Leggi su Sky TG24 l'articolo Rigopiano: 25 assolti, condannati il sindaco e altri 4. La rabbia dei parenti: “Vergogna”
Dal processo escono secondo la sentenza anche completamente le responsabilità della Prefettura e della Regione in capo ai soccorsi e ai presunti depistaggi. Nessuna condanna anche i dirigenti della Prefettura Giancarlo Verzella, Giulia Pontrandolfo e Daniela Acquaviva accusati di depistaggio per l'occultamento del brogliaccio delle segnalazioni del 18 gennaio alla Mobile di Pescara. Per gli stessi reati sono stati disposti tre anni e quattro mesi di reclusione anche per il dirigente e il responsabile del servizio di viabilità della Provincia di Pescara, Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio. Allo stesso tempo, ha aggiunto Marsilio, “abbiamo il dovere come rappresentanti delle Istituzioni di rispettare la sentenza e di prendere atto della decisione del Giudice. La decisione del Tribunale, ha detto, “provoca dolore e sorpresa, e non possiamo non comprendere i sentimenti dei familiari delle vittime e dei superstiti”. L'hotel di Farindola venne travolto da una valanga il 18 gennaio 2017 e morirono 29 persone.
25 imputati sono stati assolti e altri 5 sono stati condannati: tra questi c'è anche il sindaco del paese dove si trovava l'albergo.
Gli ospiti si spaventarono e chiesero di poter lasciare la struttura, ma la zona di Rigopiano era isolata da ore a causa delle nevicate intense che erano avvenute in quei giorni, e la strada che collegava l’albergo al centro abitato di Farindola era impraticabile. L’allarme dopo l’impatto fu dato da un ospite dell’hotel, Giampiero Parete, che si salvò per caso: era uscito poco prima dall’edificio per andare a prendere delle medicine in macchina per la moglie. La mattina di quel giorno, tra le 9:25 e le 13:33, c’erano state nella zona quattro scosse di terremoto di magnitudo superiore a 5. [valanga che più di 6 anni fa](https://www.ilpost.it/2022/01/18/valanga-rigopiano-processo/) causò la morte di 29 persone all’Hotel Rigopiano, in Abruzzo. Fu travolto da una valanga di neve, detriti e tronchi d’albero il pomeriggio del 18 gennaio del 2017, con un impatto così violento da far ruotare l’edificio di tre piani di circa 13° e da farlo spostare di qualche decina di metri. Di Tommaso e Gatto sono stati condannati per falso.
Cinque condanne e 25 assoluzioni nel corso del processo riguardante la tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Abruzzo).
Cinque le condanne effettive: il sindaco (2 anni e 8 mesi contro gli oltre 11 chiesti dall'accusa) per non avere emesso un'ordinanza di inagibilità e di sgombero dell'hotel; due dirigenti della viabilità della Provincia di Pescara (3 anni e 4 mesi ciascuno), responsabili di non avere trovato una turbina per sgomberare la strada dalla neve e di non avere chiuso un tratto della SP8; il gestore della struttura (6 mesi) e il redattore della relazione tecnica allegata alla richiesta della Gran Sasso SPA di intervenire su tettoie e verande dell'hotel colpevole di falso (6 mesi). Sono stati invece assolti l'ex prefetto di Pescara e l'ex presidente della Provincia. La tragedia costò la vita a 29 persone.Questo contenuto è stato pubblicato il 23 febbraio 2023 - 21:30
Due anni e otto mesi al sindaco di Farindola (Pescara), Ilario Lacchetta. Questa la sentenza di condanna appena pronunciata dal gup del Tribunale di Pescara ...
