Venerdì 27 gennaio, lo spettacolo verrà messo in scena due volte nello stesso giorno: alle 10, all'Auditorium Ottone Rosai in via dell'Arcovata, 4/5, riservato ...
“Un tempo trascorso...”, scritto e interpretato da Jacopo del Sole e Luigi Ippolito, vuole mettere in scena la memoria di chi è sopravvissuto, di chi ha superato la rabbia, l’ingiustizia e ha rotto il silenzio. Passato e presente si incontrano, per scoprire di non essere poi tanto distanti. [[email protected]](mailto:[email protected])
Tra performance, concerti, mostre a tema, incontri, proiezioni cinematografiche e televisive, il mondo dell'arte celebra la ricorrenza internazionale del 27 ...
La vita e le opere di Alessandro Rimini, i progetti di Romeo Di Castro, gli stralci di esistenza di Nina Livia Viterbo, l’esperienza di Enrico De Angeli, solo per citare alcune delle decine di architetti espulsi e cancellati dagli albi professionali in tutta Italia durante il regime fascista, di cui si stanno ricostruendo le vicende. [Auditorium Parco della Musica](https://auditorium.com/), che insieme al cantante Raiz affronta brani legati alla Shoah e alle discriminazioni, così come grandi artisti, ebrei di nascita, parte fondante della cultura contemporanea. I campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka a cura di Marcello Pezzetti. Context di Sergei Loznitsa, regista fra i più importanti a livello internazionale, che ha diretto 22 documentari e 4 lungometraggi di finzione presentati nei festival di maggior prestigio in tutto il mondo. [La cartolina di Elena](https://www.raiplay.it/dirette/rai3/La-cartolina-di-Elena-5fa0d00b-a4b0-4038-b5bb-11feeb92d752.html), una produzione originale Stand by me in collaborazione con Rai Kids, che porta sullo schermo la storia di Elena Colombo, una bambina ebrea torinese deportata nel ’44 ad Auschwitz da sola, unico caso documentato in tutta la Shoah italiana. La cantautrice, autrice e interprete Letizia Fuochi, è protagonista della performance Neve di carta – il Canto della Memoria, accompagnata dal chitarrista Francesco Frank Cusumano. Attraverso documenti, foto, filmati, interviste e ricostruzioni viene raccontata per la prima volta in modo completo, la storia di questi tre campi di sterminio. Questo in occasione dell’ottantesimo anniversario dei più clamorosi atti di rivolta contro la politica di persecuzione e sterminio nazista. Per celebrare questa ricorrenza, propone una serie di appuntamenti in cui voci di testimoni, incontri e proiezioni vengono dedicati a migliaia di studenti e studentesse da tutta Italia, docenti e cittadinanza. [Sala di Diana](https://lavenaria.it/it/eventi/concerto-giorno-memoria-2023) sarà teatro di un emozionante live per commemorare le vittime dell’Olocausto. [Uffizi](https://www.uffizi.it/) rendono omaggio al pittore espressionista tedesco, allievo di Matisse, dedicandogli in Palazzo Pitti una grande retrospettiva, che copre tutta la sua attività: dagli anni giovanili fino a quelli dell’esilio, durante i quali il Terzo Reich occulta la sua produzione, marchiandola come “arte degenerata”. Come ogni anno, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale che onora le vittime dell’Olocausto.
Il 27 gennaio si ricordano le vittime dell'Olocausto. Ecco alcuni dei film da vedere in streaming.
Le SS infatti gli affidarono il compito di scattare alcune foto ai detenuti e Boix – con la complicità di altri deportati – riuscì a conservare i negativi e a portarli fuori dal campo. Nel film il protagonista è interpretato da Liam Neeson. Anne e la sua famiglia riuscirono a nascondersi, Hanneli invece ottenne un passaporto sudamericano grazie a uno zio. ‘La vita è bella’ è il capolavoro di Roberto Benigni. Il film vinse nel 1994 sette premi Oscar (tra cui miglior film e migliore regia per Spielberg). Ogni anno il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, per ricordare le vittime della Shoah.
