Rolling stones

2023 - 1 - 29

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Contro il complottismo rock (Rolling Stone Italia)

Da oltre mezzo secolo impazzano bufale, miti e leggende metropolitane sui musicisti. Da dove vengono? E com'è che a volte diventano sinistre fantasie di ...

La Beatlemania e il precedente culto di Elvis erano stati il sintomo di un bisogno di ritualità collettiva — di natura quasi orgiastica — che il cristianesimo non poteva più soddisfare. Il primo, tendenzialmente: a) ha un fine preciso; b) coinvolge un numero di attori limitato; c) è attuato in modo imperfetto, perché è la realtà stessa a essere imperfetta; d) finisce una volta scoperto, solitamente abbastanza presto; e) è inseparabile dal suo contesto. Riprendendo quanto scritto da Jacopo Di Miceli, un altro studioso delle teorie cospirazioniste, è lecito pensare che la loro «ribellione epistemica alle tradizionali autorità che producono e trasmettono la conoscenza (scienza, mezzi di informazione, istituzioni politiche)» abbia trovato terreno fertile nell’immaginario del rock, portatore di simili istanze. E così, dopo oltre cinquant’anni, c’è ancora chi è convinto della morte di Paul McCartney e della sua sostituzione con un sosia, fantasia partita anch’essa da un nucleo di verità: l’inconfondibile Mini Cooper del Beatle era stata davvero coinvolta in un incidente, il 7 gennaio 1967. Ma è sufficiente riproporle, mandando anch’esse in loop, per salire al grado successivo, quello della vera e propria fantasia di complotto, che a sua volta si dirama spesso e volentieri in sottovarianti. Dal suicidio di Kurt Cobain messo in scena da Courtney Love per nascondere il suo delitto, ai roadie responsabili dei decessi tutt’altro che accidentali di Brian Jones e Jimi Hendrix; fino all’immancabile CIA, mandante oscura delle morti di Bob Marley e John Lennon.

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Quanto vorremmo essere Fantozzi oggi! (Rolling Stone Italia)

Per un'intera generazione è stato la rappresentazione dell'italiano medio; adesso la vita e le imprese non-memorabili del ragioniere più famoso di sempre ci ...

Con una casa di proprietà in centro, seppur in equo canone e che si affacci su una strada trafficata; ma non con la sola scelta di un monolocale in affitto, pagato un salasso per andare comunque in pezzi. Con la possibilità di avviare una famiglia con chi amiamo, di provvedere alle necessità del caso; per quanto poi si possa correre il rischio di incappare in un amore che si trascina, o in una figlia il cui aspetto fisico è motivo di scherno. Con una chiara intenzione: di far ridere la generazione di allora, che sguazzava nel benessere al punto da considerare mediocre la vita costellata di certezze di una persona qualunque, per quanto inetta. A ogni sanpietrino che fa vibrare le nostre guance, e a ogni topicco che prendiamo, un sospiro che dice “Me, tapino!” ci esce dalla bocca insieme a un ciuffo di pelo di volpe argentata. «Pensavo fosse più grande», dice nostra madre, confermandosi quell’essere che ci mette al mondo e ci cresce con amore, salvo poi darci il colpo di grazia mentre si siede con finta indifferenza sul nostro divano, acquistato con uno svantaggiosissimo finanziamento. Un agghiacciante tavolino di plastica ripiegato e appeso alla colonna, da aprire nel punto più accessibile al momento del veloce (e sempre più infrequente) pasto.

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Arlo Parks, la generazione «super triste» vuol essere finalmente ... (Rolling Stone Italia)

Dopo aver vinto un Brit Award, la cantante pubblicherà a maggio il secondo album 'My Soft Machine'. Ci ha parlato del disco, della sua relazione con ...

Con Ashnikko, ha fatto un foraging walk che le ha lasciato la voglia di saperne di più. «Il corpo e il cuore ti dicono che ti serve un po’ di equilibrio e che ti sei spinta oltre. «È bellissimo sentirsi compresa e muoversi nel mondo con qualcuno che ti capisce perché sta vivendo le stesse cose, ma a modo suo». Parks ama l’arte e la cultura, come dimostra il lungo e variegato elenco di influenze e riferimenti evidenti nel suo album d’esordio e in un paio di EP del 2019. Dopo aver pubblicato un comunicato in cui diceva di essere «in un momento buio, esausta e pericolosamente triste» è volata a Londra per riposare. Definisce gli ultimi due anni, nel complesso, «super felici», ma tiene a sottolineare che c’è un prezzo da pagare per tutto quel viaggiare e per il fatto di esporsi tanto. Voleva sorprendere la gente e cita un’intervista di Missy Elliott in cui la rapper parla del suo secondo disco e del desiderio di mostrare alla gente di cosa fosse capace. «Abbiamo discusso di quanto vogliamo mostrare di noi», spiega Parks. «Nel debutto c’erano storie di personaggi inventati e di gente che conoscevo», spiega la musicista inglese acclamata per il talento nel raccontare storie e personaggi nelle canzoni. «Avendo realizzato il primo disco durante la pandemia, avevo un gran desiderio di jammare ed esprimermi liberamente con altre persone, tutti nella stessa stanza». Oltre a vincere un Mercury Prize, Parks ha ricevuto nomination ai Grammy e ai Brit Awards (dove ha portato a casa il premio come migliore artista emergente). Parks ha iniziato a lavorare a My Soft Machine (in uscita il 26 maggio) prima ancora di pubblicare il debutto Collapsed in Sunbeams grazie al quale s’è aggiudicata un Mercury Prize.

