Parte del tradizionale addobbo natalizio allestito in piazza Bra dal 1984 è crollato durante le operazioni di smontaggio. Arena sotto sequestro.
Non è la prima volta, per dir la verità, che le modalità di utilizzo dell’anfiteatro veronese, prossimo a ospitare le celebrazioni per il centesimo anniversario dell’Arena di Verona Opera Festival e sede di un fitto calendario di appuntamenti e concerti estivi, suscitano polemiche. Il Comune – nel commentare l’accaduto con le parole della vicesindaca Barbara Bissoli, peraltro Assessore all’Edilizia monumentale: “L’evento odierno dimostra, se ve ne fosse bisogno, che l’utilizzo dell’Arena deve essere accompagnato da grande perizia e rispetto, perché qualsiasi danno rappresenta una ferita non sanabile” – comunica in una nota ufficiale che le operazioni di smontaggio sono a opera di Fondazione Verona per l’Arena (che a sua volta esprime “grande dispiacere” per bocca del Segretario generale Alfredo Troisi), che abitualmente incarica una ditta specializzata. Il fatto in questione è grave, se si pensa alla facilità con cui è potuto accadere: durante le operazioni di smontaggio della grande stella cometa allestita come di consueto in Piazza Bra per le festività natalizie, parte della pesante decorazione – una struttura in acciaio alta 70 metri e pesante 78 tonnellate, che dal 1984 viene posizionata tra la piazza e l’Arena di Verona – è crollata sui gradoni dell’anfiteatro romano fortunatamente deserto, perché chiuso alle visite nella giornata di lunedì.
Sopralluogo stamani anche da parte del pubblico ministero a seguito della caduta di un pezzo della Stella nataliazia dentro l'anfiteatro.
Il Soprintendente Tinè, in che è in attesa del decreto ministeriale per il trasferimento a Padova, ha sottolineato che il crollo ha colpito proprio quella parte di gradoni della cavea con le pietre originali che risalgono al XVI secolo. "La situazione" - ha spiegato Tinè - "è di un grande e diffuso grave danno ai gradoni, alla parte del podio dell'euripo, si sono scheggiati tutti gli spigoli in una ventina di metri di settore di cavea, dagli spalti fiuto al podio e alla platea. "Il danno è irreversibile" ha detto il Soprintendente all'Archeologia e Belle Arti di Verona, Vincenzo Tinè, al termine del lungo sopralluogo effettuato questa mattina con il sostituto procuratore Alberto Sergi, che coordina l'indagine con l'ipotesi di reato di danneggiamento colposo.
Verona: crolla la gigantesca stella di Natale in acciaio - considerata l'archiscultura più grande al mondo - danneggiando i gradoni.
[TikTok](https://www.tiktok.com/@greenme_it) La splendida arena di Verona, simbolo della città veneta risalente al I secolo d.C., è stata danneggiata da un incidente che avrebbe potuto anche trasformarsi in tragedia. [Telegram](https://t.me/greenme_it)
Nessuno potrà accedere al sito archeologico, devastante l'impatto sui gradoni di un manufatto in acciaio che si è staccato da una gru.
Il soprintendente Vincenzo Tiné parla di «danno sostanzialmente irreversibile» perché il restauro «sarà posticcio e non potrà restituire la pietra». L'Arena di Verona è chiusa e lo resterà per diverso tempo, si parla di settimane, a causa di un grave danno subito. «Qualsiasi danno all’Arena, straordinario monumento romano che rappresenta Verona in tutto il mondo, incarna una ferita non sanabile», fa eco il vicesindaco, Barbara Bissoli.
Sono in corso gli accertamenti per capire la dinamica dell'incidente avvenuto questa mattina all'interno dell'anfiteatro Arena durante le operazioni di ...
L'evento odierno dimostra, se ve ne fosse bisogno, che l'utilizzo dell'Arena deve essere accompagnato da grande perizia e rispetto, perché qualsiasi danno rappresenta una ferita non sanabile”. Non si sono registrati danni alle persone. Arena di Verona danneggiata in modo irreversibile dalla "Stella": "Una ferita insanabile"