Le iniziative nelle province per commemorare le vittime dell'Olocausto il 27 gennaio, giorno dedicato alla Shoah che arriva quest'anno al 78esimo ...
Come ad Ascoli, anche a Macerata la prefettura inizierà la Giornata della Memoria (ore 12) con la consegna delle Medaglie d'Onore ai cittadini italiani, militari e civili e ai familiari dei deceduti, deportati o internati. E in particolare domani, alle 18.30, ecco Voci della Memoria, uno spettacolo musicale nato dall’idea di affrontare il dramma della Shoah attraverso la musica. All'Archivio di Stato alle 17, visita guidata all’esposizione Testimonianze dal ghetto di Pesaro fra XVII e XIX secolo (via della Neviera 44). Non mancheranno le celebrazioni religiose e perfino delle cene a tema, 'Mangiare alla giudìa', proposte da Sestiere di Sant'Emidio. Dalle 9 alle 12 ecco Memorie, letture, musica e immagini per ricordare a cura dell'Istituto comprensivo del Tronto e Valfluvione. Il principale evento di Fermo è stato organizzato da Comune, Provincia e Conservatorio. All'auditorium Parco Rio di Acquasanta Terme, un incontro dedicato agli studenti della scuola secondaria di primo grado dei plessi di Acquasanta, Arquata del Tronto, Roccafluvione e Venarotta. Vediamo gli appuntamenti marchigiani per la Giornata internazionale delle Memoria di venerdì 27 gennaio: il programma di domani. Dunque, al teatro Filarmonici, spazio alla visione di Scacco al re, a cura del Laboratorio Minimo Teatro, Compagnia dei Folli. Sempre per domenica sono state organizzate due visite nei siti della presenza ebraica ad Ancona: gli itinerari termineranno nella splendida Sinagoga di via Astagno, aperta per l'occasione. A partire dalle 9, Istituzioni, cittadini e scuole renderanno onore alle 23 Pietre d'Inciampo della città. Alle 17.30 un incontro dal titolo La rete nera di Luca Mariani, Ruggero Cinti dialoga con l’autore alla Mole Vanvitelliana.
Il 27 gennaio 2023 è la Giornata della Memoria, dedicata alle vittime di Shoah e nazismo: è il momento del ricordo e della riflessione.
La “macchina dello sterminio” nazista è stata fermata, l’orrore dell’odio e della guerra no e va in scena ogni giorno nell’indifferenza generale. La giornata scelta è quella del 27 gennaio, in ricordo dell’anniversario della liberazione del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz. E se nel 2023 la guerra nel mondo non è mai finita e il razzismo esiste ancora, sicuramente di quelle testimonianze c’è ancora bisogno. Si uccide in nome di soldi, idee nefaste, interessi, perfino in nome di religioni che predicano la pace. [Risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite](https://www.onuitalia.it/tag/risoluzione-607/), il Giorno della Memoria è dedicato al ricordo della Shoah e di tutte le vittime dei campi di concentramento nazisti. E di ricordare e riflettere, purtroppo, c’è ancora bisogno, perché a distanza di decenni poco sembra essere cambiato e si rischia di veder cadere nell’oblio le testimonianze degli orrori del passato che incombono anche sul presente.
Tanti eventi nella Tuscia per "Il Giorno della memoria", la ricorrenza che il 27 gennaio di ogni anno celebra la liberazione (1945) dei campi di ...
