Schindler List

2023 - 1 - 27

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Manifesto di Andrea Villa per la Giornata della Memoria a Torino: la ... (Quotidiano Piemontese)

La bambina del film e l' attrice oggi sono il simbolo dell'eterno ritorno di Nietzsche e di come l'essere umano non smetta mai di commettere crimini, ma allo ...

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Schindler's List: la storia vera raccontata dal film di Spielberg (RADIO DEEJAY)

Schindler's List: la storia vera di Oskar Schindler, interpretato da Liam Neeson nel film di Steven Spielberg.

La storia vera di Schindler’s List parte in Repubblica Cieca: Oskar Schindler nasce a Svitavy il 28 aprile 1908. Nel 1965 ricevette la Croce al Merito di I Classe della Repubblica Federale Tedesca per aver salvato quasi mille persone. Schindler rilevò la fabbrica di utensili da cucina Rekord, che ribattezzò Deutsche Emaillewaren-Fabrik. Entrò nel Partito Nazista nel 1939 e si trasferì a Ostrava, ai confini con la Polonia, dove ha conosciuto il contabile ebreo Itzhak Stern. Con l’avvicinarsi dell’esercito sovietico a Cracovia, Göth riceve l’ordine da Berlino di disfarsi dei corpi delle persone uccise in Polonia e smantellare il campo di concentramento, trasferendo i prigionieri rimasti ad Auschwitz. Riproposto in tv con l’occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto, è girato in bianco e nero, con qualche sprazzo di colore molto importante.

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La bimba del cappotto rosso di Schindler's List nel manifesto del ... (TorinOggi.it)

L'attrice, Oliwia Dabrowska, oggi ha 32 anni e aiuta i profughi ucraini.

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"Schindler's List", la vera storia di un eroe è stasera su Retequattro (Metropolitan Magazine Italia)

Questa sera su rete quattro c'è Shindler's List, capolavoro senza tempo di Steven Spielberg con Liam Neeson.

Steven Spielberg ha conosciuto il momento di maggiore gloria negli anni 90′, sfoderando a ripetizione film rimasti nella storia del cinema. Un capolavoro senza tempo candidato a ben dodici premi [Oscar](https://metropolitanmagazine.it/oscar-2023-annunciate-tutte-le-nomination/) e vincitore di ben sette di essi. [Steven Spielberg](https://metropolitanmagazine.it/steven-spielberg-5-film-cult-del-geniale-regista-americano/) , è probabilmente la trasposizione cinematografica più famosa della pagina più oscura del secolo scorso, la Shoah.

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Giornata della Memoria, 6 cose da sapere sul film simbolo ... (Sky Tg24)

Il capolavoro di Steven Spielberg ha vinto sette Oscar. Ha saputo raccontare l'Olocausto in tutta la sua cruda realtà, ma anche dando un messaggio di ...

La bambina con il cappotto rosso del film Schindler's List si chiama Oliwia Dabrowska e aveva circa 3 anni quando è diventata un'icona indelebile della storia del cinema. Steven Spielberg non volle essere pagato per la realizzazione del film. La terza e la quarta riguardano la famosa bambina con il cappotto rosso: compare durante un rastrellamento nel ghetto e poi sul finale, morta, su una pila di cadaveri. Alla fine il ruolo è andato però a Liam Neeson. Ha vinto anche tre Golden Globe e sette BAFTA. Stellan Skarsgård è stato considerato per il ruolo di Oskar Schindler. approfondimento La storia si basa sul romanzo La lista di Schindler di Thomas Keneally. [ Ecco sei cose da sapere sulla pellicola. È il film simbolo della Shoah, un capolavoro di Steven Spielberg, una pellicola che - dal suo esordio nel 1993 - è entrata nella storia: è Schindler's List, perla cinematografica che ha vinto sette Oscar. Il capolavoro di Steven Spielberg ha vinto sette Oscar.

