Athia, un mondo in rovina pieno di magia, da esplorare interamente all'interno di Forspoken, il nuovo atteso action RPG di Square Enix.
Per fortuna ci sono alcune opzioni che renderanno maggiormente visibili i nemici e permetteranno di leggere meglio il campo di battaglia. Gli avversari saranno molto aggressivi e non esiteranno ad attaccarci in massa, proprio per questo motivo in combattimento non potremo mai prenderci il lusso di stare fermi. Nelle precedenti prove, avevamo espresso la preoccupazione che il sistema di combattimento potesse soffrire nella fluidità dell’azione per via della continua apertura dei menu a ruota da cui scegliere i vari incantesimi di attacco e supporto. Come se non bastasse, si potrà selezionare anche un’opzione che sostituirà la magia di supporto appena utilizzata con una casuale già pronta all’uso, in caso si voglia evitare di spezzare troppo l’azione con l’apertura dei menu. Tutti questi elementi rendono l’esplorazione dei punti d’interesse dell’open world molto meno tediosa di quanto altrimenti sarebbe, proprio perché il combat system è divertente e funziona e si avrà voglia di continuare a sperimentare con i nuovi incantesimi man mano che si apprenderanno. Ogni tipo di magia ha poi un attacco finale molto potente e potenziabile fino a tre volte, che si carica combattendo ed è in grado di eliminare intere orde di nemici. Il pieno potenziale del sistema di combattimento di Forspoken si vedrà principalmente una volta ottenuti tutti e quattro i diversi tipi d’incantesimi. Purtroppo non esistono profonde sinergie – che siano in grado di creare effetti unici – tra i diversi elementi, ma utilizzando tutte e quattro le scuole si potrà accedere a dei potenziamenti congiunti davvero interessanti. In definitiva quello che si farà per la maggior parte del tempo, oltre a usare il parkour magico, sarà combattere, anche perché i nemici saranno molto numerosi e ne incontreremo parecchi anche solo spostandoci da un luogo all’altro. Combattendo, la nostra protagonista guadagnerà punti esperienza, ma quando si otterrà un nuovo livello questo fornirà solo un po’ di Mana in più e non aumenterà le statistiche o altro. Dal nostro punto di vista questo non è un male: è semplicemente una scelta di design che vuole dare maggiore enfasi alla storia, così che il giocatore resti concentrato su questa fino al suo termine, per poi godersi la libertà di esplorare le regioni di Athia senza vincoli. A questa non mancano però i difetti, in particolare la resa di alcuni momenti importanti, molto sottotono, e diversi interrogativi riguardanti elementi della narrazione che non hanno ricevuto una spiegazione convincente.
È quasi ironico per un gioco il cui concept ruota quasi totalmente attorno alla magia, ma Forspoken ha dato quasi da subito l'impressione di essere un ...
Forspoken è un grosso spreco di potenziale: un gioco con meccaniche eccelse e forse il miglior sistema di magie che abbiamo mai visto in un action, ma che servono da collante per un open world banale e limitato, per nulla rafforzato da una narrativa deludente e piena di cliché. Al solito il Luminous dà l'impressione di essere un engine con alcune caratteristiche notevoli, ma anche molti limiti, dato che da una parte i particellari sono davvero impressionanti, ma dall'altra lo stesso non si può dire delle animazioni facciali e della gestione degli eventi predefiniti (vi sono alcuni muri invisibili incomprensibili in un gioco dal movimento così libero, perché si obbliga il giocatore a raggiungere alcune zone importanti da passaggi specifici). Il colpo d'occhio delle mappe se non altro è per lo più molto valido, grazie anche a una discreta diversificazione delle zone più estese, anche se un pizzico di ottimizzazione in più non sarebbe dispiaciuta dato che il calo estetico si nota quando si sceglie di favorire la fluidità rispetto all'impatto grafico. La varietà è già garantita da due scuole, solo che gli approcci al combattimento sono incomparabilmente più variegati e divertenti quando si hanno tutte le magie, ed è quasi ilare il fatto che l'ultimo elemento (il più spassoso da usare a nostro parere) si ottenga praticamente sul finale della campagna, tanto da relegare il suo utilizzo solo alle ultime battute e al postgame se si decide di tirare dritto e smettere di esplorare. I poteri di terra sono quindi l'equivalente di un mitra, un lanciamissili e un fucile a pompa di sorta, quelli di fuoco attacchi in corpo a corpo con un giavellotto selezionabile in aggiunta, quelli d'acqua attacchi con arco che colpiscono ad area o in modo simile a un fucile da cecchino, e così via. Il fatto è che la storia non sfrutta a dovere queste basi, per via di una caratterizzazione a dir poco malriuscita della protagonista, di dialoghi generalmente tremendi, e di una conclusione che arriva proprio quando gli eventi iniziano a carburare. Il concetto è tanto semplice quanto complessa risulta la sua applicazione: permettere al giocatore di utilizzare un sistema di magie con una miriade di incantesimi