Interventi di Luca Bruzziches, esperto di didattica della Shoah, e testimonianze di Francesco Morelli, figlio del “Giusto tra le Nazioni” Luigi Morelli e Angelo di Porto, figlio di Silvano, il bambino salvato dalla deportazione dalla “Giusta tra le Nazioni” viterbese Rita Orlandi, accompagnata dal figlio Rita, Mauro Corbucci. La seconda iniziativa: il 25 e il 27 gennaio dalle ore 10 alle ore 11.30, allo Spazio Attivo “Europa” a Valle Faul, incontri formativi per le scuole di Viterbo e degli ex Comuni dal titolo “La Shoah spiegata ai ragazzi”. A Vetralla, il 28 gennaio, dalle ore 16,30, sala conferenze del Museo della Città e del Territorio, l’Anpi (associazione nazionale partigiani d’Italia) e di AUSER Lazio (autogestione dei servizi per la Solidarietà), curano un incontro con Fabrizio Fantera, coordinatore del progetto “Civico Giusto” Giovanna Cavarocchi di AUSE, Angelarosa Trevi, famigliare di Derna e Saturno Cecchini, cittadini vetrallesi riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” i cui nomi sono incisi sul Muro dell’Onore dello Yad Vashem, e di Stefano Grego, figlio di Giuseppina Piperno, testimone del rastrellamento del ghetto di Roma nell’ottobre del 1943.
La programmazione di Sky per la Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell'Olocausto. Su Sky Sport Calcio a partire dalle 14.15 ...
Produsse, tra gli altri, il blockbuster nazista "Münchhausen", su richiesta di Joseph Goebbels. Inoltre, alle 23 di venerdì 27 riproporrà il documentario Sky Original EREDI DELLA SHOAH. Il racconto parte dal 18 settembre di quell’anno, quando, quella che avrebbe dovuto essere una normale domenica di pallone, passerà alla storia per il discorso sulla razza pronunciato da Benito Mussolini a Trieste. In occasione della Giornata della Memoria, Sky propone una serie di contenuti e appuntamenti per non dimenticare, e una collezione dedicata disponibile on demand e in streaming su NOW. Federico Buffa incontra Susanna Egri, Presidente della Fondazione Egri per la Danza, per scoprire l’incredibile storia del padre, sopravvissuto insieme a lei agli orrori delle persecuzioni ebraiche. Su Sky Sport Calcio a partire dalle 14.15 di domani venerdì 27 gennaio gli speciali Sky Original di Federico Buffa, Matteo Marani e Giorgio Porrà
Si inaugura il 27 gennaio, per il Giorno della Memoria, alla Casina dei Vallati, sede della Fondazione Museo della Shoah, la mostra L'inferno nazista. I campi ...
Il simbolo di una resistenza che va al di là del credo politico e è stato interprete di un cambiamento di cui si sente il bisogno. In scena fino a domenica al teatro Vittoria di Testaccio La Nota Stonata di Didier Caron con Giuseppe Pambieri, per la regia di Moni Ovadia. La condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sono al centro di Oylem Goylem di e con Moni Ovadia al teatro Vascello fino a domenica. Fino al 30 gennaio continua «Memoria genera Futuro», un nutrito numero di appuntamenti che rievocano i fatti e l’orrore della Shoah, ma anche la persecuzione e l’uccisione di Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova e oppositori politici di tutta Europa. Cinema, musica e teatro contribuiscono alla grande giornata del ricordo: alle 18 e alle 20, al Palazzo delle Esposizioni doppia proiezione. La sezione multimediale delle mostra è dedicata al campo di Treblinka.
In attesa del 27 gennaio vi proponiamo alcuni libri da leggere per ricordare le vittime della Shoah. La lettura è l'arma più potente per tutelare la memoria ...
