La chiamata anonima arrivata martedì alla sede del quotidiano Il Resto del Carlino. Al giornale recapitata anche una lettera contro Giorgia Meloni e ...
Rivolgo un appello alle più alte magistrature dello Stato affinché siano ascoltate le voci di quanti, in questi giorni, hanno pacificamente e con motivazioni nobili, chiesto la riforma del 41 bis, consapevoli che questo è solo un primo passo nella battaglia per una giustizia più giusta e un carcere conforme alla costituzione" ha concluso. Il documento riguarda il regime di 41 bis al quale l'anarchico è sottoposto in carcere e non se ne conoscono i contenuti. Ha saputo che il più noto fumettista italiano segue la sua iniziativa verso la umanizzazione del regime 41 Bis, ed ha sorriso con me di questo, a lungo". Non mi ha detto di approvare questi gesti, ma prevalendo il suo essere anarchico, non si sente di dire nulla a chi questi gesti sta compiendo, nemmeno di condannarli. Del caso si sta occupando occupando la Digos che ha sequestrato la lettera, spedita al quotidiano livornese con posta prioritaria e transitata dal centro di smistamento delle poste di Firenze. La Procura della Repubblica di Livorno ha aperto un'inchiesta per minacce aggravate in seguito alla busta con all'interno un proiettile indirizzata al direttore del quotidiano Il Tirreno, Luciano Tancredi. La Digos di Bologna, coordinata dalla Procura, ha avviato le indagini per risalire all'identità dell'anonimo telefonista che il 31 gennaio ha chiamato la portineria del Resto del Carlino annunciando un grave attentato in città "in relazione ai fatti di Cospito". La visita ha l'obiettivo di verificare le condizioni di salute di Alfredo Cospito. Alla luce di ciò si chiede alla Commissione quali misure intenda adottare per prevenire e combattere tali atti terroristici al fine di proteggere la sicurezza di tutta l'Unione europea?" Così si esprime il sindaco di Bologna Matteo Lepore, interpellato sulle minacce anarchiche giunte alla redazione de Il Resto del Carlino che promettono "un grave attentato". Un documento lungo una decina di pagine che, a quanto si apprende, non dà dunque un'indicazione netta, pur ribadendo che fu fondata la decisione del 5 maggio del 2022 di applicargli il carcere duro. Tra questi spicca il nome di Pietro Rampulla, soprannominato l'artificiere per la sua dimestichezza con gli esplosivi, con un passato da estremista nero e indicato come uno degli esecutori della strage di Capaci: secondo le indagini dell'epoca, sistemò la carica finale assieme al cugino di Brusca.
Una telefonata anonima al resto del Carlino, accompagnata da una lettera minatoria indirizzata alla premier Giorgia Meloni e al ministro della Difesa...
L'unico Giurì d'onore che si ricorda essere stato presieduto dallo stesso presidente della Camera è quello (era il dicembre 1999) su una presunta vicenda di "compravendita" di parlamentari che vedeva coinvolti l'ex leghista Paolo Bampo e Luca Bagliani dell'Udeur. Il messaggio... Il...](/news/caso-cospito-donzelli-di-fdi-attacca-la-sinistra-e-alla-camera-scoppia-la-bagarre-il-202301311307384523) Il regolamento della Camera (all'articolo 58) stabilisce che, quando nel corso di una discussione, un deputato sia accusato di fatti che ledano la sua onorabilità, egli può chiedere al presidente della Camera di nominare una commissione - il cosiddetto Giuri' d'onore, appunto - per giudicare la fondatezza dell'accusa. Si tratta di un'ulteriore accelerazione, dopo la stessa Cassazione aveva già anticipato al 7 marzo, rispetto alla data originaria del 20 aprile, l'udienza presentata dal legale di Cospito per l'aggravarsi delle condizioni di salute dell'anarchico. Si tratta, dunque, di uno strumento eminentemente interno, che come è stato più volte autorevolmente ribadito, non ha poteri assimilabili a quelli dei magistrati e il suo ambito di azione è solamente interno. Non è specificato il numero dei giurati, che solitamente sono stati solo un paio. Verrà annunciata domani nell'Aula della Camera la costituzione del giurì d'onore che è stato chiesto dalle opposizioni dopo le affermazioni, pronunciate lo scorso 31 gennaio nell'Emiciclo di Montecitorio, da Giovanni Donzelli (Fdi) nei confronti di quattro deputati deputati del Pd tra cui il capogruppo Debora Serracchiani. La Digos sta lavorando per rintracciare il luogo da cui è partita la telefonata che ha messo in allarme le forze dell’ordine. Contrario alla revoca il Procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo. La Procura nazionale antimafia si è espressa per la conferma del 41 bis o per sostituirlo con il regime di alta sicurezza. Intanto, il procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, ha inviato al ministero della Giustizia il parere sul caso di Alfredo Cospito.