divisi in più elementi, e appaiarlo a movimenti agili e velocissimi per aumentare a dismisura la frenesia dell'azione. Per carità, il background narrativo di Frey è di quelli pesanti e non sottovalutabili, tanto da portare la ragazza a contemplare addirittura il suicidio prima di venire casualmente in possesso di uno strano bracciale ed essere risucchiata da un portale violaceo. No, qui i combat designer hanno fatto le cose furbescamente anche per chi desidera colpire i nemici a raffica memorizzando rapidamente le magie da usare e passando da un elemento all'altro senza pause; ognuno dei quattro elementi a disposizione di Frey, dunque, può esser selezionato anche con la croce direzionale, e vi sono nel gioco magie di movimento che spostano la ragazza all'improvviso e passano immediatamente alla scuola magica di appartenenza. Non è questo però il caso di Forspoken, perché la protagonista, Frey Holland, viene trasportata nel magico mondo di Athia dopo un prologo che contiene tutti i cliché possibili della "vita disastrata", compresa una fuga all'ultimo minuto da una gang di ladruncoli da strada. Il gioco ci ha effettivamente sorpreso, ma purtroppo non lo ha fatto solo in positivo e i suoi difetti sono abbastanza gravi da impedirgli di raggiungere vette che il suo gameplay meriterebbe di esplorare. Vittima di un marketing poco oculato, questa nuova proprietà intellettuale di Square Enix è circondata fin dalle sue prime presentazioni da una sorta di aura maligna, che ha portato pressoché ogni conversazione che la riguarda a virare verso la negatività nei casi più moderati e il catastrofismo in quelli più eccessivi.
Dopo infinite corse a perdifiato per Athia e altrettanti scontri ad alto tasso di spettacolarità, siamo pronti a raccontarvi pregi e difetti dell'action RPG ...
Nell'insieme va detto che l'impatto visivo è comunque buono, il colpo d'occhio poderoso quando l'orizzonte mostra luoghi lontani e misteriosi (in modalità Qualità/30fps, in Performance/60fps la risoluzione dinamica scende drammaticamente per favorire un frame rate che, in realtà, nei momenti di vero caos non è sempre granitico), ma è anche vero che Athia non appare impeccabile se ci si sofferma a scrutare i dettagli e le texture di un mondo "upscalato" in 4K. Ciò le garantisce un aumento delle statistiche (salute, vigore, difesa e cura, valori a cui si affiancano quelli delle magie viola, rosse, blu e verdi), ma per diventare veramente inarrestabili è bene approfittare di ogni occasione per recuperare il mana, la risorsa con cui è possibile sbloccare gran parte degli incantesimi. A frenare le ambizioni di Forspoken ci si mette infine una realizzazione tecnica che in alcune circostanze non convince. Le regioni di Athia sono intriganti da esplorare a tutta velocità grazie a un world building studiato appositamente per fomentare l'acrobata che è in noi, tuttavia dopo l'entusiasmo iniziale l'esperienza finisce col risentire del peso di una struttura già vista e rivista innumerevoli volte. L'equipaggiamento è composto da un mantello, una collana e due potenziamenti sottoforma di motivi decorativi per le unghie delle mani di Frey. I numerosi incantesimi a cui si può accedere si dividono in magie di Attacco e magie di Supporto, non hanno restrizioni nell'utilizzo a esclusione del classico cooldown, possono essere potenziati completando le sfide apposite e contribuiscono a caricare la magia Impetuosa, una sorta di scenografico colpo speciale unico per ogni set. Durante gli scontri Frey deve muoversi continuamente senza mai perdere di vista le minacce, schivare i colpi in arrivo e sfruttare la sua agilità per eludere le difese degli avversari, uno o tanti che siano, ma anche scegliere in tempo reale gli incantesimi in base alle esigenze: se ne possono equipaggiare soltanto uno di Supporto e uno d'Attacco, ma questo non rappresenta un problema. Ogni combattimento è un trionfo di effetti particellari e magie scenografiche come colonne di fuoco o vortici d'acqua, l'azione non-stop ne aumenta la spettacolarità e non c'è mai tempo per annoiarsi. L’incontro è il preludio a un viaggio extra dimensionale che la porta da New York ad Athia, un mondo in cui ad accoglierla trova un panorama mozzafiato, un drago imponente e Cuff, il braccialetto senziente che per inspiegabili cause di forza maggiore diventa subito suo compagno di ventura. È in questo contesto fantasy colmo di minacce più o meno velate e segreti che, nonostante l’iniziale riluttanza ad accettare un ruolo in cui non si sente a suo agio, Frey si ritrova a vestire i panni della salvatrice. La sensazione è dovuta alle anacronistiche barriere invisibili di cui sono disseminate le due città, ostacoli che, andandosi a sommare a varie fasi iniziali parecchio guidate (tra cui spiccano in negativo un paio di momenti stealth poco ispirati), lasciano l'amaro in bocca durante le prime ore di gioco. Finalmente è giunto il momento di scoprire se Forspoken è in grado di superare il più impervio degli ostacoli: la diffidenza della gente.
