Mengoni

2023 - 2 - 10

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Due vite e una sola immensa scenografia: Marco Mengoni e il video ... (elledecor.com)

Il paesaggio sabbioso nel comune di Arbus fa da sfondo al nuovo brano di Marco Mengoni: scopri tutti i dettagli su Elle Decor.

Abbracciando l’immaginario di David Lynch, lo scenario vuoto delle dune modellate dal vento che soffia dal mare si riempie di suoni, voce e luce, accompagnando le confessioni tra le note con la solennità del paesaggio. Di rimbalzo, online, arriva il video ufficiale della canzone, un racconto dalla cornice quasi metafisica che porta l'artista di Ronciglione sulle dune di Piscinas. In testa, un solo pensiero: che giri fanno due vite.

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Il Kingdom Choir con Marco Mengoni nella serata dei duetti a ... (La Repubblica)

La formazione londinese che si è esibita alle nozze del Principe Harry con Meghan Markle affiancherà l'artista all'Ariston in 'Let it…

[tra il principe Harry e Meghan Markle](https://www.repubblica.it/protagonisti/Harry_e_Meghan/). Qualcuno li ricorderà per averli visti intonare la "colonna sonora" di uno dei matrimoni più celebri degli anni recenti, quello

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Sanremo, il podio per la Generazione Z: Mengoni, Lazza e Mr.Rain (Agenzia ANSA)

Quarto Ultimo e poi Rosa Chemical. Ecco il sondaggio di Skuola.net. Premio miglior 'Boomer' agli Articolo 31, quello Giovani a gIANMARIA (ANSA)

Completano il quintetto - con il 7% dei voti - due new entry: la struggente “Tango” di Tananai e la raffinata “Due” di Elodie. Qui la spunta gIANMARIA con la sua “Mostro”. La stessa logica ha portato a istituire il premio “Giovani”. Rain e “Due vite” di Marco Mengoni, con la prima al momento leggermente in vantaggio. A chiudere la Top 5 - seguendo il criterio introdotto dal regolamento del Festival, con le cinque canzoni più votate che si contenderanno la vittoria finale in una sorta di mini torneo - uno dei personaggi più discussi di questa edizione: il trasgressivo Rosa Chemical, che con “Made in Italy” ha convinto il 7% degli intervistati. A raccogliere la loro voce il sito Skuola.net, che ha raggiunto 1.000 ragazze e ragazzi tra i 14 e i 25 anni, chiedendogli di indicare il nome del vincitore.

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Tutto sul coro Kingdom Choir che canta con Mengoni a Sanremo 2023 (cosmopolitan.com)

Il coro gospel dei The Kingdom Choir eseguirà insieme a Mengoni "Let it be" dei Beatles durante la quarta serata di Sanremo 2023.

Dopo questo importante evento i Kingdom Choir hanno firmato un contratto discografico con Sony Music pubblicando l'album di debutto (contenente 14 cover e un inedito, ovvero “Chases”) Stand by me. Il coro dei Kingdom Choir è stato fondato da Karen Gibson nel 1994 ed è diventato famoso in tutto il mondo nel 2018 dopo essersi esibito il 19 maggio al matrimonio del Principe Harry e di Meghan Markle. [Marco Mengoni](https://www.cosmopolitan.com/it/lifestyle/musica/a42729257/sanremo-2023-marco-mengoni-intervista-brano-due-vite/) è tornato con l’inedito “Due vite”, oggi [in vetta alla classifica di Sanremo 2023](https://www.cosmopolitan.com/it/star/televisione/a42821766/sanremo-2023-classifica-della-terza-serata-cantanti-mengoni/).

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La storia del Kingdom Choir, il coro gospel a Sanremo 2023 con ... (Fanpage)

The Kingdom Choir è un coro gospel britannico scelto dai reali d'Inghilterra Harry e Meghan per il loro matrimonio, ma anche da Marco Mengoni per...

