle parole del titolare protempore di Viale Trastevere. A tutti quei disvalori incarnati dal fascismo, di cui periodicamente emergono disgustosi rigurgiti che Valditara non condanna, preferendo scagliarsi contro la preside accusandola strumentalmente di politicizzazione.
Le intimidazioni di Valditara. Il ministro dell'Istruzione minaccia la dirigente scolastica per una lettera di condanna all'aggressione fascista di Firenze.
Il fascismo nasce in tanti modi diversi, per esempio con le intimidazioni di un ministro a una preside. A proposito di “in Italia non c’è nessun pericolo fascista”. Una lettera che Valditara nel corso di una intervista televisiva sulle reti Mediaset ha giudicato “impropria” e “ridicola”, perché a suo dire in Italia non c’è nessun pericolo fascista. E invece no: nei confronti di una preside di un’altra scuola di Firenze, rea di aver scritto una lettera agli studenti a commento della vicenda, nella quale si richiama lo spirito antifascista della nostra Costituzione e si mette in guardia dal pericolo di un ritorno dello spirito fascista. [Parole forti, di condanna](https://www.micromega.net/valditara-alla-battaglia-delle-parole-o-e-solo-bullismo-di-stato/). Chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura senza illudersi che questo disgustoso rigurgito passi da sé.
Il ministro all'Istruzione Valditara: "La lettera della preside di Firenze è una iniziativa strumentale. In Italia non c'è alcun pericolo fascista"
"La lettera della preside del liceo di Firenze Annalisa Savino è un esempio di sensibilità civile e di pedagogia repubblicana. "È una dichiarazione di una gravità inaudita - dichiara Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli Studenti Medi - È grave perché fa propri i riferimenti ideali di una Destra nazionalista ed apertamente reazionaria e, soprattutto, perché il ministro Valditara ha preferito esprimersi sulla lettera di una preside piuttosto che condannare la violenza squadrista che a Firenze si è consumata". [petizione](https://firenze.repubblica.it/cronaca/2023/02/23/news/michelangiolo_firenze_preside_leonardo_da_vinci_raccolta_firme_priorita_alla_scuola-389168573/?ref=RHLF-BG-I389146520-P1-S2-T1) a difesa della preside "di fronte al ministro delle teleminacce" raccogliendo in poche ore quasi 18mila firme. Per Nicola Fratoianni, Sinistra italiana, le parole di Valditara "non sono degne di un ministro". E aggiunge: "Di un liquidatore della scuola pubblica come lui il nostro paese e il mondo della scuola non sanno che farsene". . Sulla stessa linea Elly Schlein, che alla primarie sfida Bonaccini per il dopo Letta: "Un governo che tace di fronte alle aggressioni squadriste a scuola e minaccia una preside che scrive di antifascismo a studentesse e studenti sceglie di legittimare quegli stessi metodi. E attacca: "È una lettera del tutto impropria, mi è dispiaciuto leggerla, non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c'è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c'è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo. Attacca in un post Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria Pd e governatore dell'Emilia-Romagna: "Il governo resta in silenzio sull'aggressione di militanti fascisti fuori dal liceo di Firenze sabato scorso, in compenso minaccia provvedimenti contro la preside che ha scritto agli studenti dopo quanto accaduto. Ma il ministro Valditara attacca brutalmente: "Di queste lettere non so che farmene, sono lettere ridicole, pensare che ci sia un rischio fascista è ridicolo. Nella lettera la preside ricorda che il "fascismo in Italia è nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti". Le reazioni politiche, di sdegno e di solidarietà alla preside rispetto all'attacco di Valditara, non si fanno attendere. In particolare si tratterebbe di un post con scritto "Ho sognato questa notte le barricate in via Bologna.
Roma, 23 febbraio - "Il Ministro Valditara, di fronte al gravissimo pestaggio ai danni di alcuni studenti di Firenze da parte di esponenti di Azione ...
“La Cgil - prosegue Landini - è al fianco della preside e difenderà in tutte le sedi il suo diritto a intervenire su un episodio che non deve mai più ripetersi, peraltro a danno di giovani e giovanissimi davanti a una scuola. Ha pensato bene di intervenire sull'episodio per intimidire, minacciando azioni disciplinari, la preside del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci che si è limitata a condannare l'accaduto e a ricordare come la violenza vada fermata prima di ripetere gli errori e gli orrori del passato. - a
La dirigente scolastica aveva scritto agli studenti (LA CIRCOLARE) dopo l'aggressione subita da alcuni ragazzi da parte di sei giovani di Azione Studentesca ...
Sullo striscione la preside, che non ha voluto commentare le parole del ministro per "non alimentare" la "sovraesposizione mediatica", sta valutando di fare denuncia. "La nostra speranza è che questo clima d'odio finisca con l'elezione del nuovo segretario del Pd", aggiunge spiegando che in questo momento "non c'è un interlocutore: la speranza è che da lunedì si cambi". A difesa di Savino anche l'Associazione nazionale presidi: "Il suo messaggio è riconducibile nel perimetro del mandato educativo di un dirigente scolastico che non poteva restare in silenzio". Le tensioni - questo poi il ragionamento di un big di Fdi - "sono frutto anche del fatto che da sinistra arrivano giustificazioni e non condanne a quanto accade in certe piazze, come nella manifestazione dell'altro giorno a Firenze". Gli fa eco il sindaco di Firenze Dario Nardella parlando di ministro "indegno" che dovrebbe scusarsi o dimettersi, mentre il governatore, Eugenio Giani, ringrazia la preside per la lettera "motivo di orgoglio per la Toscana". Per il leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, Valditara è "inadatto al ruolo".
