Don Bosco

2023 - 1 - 31

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Il Don Bosco sfiora l'impresa ad Agliana - Livornopress - notizie livorno (Livorno Press)

Nella trasferta, sulla carta proibitiva, in terra pistoiese, ilDon Bosco tiene a lungo in scacco la corazzata Agliana, cedendo soltanto nel finale. Paoli e ...

“Abbiamo giocato una buona partita”, è soddisfatto coach Francesco Barilla di quanto mostrato dal Don Bosco sul mai facile parquet di Agliana; queste le sue parole al termine del match in terra pistoiese: Nel quarto finale, il Don Bosco arriva anche al -3 (sul 51-48), poi Agliana piazza un minibreak, arrivando al +14, prima del ritorno labronico che sfrutta il -7 a 1’20” dal termine. [Livorno 31 gennaio 2023 – Il Don Bosco sfiora l’impresa ad Agliana](https://livornopress.it/wp-content/uploads/2017/09/don-bosco-logo.jpg)

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La “Festa di Don Bosco” nei locali del Moiso - Settimanale LAncora (L'Ancora)

Acqui Terme. Domenica 5 febbraio, l'associazione CuoreGiovane Aps, la scuola infanzia Moiso e l'associazione Mornese laici – ex allieve/i organizzano la ...

Domenica 5 febbraio, l’associazione CuoreGiovane Aps, la scuola infanzia Moiso e l’associazione Mornese laici – ex allieve/i organizzano la “Festa di Don Bosco”. L’appuntamento è nei locali del Moiso, dalle ore 11.30 con un momento formativo su Don Bosco guidato da suor Marina; ore 12.15 pranzo; dalle 14.30 giochi e stand per bambini, quizzone per gli adulti, con ricchi premi. La “Festa di Don Bosco” nei locali del Moiso

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Giulia di Barolo: vita e opere di un'amica e ispiratrice di Don Bosco (Servizio Informazione Religiosa)

(da Torino) Una femminista "ante litteram", nel senso migliore e non ideologico del termine. Si potrebbe definire così Juliette Colbert de Maulévrier, ...

Anche Don Bosco, del resto, ha un carattere volitivo: messo di fronte all’alternativa tra il rimanere alle dipendenze della Marchesa e il dedicarsi a tempo pieno ai suoi ragazzi, sceglie quest’ultima strada. Per un periodo, il giovane Giovanni porta i “suoi” ragazzi all’interno delle strutture destinate alle ragazze, ma ben presto si capisce che la convivenza porta con sé i suoi problemi. E’ lavorando alle sue dipendenze, e vedendo fiorire in quel quartiere alla periferia di Torino ben otto opere messe in cantiere in pochi anni dall’instancabile, colta, bellissima e ricchissima nobildonna, che in Don Bosco nasce l’idea del “sistema preventivo” al maschile. Il ruolo giocato dalla Marchesa di Barolo nella vita di Don Bosco lo abbiamo appreso – non senza sorpresa – dai Salesiani che ci hanno ospitato e guidato, a Torino, nel viaggio sulle orme di don Bosco compiuto da trenta giornalisti accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede e la stampa estera, per iniziativa di don Giuseppe Costa, segretario del rettor maggiore e co-portavoce della Congregazione. “Non il Viatico vorrei, ma la zuppa!”, il grido udito da dietro le sbarre. La storia è di quelle da romanzo, e potrebbe benissimo divenire oggetto di un racconto cinematografico: gli ingredienti ci sono tutti, a partire dall’ambientazione, il sontuoso palazzo nobiliare di Via delle Orfane, di proprietà del Marchese di Barolo, Carlo Tancredi Falletti, sposato da Giulia grazie ad un matrimonio combinato dalle famiglie ma che poi si è rivelato un vero e proprio matrimonio d’amore, merce rara per quei tempi.

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Don Bosco e la scommessa sui giovani (Servizio Informazione Religiosa)

Quando - era il 31 gennaio 1888 - don Giovanni Bosco chiuse la sua esperienza umana, non pochi a Torino e altrove pensavano che la sua opera a favore dei ...

La sua vita – nasce nel 1815 – si distingue per tutta una serie di difficoltà in famiglia e nell’ambiente circostante che non riuscirono tuttavia a frenare l’insopprimibile desiderio nato in lui a 9 anni con un sogno dove si vedeva una signora celestiale e dei ragazzi cambiati da lupi in agnelli. Per essi a Valdocco vicino a Porta Palazzo riuscì a realizzare la più affollata aggregazione di adolescenti d’Europa. Quando – era il 31 gennaio 1888 – don Giovanni Bosco chiuse la sua esperienza umana, non pochi a Torino e altrove pensavano che la sua opera a favore dei giovani sarebbe rimasta senza futuro.