The Kingdom Choir, dopo essersi esibito al matrimonio reale di Harry e Meghan ed essersi affermato a livello mondiale, arriva fino al palco del teatro Ariston per duettare con Marco Mengoni durante la serata delle cover che si terrà il 10 febbraio. In occasione del matrimonio reale di Harry e Meghan però il coro si è espanso, sono stati chiamati alcuni artisti anche esterni dalla formazione originale, provenienti da tutta la Gran Bretagna. Il coro ha messo in scena questa piccola sorpresa per i passeggeri di quella fortunata rotta per merito del team di marketing della compagnia. Nulla ha preoccupato i passeggeri poiché tutti i membri del coro indossavano magliette e camicie con su scritto Kingdom Choir. Gibson in un'intervista a Elle, risalente a pochi giorni dopo il matrimonio reale, ha dichiarato di essere stata incredula dopo aver ricevuto la chiamata da parte dell'incaricata reale Bim Amoako-Gyampah, a cui avrebbe risposto "Stai scherzando?" Infatti è stato proprio lui a convocarla al palazzo per invitarla, con il suo The Kingdom Choir, al matrimonio di Harry e Meghan Markle. King, in occasione del matrimonio di Harry e Meghan Markle. Attualmente lavora regolarmente nelle scuole di tutta Londra e ha organizzato diversi workshop per chiunque desideri imparare a condurre il gospel in Polonia, Norvegia e Italia. Dopo la loro performance nella cappella di S.George nel castello di Windsor, dove si sono esibiti con "Stand by me"di Ben E. The Kingdom Choir è un coro gospel britannico con sede a Londra composto da circa 30 cantanti e fondato nel 1994 dalla direttrice d'orchestra Karen Muriel Cecile Gibson. The Kingdom Choir è un coro gospel britannico, con sede a Londra, diventato famoso in tutto il mondo per l'esibizione al matrimonio del principe Harry con Meghan Markle. Ecco tutto quello che c'è da sapere su The Kingdom Choir che duetta con Marco Mengoni a Sanremo 2023 durante la serata delle cover il 10 febbraio.

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La nostra intervista a Marco Mengoni, dal Festival di Sanremo 2023 ... (Geopop)

Durante questa chiacchierata abbiamo parlato della respirazione diaframmatica, della durata dei brani pop e della "formula" per avere un brano vincitore a ...

D'altro canto, per chi non è nativo digitale questo mondo che va sempre più veloce potrebbe portare a un senso di disagio, a differenza dei più giovani che sono nati e cresciuti con i social network e la loro velocità. Dopodiché è sufficiente contrarre gli addominali per riuscire a cantare mantenendo un suono costante, a differenza di quello che accadrebbe se respirassimo normalmente solo con i polmoni. In questo episodio di Pop Corner abbiamo realizzato un'intervista inedita con Marco Mengoni, concorrente in gara a Sanremo 2023 con il brano Due Vite e già vincitore del Festival nel 2013.

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Classifica Sanremo: Ultimo primo per il televoto, Mengoni leader per ... (La Gazzetta dello Sport)

Nella classifica Sanremo 2023 dopo 3 giorni Marco Mengoni è primo. Ma ecco la differenza tra giuria della Sala Stampa, Demoscopica, televoto, ...

[insieme ai loro ospiti in altre canzoni molto famose](https://www.gazzetta.it/tv/storie/30-01-2023/sanremo-2023-duetti-della-serata-cover-di-venerdi-10-febbraio-1675067778/), non quelle con cui sono in gara e che erano inedite prima del Festival. Nella classifica che tiene conto del solo Televoto è addirittura primo indiscusso, ma il resto di questa classifica non è stata rivelata, né tantomeno le percentuali. In particolare Ultimo è stato il preferito per il Televoto, mentre Marco Mengoni è stato il più votato dalla Demoscopica, che dunque si è allineata al giudizio espresso dalla Sala Stampa. Proprio Mengoni è il favorito numero 1 perché Ieri sera, però, è diventato secondo in classifica generale, proprio grazie ai tanti voti presi dal pubblico da casa. Ultimo era per la Stampa

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Hit parade nel segno di Sanremo, Mengoni già in testa ai singoli (ANSA Nuova Europa)

Marco Mengoni con Due vite (Epic Records Italy/ Sony Music Italy), il brano con cui partecipa alla 73esima edizione del Festival di Sanremo a 10 anni da ...

Il rap Gue' con "MADREPERLA", scende dal podio in terza posizione e i Maneskin di RUSH addirittura al quinto posto. Blanco, è sesto con L'isola delle rose (-1). Lazza con il suo nuovissimo singolo è Cenere presentato al Festival è nono, così come Elodie e i Coma_Cose sono al decimo e all'undicesimo posto, rispettivamente con Due e L'addio.

