Nelle Dry Valleys, zone peri-costiere dell'Antartide, la degradazione del permafrost (suolo ghiacciato) causata dal riscaldamento globa.
I dati preliminari suggeriscono la presenza di elevate quantità di gas disciolti nel sistema di “brine” in sovrapressione al disotto del permafrost”, prosegue Giancarlo Ciotoli, ricercatore Cnr-Igag. I risultati della ricerca hanno evidenziato la necessità di effettuare ulteriori indagini estensive per valutare adeguatamente le emissioni di gas serra in regioni caratterizzate dalla presenza di permafrost. Nelle Dry Valleys, zone peri-costiere dell’Antartide, la degradazione del permafrost (suolo ghiacciato) causata dal riscaldamento globale favorisce i fenomeni di degassamento che potrebbero estendersi lungo gli oltre 24.000 km di costa del continente antartico. Attualmente, il fenomeno del riscaldamento globale favorisce il rapido riscaldamento del permafrost artico con il conseguente rilascio di notevoli quantità di gas serra. “In Antartide, le McMurdo Dry Valleys rappresentano circa il 10% del suolo deglaciato dell’intero continente e, così come avviene per le regioni polari del nord, tendono a riscaldarsi anche se più lentamente. Infatti, l’emissione di CO2 calcolata durante il periodo estivo è circa 448.5 tonnellate al mese per l’intera area”.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha appena fatto sapere che nelle Dry Valleys, zone peri-costiere dell'Antartide, la degradazione del.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha appena fatto sapere che nelle Dry Valleys, zone peri-costiere dell’Antartide, la degradazione del permafrost - il suolo ghiacciato - causata dal riscaldamento globale favorisce i fenomeni di degassamento che potrebbero estendersi lungo gli oltre 24.000 chilometri di costa del continente antartico. "I risultati della ricerca hanno evidenziato la necessità di effettuare ulteriori indagini estensive per valutare adeguatamente le emissioni di gas serra in regioni caratterizzate dalla presenza di permafrost. Attualmente, il fenomeno del riscaldamento globale favorisce il rapido riscaldamento del permafrost artico con il conseguente rilascio di notevoli quantità di gas serra. Infatti, l’emissione di CO2 calcolata durante il periodo estivo è circa 448.5 tonnellate al mese per l’intera area". Durante l’estate australe del 2019 - 2020, è stata effettuata la prima campagna geochimica estensiva su una superficie di circa 22 km2 nella Taylor Valley". Rilevata in Antartide l'emissione di notevoli quantità di gas serra dal suolo perennemente ghiacciato.
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