La premier: "41 bis a Cospito perché esortava anarchici alla lotta". L'Antimafia a Nordio: "Per Cospito 41 bis o alta sicurezza".
Perché quello che sta emergendo per stessa ammissione di Delmastro, che oggi ha detto di aver passato a Donzelli informazioni riservate, è di una gravità inaudita": lo afferma la capogruppo dem alla Camera, Debora Serracchiani, sul caso Cospito. Cospito per questo finisce al carcere duro e comincia a fare lo sciopero della fame non solo perché rifiuta il carcere duro ma anche perché rifiuta l'istituzione del carcere". Gli hanno, inoltre, sottratto i libri che provenivano dal carcere di Bancali e quindi non ha più niente da leggere e tanto meno da scrivere". Cospito oggi "l'ho trovato come una persona che non si alimenta da 105 giorni - ha concluso - è un uomo provato da questo lungo sciopero". L'avvocato Flavio Rossi Albertini afferma inoltre che sabato è stato notificato a Cospito il rigetto dell'istanza di differimento pena da parte del magistrato di Sassari dove era detenuto fino a lunedì. Parere contrario alla revoca del 41 bis ad Alfredo Cospito è stato dato al ministero della Giustizia dal procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo. Il 41 bis per l'anarchico era stato disposto dal ministero il 4 maggio 2022 - quando la guardasigilli era Marta Cartabia - dopo un'istruttoria in cui, fra l'altro, erano state acquisite due annotazioni della Dda del 10 dicembre 2020 e del 4 aprile 2022. Un documento lungo una decina di pagine che - a quanto si è appreso - non dà dunque un'indicazione netta, pur ribadendo che fu fondata la decisione del 5 maggio del 2022 di applicargli il carcere duro. "Il 41 bis è un istituto preciso che viene preso in considerazione in base alla gravità del reato e alla capacità che si ha di comunicare con l'esterno e se c'è una pericolosità in quella comunicazione - ha aggiunto -. "Se stabilissi il principio che chiunque sta al 41 bis fa lo sciopero della fame e io lo tolgo dal 41 bis, noi - ha continuato - domani quanti mafiosi avremmo che fanno lo sciopero della fame? "Una cosa interessante che non si è notata: Cospito nel 1991, già in carcere, decise di fare lo sciopero della fame, e venne graziato. È possibile che oggi ritenga che tornando a fare lo sciopero della fame, potrebbe..."
Nel momento in cui lo Stato viene minacciato in merito alla situazione carceraria di Alfredo Cospito non deve indietreggiare. Lo ha detto il presidente del ...
A chi ha scritto sulla stampa che Giorgia “Meloni vuol fare morire Cospito”, rispondo che l’anarchico “è stato trasferito in una struttura in cui si può monitorare meglio la sua situazione di salute, un tema su cui bisogna stare attenti”, ha detto il presidente del Consiglio. “Come abbiamo sempre detto che lo Stato non tratta con la mafia, lo Stato non tratta con il terrorismo”, ha aggiunto. “Se io stabilissi il principio per cui chi sta al 41 bis fa lo sciopero della fame glielo revoco, quanti mafiosi farebbero lo sciopero delle fame?”, ha detto Meloni.
