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Di Bello non ha avuto dubbi. Intanto il Napoli vola a +12 al termine del girone di andata 4 - 0
Leggi su Sky TG24 l'articolo Serie A, poker della Lazio: Milan battuto 4-0 all'Olimpico.
La squadra di Sarri ha vinto 4-0 contro i rossoneri con i gol di Milinkovic-Savic, Zaccagni, Luis Alberto su rigore e Felipe Anderson. La squadra di Sarri batte i rossoneri e guadagna tre punti grazie ai gol di Milinkovic-Savic, Zaccagni, Luis Alberto su rigore e Felipe Anderson. Al 75’ è poker per la squadra di Sarri: segna Felipe Anderson su assist Luis Alberto.
Al quarto Milinković-Savić servito in area segna il gol del vantaggio. Al 39' Marusic centra il palo, la palla finisce tra i piedi di Zaccagni che la tocca ...
Il problema oggi non è stato quando avevamo la palla, ma quando eravamo senza, perché non ci sono coperture e lucidità, serve una comunicazione più chiara". [La Lazio aggancia così l'Inter, sconfitto per 0-1 in casa dall'Empoli](https://www.rainews.it/articoli/2023/01/calcio-serie-a-inter-empoli-giornata-19-df022be9-9276-4c22-91ec-e925e0586eca.html), ed è terzo a 37 punti come anche la Roma. Dieci minuti dopo la Lazio è di nuovo pericolosa: Anderson entra nell'area di rigore del Milan ma non riesce a trovare la porta. Il tecnico biancoceleste aggiunge: "Abbiamo giocato bene, nel primo tempo anche la costruzione bassa è stata fatta a un buon livello. Al 39' Marusic centra il palo, la palla finisce tra i piedi di Zaccagni che la tocca dentro: 2-0 per la Lazio. Alla mezz'ora un cross nell'area del Milan serve Zaccagni che calcia al volo, ma la palla va fuori.
La sfida all'Olimpico chiude la 19esima giornata di campionato LA CRONACA DEL MATCH (ANSA)
Tutto nasce da un errore di Kjaer, Hysaj intercetta il pallone e serve in profondità F.Anderson. Il Milan tenta di restare in partita, ma tutto il peso dell'attacco è sulle spalle di Leao, con Giroud non pervenuto. Il 4-0, al 30', è la fotografia della partita: sulla fascia sinistra Zaccagni brucia in velocità un Calabria molle e serve Luis Aberto che può danzare indisturbato in area per servire F.Anderson, mentre Dest ha già capito come finirà ed il brasiliano realizza il 4-0. Il Milan tenta subito la reazione, affidandosi soprattutto alla velocità di Messias e Brahim Diaz ed alla potenza di Leao. Ora dobbiamo riprendere a giocare come sappiamo fare, io cercherò di parlare meno e lavorare di più". Ma al 20' Di Bello decreta un rigore per la Lazio. Ma due minuti dopo ecco il 2-0: Pedro in verticale per Marusic che coglie la base del palo. Al 36' il raddoppio sembra fatto con la sortita di Pedro e F. Che lasciano l'Olimpico in piena crisi, di gioco e - soprattutto - caratteriale. In tribuna le facce di Paolo Maldini e del ds Massara esprimono tutta la delusione del momento. La difesa si conferma il punto debole dei rossoneri in questa fase della stagione. Fuga sulla fascia sinistra di Zaccagni e cross.
Zaccagni e Milinkovic trascinano la Lazio nel poker al Milan. Calabria perde tutti i duelli, Leao e Giroud non pungono. Kalulu in confusione.
Prima sfiora un gran goal con una girata a volo sul cross di Milinkovic, poi va a segno con un tocco da pochi passi. LUIS ALBERTO 7,5 - Il velo per il goal di Milinkovic è una giocata da 'mago'. Non dà punti di riferimento ai centrali rossoneri e apre gli spazi ai compagni, come in occasione delle prime due reti. FELIPE ANDERSON 7,5 - Il ruolo di falso nueve esalta le sue doti tecniche e fisiche. CATALDI 7 - Muove bene la palla e lotta come un leone nella parte nevralgica del campo. MARUSIC 7,5 - Schierato a destra per contenere l'iniziativa di Leao, gioca un gara di grande applicazione a tutta fascia.