Square Enix presenta Forspoken, un nuovo gioco realizzato con il Luminous Engine, disponibile su PC e PS5 in esclusiva console. Come se la cava?
Vi è persino la possibilità - a nostro avviso preziosa - di abilitare la raccolta automatica degli oggetti vicini, che velocizza di molto l'esplorazione e il farming delle materie prime. Proseguendo con la campagna e sbloccando nuovi poteri e incantesimi, poi, la nostra eroina acquisirà di volta in volta delle ulteriori abilità che ne incrementeranno la mobilità "superumana", come la possibilità di scalare le montagne utilizzando un rampino magico o la capacità di manipolare la gravità per surfare e attraversare i laghi a tutta velocità. Date le origini newyorkesi della fanciulla, siamo del parere che questa ricercata dicotomia tra Occidente e Oriente - per ovvie ragioni riscontrabile solo nel doppiaggio inglese - sia più che sensata e che impreziosisca non poco la traccia parlata anglofona. Benché Forspoken sia proposto unicamente su PC e PlayStation 5, l'opera seconda di Luminous Productions (lo studio che al tempo aveva già lavorato a Final Fantasy XV) non sfoggia le qualità di una produzione interamente current-gen. Tuttavia, laddove i tradizionali protagonisti dei suddetti - solitamente degli emarginati - tendono a sfruttare appieno la seconda possibilità offerta loro e a trasformarsi progressivamente in eroi (motivo per cui il genere è tanto apprezzato dai fan), quello seguito da Frey non è però il tipico percorso di rivalsa che ci si aspetterebbe dall'eroina di un isekai. Nel corso dei nostri test le abbiamo sperimentate tutte e tre, preferendo quella che abilita i 60 FPS, anche perché rispetto alla demo pubblicata a dicembre i cali di frame rate sono stati drasticamente ridotti. Ricorrendo continuamente agli incantesimi di attacco e di supporto, inoltre, è possibile ricaricare le cosiddette "magie impetuose" (una per ciascun elemento), che se impiegate al momento giusto rimuovono dall'equazione anche dei gruppi di nemici enormi. Essendo Forspoken un RPG, la sua protagonista guadagna punti esperienza per ogni nemico sconfitto, e persino portando a termine gli eventi gli eventi principali della campagna e quelli opzionali, tuttavia l'aumento di livello non interviene in alcun modo sulle statistiche di Frey. Anziché affidarsi alle cavalcature che affollano gli open world, lo studio nipponico ha preferito sfruttare le capacità acquisite dalla protagonista per consentirle di coprire grandi distanze in un batter d'occhio, superare con destrezza qualsiasi ostacolo incontrato lungo il cammino o magari lanciarsi nel vuoto senza riportare danni da caduta (a patto che questa disponga di una quantità di vigore sufficiente ad assorbire il danno). Protagonista della vicenda è Frey Holland, una sventurata ventunenne abbandonata quando era ancora bambina e cresciuta per le strade di New York senza l'affetto di una famiglia, degli amici o comunque di qualcuno che potesse seguirla e darle il proprio sopporto. Risvegliatasi in mezzo alle fiamme, la ragazza riesce fortunatamente a lasciare l'edificio incolume assieme alla micetta, perdendo tuttavia il borsone in cui aveva riposto i propri effetti personali e le speranze di poter finalmente cominciare una nuova vita. Dopo aver trascorso parecchie ore in compagnia di Frey, siamo quindi pronti a emettere il nostro verdetto finale su un titolo più che discreto sotto ogni aspetto.
Square Enix sfodera una nuova IP piena di magia e velocità con Forspoken, ma che non ci ha conquistato troppo.