La Cassazione anticipa al 24 febbraio l'udienza sul 41 bis per l'anarchico. Meloni: "Lo Stato non tratta con i terroristi". Studenti occupano la facoltà di ...
AGI - "La comparazione tra le dichiarazioni rilasciate dall'onorevole Giovanni Donzelli e la documentazione in atti disvela che l'affermazione testuale dell'onorevole - "dai documenti che sono presenti al ministero della giustizia" - è da riferirsi ad una scheda di sintesi del Nic non coperta da segreto. Si tratta di un'ulteriore accelerazione, dopo la stessa Cassazione aveva già anticipato al 7 marzo, rispetto alla data originaria del 20 aprile, l'udienza presentata dal legale di Cospito per l'aggravarsi delle condizioni di salute dell'anarchico. In conclusione, la natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati".
“A Bologna ci sarà un grave attentato per i fatti relativi a Cospito”. È la minaccia arrivata ieri mattina da un anonimo al centralino della sede del Resto ...
Lo scopo è ovviamente quello di comprendere se a comporre il numero della redazione sia stato un mitomane o davvero qualcuno a conoscenza di un potenziale attacco terroristico a Bologna. La telefonata è ora al vaglio della Digos, che sta cercando di risalire a chi l'ha effettuata e soprattutto alle motivazioni. È la minaccia arrivata ieri mattina dalla voce di un anonimo al centralino della sede del Resto del Carlino in via Mattei, a Bologna.
Leggi su Sky TG24 l'articolo Caso Cospito, Delmastro: 'Non mi dimetto. Donzelli? Amico e coinquilino'
Su richiesta esplicita di un parlamentare ho dato conto di un'informativa riservata che non è secretata né classificata". . "In una democrazia - aggiunge - un esponente del governo, davanti a domande precise dei parlamentari, non può omettere o negare circostanze a lui note su documenti non segreti". In due interviste al Messaggero e al Corriere della Sera il sottosegretario alla Giustizia ribadisce: "Su richiesta esplicita di un parlamentare ho dato conto di un'informativa riservata che non è secretata né classificata"
Le informazioni sensibili rese note in Aula da Donzelli sono contenute in un documento destinato di norma all'Antimafia e finito nelle mani di Delmastro.
“Deve essere una lotta contro il regime 41-bis e contro l’ergastolo ostativo, non deve essere una lotta solo per me. A dare all’onorevole le informazioni riservate sui recenti colloqui con i mafiosi che hanno coinvolto l’anarchico detenuto al 41 bis è stato il collega di partito e sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove. I contenuti di alcune delle relazioni sono poi stati riferiti a Donzelli tra lunedì 30 e martedì 31 gennaio.
Il ministro spiega che il riferimento del deputato di Fratelli d'Italia ad una scheda di sintesi del Nucleo investigativo centrale. La dicitura «limitata ...
L’Antimafia frena: «Può tornare al regime di alta sicurezza»](https://www.open.online/2023/02/02/cospito-41-bis-pg-torino-antimafia) [Cospito, la Cassazione anticipa ancora l’udienza sul suo caso: se ne parlerà il 24 febbraio](https://www.open.online/2023/02/02/cospito-udienza-cassazione-24-feb) [Il racconto dell’avvocato di Cospito che l’ha incontrato in carcere: «Sequestrata una sua lettera contro la tortura, gli hanno tolto anche i libri»](https://www.open.online/2023/02/02/cospito-carcere-opera-avv-rossi-albertini) [Cospito, i dialoghi tra l’anarchico e i boss nelle carte lette da Donzelli: «Questa miccia contro il 41 bis non deve essere spenta: siamo con te»](https://www.open.online/2023/02/02/cospito-presta-carcere-41bis-donzelli) «Al fianco di Alfredo Cospito, contro il 41bis»](https://www.open.online/2023/02/02/roma-facolta-lettere-occupata-cospito/) [Caso Cospito, Giorgia Meloni tira dritto: «Non stiamo parlando di una vittima per come la vedo io»](https://www.open.online/2023/02/02/giorgia-meloni-alfredo-cospito-41-bis) [Cospito, il parere del procuratore generale: «Resti al 41 bis». Il ministro spiega che il riferimento del deputato di Fratelli d’Italia ad una scheda di sintesi del Nucleo investigativo centrale.
