Anna Frank

2023 - 1 - 27

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Anna Frank spiegata ai bambini - Nostrofiglio.it (Nostrofiglio.it)

Anna Frank era una bambina come tante, con sogni e speranze interrotti troppo presto a causa della guerra. Nel suo Diario ci racconta la sua testimonianza.

L'unico che sopravvisse fu il papà di Anna. Cominciarono a perseguitare tutte le famiglie di ebrei e Anna e sua sorella non poterono più frequentare la scuola. Nel momento in cui giunse la comunicazione che la figlia maggiore sarebbe dovuta andare in un campo di lavoro o sarebbero stati arrestati tutti, la famiglia si rifugiò in quel nascondiglio. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ci ucciderà, partecipo al dolore di migliaia di uomini, eppure quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno la pace e la serenità. Da quel momento, nel 1940, anche Amsterdam fu occupata dai tedeschi e la famiglia di Anna si ritrovò di nuovo in un Paese dove gli Ebrei erano perseguitati. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Erano in 8 in poco più di 50 mq. La scrittura le dava conforto per quella situazione così assurda che stava vivendo. In questa situazione di persecuzione il papà di Anna pensò di accettare un incarico di lavoro ad Amsterdam dove presto lo raggiunsero Anna, Margot, la sorella maggiore e la mamma Edith. Erano le leggi razziali che dalla fine degli anni '30 al 1945 in Europa furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei. La sua vita è stata stroncata in tenera età ma ha lasciato una testimonianza di fatti terribili accaduti nel periodo in cui visse. Questa frase fu scritta dalla giovane Anna Frank, all'interno della copertina del terzo quaderno del suo diario.

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Quel silenzio assordante nella casa di Anna Frank | Left (left)

Viaggio ad Amsterdam sulle tracce delle vittime dell'Olocausto. Giornata della memoria, il 27 gennaio e tutti i giorni.

Il ritratto di lui è stato acquistato dallo Stato Olandese per il Rijksmuseum e quello di lei dallo Stato Francese per il Musée du Louvre. Una donna parla di sua nonna che le diceva che era uguale a tutti gli altri, uguale ai figli del padrone di casa, testimonianze di persone molto consapevoli della loro umanità pur vivendo in un mondo che voleva togliere loro del tutto quella umanità.” Una delle protagoniste al centro del racconto espositivo era [ casa di Anna Frank](https://www.amsterdam.net/it/casa-anna-frank/) un bellissimo palazzo nobiliare di una ricca e potente famiglia olandese i Van Loon, sul canale Keizersgracht 672, che è divenuto [museo Van Loon,](https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_Van_Loon) con giardino dall’altra parte del palazzo, e un altro edificio per le carrozze. In un cerchio di 2 chilometri al centro di Amsterdam ci si può confrontare con una parte importante della storia umana, cercando con difficoltà l’umanità, il senso dell’umano che si trova solo tra le vittime delle violenze e delle atrocità di una storia che sembra apparire del tutto inumana. Alla mostra vi erano alcuni collari che si pensava (o si voleva pensare) fossero per cani ma invece erano per gli schiavi. [ Slavery ](https://www.rijksmuseum.nl/en/whats-on/exhibitions/past/slavery)sul tema della schiavitù Olandese, vennero deportati circa 2 milioni di persone. E ognuno di noi si è dovuto creare una conoscenza più o meno approfondita di che cosa era successo con i libri, i film, il teatro, e con le conoscenze di altre persone. Su un grande pannello le parole di Anna Frank: “Martedì 6 giugno 1944: Carissima Kitty, This is D-day, disse alle 2 la radio inglese…l’invasione è cominciata…la cosa più bella è che io ho la sensazione che stiano arrivando degli amici…il pensiero degli amici e della salvezza ci riempie nuovamente l’animo di fiducia”, L’arresto da parte della Gestapo avvenne il 4 agosto 1944. Tutti sono in silenzio perché sanno che lì dentro c’era una umanità che stava cercando di salvare la propria vita, in cui delle altre persone rischiavano la vita per aiutare quelli che erano nascosti. Era per i tedeschi una pratica burocratica da portare avanti, si ubbidiva agli ordini, e le persone erano dei numeri di cui tenere il diario inumano. E la scala ripida, di legno, che non bisognava salire per non essere scoperti. Venne creata una fondazione alla metà degli anni Cinquanta che acquistò la casa e il 3 maggio 1960, dopo gli opportuni restauri, la casa diventò un museo aperto al pubblico.