[La finestra del re di polvere](https://www.sololibri.net/La-finestra-del-re-di-polvere.html?var_mode=calcul) narra la straordinaria vicenda del piccolo Henio Zytomirski. La ribelle di Auschwitz si chiamava Rosie e aveva i capelli rossi: le dissero che era una maledizione e sarebbe morta presto. Il nido del tempo di Anna Sarfatti racconta la storia della piccola Lisa, fuggita in Inghilterra insieme ai genitori a seguito delle leggi razziali. La storia è raccontata da Mala Kacenberg, bambina sola, sopravvissuta all’orrore della Seconda guerra mondiale grazie al coraggio, intelligenza e alla compagnia della sua gatta Malach, che significa in ebraico “angelo custode”. Un giorno la bambina riceve dai nonni una splendida casa delle bambole e decide di condividerla con gli altri bambini rifugiati a Londra. A raccontare la propria storia è Tova Friedman che ricorda la propria esperienza in un campo di concentramento nazista. In queste toccanti pagine autobiografiche Tova ricorda la discesa negli abissi dell’inferno e anche come vi è risalita. Una storia vera, riscoperta di recente, che appare come una nuova Schindler List. Coltivando lo spirito critico, sicuramente, e il la forza morale e l’empatia. La lista delle vittime si allunga ogni giorno, soprattutto ora che la realtà della guerra è di nuovo vicina, non più relegata alla cronologia sintetica dei manuali di storia. A scuola, da bravi studenti, scrivevamo temi fiduciosi in occasione del 27 gennaio sul significato della Memoria: ci rincuorava sapere che dopotutto la guerra era finita, Hitler era morto, gli ebrei non erano più perseguitati. Il dovere del ricordo sbiadisce in un presente frenetico in cui l’Olocausto è in realtà ancora presente, sebbene sotto altre forme.
Tutto quello che c'è da vedere in tv nel Giorno della memoria 2023, dai film più emozionanti ai documentari che raccontano l'Olocausto.
Scoprono che nel seminterrato della loro casa si nascondono due bambini ebrei, Sarah (Bianca Ghilardi-Hellsten) e Daniel (Samson Steine). Diretto da Johanne Helgeland, racconta la storia dei fratelli norvegesi Gerda (Anna Sofie Skarholt) e Otto (Bo Lindquist-Ellingsen), rimasti soli dopo l'arresto dei genitori. La programmazione tv del Giorno della memoria 2023 vede in palinsesto film, interviste e speciali in onda sia in prima serata sia nel resto della giornata.
Come avvicinare i più piccoli agli orrori dei campi di concentramento e sterminio nazifascisti? Abbiamo scelto 20 titoli con storie difficili, ...
Nella Giornata della Memoria possiamo dunque proporre storie di bambini e bambine proprio come loro, ma che hanno vissuto una tragica avventura. In molti erano coinvolti anche giovanissimi, come nel caso del gruppo Whatsapp antisemita e razzista [The Shoah party](https://www.wired.it/play/cultura/2019/10/18/the-shoah-party-whatsapp-adolescenti/), per cui sono stati indagati 25 ragazzini sotto i 14 anni. Ma come raccontare ai più piccoli la straziante realtà storica dei campi di concentramento e sterminio? Le tematiche legate al ricordo della Shoah sono naturalmente tragiche, ma proprio per la loro portata storica e morale è fondamentale che vengano ricordate e narrate al meglio anche alle giovani generazioni. Man mano che gli anni passano, il lavoro della Giornata della memoria si fa sempre più fondamentale. L'annuale ricorrenza fissata al 27 gennaio è nata in seno alle Nazioni Unite con uno scopo preciso: ricordare l’Olocausto del popolo ebraico e degli altri gruppi di popolazione coinvolti a opera del nazifascismo.
Perché oggi, 27 gennaio, è il Giorno della Memoria 2023 e perché il termine shoah è da preferire a olocausto. Le origini della Giornata della Memoria in ...
Una condanna netta, quindi, nei confronti di un momento e di una parentesi storica che non dovrà mai più ripetersi. E tutti coloro che si opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". Così, proprio come affermava Primo Levi nel suo romanzo Se questo è un uomo, il nostro compito oggi è quello di conoscere, prima di tutto, e poi ricordare. Per questo motivo, in Germania nel 1996 e in Italia nel 2000, i Parlamenti hanno votato per la creazione della Giornata della Memoria, indetta proprio per il 27 gennaio. In ogni caso si è trattato di un genocidio, la cui cronaca ci dice che ad Auschwitz morirono più persone che in qualsiasi altro campo di concentramento. Era il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivano vicino alla città polacca di Auschwitz e scoprirono il campo di concentramento nazista.