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Giovanni Bosco, il primo santo che si sia prestato a essere ... (In Terris)

San Giovanni Bosco, Sacerdote e fondatore della Famiglia Salesiana Castelnuovo d'Asti (Asti), 16/08/1815 - Torino, 31/01/1888 Nasce in una povera famiglia ...

Una temperanza che si manifesta nella moderazione, nella castità, nell’umiltà e nell’allegria e in una carità fatta di dolcezza e di clemenza. Don Bosco inizia la Messa e quando comincia a distribuire la Comunione si accorge che la pisside è quasi vuota. Le opere dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice sono diffuse in tutto il mondo. Dice monsignor Bertagna: “I bisogni di don Bosco erano sempre superiori alle elemosine che riceveva: non appena aveva un soldo, s’impegnava per due”. - Nel novembre 1854 viene presentato alla Camera un disegno di legge per la soppressione degli Ordini religiosi: don Bosco, che proprio in quei giorni fa uno dei suoi sogni premonitori, ne prova molto dolore. Il signor Turco si reca a ringraziare don Bosco che gli dice: “Le pillole sono semplice pane, sono le tre Salve Regina il companatico veramente miracolososo”. A volte è don Bosco stesso che si offre di enumerare i peccati al penitente stesso. Viene chiamato don Bosco che dopo aver consigliata la Confessione e la Comu nione gli consegna una scatola di pillole da prendere più volte al giorno, accompagnando sempre alla somministrazione la recita di tre Salve Regina alla Madonna. Una volta il Grigio, sdraiandosi sulla soglia di casa, impedisce a don Bosco di uscire: poco dopo arriva un vicino a supplicarlo di non muoversi. - A 9 anni, in sogno, vede dei ragazzi che si azzuffano tra grida e bestemmie nel prato vicino casa. Don Bosco ammette l’evenienza di alcuni miracoli, ma si affretta ad aggiungere che sono avvenuti unicamente per volere di Dio e di Maria Ausiliatrice. - E’ anche il primo sacerdote a partecipare con un suo spazio espositivo a un’importante mostra, l’Esposizione Nazionale dell’Industria, delle Scienze e delle Arti del 1884: “Don Bosco: cartiera, stamperia, legatoria e libreria salesiana”.

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Don Bosco, Santo per i giovani sempre: domenica la festa dai ... (http://gazzettadalba.it/)

Gennaio è il mese di don Bosco, nonché della festa liturgica (il 24 gennaio) di San Francesco di Sales, il Santo che ha ispirato don Bosco.

Domenica 5 febbraio , festa di don Bosco in oratorio: alle 10 la messa della comunità oratoriana presieduta don Luca Ramello, responsabile pastorale giovanile della diocesi (alle 11,15 altra messa di orario); subito dopo la funzione delle 10 una merenda per i ragazzi, giochi e il pranzo insieme. Gennaio è il mese di don Bosco, nonché della festa liturgica (il 24 gennaio) di San Francesco di Sales, il Santo che ha ispirato don Bosco e ricordato la scorsa settimana con il “Rosario dell’Ausiliatrice”. Domani 31 gennaio, festa liturgica del Santo, festa di don Bosco per i giovani studenti sia della scuola media sia del Centro di formazione professionale, con diverse iniziative che si stanno delineando in questi giorni.

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«Giovanni Bosco, il santo che ha cambiato il mondo» (La Nuova Provincia - Asti)

Domenica scorsa la concelebrazione cui ha preso parte don Giorgio Degiorgi. Oggi la messa presieduta dal vescovo Prastaro.

L’occasione era la festa di Don Bosco, che si celebra ogni anno a fine gennaio in occasione dell’anniversario della morte del sacerdote, avvenuta a Torino il 31 gennaio 1888. Nell’omelia don Degiorgi ha infatti ricordato gli ultimi giorni di vita e, soprattutto, gli insegnamenti e l’eredità che ha lasciato, tanto che «ad oggi il suo nome è conosciuto in 135 nazioni del mondo». Così don Giorgio Degiorgi – docente di diritto canonico ed economo delle case salesiane di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania – ha definito il “Santo dei giovani” domenica scorsa, in occasione della solenne concelebrazione svoltasi nella chiesa salesiana di corso Dante.

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Tutti i Santi giorni, 31 gennaio: oggi si festeggia San Giovanni Bosco (Il Capoluogo.it)

San Giovanni Bosco, pedagogo e fondatore italiano delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per la rubrica "Tutti i Santi ...

