Tom Verlaine

Se n'è andato un altro gigante del rock: il cantante e chitarrista dei Television aveva 73 anni.

All’interno del gruppo (l’altro chitarrista Richard Lloyd, Billy Ficca alla batteria e Fred Smith al basso), aveva messo a punto un suono chitarristico inconfondibile, che l’amica Patti Smith aveva definito con un’immagine colorita ed efficace: «L’urlo di migliaia di sialie». «L’ho conosciuto appena arrivato a New York, credo nel ’72», scrive Chris Stein dei Blondie. «Chitarrista poetico, cantante sottovalutato», scrive Steve Albini.

Virtuoso del rock, la chitarra di Tom ha reso l'album Marquee Moon un punto di riferimento del punk. A dare l'annuncio la figlia di Patti Smith.

Ad annunciare la sua morte è stata Jesse Paris Smith, figlia di Patti Smith: "Tom se ne è andato dopo una breve malattia". Il mondo del rock è in lutto: è morto Tom Verlaine. Verlaine, il cui vero nome era Thomas Miller, aveva iniziato a studiare pianoforte in tenera età.

Fu il front man della band punk Television, ma la sua musica non apparteneva ad alcuna categoria - o forse le copriva tutte.

Verlaine, che era anche il cantante principale della band e l'autore della maggior parte delle canzoni, ha studiato pianoforte e sassofono da bambino, e la sua musica ha radici in tutto, dal free jazz di John Coltrane al duro "19° Esaurimento nervoso." Ma quella scena, che includeva anche band disparate come Blondie e Talking Heads, non è mai stata così unidimensionale come spesso viene rappresentata. Tom Verlaine, la cui band Television è stata una delle più influenti emerse dalla scena punk rock newyorkese incentrata sul nightclub CBGB, è morto sabato 28 gennaio a Manhattan, aveva 73 anni.

Tom Verlaine è stato cofondatore, chitarrista e voce dei Television, band americana fondamentale per il post punk e la new wave.

Una delle [ frasi più belle di Patti Smith](https://web.archive.org/web/20190703175925/https://www.nzherald.co.nz/entertainment/news/article.cfm?c_id=1501119&objectid=11140321) su Tom Verlaine dice: La loro conoscenza era stata propiziata dalla presenza di entrambi nel disco [Gone Again](https://en.wikipedia.org/wiki/Gone_Again) di Patti Smith, uscito nel 1996. [Songs and Other Things](https://en.wikipedia.org/wiki/Songs_and_Other_Things) e Around. [ Marquee Moon](https://rumoremag.com/2018/02/26/marquee-moon-television/) è tra i loro dischi fondamentali uscito nel 1977 in piena era in cui il punk inglese fioriva dall’altra parte dell’oceano. La sua morte è stata confermata da Jesse Paris Smith, la figlia di [Patti Smith](https://rumoremag.com/tag/patti-smith/). [Richard Hell](https://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Hell) aveva prima fondato i [Neon Boys](https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Neon_Boys&action=edit&redlink=1) e successivamente con il bassista Fred Smith al posto di Hell insieme a Richard Lloyd (chitarra), Billy Ficca (batteria) nacquero i [Television](https://rumoremag.com/2018/02/26/marquee-moon-television/), una delle band di area post punk più influenti di sempre, soprattutto per le trame chitarristiche dello stesso Tom.

Tom Verlaine, famoso chitarrista della band Television, è morto all'età di 73 anni: l'annuncio da Jesse Paris Smith, la figlia dell'ex...

"Tom Verlaine è il chitarrista da menzionare sempre se sei un giovane rocker con qualche pretesa di intelligenza e originalità", le parole per l'artista, cantante della band, scritte da Robert Palmer del New York Times nel 1987. Nel 1968 con l'amico Richard Meyer si trasferì a New York ed insieme a Billy Ficca fondarono i Neon Boys: a loro si aggiunse Richard Lloyd e la band cambiò il nome in Television. Il mondo della musica piange la scomparsa di Tom Verlaine, tra i chitarristi icone del punk, cantante della band Television, morto all'età di 73 anni nella giornata di oggi, sabato 28 gennaio 2023, a Manhattan.

Con gli album Marquee Moon e Venus, la band rivoluzionò la scena punk americana degli anni Settanta, portandola verso la New wave (Nuova onda). Qualcuno diceva ...