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Schindler's List usciva 30 anni fa (Maremosso)

Il capolavoro che ha consacrato Steven Spielberg al panorama cinematografico mondiale, vincitore di 7 Premi Oscar, usciva nel 1993: un film indispensabile ...

[Akira Kurosawa](https://www.lafeltrinelli.it/film/registi/akira-kurusawa?int_source=magazine&int_medium=articolo-approfondimenti), che aveva già usato questo espediente in [Anatomia di un rapimento](https://www.lafeltrinelli.it/anatomia-di-rapimento-dvd-film-akira-kurusawa/e/8023562020431?int_source=magazine&int_medium=articolo-approfondimenti) (1963). Il regista le chiese di non vedere il film fino a quando non avesse compiuto la maggiore età, ma lei lo guardò a undici anni e ne rimase «terrorizzata». Da qui l’uso del bianco e nero (fatta eccezione per la bambina vestita di rosso). Nell’uniforme di Amon Göth, il sadico ufficiale delle SS, [Ralph Fiennes](https://www.lafeltrinelli.it/film/attori/ralph-fiennes?int_source=magazine&int_medium=articolo-approfondimenti). Rifiutò il compenso, dichiarando che quelli sarebbero stati «soldi insanguinati». [Robin Williams](https://www.lafeltrinelli.it/film/attori/robin-williams?int_source=magazine&int_medium=articolo-approfondimenti) se potesse girare alcuni sketch divertenti. In un primo momento, infatti, aveva cercato di passare il progetto a [Roman Polanski](https://www.lafeltrinelli.it/film/registi/roman-polanski?int_source=magazine&int_medium=articolo-approfondimenti), ex deportato polacco, che aveva rifiutato per il coinvolgimento «troppo personale», preferendo in seguito la trama più «leggera» de [Il pianista](https://www.lafeltrinelli.it/pianista-dvd-film-roman-polanski/e/8031179991099?int_source=magazine&int_medium=articolo-approfondimenti) (2002). Il cinematographer, Janusz Kamiński, paragonò la fotografia al cinema espressionista tedesco e al neorealismo italiano. Il tema principale – l’iconica ninna nanna ebraica – è affidato al violino, strumento dotato di grande espressività drammatica, anche per la sua somiglianza con la voce umana. [Liam Neeson](https://www.lafeltrinelli.it/film/attori/liam-neeson?int_source=magazine&int_medium=articolo-approfondimenti), all'epoca ancora relativamente poco conosciuto, si consegnò all’immortalità nel ruolo dell’industriale tedesco che salvò più di 1000 ebrei polacchi dallo sterminio della Shoah, impiegandoli nelle sue fabbriche durante la Seconda guerra mondiale. In origine, la troupe doveva girare ad Auschwitz, ma una cinepresa inceppata fu interpretata da Spielberg come un «segno». Si dice che, durante le riprese, l’atmosfera era così triste e deprimente che il regista chiese all’amico

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Schindler's List, il potere del cinema per non dimenticare (Orgoglio Nerd)

Trent'anni fa usciva nelle sale cinematografiche Schindler's List, diretto da Steven Spielberg. In realtà, la monumentale pellicola in bianco e nero non ...

Ma solo trent’anni fa, in contemporanea all’uscita del film nel 1993, lui e la moglie Emilie ricevettero il riconoscimento di Giusti tra le nazioni da parte del governo israeliano. Erano passati appena sei mesi dall’uscita in sala di Jurassic Park, allora il film di maggior successo della storia del cinema: il nome di Spielberg bastava da solo a vendere i biglietti. “Quindi questo, per me, è qualcosa di cui sarò sempre più orgoglioso.” Meno di quanto fosse abituato per i film d’azione, ma per questo tipo di pellicola più che sufficiente – anche perché il regista non volle essere pagato. Quindi Spielberg continua a girare, con l’aiuto del direttore alla fotografia Janusz Kaminski, che collaborava con il regista per la prima di molte volte. Parlare di incassi in questo caso può sembrare cinico, ma questi numeri sottolineano il grande risultato ottenuto da Spielberg. E senza dubbio verrà insegnato in tutte le scuole di cinema per almeno altri trent’anni. Spiegò: “Era ovvio come una bambina che indossa un cappotto rosso che cammina per strada, eppure non è stato fatto nulla per bombardare le linee ferroviarie tedesche. Universal accetto di girare il film e diede a Spielberg 22 milioni di dollari per farlo. Ma capiva l’importanza di non dimenticare. Fu solo il risorgere del sentimento nazista in Europa che lo convinse che questo film poteva essere difficile, ma restava necessario. Una cosa che forse molti di noi ricordano è la poesia che Primo Levi ha pubblicato all’inizio di Se questo è un uomo.

