Nessuna altra ipotesi "fantasiosa", secondo i pm triestini, sta in piedi. Il fratello della vittima: "Mia sorella è stata uccisa. Ci oppo…
Il fratello della vittima: "Mia sorella è stata uccisa. "La sola ricostruzione degli eventi consegnata dagli atti processuali è quella dell'intenzionale allontanamento" di Liliana Resinovich "dalla sua abitazione e dell'altrettanto intenzionale decisione di por fine alla propria vita". Fino allo scorso dicembre il fascicolo era aperto per sequestro di persona.
La 63enne era scomparsa nel dicembre del 2021, poi il suo cadavere era stato ritrovato il 5 gennaio. La richiesta arriva dopo oltre un anno di indagini, ...
Il procuratore De Nicolo ha precisato che la ricostruzione dei fatti "è completa ed esauriente", ricordando che "il dovere istituzionale della Procura è l'accertamento della commissione di reati in danno" di Liliana Resinovich, "non quello di ricostruirne in dettaglio ogni attimo degli ultimi giorni di vita, una volta escluse sia l'avvenuta segregazione contro la sua volontà sia la sussistenza di altre condotte lesive in suo danno ad opera di terzi". In una nota la Procura ha sottolineato che "nulla è stato trascurato di ciò che poteva essere ragionevolmente intrapreso per giungere ad una compiuta descrizione delle circostanze della scomparsa" e per "l'individuazione dei possibili reati commessi in suo danno". La richiesta è arrivata dalla procura di Trieste che in una nota ha spiegato che al termine delle indagini, condotte "senza risparmio di energie da parte della Squadra Mobile", c'è una "sola ricostruzione" legata "all'intenzionale allontanamento dalla sua abitazione" e "all'intenzionale decisione di por fine alla propria vita".
La procura ha chiesto l'archiviazione del caso di Liliana Resinovich, la 63enne ex dipendente della regione Friuli, scomparsa il 14 dicembre 2021...
[fratello di Liliana](https://www.fanpage.it/attualita/liliana-resinovich-il-fratello-non-crede-al-suicidio-pronto-a-chiedere-riesumazione-del-cadavere/) non ha mai creduto. L'uomo, rappresentato da Nicodemo Gentile, presidente dell'Associazione Penelope, ha chiesto infatti che venisse effettuata una [perizia psicologica](https://www.fanpage.it/attualita/liliana-resinovich-non-voleva-suicidarsi-i-primi-esiti-dellautopsia-psicologica/) che potesse far luce proprio sullo stato psichico della sorella che fino a quel momento non aveva mai mostrato segni di malessere o turbamento. E secondo quanto emerso dalle indagini, durate più di un anno, nessun reato sarebbe stato commesso nei suoi confronti, nemmeno la presunta "segregazione contro la sua volontà" o "la sussistenza di altre condotte lesive in suo danno ad opera di terzi".
Dopo oltre un anno di indagini la procura di Trieste non ha individuato elementi per ipotizzare che sia stata uccisa. La 63enne era stata trovata senza vita ...
Resta controverso il giorno della morte: per i medici legali sarebbe morta 2-3 giorni prima del ritrovamento, mentre la procura e il marito propendono per un decesso avvenuto poco dopo la scomparsa. Un esame ragionato dei complessivi risultati dell'indagine - i soli con i quali la procura della Repubblica, ovviamente, è tenuta a confrontarsi - non consente altre ipotesi, e dunque non legittima le illazioni arbitrarie e fantasiose germogliate qua e là nel gorgo mediatico che ha avviluppato questa vicenda e dal quale questo Ufficio s'è doverosamente tenuto lontano". Dopo oltre un anno di indagini non sono emersi elementi per ipotizzare che sia stata uccisa, per questo motivo la procura di Trieste ha chiesto di archiviare il fascicolo sul suo decesso.
La Procura di Trieste ha chiesto l'archiviazione per il caso di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa e trovata morta a gennaio 2022.
I legali del marito: "Valuteremo se servono approfondimenti". I legali del marito: "Valuteremo se chiedere approfondimenti" - "Condividiamo le conclusioni della Procura della Repubblica di Trieste, sulla cui attività investigativa non abbiamo mai dubitato. "Non sappiamo ancora quali sono le ragioni dell'archiviazione - precisano i due legali - ci serve il tempo per verificare. Nessuna ipotesi di reato - In mancanza di questa informazione non è pregiudiziale sciogliere il dilemma per chiedere l'archiviazione del caso. Nulla è stato trascurato - Il pm Maddalena Chiergia, titolare del fascicolo, ha firmato la richiesta, vistata dal procuratore capo, Antonio De Nicolo, e depositata agli atti. Non è stato possibile appurare se il decesso sia avvenuto "lo stesso giorno della scomparsa".
La donna scomparsa il 14 dicembre 2021 venne trovata morta il 5 gennaio 2022 nell'area boschiva dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni.
Per la Procura di Trieste il caso andrebbe chiuso, escludendo l’ipotesi dell’omicidio. Per la Procura, comunque, «non è necessario sciogliere tale dilemma per giungere all’archiviazione della vicenda: è sufficiente constatare che dalle indagini, scrupolosamente condotte, non è emersa, con un minimo di concretezza, alcuna ipotesi di reato specifica e perseguibile ai danni della deceduta». Se dunque «non è stato possibile appurare se sia vero che la signora sia deceduta lo stesso giorno della sua scomparsa (come molte circostanze in fatto, puntualmente indicate nella richiesta di archiviazione, inducono a supporre) o se, alternativamente, sia vero che abbia voluto rimanere nascosta un paio di settimane ed abbia deciso di por fine alla propria vita solo pochi giorni prima del ritrovamento (come fa propendere la consulenza medico legale)».
“Liliana Resinovich si è suicidata”, la Procura di Trieste chiede l'archiviazione del caso. Ma il marito Sebastiano Visentin ha ancora molti dubbi: “Vivo in ...
La cosa che mi ha più ferito è che questo personaggio e i miei vicini non mi hanno informato di quello che era successo”. E l’allarme di questa persona che si è allarmata dopo un’ora in cui Liliana non gli dava più risposte, si è allarmata a tal punto da chiamare i miei vicini di casa. Ma il marito Sebastiano Visintin non ci sta: “Liliana è ancora là che aspetta una risposta.
La Procura di Trieste ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sulla morte di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa e trovata morta nel gennaio 2022.
Anche lui, Visintin, è rassegnato: “Non è la fine di un incubo, è la continuazione di una vita senza Liliana“. Elementi che invece sono importanti per il fratello di Liliana, Sergio, che ribadisce come un mantra lo stesso concetto: “Mia sorella è stata uccisa“, “ci opporremo alla richiesta di archiviazione”. “Nulla è stato trascurato”, ha spiegano in una nota il procuratore Antonio De Nicolo, tuttavia dalle indagini “scrupolosamente condotte” dalla squadra mobile della polizia per oltre un anno “senza risparmio di energie” e coordinate dalla pm Maddalena Chiergia “non è emersa, con un minimo di concretezza, alcuna ipotesi di reato specifica e perseguibile”.
La Procura di Trieste ha chiesto l'archiviazione per il caso di Liliana Resinovich: le motivazioni.
“In assenza di questo dato non è pregiudiziale sciogliere il dilemma per chiedere l’archiviazione del caso – prosegue la Procura -. Ci opporremo alla richiesta di archiviazione”. Non è stato possibile appurare se sia vero che il decesso sia sopraggiunto “lo stesso giorno della scomparsa”.