Patti Smith è stata la compagna che ha condiviso con il leader dei Television relazioni sia sentimentali sia artistiche. Il loro grande successo Marquee Moon, fu suonato per intero nel 2014 e 2015, in Italia e nei principali Festival, fra cui il Primavera Sound. Tuttavia, la band è rimasta un riferimento per il mondo del rock nei decenni a venire. Lo cambiò in Tom Verlaine ispirandosi per certi versi al poeta francese Paul Verlaine, mentre per altri, a Bob Dylan, che aveva assunto a sua volta uno pseudonimo. Il cantante aveva una malattia che lo ha portato via in poco tempo. La band rock americana dal proprio profilo Twitter @TELE_VISION_TV ha omaggiato l’artista con un Tweet fissato.

Addio a Tom Verlaine (vero nome Thomas Miller, lo pseudonimo era un omaggio a Paul Verlaine, il poeta simbolista francese), chitarrista e leader dei ...

Aveva 73 anni ed è stato uno dei chitarristi più influenti della scena post punk.

È morto a 73 anni Tom Verlaine, chitarrista, cantautore e cantante diventato celebre come frontman dei Television, una delle band più note e influenti della scena post punk. Dopo aver brevemente fatto parte dei Neon Boys, un gruppo proto-punk newyorkese, Verlaine fondò insieme al bassista Fred Smith, il chitarrista Richard Lloyd e il batterista Billy Ficca i Television. Marquee Moon è tuttora spesso citato nelle classifiche degli album rock migliori di sempre.

Lutto nel mondo della musica: Tom Verlaine, il chitarrista e cantante diventato famoso come frontman dei Television, è morto a 73 anni.

Sebbene i Television non abbiano mai avuto molto successo commerciale, il modo frastagliato e inventivo di Verlaine ha influenzato molti musicisti. Il gruppo si sarebbe riunito per un album omonimo del 1992 per la Capitol Records e sporadiche apparizioni dal vivo. La notizia è stata riferita al New York Times dalla figlia, Jesse Paris Smith, frutto dell'unione di Tom con Patti Smith.

Ad annunciare la sua scomparsa è stata la figlia di Patti Smith, Jesse Paris: «Tom se n'è andato dopo una breve malattia». Facebook Twitter Whatsapp

I Television pubblicarono il loro rivoluzionario album di debutto "Marquee Moon" nel 1977, includendo la title track di quasi 11 minuti e "Elevation", e il secondo lavoro "Adventure" un anno dopo. E sebbene i Television non abbiano mai avuto un grande successo commerciale, tanto da avere più successo nel Regno Unito che nei nativi Stati Uniti, il modo frastagliato e inventivo di Verlaine ha influenzato molti musicisti: da Talking Heads, a Patti Smith, Blondie, Dead Boys e Ramones.e molti altri A darne la notizia, Jesse Paris Smith, la figlia di Patti Smith, ex compagna del musicista, la quale non ha specificato le cause del decesso: stando alle sue parole si è spento "dopo una malattia", come riportato dal New York Times.

È morto Tom Verlaine (Thomas Miller) frontman dei Television. Si è spento all'età di 73 anni dopo una breve malattia. L'annuncio di Jesse Paris Smith.

L'amore che provo per te sarà immenso e per sempre. Il mio cuore è troppo pieno per condividere tutto ora, e trovare le parole è una lotta troppo profonda. Che benedizione e dono mi è stato dato condividendo il mio tempo sulla terra con te. Nato a Denville, New Jersey, il 13 dicembre 1949, Verlaine era cresciuto a Wilmington, in Delaware, girovagando per gli States fino a insediarsi a New York, dove è morto nelle scorse ore. A NYC, con l’amico Richard Hell, Verlaine aveva prima fondato i Neon Boys e successivamente i Television, che con l’album Marquee Moon sono diventati uno dei punti di riferimento mondiali del punk. A dare la notizia è stata Jesse Paris Smith, figlia di Patti Smith.

Ritratto del chitarrista, cantante, autore scomparso ieri. Era uno dei padri nobili del rock come l'abbiamo conosciuto negli ultimi quarant'anni, ...

