Monfalcone

3mila persone alla Rocca, 7mila al Muca. Buoni i numeri dall'estero e aumentano i corregionali. Criticità ancora sui numeri della ricezione.

“Bisogna iniziare a scorporare le varie località – ha ribadito l’assessore Bini – ovvero guardarle non solo nella macroarea ma nella singolarità e in ciò Monfalcone ha numeri importanti”. Annunciando futuri colloqui con il ministro Santanché, Bini ha ribadito come “è poco gratificante fornire fondi che non vengono utilizzati, Monfalcone ha fatto il contrario e li ha investiti”. Sono 231.367 le presenze a Monfalcone registrate nel corso del 2022, 53.863 gli arrivi.

Monfalcone, 8 feb - Il 2022 è stato l'anno record per il turismo in Friuli Venezia Giulia, superando anche i numeri del 2019. Merito della capacità di fare ...

In particolare nel 2022 le presenze a Monfalcone e nell'area circostante che comprende il Carso e il litorale hanno superato quota 231mila, oltre il 13 per cento in più rispetto al periodo pre-Covid. Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini oggi nel municipio di Monfalcone - alla presenza anche del sindaco Anna Cisint e dell'assessore Luca Fasan - nel corso della presentazione dei dati sul turismo in città che, nell'ultimo anno, ha fatto registrare un boom di presenze anche rispetto al periodo pre-pandemia. Merito della capacità di fare sistema tra operatori del settore e Regione, merito anche e soprattutto di Comuni virtuosi come Monfalcone, che nell'ultimo anno ha assistito a una crescita delle presenze turistiche senza precedenti: +13,2% rispetto al pre-pandemia.

D'Agostino rintuzza il richiamo di Clpt alla nota di Giardino in merito a presunti casi di utilizzo del personale di bordo ai terminal Samer e Tmt.

A seguito della morte del guardiafuochi Roberto Bassin, (schiacciato nel 2019 da un rimorchio, ndr), applichiamo una serie di procedure stringenti sui ruoli di chi sta a bordo e chi lavora in banchina”. Come dire, nessuno di chi rappresenta i lavoratori ha rilevato irregolarità in materia di autoproduzione negli scali dell’Adsp. Il primo a riguardo della dubbia rappresentatività di Clpt, in base a quanto sancito da una recentissima ordinanza del Tribunale di Trieste che ha rigettato il ricorso della sigla per un presunto comportamento antisindacale di Agenzia per il Lavoro Portuale di Trieste proprio sulla base della non provata rappresentatività del Coordinamento.

Il Coordinamento lavoratori portuali ha chiesto un controllo su alcune aziende dopo una nota dell'ammiraglio Giardino.

“Occorre rimarcare che il legislatore è intervenuto nel 2020 novellando la Legge n.84 del 28/01/1994 prevedendo, all’art. Nella lettera pubblicata online, si specificano i nomi delle aziende per le quali è richiesto un controllo. “Visto che a quanto sappiamo a Trieste e Monfalcone l’autoproduzione le farebbero i marinai, abbiamo scritto all’Autorità portuale perché faccia rispettare tale decisione dell’organismo preposto alla sicurezza del Comando Generale delle Capitanerie di Porto.

Approda in Consiglio comunale la variante al Piano Regolatore che consentirà la costruzione di un comprensorio sportivo in via Grado.

Nello specifico, s'intende realizzare un impianto che consenta, per la prima volta a Monfalcone, di praticare la disciplina del padel e di giocare a calcetto. Inoltre, l’area interessata si trova in prossimità della piscina comunale e alla zona individuata per la costruzione del nuovo Polo scolastico che ospiterà alcune classi degli istituti Buonarroti e Pertini, offrendo quindi agli studenti l’opportunità di fare sport a pochi passi dalla scuola”. Approderà nel prossimo Consiglio comunale di Monfalcone la variante n.

(ACON) Trieste, 9 feb - "Diversificare l'economia a Monfalcone è corretto e le amministrazioni comunali che si sono succedute nell'ultimo ventennio hanno ...

La vocazione di Monfalcone e del Monfalconese è prevalentemente industriale, portuale ed energetica e, anziché seguire chimere turistiche che hanno bisogno di numeri notevolmente superiori per nuova occupazione e pil, è bene che Regione e Comuni lavorino in tale direzione". (ACON) Trieste, 9 feb - "Diversificare l'economia a Monfalcone è corretto e le amministrazioni comunali che si sono succedute nell'ultimo ventennio hanno lavorato in questo senso. "Osservando i dati illustrati - commenta Moretti - per esempio sui pernottamenti, sarebbe opportuno e interessante capire quanti siano effettivamente i turisti e quanti, invece, coloro che pernottano o soggiornano a Monfalcone per motivi di lavoro legati alla presenza delle industrie sul territorio, comunque un numero importante anche nel periodo invernale".

Approderà, infatti, nel prossimo consiglio comunale della cittadina la variante n. 67 al Piano Regolatore che consentirà la costruzione di un complesso dedicato ...

Modificando il Piano Regolatore – adottato ormai più di 20 anni fa – rispondiamo quindi a esigenze attuali, in linea con gli obiettivi che ha questa Amministrazione di rendere la nostra città sempre più attrattiva per gli atleti e per le persone che vogliono praticare uno sport a livello amatoriale.” Va specificato che la variante che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale ha lo scopo quindi introdurre la possibilità di realizzare anche nella sottozona H2a le attività direzionali ricreative, con particolare riferimento alle attività destinate agli impianti e alle attrezzature sportive di natura privata. Premesso che lo sbarco del padel a Monfalcone riguarderà un’area che si estende su una superficie calcolata di circa 12.260 mq e che comprende alcune attività commerciali nella parte destra e un’ampia zona non edificata sulla sinistra, le tempistiche di realizzazione non sembrano bibliche. Inoltre, l’area interessata si trova in prossimità della piscina comunale e alla zona individuata per la costruzione del nuovo Polo scolastico che ospiterà alcune classi degli istituti Buonarroti e Pertini, offrendo quindi agli studenti l’opportunità di fare sport a pochi passi dalla scuola.” 67 al Piano Regolatore che consentirà la costruzione di un complesso dedicato allo sport, con campi di calcetto e appunto padel, che potrebbe presto sorgere in via Grado. Non si tratta della semplice conferma di quanto vada di moda questa disciplina ma del fatto che sia ormai entrata nel nostro immaginario collettivo al punto di toccare nel vivo le istituzioni.