C'è tempo fino al 15 febbraio per accedere allo sgravio riservato alle imprese italiane in possesso della certificazione di parità di genere uomo donna.
L'esenzione, precisa Inps, è valida per tutta la durata della certificazione di parità di genere uomo donna e parte dal primo mese di validità della stessa attestazione. - la forza aziendale media stimata relativa al periodo di validità della certificazione di parità di genere di cui al citato articolo 46-bis; - l’aliquota datoriale media stimata relativa al periodo di validità della certificazione di parità di genere di cui al citato articolo 46-bis; La procedura è solo telematica e, stando alla circolare, non sembra possibile attivarla recandosi presso le sedi Inps territoriali. Possono farne richiesta le Asp, ma non le Asl e le Aso. Lo sgravio permetterà un risparmio sulla contribuzione previdenziale annua dovuta al lavoratore, in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui.
L'INPS dirama alle scuole le precisazioni sull'avvio in modalità esclusiva del canale telematico TFS-TFR. Assente il MIM, nessun coinvolgimento del ...
In sostanza si ripete uno scenario che vede amministrazioni altre (INPS) che dettano alle scuole modalità e contenuti di lavoro, peraltro assai complessi e specifici richiedenti lavoro specializzato e dedicato, che le medesime scuole non riescono ad evadere sia per le condizioni di sottorganico in cui versano sia per il fatto che i lavoratori amministrativi scolastici hanno compiti e obiettivi specificamente scolastici peraltro aggravati dalle incombenze connesse in questo periodo all’attuazione pratica dei progetti finanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In alcune realtà queste incombenze, che chiamano improvvidamente le segreterie scolastiche a farsi carico di attività delicate per le implicazioni patrimoniali connesse, sono state dichiarate dagli USR non obbligatorie per le scuole mentre in altri territori sono stati imposti al di fuori di ogni corretta relazione sindacale, tanto più necessaria quanto più tali attività richiamano profili di responsabilità e di lavoro aggiuntivo a carico del personale amministrativo scolastico. Si ripropone così per le scuole una questione irrisolta e che da anni la FLC CGIL ha denunciato come vessatoria ai danni delle segreterie scolastiche che vengono chiamate a svolgere compiti che non sono di loro competenza.