Forse gli ricordava quella volta in cui registrarono la cover di Hey Joe, il primo singolo del Patti Smith Group e primo brano in cui si ascolta la chitarra di Verlaine. Ma chissà che anche chi è giovane oggi non incontri prima o poi la sua Patti Smith, il suo Tom Verlaine, i suoi Television, il suo Marquee Moon. Il giorno dell’incisione, Visconti e Bowie si ritrovarono Verlaine che provava «praticamente ogni amplificatore di New York. Nomi a cui va aggiunto un coetaneo inglese di Verlaine, che aveva esordito molto prima di lui, e cioè quello di Richard Thompson. Ma è anche vero che dopo quei due primi album dei Television (il secondo, il “rosso” Adventure, e mettiamoci anche il terzo omonimo pubblicato in seguito alla prima reunion della band all’inizio degli anni ’90, ancora molto belli ma più “normali”, almeno su una scala di eccezionalità artistica impossibile da rispettare come quella fissata da Marquee Moon) si è come ritratto. Gli assolo di Verlaine in Marquee Moon (resi indimenticabili anche dalle incursioni dell’altro chitarrista della band, il fantastico Richard Lloyd) sono la pietra sulla quale è fondata la chiesa di gran parte della new wave, del college e indie rock che dir si voglia, della neo psichedelia e probabilmente di qualunque altro genere musicale abbia visto figurare una chitarra dal ’77 in qua. Qualche collaborazione, qualche colonna sonora per spettacoli, mostre e progetti artistici vari, qualche produzione, qualche tour (anche come Television) per portare la leggenda in giro a beneficio delle nuove generazioni. Chi scrive lo vide dal vivo la prima volta a metà dei ’90, ingenuamente speranzoso di poter ascoltare una Venus o una Guiding Light magari fatte per dovere di firma ma, ehi!, erano comunque Venus o Guiding Light suonate da Tom Verlaine lì davanti a te. Poi c’era la foto sulla busta interna, seduto con il gruppo in studio, la Fender in grembo, la chitarra (versione Jazzmaster o Jaguar) a cui è praticamente rimasto fedele in tutta la sua carriera. Il primissimo incontro con l’artista, per chiunque sia cresciuto nell’era non-digitale e abbia un pur minimo interesse nei confronti della musica rock, è probabilmente avvenuto così come abbiamo provato a descriverlo in queste righe. Successivamente gli occhi erano catturati dalle mani: magre anche queste, affusolate, splendide, attraversate da venature profonde, messe in una posizione come se stessero per dirti o per offrirti qualcosa (e sì, era esattamente così). Il volto che ti immagini, assecondando una certa visione kitsch ma rassicurante della storia dell’arte, dovessero avere certi poeti maledetti, primo tra tutti quello al quale aveva preso in prestito (senza mai più renderlo indietro) il cognome.

Tom Verlaine, 73enne chitarrista e cantante della storica band americana Television, è morto dopo una “breve malattia”. Il suo vero nome era Thomas Miller.

Verlaine, che ha scelto il suo nome ispirandosi al poeta francese Paul Verlaine, grazie anche ai suoi studi di musica classica e alla sua passione per il jazz, ha donato alla band un suono unico, capace di distanziarsi dal punk dei Ramones e di precorrere la via della New Wave, che avrebbe poi portato a gruppi come i Talking Heads. Si è spento a 73 anni Thomas Miller, vero nome di Tom Verlaine, chitarrista, cantante e compositore statunitense, conosciuto soprattutto come leader dei Television, band iconica che ha segnato un punto di svolta tra il punk e la new wave. È morto a 73 anni Tom Verlaine, chitarrista e cantautore leader dei Television, iconico gruppo punk

Il frontman della band newyorkese Television è deceduto 'dopo una breve malattia' (ANSA)

Nel 1972 formò il gruppo Neon Boys a New York insieme al suo compagno di scuola Richard Hell (al basso) e al batterista Billy Ficca. Il gruppo durò poco e si riformò nel marzo del 1973 con il nome di Television, reclutando Richard Lloyd come secondo chitarrista. Nel 1975 Hell lascia il gruppo e viene pubblicato il primo singolo con Fred Smith al suo posto.

Tom Verlaine era un ragazzo cresciuto a hamburger, musica e poesia: la traccia più evidente nel cognome d'arte che s'era scelto, tributo al poeta Paul Verlaine.

Lui di cognome faceva Miller, come il drammaturgo sposo di Marilyn, o lo scrittore del Tropico del Cancro.Quando in Italia iniziava l’ultima fiammata del Movimento e Cossiga mandava i blindati per le strade di Bologna, nei locali della Grande Mela si materializzava la vampata punk rock che evocava, in tempo reale, la fine di un’epoca, accentuandone i colori lividi e acidi. Quando in Italia iniziava l’ultima fiammata del Movimento e Cossiga mandava i blindati per le strade di Bologna, nei locali della Grande Mela si materializzava la vampata punk rock che evocava, in tempo reale, la fine di un’epoca, accentuandone i colori lividi e acidi. Si riascolti Marquee Moon, il brano che intitola il primo e memorabile disco dei Television: sono quasi dieci minuti cruciali, intessuti, come direbbe Roger Waters, di una “quieta disperazione”.