È il 7 gennaio del 1945 quando Enrico Catellani, insigne giurista di origini ebraiche, viene trovato agonizzante sul pavimento della sua casa e nell'oblio ...
Il recupero è stato possibile in quanto alla [confisca](https://mostre.cab.unipd.it/enricocatellani/it/11/durante-il-fascismo) del febbraio 1944 – il cui inventario comprende anche oggetti mobili e opere d'arte confiscati da casa Catellani – non fa immediatamente seguito la dispersione del patrimonio librario. [Mirko Sossai](https://mostre.cab.unipd.it/enricocatellani/it/38/contributo-di-mirko-sossai-universit-degli-studi-roma-tre), docente di diritto internazionale presso l’università Roma Tre. In effetti si sta ancora aspettando una cerimonia postuma di riabilitazione dopo la vergognosa radiazione dall’ [Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti](https://www.istitutoveneto.it/), istituzione in cui partecipò a vario titolo per decenni, arrivando a presiederlo tra il 1919 e il 1921. [L’Italia e l’Austria in guerra,](http://phaidra.cab.unipd.it/o:192696) pubblicato anche in lingua inglese e francese per consentirne una più ampia diffusione. È inoltre membro dell'Istituto Americano di Diritto Internazionale, della International Law Association, dell'Istituto Coloniale Internazionale e dell'Istituto Coloniale Italiano, tra i primi studiosi di diritto internazionale a occuparsi di problematiche coloniali. Nel catalogo del sistema bibliotecario padovano compaiono [oltre 100 titoli](https://galileodiscovery.unipd.it/discovery/search?query=creator,contains,enrico%20catellani,AND&tab=Everything&search_scope=MyInst_and_CI&vid=39UPD_INST:VU1&mode=advanced&offset=0), mentre il catalogo SBN nazionale indica Enrico Catellani come [239 documenti](http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&select_db=solr_iccu&nentries=225&from=1&searchForm=opac/iccu/error.jsp&resultForward=opac/iccu/full.jsp&do_cmd=search_show_cmd&rpnlabel=+Autore+%3D+ENRICO+CATELLANI+&rpnquery=%40attrset+bib-1++%40attr+1%3D1003+%40attr+4%3D6+%22ENRICO+CATELLANI%22&totalResult=214&ricerca=base&brief=brief&fname=none). Titolare per oltre 45 anni della cattedra di Diritto Internazionale della Facoltà di Giurisprudenza, oltre che un grande maestro è anche un grande intellettuale, contribuendo in maniera profonda al prestigio dell'Ateneo patavino negli anni successivi all'Unità d'Italia. In "Sinopico e l'Università di Padova, settantacinque anni fa", a cura di Giuseppe Toffanin. Poiché queste sono ormai nel pubblico dominio, è possibile accedere liberamente alle sue opere digitalizzate e pubblicate in [Phaidra](https://mostre.cab.unipd.it/enricocatellani/it/12/opere-digitalizzate-galleria), la piattaforma per la biblioteca digitale del Sistema Bibliotecario di Ateneo (Sba). Come molti giovani ebrei del tempo, a fine ‘800, esce dalla comunità ebraica ancora in giovane età e in seguito effettua già nel 1900 formale variazione del cognome (due anni dopo il suo matrimonio), come risulta dagli archivi anagrafici del Comune di Padova, togliendo il primo cognome Levi e modificando Cattelan in Catellani. Del resto dice poco una relazione di morte redatta da un medico, che riporta quello che sembra essere al momento la causa di morte, in altri termini "l'evento finale", che può essere per esempio un arresto cardiac,o ma che non chiarisce quello che può realmente essere successo prima. Ottimo conversatore, è stato per anni richiesto come ospite d’onore nei salotti più rinomati della città: lo ritroviamo ad esempio nei registri degli ospiti della casa di Luisa Cittadella, a primi del ‘900 fulcro assieme a Lina Bahy Catellani del Comitato delle Signore di Padova, attivo nell’organizzare eventi e serate culturali, oltre ai festeggiamenti per i 700 anni dell’università di Padova.