“A Bologna ci sarà un grave attentato per i fatti relativi a Cospito“. Questo il messaggio arrivato questa mattina, tramite una telefonata anonima, ...
“Ho fiducia nelle istituzioni, nella magistratura e nella procura, sono fiducioso che si faranno le cose per bene e speriamo siano solo le minacce di qualche sconsiderato. “Una voce giovane e maschile, senza accenti, con una lieve cadenza bolognese”, si legge. Questo il messaggio arrivato questa mattina, tramite una telefonata anonima, alla sede di Bologna del quotidiano “Il Resto del Carlino” in via Mattei.
Il magistrato interviene sulla vicenda Donzelli-Delmastro: «Il sottosegretario ne dispone legittimamente. Atti che vanno utilizzati per prorogare o meno il ...
Non si tratta di notizie di reato – rimarca Ardita – ma di atti che il Ministero può e deve utilizzare e rendere pubblici se intende mantenere il 41-bis. Secondo Ardita, «il sottosegretario alla Giustizia ne dispone legittimamente e non vedo perché non possa comunicarne il contenuto ad un membro del Parlamento, se è vero che può e deve diffonderlo al diretto interessato ed alla pubblica opinione». «Il contenuto non mi pare segreto, se parliamo delle relazioni della polizia penitenziaria sui rapporti tra Cospito e altri detenuti mafiosi.
Per la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo invece Alfredo Cospito può restare al 41 bis oppure tornare al regime di alta sicurezza, con tutte però ...
Per il Pg di Torino Francesco Saluzzo non c’è altra possibilità che la conferma del 41 bis. Che il legale di Cospito ha contestato Intanto la Cassazione anticipa al 24 febbraio l’udienza in cui dovrà pronunciarsi sul ricorso presentato dal legale di Cospito contro l’ordinanza con cui il tribunale di sorveglianza di Roma ha confermato il 41 bis. Per la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo invece Alfredo Cospito può restare al 41 bis oppure tornare al regime di alta sicurezza, con tutte però le dovute cautele. Così la palla torna tutta nelle mani del ministro della Giustizia Carlo Nordio, che potrebbe decidere per la fine di questa settimana, o all’inizio della prossima. «Il Dap - ha reso noto il senatore del Pd Enrico Borghi, componente del Copasir - ha risposto, in via formale, precisando che le intercettazioni rese note in Parlamento da Donzelli sono ’dati non divulgabili e non cedibili a terzi».
Si sono intensificate le azioni, in Italia e anche all'estero, di sigle ed elementi anarchici che protestano in appoggio alla battaglia del detenuto Alfredo ...
Fabio Tonacci: “Il rischio c’è ed è quello che sta facendo preoccupare i servizi di intelligence e le forze di prevenzione. Cospito ha già detto che se anche glielo tolgono proseguirà nel suo sciopero, perché vorrebbe l’abolizione per tutti e non solo per lui, è contro l’istituto di questo regime. Quindi ancora prima, siccome Cospito parlava con tutta una galassia di pubblicazioni e siti di riferimento degli anarchici, è stato valutato dai magistrati di Torino e dalla procura nazionale antimafia e antiterrorismo che questo potesse generare un allarme sociale per cui è stato deciso il 41bis.
Il ministro della Giustizia Nordio torna sul caso Cospito-Donzelli: "I documenti non erano coperti da segreto".