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Il televoto stravolge la classifica di Sanremo ma Mengoni resta in testa (Il Foglio)

In groppa agli streaming e all'infanzia volano Mr.Rain e Ultimo. Scende inopinatamente Elodie. Stasera è la serata dei duetti: occhio a Coma_Cose e ...

e scatenano container di ricordi: “Non volevamo crescere / ma è successo tutto a un tratto / e fai tutte le cose che / giuravi non avresti fatto”. Levante s’investe del ruolo pancino come doula o Moon mother, ma non è più lei: “Vivo il digitale / vivo l’uomo e l’animale” tra gli incisi più imbarazzanti, così come “per me le cose sono due / lacrime mie o lacrime tue” è già la frase del Festival, e nessuno la toglierà più di dosso alla dorata pelle di Elodie. Liete conferme giungono da Ariete, deliziosa disadattata twee con tutta l’idea di alzarsi a mezzogiorno, dai Cugini di Campagna che finalmente conoscono la modernità, Rosa Chemical in estasi fetish: ma cosa c’entra il “made in Italy” con le sue rivendicazioni? Fuori dal locale, meno male che qualcuno ancora sa riconoscere la propria genealogia sonora, il timbro e il gruppo sanguigno della canzone italiana: se ci si sorprende di certi esiti, significa che questo Paese lo conosciamo davvero poco. E pur acconciata sontuosamente, non è del tutto a proprio agio senza un pallone da schiacciare nei tre metri al di là della rete: si consoli, a essere efficace ha faticato anche Chiara Ferragni, che le relazioni mediatiche le mangia a colazione ma le manca l’abitudine alla concretezza del mezzo. Questione di feeling: sbaragliata la concorrente più pericolosa, una Giorgia che governa in vitino di vespa e ossa le sue “Parole dette male” (va ascoltata da studio, ma anche live si è rassettata), ora incombe lo schermo finale di Ultimo. È l’UberSanremo dove suonano tutte e tutti: a teatro, tra gli ospiti (che per costume sono sempre super), al Suzuki stage, perfino gli spot riciclano -in cinque sfibranti ore e mezza- coloro che sono passati e ripassati in padella dalle recenti edizioni. Apriranno sì ai Rolling Stones, ma rimangono di famiglia: Damiano da poco rasato, Victoria contenitiva deborda, lo Zeitgeist del postmoderno è l’immagine dalle ultime file della platea, che ritrae gli spettatori delle prime file tutti col telefono sguainato a registrare video in diretta. In chiave di contemporaneità se la possono giocare la dardustata di Lazza e la sciccheria di Madame: la “cosa” musicalmente più attuale passata dall’Ariston, che risolve problemi di espressione e latente alessitimìa facendo percepire il metronomo equalizzato del cuore. Il quale, mai amato dalle avanguardie, sfodera un crescendo epico non troppo nelle sue corde: ma per la prima volta è senza l’assillo di “dover” vincere, forse un po’ più stanco ma più libero. “Due vite” cresce, al suo interprete è stata riservata l’unica standing ovation spontanea: al di là della supremazia vocale, non tutto convince in un amore di plastica. [Burt Bacharach](https://www.ilfoglio.it/musica/2023/02/09/news/addio-a-burt-bacharach-e-alla-sua-musica-non-colta-solo-perche-non-vestiva-lo-smocking-4941623/), genio universale del pensare canzoni pop, l’avvento del televoto ha mutato in modo significativo il volto della classifica generale al [Festival di Sanremo,](https://www.ilfoglio.it/tag/sanremo%202023) provvisoria com’era uscita dalla sala stampa: in groppa agli streaming e all’infanzia volano il sorprendente(?) Mr.Rain e l’ex favorito Ultimo, assieme allo sciantoso Rosa Chemical e ai sornioni Modà, che una via per risalire a galla la trovano sempre, appellandosi al pubblico.

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Sanremo 2023, la GenZ auspica la vittoria di Mengoni o di Lazza ... (Skuola.net)

Il rapper milanese, dopo un 2022 al vertice, conferma il suo momento d'oro. E per il pubblico più giovane è l'unica valida alternativa a Mengoni per la ...

Completano il quintetto - con il 7% dei voti - due new entry: la struggente “Tango” di Tananai e la raffinata “Due” di Elodie. Qui la spunta gIANMARIA con la sua “Mostro”. La stessa logica ha portato a istituire il premio “Giovani”. Sanremo 2023, la GenZ non ha dubbi sul vincitore: scontro a due in vettaCirca 1 sondaggiato su 5, infatti, vota alternativamente per “Due vite” di Mengoni e “Cenere” di Lazza. Rain e “Due vite” di Marco Mengoni, con la prima al momento leggermente in vantaggio. Rain, che con la sua “Supereroi” dovrebbe essere al terzo posto, perlomeno per i ragazzi.

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