Lo studio della storia, la riflessione critica su quanto è accaduto nonché l'esigenza imprescindibile della civile convivenza continuano a essere gli strumenti ...
La commemorazione delle vittime, quindi, non è sufficiente: il 27 gennaio 1945 furono abbattuti i cancelli di Auschwitz; oggi dobbiamo continuare ad abbattere i pregiudizi che resero possibile quell’ignobile stagione dell’umanità”. È ancora più importante mantenere vivo il ricordo di fatti sempre più lontani nel tempo”. È importante ricordare per non ripetere gli errori del passato, soprattutto quando si tratta di orrori e di crimini efferati.
Le ultime uscite in libreria che raccontano l'Olocausto attraverso storie, romanzi, testimonianze, racconti e riflessioni in occasione della Giornata...
Se si vuole invece incorrere in una testimonianza personale non diretta e romanzata, la scelta giusta è "I fratelli Glass", il libro edito da Rizzoli, scritto da Hadley Freemann che indaga la misteriosa storia della sua famiglia attraverso un libro di memorie e i ricordi poco nitidi di sua nonna. Infine il diario di Masha Rolnikaite racchiuso nelle pagine del libro Devo raccontare, edito da Adelphi, scritto tra il 1941 e il 1945, proprio come quello di Anna Frank, con un'unica differenza: Rolnikaite è sopravvissuta. Mentre per scoprire l'altra faccia del tragico periodo che fu quello della seconda guerra mondiale e l'Olocausto sarebbe bene leggere "In quelle tenebre" di Gitta Sereny, edito da Adelphi, che racconta il caso di Franz Stangl, comandante di Treblinka, rivelando un'indagine che rompe il silenzio sugli antecedenti e l’organizzazione dei campi di sterminio, e sulle complicità che hanno aiutato molti responsabili a fuggire. Dopo la morte della stessa rinviene il manoscritto in una scatola piena di lettere e fotografie da cui parte per imbarcarsi in una ricerca più approfondita che la porterà agli archivi di Picasso a Parigi, in una fattoria dell’Auvergne, a Long Island, fino al punto zero del secolo scorso: Auschwitz. Un altro racconto autobiografico interessante che ripercorre gli anni nella guerra è "Il pane perduto" di Edith Bruck, edito da La nave di Teseo, vincitore del Premio Strega Giovani nel 2021 e del Premio Letterario Viareggio-Rèpaci 2021. Barberis apre il suo libri citando Primo Levi, che di ‘memoria' e di Olocausto si è occupato per tutta la vita, essendo anche deportato.
Concerti, mostre, seminari, incontri e percorsi promossi dal MUR per il Giorno della memoria 2023: tutti gli appuntamenti città per città.
[Giorno della memoria](https://www.studenti.it/il-giorno-della-memoria.html), e lo fa con una serie di iniziative in tutta Italia. [Date maturità 2023](https://www.studenti.it/date-maturita-2023.html) [Podcast](https://www.studenti.it/search/podcast) [Ponti 2023](https://www.studenti.it/calendario-scolastico-2021-2022.html) [Riassunti dei libri](https://www.studenti.it/riassunti-libri.html) Il pettine rosso raffigurato nella tela vuole rappresentare il senso di giustizia. [I promessi sposi](https://www.studenti.it/i-promessi-sposi-alessandro-manzoni-trama-analisi.html) Un pettine capace di sciogliere anche il filo spinato. Il ricordo si estende inoltre a tutti coloro che, opponendosi al progetto di sterminio ispirato dal pregiudizio antiebraico, hanno messo a rischio la propria vita per salvare altre vite. [ Temi svolti](https://www.studenti.it/topic/tema.html) La spiegazione facile](https://www.studenti.it/iran-rivolta-giovani-situazione-donne-vittime-regime-khamanei.html) [ Mappe concettuali](https://www.studenti.it/mappe-concettuali-pronte-da-scaricare.html)
Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, una ricorrenza istituita a livello internazionale per ricordare lo sterminio legato all'Olocausto.