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Vergogna a Madrid: lo striscione "Anna Frank è dell'Atletico" (Rai News)

Ancora una vergogna a margine del derby di Madrid ieri tra Real e Atletico. All'esterno dello stadio Bernabeu, dove si è giocata la partita di Coppa del Re, ...

Ancora una vergogna a margine del derby di Madrid ieri tra Real e Atletico. [un manichino con la maglia del giocatore brasiliano e del Real Vinicius era stato “impiccato” ](https://www.rainews.it/articoli/2023/01/liga-coppa-del-re-real-atletico-madrid-impiccato-manichino-vinicius-9e26c5dc-1b49-412c-99d7-b56088cd55d2.html)a un ponte con accanto uno striscione con scritto "Madrid odia il Real". Autori dell'ignobile gesto sarebbero gli “Ultras Sur”, gruppo di tifosi del Real.

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Real Madrid, vergogna ultras nel Giorno della Memoria: "Anna ... (La Gazzetta dello Sport)

Dopo il caso degli adesivi di Hitler con la maglia della Roma, indignazione anche in Spagna per uno striscione esposto da alcuni tifosi dei Blancos.

In occasione del derby di Madrid tra Real e Atletico un gruppo di tifosi dei Blancos, probabilmente gli “Ultras Sur”, hanno esposto all'esterno dello stadio Bernabeu uno striscione con la scritta "Anna Frank è dell'Atletico". Anche in questo caso gli autori sono riconducibili agli ambienti del tifo organizzato di stampo fascista. Molto simile la realtà vissuta a Roma con giallorossi e laziali.

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Real, striscione shock degli ultras: "Anna Frank dell'Atletico" (Corriere dello Sport.it)

L'ex allenatore della Ternana ha chiarito la situazione con un video sul proprio canale Instagram.

Un messaggio deprecabile quello di questo striscione che circola da tempo e che ieri è stato esposto nei pressi del Bernabéu dagli Ultras Sur, gruppo espulso dallo stadio ma ancora attivo". Dopo la bambola con la maglia di Vinicius appesa a un ponte accanto a uno striscione con scritto "Madrid odia il Real" è emerso - come riporta Mundo Deportivo - che l'ala estrema del tifo blancos, gli Ultras Sur, hanno esposto fuori dallo stadio Bernabeu uno striscione con la scritta 'Anna Frank è dell'Atletico', insieme ad una fotografia della giovane ebrea tedesca, ragazza morta nel 1945 in un campo di sterminio nazista. "Un fatto spregevole - come rimarca il quotidiano sportivo spagnolo - che è stato respinto dal mondo del calcio e dello sport, con dichiarazioni di condanna di Atlético Madrid, Real Madrid, Liga e federazione.

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"Anna Frank è dell'Atletico", ancora vergogna a Madrid (La Repubblica)

La frangia estrema del tifo del Real replica a quella dei colchoneros, che il giorno prima aveva esposto su un ponte un manichino impiccato con la maglia di ...

Un messaggio deprecabile quello di questo striscione che circola da tempo e che ieri è stato esposto nei pressi del Bernabéu dagli Ultras Sur, gruppo espulso dallo stadio ma ancora attivo" Un gesto che ha ricordato gli adesivi affissi dagli ultras della Lazio all'Olimpico con la figura di Anna Frank con indosso la maglia della Roma. [squadra di Ancelotti (3-1 ai supplementari)](https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2023/01/26/news/spagna_coppa_del_re_il_real_elimina_latletico_ai_supplementari_fuori_il_valencia_di_gattuso-385259683/).