Dopo il duro ko in Supercoppa continua la crisi del Milan che non riesce a trovare lo spirito e perde contro una bellissima Lazio.
AGI - Un Milan irriconoscibile non riesce ad uscire dal proprio periodo di crisi e, dopo il duro ko in Supercoppa, perde anche in casa di una bellissima Lazio. Nella ripresa il Milan prova a cambiare atteggiamento, ma dopo lo scoccare dell'ora di gioco arriva l'episodio che porta al tris laziale: Pedro anticipa Kalulu sul tocco di Anderson, il difensore ospite però abbatte lo spagnolo e induce l'arbitro a fischiare un rigore. Dal dischetto Luis Alberto fa 3-0, poi al 75' serve anche a Felipe Anderson l'assist per il 4-0 che completa la festa dell'Olimpico biancoceleste.
La Lazio travolge con un netto 4-0 il Milan e sale al 3° posto in classifica con Inter e Roma. Rossoneri annichiliti, quinta gara senza vittoria.
Poi è passerella per i biancocelesti, che in un Olimpico in festa si godono il trionfo della squadra di Sarri. Crisi certificata per il Milan di Stefano Pioli, che dopo il pesante 0-3 di Riad nella finale di Supercoppa Italiana subisce un’altra sconfitta pesante. Una Lazio che rasenta la perfezione travolge il Milan all’Olimpico nella gara che chiude la 19ª giornata di Serie A.
Calcio spettacolare e zero sofferenza in un Olimpico caldissimo. Apre Milinkovic, poi segnano Zaccagni, Luis Alberto su rigore e Felipe Anderson.
La Lazio con il Milan si gioca tantissimo. Al momento siamo in una posizione che ci permette di lottare per il quarto posto. Deviazione decisiva di Calabria e primo angolo per la Lazio. Dopo due minuti di recupero si chiude il primo tempo con la Lazio in vantaggio. La Lazio è la squadra contro cui il Milan ha pareggiato più partite di Serie A (59 su 158 gare, completano 69 vittorie rossonere e 30 successi biancocelesti). Zaccagni mette in mezzo, velo di Luis Alberto e Milinkovic, con il mancino, trova l'angolo lontano. Arriva Zaccagni che imbuca il pallone per il 2-0. Guai per Pioli, Tomori non ce la fa e si ferma. Un nuovo Milan per dare una scossa. Cross di Saelemaekers per Origi, salvataggio incredibile di Hysaj. ROMA - La più bella Lazio mai vista targata Sarri. La festa all’Olimpico è tutta per la Lazio, terza.
ROMA - La Lazio non sbaglia contro il Milan. Un 4-0 senza storia con le reti di Milinkovic, Zaccagni, Luis Alberto su rigore e Felipe Anderson.
A livello tecnico e tattico forse la miglior partita da quando sono qui. Sono abituato a giocare spesso e non mi piace. Possiamo fare bene se ci togliamo la pecca di lasciare punti contro squadre inferiori a noi sulla carta. A livello di goduria vince il derby. ROMA - La Lazio non sbaglia contro il Milan. L’idea da scudetto non c’è, il sogno sì.
La squadra di Sarri domina e va a segno con Milinkovic, Zaccagni, Luis Alberto (rigore) e Felipe Anderson.
Il Milan si rilancia in avanti. Il Milan si smonta: solo un tentativo di Rebic. Milan più carico a caccia di spazi in avanti. Di nuovo Pedro in evidenza, questa volta sulla destra, lancio in profondità per Marusic che colpisce il palo, Zaccagni è lesto a ribattere in rete. E la squadra di Sarri coglie il raddoppio al 38’. Attiva ora il tuo abbonamento! [Tutta la Serie A TIM è su DAZN. Milan in difficoltà a ricompattarsi, mentre la Lazio continua a imperversare in proiezione offensiva. Alla mezzora spettacolare girata a rete di Zaccagni deviata da Kjaer in angolo. Invece contro la Lazio Pioli deve fare i conti con la peggiore versione del suo Milan in una serata amarissima. Incursione di Messias deviata in angolo. La Lazio manda al tappeto il Milan con un 4-0 fragoroso.