“‘Mai più’ è stata la promessa che mio padre mi ha inculcato per la prima volta durante una cena di famiglia, istruendo me e i miei fratelli sugli orrori della Shoah”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, concludendo il suo discorso con queste parole: “Nel Giorno internazionale della Memoria e ogni giorno, gli Stati Uniti sono al fianco delle vittime dell’Olocausto, delle loro famiglie e dei loro discendenti. Per questo ho voluto che fosse scritta nell’atrio del Memoriale della Shoah di Milano, quel binario 21 della Stazione Centrale da cui partirono tanti treni diretti ai campi di sterminio, incluso il mio”, scrive la senatrice in “La memoria rendere liberi”. Quest’anno tornerà, insieme a Fabio Fazio, al Binario 21 di Milano per ripercorrere quella giornata di 79 anni fa in cui venne deportata ad Auschwitz-Birkenau ( la direttà andrà in onda alle 20.35 su Rai 1). Una voce italiana che ancora oggi si batte per diffondere la memoria soprattutto tra le generazioni più giovani è quella della senatrice a vita Liliana Segre, che ogni anno regala alla comunità il ricordo della propria testimonianza. La data, infatti, segna l’anniversario della liberazione del campo di concentramento e sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau (attivo tra il 1940 e il 1945) da parte dell’esercito sovietico. La Arendt è stata una delle tante voci fondamentali di coloro che hanno vissuto la persecuzione nazista sulla propria pelle.
Per celebrare questa importante giornata, la Presidenza del Consiglio con l' Assessorato alla Bellezza hanno organizzato una bellissima iniziativa nella Sala ...
A tale proposito, ringrazio l’Assessore Daniela Di Bari per l’impegno e l’attenzione profuso in collaborazione con alcuni studenti impegnati nella organizzazione della serata. Oggi spetterà ai protagonisti del progetto artistico teatrale dal titolo “La Guerra dei grandi” far rivivere e far rifiorire questo spirito, e lo faranno mostrando le loro capacità ma soprattutto mostrando il loro cuore, narrando una storia” – commenta il Presidente del Consiglio, Giovanni Vurchio. “Oggi ricorre il Giorno della Memoria istituito dal Parlamento italiano con legge n.211 del 2000 in memoria di quello stesso giorno del 1945 quando i soldati russi scoprirono il campo di sterminio di Auschwitz.
il progetto Zakhor/Ricorda ospitato a Roma in sei musei civici con installazioni video che riproducono le opere di sei artisti contemporanei israeliani sulla ...
È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile perché, come ha recentemente ricordato Ferruccio De Bortoli dalle colonne del “Corriere della Sera”, “la memoria è come un giardino. Nella Risoluzione si invitano gli Stati membri a promuovere programmi educativi che tramandino la memoria dell’Olocausto alle nuove generazioni al fine di prevenire in futuro atti di genocidio. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l’infamia delle leggi razziali del 1938. Oggi l’Italia rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre e si inchina ai sopravvissuti per l’instancabile servizio di testimonianza che portano avanti. Tra le azioni condivise a livello globale che hanno contribuito a fissare il ricordo di ciò che avvenne in quegli anni, dobbiamo annoverare la Risoluzione [legge n.211 del 20 luglio 2000](https://presidenza.governo.it/USRI/confessioni/norme/legge_211_2000.pdf) al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione degli ebrei, coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte e chi si è opposto allo sterminio, mettendo a rischio la propria vita per salvarne altre.