Giorgia

'E poi', 'Girasole', 'Di sole e d'azzurro', 'Vivi davvero', 'Marzo' sono fra i successi della sua carriera. 8 feb 2023. cristiana mariani. Magazine.

La curiosità: la stessa cantante ha dichiarato, dimostrando come di consueto una grande dose di ironia e autoironia, che il figlio appena saputa della sua partecipazione a Sanremo 2023 ha affermato: "Mi dispiace mamma, ma io tifo per Lazza". "Come saprei", "E poi", "Di sole e d'azzurro", "Marzo", "Girasole", "Gocce di memoria", "La gatta", "Vivi davvero", "Spirito libero" sono alcuni dei suoi successi in ordine temporale sparso. Giorgia e Alex Baroni erano stati insieme dal 1997 al 2001.

La cantante torna all'Ariston con 'Parole dette male'. Un invito, racconta "a smettere di vivere nel passato per cominciare a guardare cosa c&…

In molti hanno pensato che il testo fosse un riferimento a Alex Baroni, il cantautore scomparso nel 2002, all'epoca suo compagno: "No, non parla di Alex, mi sembrava solo bella da cantare, poi sono entrata nelle parole, ci sono i temi della perdita e della mancanza e come tutti, al di là di Alex, ho purtroppo sperimentato più volte entrambe, mi piace pensare... Un invito, racconta "a smettere di vivere nel passato per cominciare a guardare cosa c'è davanti a noi" "La mia canzone è un invito a smettere di vivere nel passato per cominciare a guardare cosa c'è davanti a noi senza più la paura di ciò che poteva essere ma non è più".

Giorgia, cantante tra le più amate del panorama musicale italiano, è in gara al Festival di Sanremo 2023. Scopriamo qualcosa in più sulla sua vita privata.

Da piccola Giorgia frequentava una scuola di karate ed è da sempre tifosa della Lazio. Giorgia ha avuto una importante relazione sentimentale con il cantante Alex Baroni. Emersa nel 1994 nella sezione nuove proposte del Festival di Sanremo, nel 1995 trionfa nella sezione Big con il brano “Come saprei”.

Nel 1995 vinse il festival con la canzone Come Saprei, oggi partecipa alla 73sima edizione con il brano Parole dette male.

Un mese dopo viene annunciata la sua partecipazione a Sanremo 2023 con il singolo Parole dette male. A settembre, durante un'ospitata a Il tempo delle donne, la cantante ha proposto un inedito chiamato Tornerai scritto insieme con Ghemon e Francesca Michielin, prodotto da Big Fish. Il disco esce nell'ottobre del 2016, è il suo decimo album, contiene quindici brani, di cui dieci da lei firmati e numerose collaborazioni con artisti italiani e internazionali. La release è stata anticipata da un brano omonimo uscito nel settembre del 2016 e certificato disco d'oro nel novembre 2016 per aver superato le 25mila copie vendute in due mesi. Diversi sono stati i riconoscimenti per le canzoni contenute nell'album e nel 2017 la cantante torna sul palco del Teatro Ariston, ma come ospite. Giorgia per la prima volta è semplice interprete, ma riesce comunque a conquistare un secondo riconoscimento: per la prima volta nella storia di Sanremo la vincitrice del festival si aggiudica anche il Premio della Critica, oggi dedicato a Mia Martini. Molte sono le collaborazioni presenti nel disco mixato a Londra, come quella di Diane Warren per il brano Parlami d'amore, quella di Des'ree in Se Ci Sei o quella di Alex Baroni per il singolo È la verità. L'album si chiama "Senza Ali, è registrato negli Stati Uniti con il fonico di Santana e prodotto da Michael Baker, con la collaborazione di artisti come Herbie Hancock, Ricky Peterson, Maurizio Fiordiliso, Stefano Senesi. Al festival quell'anno porta la canzone Di sole e d'azzurro scritta da Zucchero Fornaciari. La prima volta di Giorgia tra i big di Sanremo è nel 1995, quando trionfa con il brano Come Saprei, diventata presto una hit. Inizia a esibirsi nei club con diversi gruppi, come "Io vorrei la pelle nera" e la "Friends Acoustic Nightdove", formando e raffinando la sua tecnica che varia nei generi: dal jazz al blues. A sedici anni comincia la sua formazione con il lirico Luigi Rumbo e forma il Giorgia Todrani's Group, collabora con Marco Rinalduzzi e Massimo Calabrese, due musicisti e produttori.

Canta un brano della The Kiki Dee Band. E letteralmente gli dà vita. Giorgia lo fa risorgere dalle acque di un onesto artigianato britannico anni settanta. Poi ...