Tra le opere pittoriche raffiguranti San Giovanni Bosco la più conosciuta e divulgata, anche sotto forma di immaginetta devozionale, è quella del pittore Luigi Cima custodita nella chiesa di San Rocco a Belluno. Ispirato dall’opera di Don Giovanni Cocchi, che aveva tentato di radunare all’interno di un Oratorio i ragazzi disagiati di Torino, San Giovanni Bosco decise di scendere nelle strade e le carceri della città per vedere con i propri occhi la situazione dei giovani torinesi, spesso mal nutriti e costretti a lavori molto faticosi nelle nascenti fabbriche fin dalla più giovane età. In seguito a quel sogno, San Giovanni Bosco decise di seguire la strada del sacerdozio cominciando a studiare, con non poche difficoltà della scuola elementare di Capriglio.

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Gli insegnamenti di Don Bosco ruolo determinante per garantire un ... (Puglia Press)

A Chieri frequentò il seminario e fondò insieme ad altri giovani la Società dell'Allegria. La nascita della Famiglia Salesiana e il Sistema Preventivo. Questo ...

Don Bosco ruolo determinante per garantire un ritorno alla normalità. Ed è per questo che diventa importantissimo quel che accadrà, attraverso gli occhi e le amabili parole di don Bosco, attraverso il cuore per fare e comunicare l’esperienza dell’Amore. Oggi ci troviamo di fronte a una scoraggiante povertà educativa e di fronte ad una gioventù che non sembra avere voglia di futuro e determinazione di scelte. Questo sistema riassume la filosofia educativa di Giovanni Bosco in tre parole: Ragione, Religione e Amorevolezza. La nascita della Famiglia Salesiana e il Sistema Preventivo. Oratori, Centri Estivi, Estate Ragazzi.

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Oggi si celebra san Giovanni Bosco (Giornale di Brescia)

Si festeggiano anche: la beata Ludovica Albertoni, terziaria Francescana; san Giovanni, martire; santa Marcella di Roma.

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Il Tesoro. L'insegnamento di Don Bosco (Donatella Lavizzari ... (Farodiroma)

Oggi si celebra la memoria di San Giovanni Bosco, famoso per aver dedicato la vita all'educazione dei giovani, per strapparli dalla strada e condurli alla ...

“La vita è una vocazione. Per cui, stare con Lui, coltivare la vita spirituale e la fede, pregare e incamminarci verso di Lui deve essere fonte di gioia e non di tristezza, È un modo diverso di porci nei confronti della vita. Come ha scritto Don Stefano Guidi, Direttore della Fondazione Oratori Milanesi nel suo ‘Decalogo per gli oratori‘, l’oratorio è per tutti, ma non è tutto.

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31 gennaio 1888: si spegneva Don Bosco, il Santo fondatore dei ... (Il mattino di Foggia)

Giovanni Melchiorre Bosco, nato a Castelnuovo d'Asti il 16 agosto 1815, è il padre delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Mentre per la canonizzazione furono attribuite a Don Bosco come miracolose le guarigioni di Anna Maccolini e Caterina Lanfranchi Per il processo di beatificazione la Chiesa cattolica ha ritenuto miracolose le guarigioni di Teresa Callegari e Provina Negro. Quando il piccolo Giovanni manifesta il desiderio di seguire la sua vocazione al sacerdozio, i parenti si oppongono.

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Festa di don Bosco, veglia di preghiera a Monleone (Teleradiopace)

In occasione della festa di don Bosco, questa sera alle 20.45 l'Oratorio Maria Ausiliatrice celebra la veglia di preghiera nella chiesa di Monleone.

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Cento anni nel nome di Don Bosco (Rai News)

L'Opera Salesiana della Crocetta compie un secolo, tra oratorio, collegio universitario e seminario per i giovani sacerdoti in arrivo da tutto il mondo.

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Italia – Don Stefano Martoglio celebra l'apertura dei festeggiamenti ... (Agenzia Notizie Salesiana)

Torino, Italia – gennaio 2023 - Quest'anno la casa salesiana di Torino Crocetta festeggia un anniversario importante: cento anni dalla sua...

Il grazie a Dio, Pastore Buono che si cura dei poveri e dei piccoli, si è esteso alle realtà locali che vivono questa casa: i giovani dell’oratorio, il gruppo Scout “TO24”, il Basket Crocetta, i fedeli della Chiesa “Maria Ausiliatrice” e i tanti benefattori che in molti modi sostengono il sogno di Don Bosco nel quartiere della Crocetta. I festeggiamenti sono iniziati domenica 29 gennaio, in prossimità della festa di Don Bosco, con la Messa presieduta da don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore, exallievo dello Studentato. Torino, Italia – gennaio 2023 - Quest’anno la casa salesiana di Torino Crocetta festeggia un anniversario importante: cento anni dalla sua fondazione, sotto Don Filippo Rinaldi, che l’8 settembre 1923 vi aprì lo Studentato Teologico e un piccolo oratorio.

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