Mourinho

L'importanza della vittoria della Roma contro il Verona è racchiusa in questa scena: il discorso in mezzo al campo di José Mourinho a fine partita...

Dopo il fischio finale José Mourinho ha riunito tutta la squadra in campo e ha parlato con i suoi ragazzi prima di tornare negli spogliatoi mentre la squadra salutava il pubblico. Hanno vinto con spirito di sacrificio, hanno giocato molto bene, se si può dire così contro una squadra contro il Verona". Ai microfoni di DAZN lo Special One ha confessato cosa ha detto ai suoi ragazzi: "Ho fatto i complimenti a tutti, perché hanno vinto tutti.

L'allenatore portoghese perde la pazienza: "Bove ama la Roma più di loro, non ci sono più Cafu e Maicon: a fine stagione parlerò".

Meritano di più". Un soldout come quello di oggi è una lastima, con fischi per un ragazzo che perde un pallone dopo una partita straordinaria. Dipende da quello che è il soldout: un soldout come quello contro il Bodo/Glimt vuol dire che lo stadio vince da solo.

La Roma vince contro un buon Verona per 1-0 grazie al primo gol in Serie A di Solbakken: le parole di José Mourinho.

La gente che stava giocando meno e ha giocato oggi ha fatto una grande partita di squadra e sono molto contento per loro. Di solito le squadre che hanno una pressione mediatica e sociale di fare grandi cose sono squadre che non hanno bisogno di far crescere i giocatori. Non è una gioia personale, ma per loro perché meritano veramente di vincere una partita difficile. Abbiamo giocatori in prestito che non sappiamo cosa faranno, Solbakken non è neppure arrivato in Portogallo ma 2 giorni prima della partita e non è facile. Mourinho ha poi proseguito parlando di Spinazzola: “Ha fatto una partita fantastica, è dura per me quando facciamo una partita del genere dire chi è il migliore in campo. 5-6 hanno giocato anche in Austria, Karsdorp non giocava da due mesi, Spinazzola arrivava da un infortunio, Bove giocava in un campo di plastica l’anno scorso, Belotti non giocava da tanto tempo, Solbakken impara a giocare con noi, ha imparato a conoscere tatticamente la nostra squadra e fisicamente aveva una storia difficile. Sarebbe stato bello chiudere con il 2-0, ma io sono felicissimo con il gruppo, ma mi dispiace che la gente non dia credito al lavoro che stiamo facendo in circostanze molto difficili che la gente non capisce o non vuole capire. Non sono nessuno per criticare nessuno, sono loro che devono criticare me. Al termine della sfida, José Mourinho ha parlato della vittoria della sua Roma contro un buon Verona, che era reduce da quattro risultati utili consecutivi: “Ho fatto i complimenti a tutti perché hanno vinto tutti. Una vittoria fondamentale per la Roma, che passa grazie al [gol all’esordio di Solbakken](https://www.tag24.it/507844-roma-calciatori-gol-allesordio-titolare-solbakken/). Giocando benissimo contro una squadra come il Verona, che ha uno stile di gioco molto difficile da affrontare. [QUI](https://www.tag24.it/507874-roma-verona-cronaca-tabellino-serie-a-news/) la cronaca e il tabellino).

La Roma piega il Verona e torna al terzo posto, in coabitazione con il Milan. Mister Mourinho ha commentato così la prestazione dei giallorossi.

Se ci sono altri esempi, se pensi che ho sbagliato dicendo “i bambini giocavano in campi di plastica lo scorso anno”, intendendo però che c’è un percorso da fare e che hanno un percorso da fare, già non sono d’accordo con te perché ricordare il percorso da fare è una cosa diversa. Il giocatore che viene in prestito è una difficoltà per me e per loro, arrivano tardi e magari hanno poca possibilità di crescere. Se tu pensi che io ho esagerato con Karsdorp a Sassuolo, per esempio, se pensi che io abbia esagerato con la dimensione della mia critica e che questo ha dato la possibilità di pensare al giocatore in un altro modo, faccio mea culpa. Per esempio il ragazzo Solbakken non è arrivato prima del ritiro in Portogallo, è arrivato pochi giorni prima della prima partita di gennaio. Io mi scuso per la mia posizione, perché non è quella di un allenatore, ma mi dispiace: devo proteggere i miei ragazzi, che meritano di più”. In un anno e mezzo che sto qui non ho concesso un’intervista. Anche lei ha fatto una certa divisione, poi è giusto quello che lei dice perché vuole difendere il gruppo, però lo stadio sold out 23 volte… Quando sono arrivato, era a un passo dal trasferimento a una squadra di Serie C e oggi è un titolare nella Roma. Io non sono nessuno per criticare, sono loro che devono criticare me, perché sono l’allenatore. Io sono vecchietto, ho già 60 anni e non ho bisogno di parole belle. “Sì, però oggi Montipò ha fatto una parata incredibile e il 2-0 avrebbe segnato la fine della partita. È stata una vittoria meritata da parte dei ragazzi, che hanno fatto un grandissimo sacrificio.