Un po’ di soddisfazione anche per chi ha la pelle nera sul lungomare di Sanremo. Eppure a sovrastare album e brani che non hanno la forza e il valore degli inizi, oltre al solito successo di pubblico c’è ancora questa voce limpida, intonsa, magnifica. E se non seren sarà, Giorgia un acuto per abbellire la scena farà. “Stavo sempre mezza nuda, consapevole che sarei anche stata fraintesa – aveva spiegato in un’intervista sul primo numero di FqMillennium – Il fatto è che a 30 anni avevo questa energia e questo entusiasmo che quasi metteva paura, perché andava oltre le aspettative degli altri, spiazzava, oggi cred di aver trovato un equilibrio per cui quell’energia la incanalo meglio, la governo”. Fiorello le fa cantare La solitudine (che diventa una canzone coi fiocchi) e perfino il suo referto medico. È l’epoca degli album dai suoni sintetici, le black ballad meditabonde, arrangiamenti che sanno di tappo, e testi che rincorrono come lepri l’impianto melodico. Per la ragazza è uno choc. Ma tra i tanti momenti di felicità professionale irrompe la tragedia. Poi basta il ritornello, “come saprei amarti io/nessuno saprebbe mai/io ci metterò tutta l’anima che ho” e l’Italia in pochi secondi scopre che anche dalla house of blues, anche dal soul della Stax, dell’Atlantic e della Motown può uscire del pop italiano di livello alto. Acconciatura modello Non è la Rai. E se Todrani Giulio con la sua band (imponente) non avesse tirato per la giacchetta un soul man come Nino Ferrer, la piccola Giorgia, magra come un filo d’erba ma con nel petto degli acuti da frantumare una cristalleria, non sarebbe diventata una delle tre (quattro?) cantanti italiane che hanno venduto più dischi a casa propria (dicono sette milioni di copie). Giorgia lo fa risorgere dalle acque di un onesto artigianato britannico anni settanta.

Giorgia, cantante di Sanremo 2023, e l'insegnante di ballo di Amici sono insieme dal 2004 e nel 2010 sono diventati genitori del figlio Samuel.

Mi dava l’aria di uno sciupafemmine e mi rifiutavo di vedere la brava persona dietro il mio pregiudizio. «Lì ti cambia la vita, perché la gelosia nasconde l’insicurezza. Alla fine mi sono lasciata andare e magicamente, non ci avrei mai sperato, ho imparato a non essere gelosa», ha raccontato la cantante Giorgia.

Emanuel Lo, all'anagrafe Emanuele Lo Iacono, è un ballerino, cantante e coreografo di 43 anni, nuovo insegnante di Amici 22 (nel quale è già apparso nel ...

La storia d’amore tra Emanuel Lo e Giorgia è nata poco dopo la loro conoscenza, nel 2004. È un artista a tutto tondo e fin da bambino ha portato avanti sia gli studi di danza che la passione per la musica. Con Giorgia la prima collaborazione avviene quando la cantautrice romana era in tournée per il disco Ladra di Vento nel 2003.

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Parole dette male, il brano di Giorgia in gara a Sanremo 2023, esorta a lasciare andare il dolore di un amore finito.

La stessa Giorgia, nei brevi video di presentazione per il Festival su Raiplay, ha detto della canzone: «Parla di una capacità di lasciare andare qualcosa che fa parte di un percorso che non c’è più, quindi avere uno sguardo sul futuro e sul presente e trasformare questa malinconia in qualcosa di costruttivo». La canzone Parole dette male è una canzone d’amore, anche se al centro del brano è più che altro il ricordo di una relazione sentimentale finita. Da una parte, quelli nostalgici dei momenti di felicità passati insieme, dettagli che rimangono impressi nella memoria: «La prima fuga al mare in moto d’estate/ Le tue risate e fare i cretini nei prati /Andare a dormire ancora bagnati».

Parole dette male, ma solo quelle. Perché in fatto di look ci sembra che quello griffato Dior mostrato da Giorgia vada mica male ma più che bene.

Nel 2019, ancora una volta ospite, appare radiosa in Dior : per lei un abito lungo romantico con scollo a V, gonna a balze e in tessuto fantasia ricamato di strass. La cantante romana, autentica pietra miliare della musica leggera italiana, nata artisticamente proprio su quel palco dell'Ariston nel 1994, in piena era Baudo, ha emozionato non solo per la sua interpretazione, ma anche con il look scelto per la prima esibizione al [Festival di Sanremo 2023.](https://www.vanityfair.it/topic/festival-di-sanremo) Debutta al festival la band celebre per i costumi tutti lustrini e paillettes. Se la sua voce ha lasciato dalle prime note a bocca aperta, così è stato anche per il look, in stile «al centro commerciale con le amiche». Ogni anno, al Festival, c'è un outfit che più degli altri si imprime nella memoria collettiva per non uscirne più. Semplice ma chic, en pendant con la sua elegante vocalità.