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'Vengo anch'io': storia proibita dell'orgasmo femminile (Rolling Stone Italia)

Del piacere femminile sappiamo ancora troppo poco (fino a qualche decennio fa, il clitoride non appariva neppure nei libri di anatomia). Per anni, l'orgasmo ...

Quello che gli adolescenti domandano non è una rapida lezioncina sull’anatomia dei genitali: hanno invece bisogno di informazioni e indicazioni «su come vivere il sesso nella sua totalità e nella sua immensa gamma di sfumature relazionali, su come conoscersi e capirsi». Aumenta le relazioni sociali riducendo l’utilizzo dei social network» e smantella una serie di credenze popolari di cui (posso finalmente dirlo ora che il pezzo sta per finire?) siamo piuttosto stanchi. «Se, come si dice e si legge, il fine ultimo e nobile della scuola è quello di preparare i giovani ad affrontare il mondo, e non solo a riempirgli la testa di nozioni, allora l’educazione sessuale e affettiva è imprescindibile per formare adulti sani e pronti», anche perché una certa urgenza c’è e lo dicono i dati. Secondo uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2019 su un campione di 16 mila ragazzi di età compresa fra i 16 e 17 anni, iscritti in 482 scuole italiane, è emerso che il 10% di chi fra loro ha una vita sessualmente attiva non usa alcun metodo contraccettivo. Un’incertezza che nei millenni ha contribuito alla “mitizzazione” della vagina da parte degli uomini, «per i quali assume significati diversi, in base alle loro esclusive necessità, da alcova accogliente a terreno di caccia, fino ad essere un luogo sconosciuto e oscuro, quindi che al contempo spaventa e attrae». Per citarne un paio, c’è chi ha sostenuto che rafforza il legame con i partner, aumentando quindi le probabilità di riproduzione e chi invece ha pensato che le contrazioni muscolari possano aiutare lo sperma ad addentrarsi nel tratto riproduttivo – ipotesi già smentita dagli studi di Masters e Johnson, che si sono accorti che queste sono di tipo espulsivo. Al momento ancora no, a meno che non ci si accontenti di supposizioni. È solo con l’arrivo di Virginia Johnson che il pensiero si evolve, avvicinandosi a quello moderno. «Difficile però che accada se sono scoraggiate sia culturalmente che socialmente a masturbarsi». Tutto sommato «da liberare, da rivendicare o da rispettare» o da sfruttare per il concepimento, come creduto dall’uomo del diciassettesimo secolo sulla scia del pensiero del medico greco Ippocrate, per cui una donna poteva rimanere incinta solo riuscendo ad avere un orgasmo (e ovviamente doveva avercelo pure il partner). Johnson e Masters usufruirono invece di laboratori e numerosi strumenti tecnologici per misurare i cambiamenti fisiologici durante l’orgasmo: ne passarono in rassegna circa 10mila – provocati sia dal coito che dalla masturbazione – fra uomini e donne di età compresa tra i 18 e gli 89 anni. I ricercatori coinvolti nello studio hanno voluto testare il suo sangue prima e dopo l’acme dell’eccitamento sessuale, nel tentativo di comprendere il modo in cui la chimica del corpo si modifica – sì, non ci è ancora chiaro.

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Giovane per sempre, la leggenda di Françoise Hardy (Harper's Bazaar)

Scopri la vita e la carriera della cantante francese degli anni Sessanta Françoise Hardy , icona di stile e preferita da Paco Rabanne.

Le minigonne metallizzate di Rabanne sono ancora l'aspirazione di tutte le modaiole, non meno di quelle in vinile di [Courrèges](https://www.harpersbazaar.com/it/moda/storie/a41884822/storia-giacca-di-courreges/): anche lì, Hardy c'era arrivata prima, indossando vestitini e completi di Courrèges nel bianco ottico reso famoso dallo stilista francese. La sua immagine e la sua musica contribuiscono a creare qualcosa che non c'era davvero stato prima e che diventa rapidamente un'estetica, se non un'aspirazione: l'idea di una ragazza eternamente adolescente, senza chaperon né marito, che vaga sola per la città scattando foto, si ferma in un caffè a leggere un libro, o strimpella qualche nota sulla sua chitarra. Nel 1967 [Paco Rabanne ](https://www.harpersbazaar.com/it/moda/tendenze/a40434217/paco-rabanne-stilista-storia/)crea per lei un miniabito preziosissimo, in lamine dorate intarsiate di brillanti, che anticipa in meglio gli abiti da sera in maglia d'acciaio visti addosso a Paris Hilton o a Kendall Jenner decenni dopo. Famosamente timida, già alla fine degli anni Sessanta Hardy ha smesso di esibirsi in pubblico, allontanandosi dalla scena pop. [pin-up](https://www.harpersbazaar.com/it/cultura/costume/a42442407/bettie-page-biografia/) degli anni Cinquanta un residuo dei tempi di guerra. L'influenza di Françoise Hardy è stata anche, e soprattutto, una questione d'immagine.

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Rolling Stones: le anticipazioni video dell'album “GRRR Live!” (Rockol.it)

29 gen 2023 - La band britannica il prossimo 10 febbraio pubblicherà un nuovo disco dal vivo.

Tumbling Dice (con Bruce Springsteen) [“GRRR Live!”](https://www.rockol.it/news-734516/rolling-stones-album-grrrr-live-video-wild-horses), album registrato dal vivo dai [Rolling Stones](https://www.rockol.it/artista/rolling-stones) al Prudential Center di Newark, in New Jersey, nel dicembre 2012 nell'ambito del tour '50 & counting' che celebrava gli allora cinquanta anni di carriera della band britannica. (con i Black Keys) Midnight Rambler (con Mick Taylor) Il concerto è stato rieditato e l’audio è remixato. Gimme Shelter (con Lady Gaga)

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