Il co-conduttore e Amadeus lanciano la kermesse a Che tempo che fa. "Nuovi ospiti? Abbiamo finito i soldi...", scherza Ama tenendo forse nascosta una grande ...
[Cultura e spettacoliArte Fiera 2023 a Bologna: le 10 opere da non perdere](https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cultura/arte-fiera-2023-10-opere-da-non-perdere-0a34eec8) [Cultura e spettacoliIlary Blasi a Bologna con Isabel Totti e il gioco misterioso a palazzo del Podestà: ecco il significato](https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cultura/ilary-blasi-totti-d9enwvji) [Cultura e spettacoliFolla di vip a Bologna per la mostra ‘I corpi di Ellis’ di Malisa Catalani, moglie di Di Vaio. Non solo per la famiglia, ma perché ritrovo i posti che frequentavo quando ero bambina e nella mia gioventù". Del resto, lo dice anche lei, la bolognese Laura Marzadori , che fino adesso ha fatto "pochissime cose extra-classiche, avevo partecipato a un cd di Claudio Baglioni orchestrato da Luis Bacalov, un grandissimo compositore scomparso da poco". "Sicuramente il palco di Sanremo è qualcosa di molto emozionante. Non troppo, in realtà, visto che non ci sono cantanti in gara, anche se il co-conduttore [Gianni Morandi](https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cultura/sanremo-2023-gianni-morandi-ab73c675) – che si esibirà pure con Al Bano e Massimo Ranieri – ovviamente vale il banco. [Festival di Sanremo](https://www.quotidiano.net/magazine/sanremo) e anche la nostra città entra in gioco.
I prima passi nel mono dei concerti: «A 16 anni mangiavo una mela al giorno. E suonerei a Mosca». Instagram? «È il mio diario, autentico. Perché io mi racconto ...
Invece ho cominciato a stare male». Ha scritto un libro: «L’altra metà delle note» (Harper Collins). E suonerei a Mosca». «Anche nella musica ci sono persone che sono disposte a sacrificarsi per l’arte. Mi scrivono: siamo più libere». Per altro è tutto molto border line: anche altre nazioni hanno fatto guerre, ma i loro artisti non sono stati estromessi. «Quest’anno hanno escluso tanti ragazzi russi dai concorsi: assurdo. Riuscire a capire una donna che ha provato una cosa simile è impossibile; ma tirare fuori accuse a distanza di anni è delicato. Vado a messa e non mi vergogno. Perché io mi racconto così, a 360 gradi. I prima passi nel mono dei concerti: «A 16 anni mangiavo una mela al giorno. In un'intervista a Giovanni Viafora per Il Corriere della Sera, la musicista ripercorre le tappe della sua vita e spiega perché ama tenere un diario fotografico sui social (120mila follower su Instagram) con immagini in costume da bagno e in abiti di alta moda.
La primo violino del più importante teatro lirico italiano, 34 anni, ha rotto i tabù facendo anche l'influencer: «Con le mie foto le ragazze si sentono più ...
Invece ho cominciato a stare male». Ha scritto un libro: «L’altra metà delle note» (Harper Collins). «Anche nella musica ci sono persone che sono disposte a sacrificarsi per l’arte. Ma ora si è aperto, c’è affetto». Per altro è tutto molto border line: anche altre nazioni hanno fatto guerre, ma i loro artisti non sono stati estromessi. «Oggi bisogna stare attentissimi a tutto ciò che si dice. Da una parte è un bene, ma a volte c’è troppa ipocrisia. «C’è voluto un po’ perché ci trovassimo. Non basta esibirsi bene, devi anche correggere gli altri, guidarli». C’è stato un atto di fiducia». «È il mio diario, autentico — ci dice, seduta in uno degli studi del Teatro, prima di un concerto, e alla vigilia dell’apparizione a [Sanremo ](https://www.corriere.it/spettacoli/festival-sanremo/cards/sanremo-2023-anticipazioni-cantanti-ospiti-scaletta-serate-guida-completa/sanremo-2023-date-conduttori_principale.shtml)(duetterà con Lazza e Emma) —. Qui se qualcosa non va ne rispondi in prima persona, anche se le colpe non sono tue.
I prima passi nel mono dei concerti: «A 16 anni mangiavo una mela al giorno. E suonerei a Mosca». Instagram? «È il mio diario, autentico. Perché io mi racconto ...
Invece ho cominciato a stare male». Ha scritto un libro: «L’altra metà delle note» (Harper Collins). E suonerei a Mosca». «Anche nella musica ci sono persone che sono disposte a sacrificarsi per l’arte. Mi scrivono: siamo più libere». Per altro è tutto molto border line: anche altre nazioni hanno fatto guerre, ma i loro artisti non sono stati estromessi. «Quest’anno hanno escluso tanti ragazzi russi dai concorsi: assurdo. Riuscire a capire una donna che ha provato una cosa simile è impossibile; ma tirare fuori accuse a distanza di anni è delicato. Vado a messa e non mi vergogno. Perché io mi racconto così, a 360 gradi. I prima passi nel mono dei concerti: «A 16 anni mangiavo una mela al giorno. In un'intervista a Giovanni Viafora per Il Corriere della Sera, la musicista ripercorre le tappe della sua vita e spiega perché ama tenere un diario fotografico sui social (120mila follower su Instagram) con immagini in costume da bagno e in abiti di alta moda.
Laura Marzadori primo violino del Teatro alla Scala di Milano si è raccontata in una lunga intervista dove ha trattato vari temi attuali.
Tuttavia oggi la Venezi è consulente del Ministro della Cultura: “Non sono prevenuta, vediamo cosa farà“. Da quanto dice, Laura non è mai stata diretta da una donna: “Raramente… Quest’ultimo venne accusato di essere un ‘tiranno’: “Un genio. C’è stato un atto di fiducia“. Per una donna non è mai facile farsi seguire, ma in molte, con la tigna e la grinta come lei ci riescono: “I primi mesi sono stati difficili. C’è una fetta di pubblico che va a vedere i Berliner anche per quello…“.