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Giornata dalla Memoria. La bimba di Schindler's list nel nuovo ... (La Repubblica)

L'artista: "Il simbolo dell'eterno ritorno di Nietzsche e di come l' essere umano non smetta mai di commettere crimini"

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Schindler's List è ancora il film perfetto per la Giornata della Memoria (ScreenWorld.it)

Schindler's List, il film di Steven Spielberg del 1993 vincitore di 7 premi Oscar, rimane ancora oggi un'opera preziosa e unica.

Sprazzi di realismo magico che avevano già imbevuto precedenti pellicole dirette dal regista (basti pensare a come Spielberg tratta la devastazione della bomba atomica nel suo L’impero del sole con il giovanissimo Christian Bale) e che ne avevano decretato il marchio di fabbrica anche in opere cinematografiche lontane dall’avventura e dalla fantascienza. Il film-testimonianza di Steven Spielberg è tuttavia (seppur nella misura che gli ha consentito la natura della pellicola e i temi affrontati) un’opera cinematografica strettamente vicina alla sensibilità artistica dell’uomo dietro la macchina da presa. Un film-testimonianza che tracciava al tempo della sua uscita uno spartiacque storico nella maniera di raccontare gli orrori indicibili dell’Olocausto e di sensibilizzare le nuove generazioni sull’eredità gravosa che portava su di sé la scellerata politica antisemita del regime nazista.

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Il Banksy torinese sceglie Schindler's List per il Giorno della Memoria (Rai News)

Nuova azione di Andrea Villa: in un manifesto comparso nella notte celebra l'attrice del film di Spielberg che ora fa la volontaria per i profughi.

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Chi era davvero Oskar Schindler: la storia vera dietro il film ... (News – Roba da Donne)

Schindler's List, “La lista di Schindler's List”, film di Steven Spielberg vincitore di 7 premi Oscar nel 1994, sarà riproposto su Rete4 domani 28 gennaio ...

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La vera storia dietro al film "Schindler's list" (Sololibri.net)

"Schindler's list" è il film che ha consacrato Steven Spielberg tra i registi più acclamati della storia del cinema contemporaneo. Non tutti sanno, però, ...

Oskar Schindler muore il 9 ottobre 1973 a causa di un infarto. La sua biografia e la sua missione sono diventate di dominio pubblico solo nel 1982 grazie all’ incontro tra lo scrittore australiano Thomas Keneally e Leopold Pfefferberg, uno dei sopravvissuti salvati dall’imprenditore tedesco. Ritornò in Germania solo nel 1958, anni doppo gli fu riconosciuto il merito di aver salvato centinaia di vite con l’onorificenza della Croce al Merito di I Classe della Repubblica Federale Tedesca. Non si sa precisamente il numero di vite che l’imprenditore tedesco riuscì a salvare, ma in una lista conservata da uno dei sopravvissuti sono censite ben 1117 persone. Secondo quanto raccontato da un documentario uscito più di dieci anni prima della pellicola di del regista americano, Schindler era un uomo di mondo, un contrabbandiere, un giocatore d’azzardo, un bevitore e un donnaiolo. Tra le sue attività imprenditoriali c’era anche una fabbrica di munizioni, che contribuì ad alimentare lo sforzo bellico dei nazisti.

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