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Calcio e razzismo, a Madrid striscione “Anna Frank è dell'Atletico” (Videoinformazioni)

Nei giorni scorsi è stato esposto un manichino impiccato con la maglietta del calciatore del Real Vinicius con scritta “Madrid odia il Real”.

LO STRISCIONE IN RISPOSTA DEL MANICHINO IMPICCATO CON LA MAGLIA DI VINICIUS DEL REAL Il manichino indossava la maglietta del calciatore del Real , Vinicius, con lo striscione delirante “Madrid odia il Real”. Così le tifoserie calde, anche troppo, si dividono gli spazi della città.

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Copa del Rey, striscione choc curva Real Madrid: "Anna Frank è dell ... (Sportface.it)

Un altro inquietante episodio si è verificato al termine del derby di Copa del Rey a Madrid.

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Suzette, l'Anna Frank napoletana: trovate altre lettere dalla prigionia (La Repubblica)

A recuperarle Gaetano Bonelli, fondatore e direttore del Museo di Napoli.

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«Anna Frank è dell'Atletico»: lo striscione della vergogna del derby ... (Corriere della Sera)

In Coppa di Spagna alla vigilia della Giornata della memoria un episodio vergognoso da parte degli ultrà del Real. Quelli dell'Atletico poco prima...

Poche ore prima c’era stata la follia di aver impiccato un manichino di Vinicius, il brasiliano del Real Madrid colpito da cori razzisti pochi giorni fa a Valladolid da un altro gruppo di tifosi di estrema destra. In Coppa di Spagna alla vigilia della Giornata della memoria un episodio vergognoso da parte degli ultrà del Real. Dopo il manichino con la maglia di Vinicius appesa a un ponte accanto a uno striscione con scritto «Madrid odia il Real» è emerso — come riporta El Mundo Deportivo — che l’ala estrema del tifo Blancos, gli Ultras Sur, hanno esposto fuori dallo stadio Bernabeu uno striscione con la scritta «Anna Frank è dell’Atletico», insieme a una fotografia della giovane ebrea tedesca, morta nel 1945 in un campo di sterminio nazista.

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"Anna Frank è dell'Atletico", stupida provocazione prima del derby di ... (il Giornale)

Dopo il manichino impiccato con la maglietta di Vinicius, lo scontro tra le due tifoserie si è arricchito di un altro vergognoso capitolo.

Al manichino impiccato con la maglia di Vinicius si accompagnava l'altrettanto poco equivocabile scritta "Madrid odia il Real". Anna Frank è dell'Atletico", si legge infatti nella bandiera esposta all'esterno del Santiago Bernabeu. A dare il la allo scontro tra i due gruppi ci hanno pensato i tifosi dei Colchoneros, che evidentemente ancora non hanno digerito il ricordo dei beffardi balletti del calciatore brasiliano Vinicius dopo aver segnato il gol del 2-1 contro il Mallorca.

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Real Madrid, striscione shock degli ultras: “Anna Frank è dell'Atletico” (Radionorba)

La scritta è comparsa all'esterno dello stadio “Santiago Bernabeu”

È quanto recita uno striscione esposto all’esterno dello stadio “Santiago Bernabeu” dagli Ultras Sur, ala estrema del tifo organizzato del Real Madrid, all’indomani del derby di Copa del Rey vinto per 3-1 dalle ‘merengues’. In precedenza i sostenitori dell’Atletico avevano appeso a un ponte una bambola con la maglia di Vinicius, ala brasiliana in forza agli odiati rivali cittadini, accanto a uno striscione con su scritto “Madrid odia il Real”. “Anna Frank è dell’Atletico”.

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