Lukaku

L'Inter dopo aver vinto il derby di Supercoppa, vince con merito anche la sfida di campionato contro i cugini milanisti. Un'altra buona notizia.

Gli insulti a Maradona:...](/editoriale/il-milan-non-c-e-piu-pioli-e-in-confusione-e-maldini-ha-sbagliato-il-mercato-le-strane-affermazioni-di-mou-thiago-motta-allenatore-da-grande-club-gli-1788815) [Il Galatasaray e l'Italia. Se torna il vero Big Rom può essere devastante". La Gazzetta dello Sport scrive: "Ci siamo quasi, il vero Lukaku sgomma dietro l'angolo.

"Ci siamo quasi, il vero Lukaku sgomma dietro l'angolo". Lo si evince dall'impatto che ha avuto il belga nel derby.

[Segnali positivi da Lukaku, chance titolare con la Samp in vista del Porto Ritrovare il vero Romelu Lukaku, questo uno degli obiettivi principali di...](/primo-piano/segnali-positivi-da-lukaku-chance-titolare-con-la-samp-in-vista-del-porto-76532) [La moviola di Inter-Milan 1-0: annullato il possibile 2-0 a Lautaro e Lukaku Derby non semplicissimo per Davide Massa. Giudizio non dissimile per il Corriere dello Sport: "Ma la condizione sale ed è il segnale più importante per il futuro", il giudizio del quotidiano. La Gazzetta dello Sport: 6,5

Corsa, sportellate e un "quasi gol": il belga nel derby ha mostrato un evidente miglioramento di condizione e l'allenatore punta ad averlo a pieno regime ...

Insomma, per poco non è arrivato il gol che sarebbe stato un vero simbolo di rinascita e allora tutta l'Inter lavora per servire al belga un'altro punto di svolta. Per esperienza, per qualità e per personalità. Non è assolutamente da escludere, quindi, che in casa della Sampdoria possa esserci proprio il belga come titolare d'attacco, anche perché la sua presenza sarà fondamentale nel doppio confronto di Champions League contro il Porto. Se già contro l'Atalanta in Coppa Italia si era intravisto qualche segnale, il derby ha segnato un punto di svolta: non sarà ancora smagliante come due anni fa, ma per la prima volta in questo 2023 il centravanti di Anversa è riuscito davvero a spaventare gli avversari. Contro un Milan non certo irresistibile, Romelu ha infatti difeso palla con efficacia, ha trovato tempi e modi per qualche triangolazione con i compagni e infine ha anche flirtato più volte con il raddoppio. Romelu Lukaku continua a crescere, di partita in partita, e tutta l'Inter comincia a credere davvero che il belga possa tornare a pieno regime nelle rotazioni di Simone Inzaghi.

L'attaccante belga, contro il Milan, ha mostrato incoraggianti segnali di miglioramento.

Ciò, però, non significherà che Edin Dzeko verrà accantonato, anzi: il bosniaco, malgrado inizialmente sembrasse ai margini del progetto con l'arrivo di Lukaku, ha dimostrato di saper ancora essere decisivo malgrado le 37 candeline che spegnerà a marzo. Il belga, malgrado un'annata fin qui decisamente al di sotto delle aspettative a causa dei continui problemi fisici, gode infatti della totale fiducia da parte del tecnico, intenzionato a puntare forte su di lui nella seconda parte di stagione. Nella partita contro la Sampdoria, in programma lunedì 13 febbraio, Big Rom dovrebbe infatti trovare spazio nella formazione iniziale per formare il tandem d'attacco con l'inamovibile Lautaro Martinez, giunto complessivamente già a quota 15 reti stagionali.

Victor Osimhen è il capocannoniere incontrastato della Serie A e ha gli occhi della Premier su di lui: il 'fantasma' di Lukaku non può spaventarlo.

Del resto, sono in molti ad essere convinti che la Premier sia l’approdo ideale per Osimhen, per il suo calcio fatto di grandissima intensità e di fisicità strabordante. Non è più solo istinto, il calciatore che protesta ad ogni fallo non fischiato, che gesticola platealmente. Per convincere De Laurentiis potrebbe servire un’offerta da almeno 120 milioni di euro, ma non è detto che qualche compagine inglese non accontenti le richieste del patron del Napoli.

Il successo nel derby contro il Milan ha portato tante buone notizie in casa Inter. Tra queste c'è anche la condizione di Romelu Lukaku.

È il segnale che Lukaku sta riprendendo confidenza con il campo, con la palla, ma soprattutto con il suo corpo. Un subentro, dunque, in linea con la seconda parte della gara di Coppa Italia contro l'Atalanta. Ieri sera, c'erano un po' di dubbi e di timore per l'ingresso in campo di Lukaku al 71'.