In un hotel a Rigopiano, località turistica del comune di Farindola, in provincia di Pescara, sono bloccate dalla neve 40 persone, tra queste 4 bambini. Tra gli imputati l'ex Prefetto del capoluogo adriatico, Francesco Provolo, l'allora presidente della Provincia, Antonio Di Marco, e il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta. A fine dicembre 2018 c’è stata anche un’inchiesta bis sul depistaggio, a carico del personale della Prefettura di Pescara, compreso l’ex prefetto Francesco Provolo, per aver occultato il brogliaccio delle segnalazioni del 18 gennaio alla Mobile di Pescara, con altri sette indagati. A dicembre del 2019 i vertici regionali sono usciti dal processo con 22 archiviazioni per ex presidenti della Regione ed ex assessori regionali alla Protezione Civile. Dal processo escono, secondo la sentenza, anche completamente le responsabilità della Prefettura e della Regione in capo ai soccorsi e ai presunti depistaggi. I 30 imputati tra amministratori e funzionari pubblici, oltre al gestore e al proprietario della struttura, erano accusati a vario titolo dei reati di disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso, depistaggio e abusi edilizi.
Sono 25 le assoluzioni e cinque le condanne decise del gup di Pescara, Gianluca Sarandrea, sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola, travolto e ...
"Ci sono tante cose in questo processo che non mi hanno convinto", afferma Romolo Reboa, avvocato che assiste alcuni familiari delle vittime, commentando con i giornalisti la sentenza nel processo per il disastro di Rigopiano. Voglio sia chiaro che chi è stato dichiarato non colpevole in questo momento è non colpevole. Purtroppo i processi si fanno nei limiti del dedotto e del deducibile, ciò che avevo contestato l'ho contestato espressamente in aula, l'ho contestato varie volte, non sono nuovo a queste contestazioni. Sono 25 le assoluzioni e cinque le condanne decise del gup di Pescara, Gianluca Sarandrea, sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola, travolto e distrutto, il 18 gennaio del 2017, da una valanga, evento in cui morirono 29 persone. Chi ha chiamato?" "Noi pretendiamo rispetto dalle istituzioni, paghiamo con le nostre tasse i loro lauti stipendi e questi delinquenti ci trattano in questo modo.
Cinque condanne e 25 assoluzioni per la tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola, travolto sei anni fa da una valanga che provocò 29 morti.
AGI - Il gup del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea ha condannato 5 imputati per la tragedia dell'hotel Rigopiano di Farindola avvenuta 6 anni fa dove hanno perso la vita 29 persone. 8, e alla pulizia notturna dalla neve ovvero a quella relativa al mancato reperimento di un mezzo sostitutivo della turbina Unimog fuori uso, nonché alla mancata chiusura al traffico veicolare del tratto stradale della provinciale nr 8 dal bivio Mirri e Rigopiano". Condannato il sindaco di Farindola per un capo di imputazione
Per i 29 morti escono di scena i vecchi vertici di Provincia e Regione e l ex prefetto. Il sindaco di Farindola tra i 5 condannati.
Pagano di più i funzionari del servizio strade della Provincia Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio, 3 anni e 4 mesi a testa per il mancato monitoraggio della viabilità interna in quei giorni di nevicate spaventose, per aver omesso la chiusura della strada che da Farindola conduce all’albergo in quota e per il pasticcio delle turbine rotte o inservibili. È il preludio di una battaglia legale parallela che non tarderà a scatenarsi. Sul piano strettamente procedurale, assodato il convincimento del giudice sull’estraneità della gran parte degli imputati, le pene non sono neanche lievi, considerando lo sconto di un terzo per il rito e la prevedibile incidenza delle attenuanti. Sono le parole di un uomo disperato, che a distanza di sei anni vede svanire la consolazione di una sentenza proporzionata all’enormità di una tragedia che anche il verdetto di Pescara, nella sua apparente modestia, ritiene evitabile. Un totale di 10 anni e 4 mesi, comprese le pene minori per questioni laterali che, di fatto, riducono a tre soltanto i responsabili per la morte di 29 persone sotto la valanga del 18 gennaio 2017. I 151 anni di reclusione richiesti dai pm si infrangono contro la realtà di una sentenza che ribalta la prospettiva e dispone soltanto cinque condanne per la tragedia dell’Hotel Rigopiano.
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