Così si è espresso il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara in merito ai fatti avvenuti davanti al liceo Michelangiolo sabato scorso. E ...
Ci potremmo limitare a sorridere, se non fosse che la preside e chi amministra Firenze parlano alle nostre ragazze e i nostri ragazzi, che meriterebbero maestri migliori" conclude Cellai. "La lettera lettera aperta della preside del liceo scientifico 'Leonardo Da Vinci' di Firenze, come giustamente ha notato Valditara, è semplicemente un atto di propaganda, che volutamente ignora il presente riferendosi solo al passato e, cosa grave per chi detiene un ruolo scolastico dirigenziale, decide di fare a meno di aspettare che venga fatta luce sulle responsabilità di quanto accaduto sabato scorso davanti al Michelangiolo. E pensiamo che qualunque cittadino dotato di buon senso la pensi esattamente come lui.
Il racconto della giornata di giovedì 23 febbraio 2023 con le notizie principali del giornale radio di Radio Popolare.
[“Un anno che ha cambiato il mondo”](https://www.radiopopolare.it/un-anno-che-ha-cambiato-il-mondo/) a cura di Michele Migone. La Moldavia ha smentito e invitato alla calma, Mentre Kiev ha accusato il Cremlino di “voler accendere conflitti interni in Moldavia”. Per il ministro la preside è politicizzata, dice cose ridicole, anzi, il pestaggio è alla stregua della libertà di opinione: Valditara scrive “trovo che ci sia sempre più un attacco alla libertà di opinione e un alzare i toni, trasformando la polemica in una campagna di odio.” E’ come un mondo alla rovescia. Qui, secondo diverse fonti, Kiev starebbe ammassando truppe e Mosca oggi ha accusato l’Ucraina di voler “preparare una provocazione armata contro la Transnistria”, la regione separatista filorussa della Moldavia, coinvolgendo “sabotatori che indosseranno uniformi militari russe” per poter quindi accusare la Russia. Il segretario della Nato Stoltenberg, ha detto oggi che ci sono segnali che la Cina sta riconsiderato l’ipotesi di inviare armi alla Russia. Kyiv spera di eguagliare il sostegno ottenuto ad ottobre, quando 143 paesi hanno votato per una risoluzione che condannava l’annessione di diversi territori ucraini da parte della Russia. Il ministro dell’Istruzione Valditara ha definito la lettera inviata dalla preside del liceo scientifico di Firenze “Leonardo Da Vinci” ai suoi studenti “del tutto impropria” e ha sostenuto che “non compete a una preside nelle sue funzioni di lanciare messaggi di questo tipo”. Intanto si sono conclusi gli interventi in Assemblea Generale dell’Onu e la sessione speciale di emergenza sull’Ucraina e’ stata aggiornata. Alla lettura della sentenza in aula è esplosa la rabbia dei familiari delle 29 vittime, che hanno pianto, urlato e contestato la decisione del giudice. Il sindaco di Firenze Dario Nardella è andato ad incontrare la preside e a Valditara ha chiesto o di scusarsi o di dimettersi. In una foto su Twitter si vedono gli studenti che bruciano la lettera censurata e attaccata dal ministro dell’Istruzione, il quale anziché condannare il pestaggio di qualche giorno prima si è scagliato contro la preside minacciando provvedimenti contro di lei. Una condanna e, di più ancora, una minaccia di provvedimenti nei confronti della preside che ha scritto la lettera agli studenti chiedendo loro di reagire contro l’indifferenza.
Il ministro dell'Istruzione attacca la nuova lettera di una professoressa democratica, antifascista e gramsciana: «Impropria e ridicola. Non compete a una ...
Questo è il titolo dell’appello online lanciato ieri dal movimento «Priorità alla scuola». La linea è per ora: «Si scusi, o si dimetta». «Sosteniamo la preside Annalisa Savino, minacciata dal ministro Valditara». IL «CLIMA DI AUTORITARIA intolleranza» è stato rilanciato dallo striscione, poi rimosso, davanti al liceo da Vinci da parte di esponenti di estrema destra. «La velata minaccia di future misure disciplinari – ha detto Gianfranco Pagliarulo (Anpi) – è la spia del clima di autoritaria intolleranza che questo governo sta promuovendo e diffondendo alzando il clima di tensione nel paese. POI È ARRIVATO il consueto rovesciamento vittimistico per cui il diritto alla critica davanti a un episodio di violenza squadrista analizzata dal testo della circolare sarebbe diventato, con un salto logico e politico, la sponda a «un attacco alla libertà di opinione», «trasformando la polemica in una campagna di odio, delegittimazione e falsificazione talvolta della realtà.