Il tecnico giallorosso non si riesce a godere appieno il successo sul Verona: "Colpa di alcuni tifosi e anche della stampa che quando parla di noi dice ch…

Mourinho non conferma che intenda dire che la Roma stia andando oltre le proprie possibilità essendo ora quarta in classifica: "Su questo aspetto parlerò a fine stagione. Se sono i tifosi di Roma-Bodoe Glimt rappresentano un uomo in più, se sono quelli di questa sera non aiutano. I ragazzi sono stati straordinari, mi dispiace solo che la gente non riconosca loro i giusti meriti".

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A TMW Radio, durante Maracanà, Luca Calamai ha tenuto la sua rubrica Penna e Calamai: "Il gol di Di Maria straordinario, ti fa capire la differenza.

Il Milan deve blindare Leao e la Juve deve provare a convincere Di Maria a restare. Il Bologna poi oggi è in corsa per conquistare un posto in Europa, che era il grande sogno di Sinisa. Il pianto di Soriano e le scelte sbagliate...](/editoriale/con-il-nuovo-lukaku-inter-da-secondo-posto-il-milan-deve-blindare-leao-e-la-juve-deve-provare-a-convincere-di-maria-a-restare-il-pianto-di-soriano-e-l-1794611) Il monte stipendi è bassissimo, merito di un Corvino che ha saputo costruire ancora una grande rosa. E' un patrimonio per questo club e spero che questo ragazzo diventi anche in Nazionale come è alla Lazio, perché abbiamo un disperato bisogno di attaccanti. A TMW Radio, durante Maracanà, Luca Calamai ha tenuto la sua rubrica Penna e Calamai: "Il gol di Di Maria straordinario, ti fa capire la differenza tra i grandi giocatori e i calciatori normali.

Frasi criptiche ed allusioni. Il malumore che sta covando José Mourinho è cosa nota, e lo Special One non perde occasione di.

Il paragone con chi lo precede, e sopratutto con la possibilità di scelta concessa a Luciano Spalletti e Simone Inzaghi, non cade evidentemente nel vuoto. Nonostante sia legato alla Roma ancora da un anno di contratto, il portoghese rimanda ogni discussione e valutazione alla fine della stagione, senza tralasciare le stilettate occulte alla conformazione di una rosa che evidentemente non considera profonda a sufficienza per poter competere per vincere. Il malumore che sta covando José Mourinho è cosa nota, e lo Special One non perde occasione di palesarlo anche senza dirlo apertamente.

Le parole di Josè Mourinho al termine della partita tra Roma e Verona, terminata 1-0 per i giallorossi.

Quando i giocatori di altissimo livello ed esperienza perdono un pallone è normale che la gente apra la bocca e dica che non gli piace. Il Bove che vedete oggi è diverso da quello di un anno e mezzo fa visto che stava per andare in prestito ad una squadra di Serie C. La vittoria di oggi non è una gioia personale, sono contento per i ragazzi e non si possono criticare. Siamo una squadra che perde come contro la Cremonese anche se ovviamente volevamo vincere. Ppi se qualche volta per il mio stile di comunicazione, di leadership, apro la porta alle critiche mi devo scusare io con i ragazzi se più gente pensa che questo sia colpa mia". Mi dispiace che la gente non dia il giusto credito ai giocatori per ciò che stanno facendo, in una situazione molto difficile: sono molto grato a ciò che i ragazzi stanno facendo". Ma come lui anche Karsdorp, che non giocava da 3 mesi, Cristante, Belotti che se perde una palla prova a 'mordere' l'avversario per recuperare. Ma quando Bove all'80' perde un pallone e la gente fischia che problema c'è? Di solito le squadre che hanno pressione mediatica e sociale di fare grandi cose non hanno bisogno di far crescere i giovani. Io non critico nessuno e mi scuso della mia posizione, sono un allenatore e sono loro a dover criticare me, ma devo anche difendere i miei ragazzi, che meritano di più". Abbiamo avuto uno spirito di sacrificio fantastico, giocando molto bene, contro il Verona, squadra contro la quale è difficile costruire. Karsdorp non giocava da più di due mesi, Spinazzola veniva da un infortunio, Bove l'anno scorso giocava in un campo di plastica, Solbakken sta imparando a giocare con noi, El Shaarawy sta giocando più del solito, Zalewski gioca ovunque".

'La gente allo stadio non dà il giusto merito alla squadra'. Questo lo sfogo di José Mouninho dopo la vittoria all'Olimpico della sua Roma - ora sola al ...

Io non ho bisogno di parole belle perché sono vecchietto, ma i calciatori sì. Devo proteggere i miei ragazzi perché meritano di più. "La gente allo stadio non dà il giusto merito alla squadra".