Certo, tutta questa azione non è esente da difetti, in particolare una certa tendenza alla caoticità nelle situazioni in cui si è circondati dai nemici e un sistema di lock-on abbastanza capriccioso, che combinati possono generare della frustrazione. Certo, ci vuole un bel po’ di pratica prima di ottenere un flow efficace, dato che l’estrema rapidità dei movimenti di Frey possono renderla una vera e propria scheggia impazzita, un altro spiacevole lascito del Luminous Engine, che rende più frustrante del necessario controllare il personaggio con precisione. E qui è fondamentale sapersi difendere, contrattaccare, ma soprattutto schivare i pericoli col parkour magico, che ci permette di renderci estremamente sfuggevoli. Da un lato è confortante vedere che per una volta sia stata evitata la “lista della spesa” dei biomi (area montuosa, area desertica, area innevata, ecc…) fin troppo frequente in altri titoli del genere, ma dall’altro una maggiore varietà di ambientazioni e di ricchezza di particolari sarebbe stata sicuramente gradita. L’aspetto che mi ha più impressionato di Forspoken è sicuramente il gameplay. Con la pressione di un tasto, il parkour magico permette di correre ad altissima velocità, scavalcare ostacoli e arrampicarsi su sporgenze molto alte in modo fluido e agevolato, restituendo una piacevole sensazione di agilità supereroistica. Al di là dei vincoli qualitativi fisiologici per un open world, le animazioni dei modelli poligonali e delle espressioni facciali durante le cutscene tradiscono dei limiti dell’engine che ci rimandano ancora alla generazione passata. Malgrado la sua lore, l’attrattiva di Athia è minata dal fatto di essere sostanzialmente desolata e privo di vita, fatta eccezione per la sola città di Cipal. Attorno a lei purtroppo ci sono pochi comprimari e antagonisti dalla caratterizzazione tagliata con l’accetta, privi di sfumature, che si esprimono per lo più con dialoghi abbastanza cliché e molto poco interessanti. Ma l’effetto più grave è stato quello di aver fatto impazzire le quattro Tantha, un tempo sagge e benvolute matriarche che governavano le rispettive regioni di Athia, ora divenute tiranne spietate. La storia è quella della problematica newyorkese Frey, che si ritrova inavvertitamente nella fantastica terra di Athia, spaesata e improvvisamente dotata di straordinarie abilità magiche derivate dal vincolo col bracciale senziente Cuff. Tra questi troviamo nomi importanti come Amy Hennig, nota per aver scritto e diretto la saga di Legacy of Kain: Soul Reaver e i primi 3 Uncharted, e Gary Whitta, che ha contribuito alla sceneggiatura di The Walking Dead di Telltale, ma anche di Rogue One: A Star Wars Story.
Square Enix e Luminous Productions tentano la strada dell'open world magico con Forspoken per PS5 e PC, ma qualcosa è andato storto.
La storia è noiosa, i personaggi sono noiosi, i nemici sono noiosi, e il mondo è noioso. Non è la distinzione più complessa di sempre ma, con gli incantesimi di supporto che costringono a giocare in un certo modo, la differenza la noterete sicuramente. Se il design dei nemici richiedesse di creare combo uniche per fronteggiare gli attacchi in arrivo o di passare da un tipo di magia all’altro al volo per via delle loro immunità, sarebbe facile sostenere la lunga durata del gioco e questi difetti non sarebbero in bella vista. Non ci vorrà molto prima che troviate un modo per affrontarli, il che significa che finirete presto in pattern prevedibili. I nemici resistono a certi elementi, ma i debuff non sono abbastanza forti da giustificare un cambio netto dello stile di gioco, specie se si riesce a schivare tutti i colpi. Il problema è che il design scadente di tutti gli altri aspetti del gioco finiscono con l’esporre pure le carenze di questo sistema. Il gioco si apre con Frey a New York a processo per furto, che non è esattamente il modo migliore per introdurre un protagonista di colore. Ci sono tanti tipi diversi di segnalini, ma scoprirete che sono tutti riconducibili a tre compiti: dovrete uccidere un gruppo di mostri, uccidere un grosso mostro o semplicemente guardare una cutscene. Da un punto di vista narrativo ci può anche stare, questo mondo dovrebbe essere morente e devastato, ma non è certo una buona scusa per un aspetto tanto spento e monotono. All’interno dei primi 30 secondi di ogni scena, riceverete tutte le informazioni che vi servono, ma poi i personaggi continueranno a parlare per un altro minuto. Ad ogni modo, alla fine, la storia fa un passo indietro e ti lascia esplorare il mondo, ma neanche qui c’è molto che faccia gridare al miracolo. [di Forspoken](https://esports.gazzetta.it/gaming/12-12-2022/forspoken-provato-82429) è che, ogni volta che ci abbiamo giocato, siamo usciti da una sessione e abbiamo dimenticato immediatamente tutto quello che ci era successo.
Quando esce precisamente Forspoken su PS5 e PC? Se vi state chiedendo da che ora potete iniziare a giocare, ecco tutte le risposte che vi servono.
[vi abbiamo già spiegato](https://esports.gazzetta.it/gaming/23-01-2023/forspoken-recensione-83721) in anteprima cosa potete aspettarvi dal gioco da un punto di vista qualitativo. I giocatori PS5 potranno iniziare a giocare a Forspoken dalla mezzanotte, a meno che non siate negli Stati Uniti: in tal caso, l’orario di lancio sarà la mezzanotte nel fuso orario EST. L’orario di sblocco italiano è fissato alle 17:00 di martedì 24 gennaio, mentre questo è il quadro di tutti i fuso orario:
Forspoken sta per arrivare, l'uscita del nuovo videogioco di Square Enix e Luminous Productions è prevista per il 24 gennaio 2023 su PC e PS5 in esclusiva ...
[C'è chi ha rotto il day one di Forspoken](https://www.everyeye.it/notizie/forspoken-day-one-rotto-anticipo-e-chi-giocato-fondo-630191.html) e alcuni giocatori sembrano già in possesso di una copia del gioco, dunque attenzione ad eventuali spoiler e anticipazioni non gradite. Forspoken è una delle esclusive console PS5 più attese dei primi mesi dell'anno, presto scopriremo se il gioco sarà riuscito a soddisfare le aspettative del pubblico. Ma si può giocare prima o bisogna attendere il day one? Il 23 gennaio, [Square Enix terrà un livestream di Forspoken](https://www.everyeye.it/notizie/forspoken-arrivare-square-enix-spazio-livestream-630687.html) per mostrare il trailer di lancio e una nuova sessione di gameplay, a poche ore dall'uscita nei negozi fisici e digitali. [recensione di Forspoken](https://www.everyeye.it/notizie/forspoken-quando-escono-recensioni-data-embargo-630111.html) è in dirittura di arrivo, presto potremo darvi tutte le informazioni sul nuovo gioco di Luminous Productions, scendendo nei dettagli legati al gameplay, alla durata, al combat system e alla storia. [116](https://www.everyeye.it/articoli/recensione-forspoken-magia-open-world-parkour-formula-vincente-60186.html#anchor_commenti)Recensione Videogiochi [Forspoken mischia magia, Open World e parkour: una formula vincente?](https://www.everyeye.it/articoli/recensione-forspoken-magia-open-world-parkour-formula-vincente-60186.html) [8](https://www.everyeye.it/articoli/recensione-forspoken-magia-open-world-parkour-formula-vincente-60186.html)
Sono attualmente in circolazione vari spoiler sul Forspoken, il nuovo gioco di Square Enix. Se non volete brutte sorprese fino all'uscita, fate attenzione.
Esattamente come accaduto con molti giochi famosi negli ultimi mesi, come God of War Ragnarok e Pokémon Scarlatto e Violetto, gli spoiler di Forspoken arrivano poco prima dell'uscita del gioco e rischiano di rovinare la sorpresa a chi apprezza l'idea di vivere una nuova avventura senza alcuna anticipazione. Precisamente, sta circolando in rete la prima ora di gioco. Gli spoiler sono legati sia al gameplay sia a scene chiave di trama, compreso il boss finale.
A meno di un giorno dal suo arrivo sugli scaffali è stato leakato il boss finale del nuovo titolo di Square Enix, Forspoken.
[questo link](https://www.gamestop.it/PS5/Games/136109/forspoken?utm_source=News&utm_medium=Forspoken&utm_campaign=GameSoul). Fatelo sapere sul nostro [gruppo Facebook](https://www.facebook.com/groups/PlanetSoul). Non dimenticatevi di dare un’occhiata alle [ specifiche tecniche per PC](https://www.gamesoul.it/forspoken-aggiornata-la-demo-su-ps5/) e a tutte le offerte e le novità del nuovo [GameStop Pro Club](https://www.gamestop.it/gsproclub?utm_source=News&utm_medium=GsProClub&utm_campaign=GameSoul). Un video della boss fight finale del gioco è stata pubblicata su YouTube e Luminous Productions l’ha prontamente rimosso. Ovviamente, gli sviluppatori non sono contenti del leak poiché avrebbero preferito un minimo di sorpresa per chi acquista il gioco. Già da domani sarà possibile giocare al nuovissimo titolo di Square Enix,