Le parole del tecnico biancoceleste dopo lo strepitoso successo per 4-0 contro i rossoneri di Pioli.
Se il Napoli è messo benissimo per me non è motivo di soddisfazione". Quando gli viene chiesto se è stata la sua miglior partita con la Lazio, il tecnico risponde: "A livello di goduria la piu bella è stata il derby. Infine, sul "favore" fatto al Napoli battendo il Milan Sarri conclude: "Il regalo principalmente è per noi, l'anno scorso col Milan abbiamo sempre perso. Sulle condizioni di Immobile: "Attendo domattina l'esito delle analisi strumentali per capire se siamo sulla buona strada o meno". Al termine del match il tecnico dei biancocelesti Maurizio Sarri ha espresso tutta la sua soddisfazione per il grandissimo risultato: "Appena l'arbitro ha fischiato la fine stavo già pensando alla prossima partita con la Fiorentina. I biancocelesti, dunque, bissano il successo del Mapei Stadium contro il Sassuolo (2-0) e salgono a quota 37 punti in classifica, agganciando al terzo posto Inter e Roma, portandosi così a -1 proprio dal Milan secondo.
Nove mesi fa la vittoria coi biancocelesti spianò la strada verso lo Scudetto. Il tonfo di ieri certifica la crisi del Diavolo, ora a -12 dalla vetta.
Nel mezzo un'altra disfatta: il 3-0 di Riyad nella finale di Supercoppa italiana contro l'Inter. Pochi giorni dopo è arrivata la clamorosa eliminazione dalla Coppa Italia per mano di un Torino capace di violare San Siro ai tempi supplementari nonostante l'uomo in meno. Una macchina letteralmente ingolfata, scesa prepotentemente di giri e che - classifica alla mano - sembra ormai destinata a riporre nel cassetto sogni e ambizione di un bis in chiave tricolore. Il successo dell'Arechi contro la Salernitana ha assunto i connotati della pura illusione, perché da quel momento in casa Milan si è letteralmente spenta la luce: contro la Roma, i rossoneri si sono fatti raggiungere sul 2-2 subendo due goal tra l'87' e il 93'. Come cambia il mondo, come cambia la percezione nel giro di una manciata di mesi. Lo scorso 24 aprile, il Milan sbancava l'Olimpico di Roma, battendo 2-1 la Lazio all'ultimo respiro e compiendo un passo fondamentale lungo il percorso poi culminato con la conquista del diciannovesimo Scudetto.
Leggi su Sky Sport l'articolo Lazio-Milan, Sarri: 'La mia miglior partita con la Lazio. Ora manteniamo l'equilibrio'
Per Sarri questa è stata la miglior versione della Lazio sotto la sua gestione: "A livello di pura goduria il derby è stata la partita migliore, come goduria tecnico-tattica questa sicuramente. Milinkovic Savic subito dopo il fischio finale ha detto che la Lazio facendo così può avere l'ambizione di puntare allo scudetto: "Non può essere un'idea, al limite un sogno. Il tecnico biancoceleste mantiene i piedi per terra dopo il trionfo sul Milan: "Quando è finita ho pensato subito alla prossima partita, ora la cosa più difficile è mantenere l'equilibrio".
Le immagini della sconfitta dei rossoneri nell'ultima gara del girone d'andata.
L'ex Lazio ha fatto segnare il record con 4 goal in una gara nel febbraio 2017: "Ho preso pallone, maglietta e pantaloncini, ci farò un quadro".
Un evento quasi unico per un calciatore e ancor di più per un centrocampista, seppur col vizietto del goal come Marco Parolo. Un vero e proprio incubo per la difesa del Pescara in una gara entrata nella storia del calcio italiano e di diritto tra le pagine più belle della sua carriera. Tre di testa e uno di piede. Dopo il palo colpito da Milinkovic è un gioco da ragazzi per l'ex Parma siglare la tripletta personale. Domenica 5 febbraio 2017 resterà una delle pagine più indimenticabili della carriera di Marco Parolo. Che Marco Parolo avesse il vizietto del goal era già noto.