In conclusione, la natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati”. Non risultano apposizioni formali di segretezza e neppure ulteriori diverse classificazioni sulla scheda”. “I dialoghi tra i detenuti Cospito ed altri non sono stati oggetto di un’attività di intercettazione”
L'intervista al leader di Noi Moderati: "Donzelli e Delmastro devono dimettersi? Ad oggi non ne vedo gli estremi, anche alla luce dei chiarimenti di…
È stato un errore accostare il Pd, come qualsiasi altro gruppo parlamentare, alla criminalità organizzata, facendo intendere che potesse essere colluso. ROMA - «Fossi stato al posto di
Come quattro polli inconsapevoli, prezzemolina Serracchiani, Verini il triste, Orlando cavaliere inesistente e Silvio Lai, dall'Azione cattolica ai...
La politica è fatta di narrazioni. [Scarica il pdf](/news/download-pdf?idart=2591817&ricerca=) Il...](/news/caso-cospito-donzelli-di-fdi-attacca-la-sinistra-e-alla-camera-scoppia-la-bagarre-il-202301311307384523) Il Vaticano riapre il caso](/news/emanuela-orlandi-40-anni-dopo-il-vaticano-riapre-il-caso-202301091759151742) [Caso Cospito, Possibile attentato a Bologna. La reazione: "Si vergogni"](/news/cospito-41-bis-donzelli-attacca-pd-e-sinistra-alla-camera-la-reazione-si-vergogni-202301311142182287) Credo che, purtroppo, rimarranno pollastri chiunque sarà il prossimo padrone del pollaio. Per sfortuna, in zona razzolavano due tacchini, il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro e il vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli (per intenderci quello che parla a macchinetta nelle interviste televisive, tanto a macchinetta da non essere intellegibile agli ascoltatori) che, invece di gestire con sapienza le notizie di cui erano in possesso, per ragioni d'ufficio il primo e quale homemate (coinquilino) l'altro, aspettando il momento giusto per gettarle come atto d'accusa ai 4 pollastri di cui sopra, se le sono malamente sparate in una discussione parlamentare diventata accesa e gravemente lesiva delle rispettive onorabilità. [Su Cospito la linea di Fd'I è la fermezza](/news/su-cospito-la-linea-di-fd-i-e-la-fermezza-2591573) Quanto ai pollastri, sarà difficile trasformarli in leoni o utili animali da soma. [Cospito, Meloni senza parole](/news/cospito-meloni-senza-parole-2591701) Minacce a Meloni e Crosetto](/news/caso-cospito-possibile-attentato-a-bologna-minacce-a-meloni-e-crosetto-202302021924005923)
Striscioni di solidarietà all'anarchico: "Al fianco di Alfredo contro 41bis, ergastolo e ostatività"
Intanto gli studenti appartenenti ai movimenti Cambiare Rotta, Osa e anarchici hanno comunicato che domani, venerdì 3 febbraio, nell'aula occupata di Lettere è in programma alle ore 16 un'altra assemblea a "microfono aperto - contro ergastolo ostativo e 41bis". "A 106 giorni di sciopero della fame di Alfredo Cospito pensiamo sia importante prendere parola sulle problematicità del sistema carcerario. Recita così lo striscione comparso sulla facciata della Facoltà di lettere e filosofia dell'università La Sapienza di Roma.
La decisione è stata presa subito dopo l'assemblea pubblica organizzata da gruppi anarchici e dai collettivi dell'ateneo.
"Come studenti e studentesse della Sapienza, nell'assemblea cittadina di oggi, abbiamo deciso collettivamente di occupare la facoltà di lettere in solidarietà ad Alfredo Cospito, contro ergastolo ostativo e 41bis". Intanto gli studenti appartenenti ai movimenti Cambiare Rotta, Osa e anarchici hanno comunicato che oggi, venerdì 3 febbraio, nell'aula occupata di Lettere è in programma alle ore 16 un'altra assemblea a "microfono aperto - contro ergastolo ostativo e 41bis". Recita così lo striscione comparso sulla facciata della Facoltà di lettere e filosofia dell'università La Sapienza di Roma.