Terremoto in Turchia e Siria del 2023

Rimpatriata la salma di Angelo Zen, morto nel terremoto. Ankara annuncia la sospesnione delle ricerche tranne in due province, Kahramanmaras e Hatay (ANSA)

La cerimonia funebre, secondo quanto ha riferito il sindaco della cittadina vicentina, verrà celebrata a Romano in forma strettamente privata, per volontà della famiglia, probabilmente la prossima settimana. L'emergenza resta, e il Segretario di Stato Usa Antony Blinken ha raggiunto la Turchia per portare il sostegno di Washington, annunciando altri 100 milioni di dollari di aiuti. Ma per un tale disastro, gli aiuti non bastano mai, mentre Msf denuncia che in Siria sarebbero addirittura inferiori a quelli che arrivavano prima del sisma. Per il funzionario Usa, "ci vorrà uno sforzo enorme per ricostruire, ma ci impegniamo a sostenerlo". Secondo il vicepresidente turco Fuat Oktay, 105.000 edifici sono crollati o sono stati gravemente danneggiati per il sisma e le oltre 6.000 scosse di assestamento successive, tra cui una di magnitudo 6,6 e quaranta con un'intensità da 5 a 6, l'ultima solo sabato sera. Purtroppo, si tratta meno di ricerca e salvataggio, ma di ripresa a lungo termine".

Stando ai dati aggiornati, il sisma iniziato lo scorso 6 febbraio ha ucciso oltre 40mila persone solo in Turchia. Sono passati 14 giorni dall'inizio del ...

«Le nostre équipe hanno fornito supporto alle strutture sanitarie della zona fino all’esaurimento delle scorte», spiega Hakim Khaldi, capomissione di Msf in Siria, «ma non abbiamo visto alcun aiuto dall’esterno. «Abbiamo svuotato le nostre scorte di emergenza in tre giorni, donando agli ospedali quasi 12 tonnellate (4.000 metri cubi) di attrezzature chirurgiche e medicinali», dichiara Medici Senza Frontiere. Sono passati 14 giorni dall’inizio del terremoto che ha devastato dalla notte tra il 6 e il 7 febbraio intere regioni di Siria e Turchia, e oggi in quest’ultima è stato deciso di sospendere le ricerche, tranne in due province. «È necessario – ha fatto sapere l’Ong in una nota – un aumento urgente degli aiuti: nei dieci giorni successivi al terremoto, il numero di camion che hanno attraversato il confine è stato inferiore alla media del 2022». Continuano nelle province di Kahramanmaras e Hatay, in una quarantina di edifici», ha dichiarato Unus Sezer, capo dell’agenzia. Si tratta di Kahramanmaras e Hatay, le più colpite dalla distruzione, secondo quanto riportato dall’agenzia governativa di soccorso Afad.

Le operazioni proseguono solo nelle zone più colpite di Kahramanmaras e Hatay. Bilancio sale a 40.689 morti. Oltre seimila scosse di assestamento dal.

L'accesso a un alloggio e a condizioni igieniche decenti non sono garantite, soprattutto se si considera che i 180mila nuovi sfollati a causa del terremoto del 6 febbraio si aggiungono ai due milioni di persone sfollate da 12 anni di guerra e che già vivono in condizioni precarie. Secondo quanto ha reso noto l'Afad, l'agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze, dal sisma dello scorso 6 febbraio si sono susseguite oltre seimila scosse di assestamento. Lo ha annunciato l'agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad), precisando che il nuovo bilancio del sisma del 6 febbraio è salito a 40.689 morti.

Ankara ha deciso di mettere fine alle operazioni di soccorso, precisando che il lavoro continua solo in due delle province colpite. Finora i morti accertati ...

Le altre province turche colpite sono quelle di Gaziantep, Sanliurfa, Diyarbakir, Adana, Adiyaman, Osmaniye, Kilis, Malatya e Elazigdans. L'ultimo bilancio fornito dalle autorità turche riferisce di almeno 40.642 morti che si aggiungono agli oltre 6.500 stimati in Siria. Finora i morti accertati sono più di 46mila

Le mani si fermano, le voci si spengono, i mezzi si arrestano. E la speranza svanisce, dopo due settimane dal devastante terremoto che ha colpito Turchia e ...

L’emergenza resta, e il Segretario di Stato Usa Antony Blinken ha raggiunto la Turchia per portare il sostegno di Washinton, annunciando altri 100 milioni di dollari di aiuti. Per il funzionario Usa, «ci vorrà uno sforzo enorme per ricostruire, ma ci impegniamo a sostenerlo». Perché la Turchia ha preso la drammatica decisione di interrompere le ricerche di sopravvissuti in quasi tutte le zone colpite dal sisma, tranne che nelle due province più martoriate, quelle di Kahramanmaras e Hatay. I danni causati dai terremoti e dalle scosse di assestamento non si sono limitati solo alle 11 province colpite», ha aggiunto Sezer. Continuano nelle province di Kahramanmaras e Hatay, in una quarantina di edifici», ha annunciato Unus Sezer, capo dell’agenzia governativa di soccorso turca Afad. E la speranza svanisce, dopo due settimane dal devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria.