L'attrice morì il 20 gennaio 1993, esattamente 30 anni fa. Come sarebbe oggi? «Si esporrebbe in prima linea al fianco delle donne iraniane», parola di chi ...
Così aveva scelto di diventare ambasciatrice di buona volontà, impegnandosi non solo a parole, ma viaggiando e visitando di persona i luoghi che in quegli anni erano i più poveri e difficili del mondo. Ci sono attrici che secondo me le assomigliano molto, come Lily Collins, ma non basta avere lo stesso aspetto per essere “la nuova Audrey”. La sua eleganza e il suo stile sono ancora oggi un modello imitato dalle star del cinema. Quel vestito, indossato da Audrey con il suo viso acqua e sapone e un paio di enormi occhiali da sole, segna un cambiamento epocale. Addosso a lei diventa l’emblema dell’eleganza, ma anche il simbolo di una nuova femminilità. Ed è a lei che abbiamo fatto qualche domanda, per ricordare l'attrice in questo 20 gennaio di 30 anni dopo la sua scomparsa.
Leggi su Sky TG24 l'articolo Audrey Hepburn, da “Vacanze romane” a “Colazione da Tiffany”: i suoi film più belli. FOTO.
È una dei 17 artisti EGOT: è riuscita, cioè, a fare il “grande slam” dello spettacolo conquistando Emmy, Grammy, Oscar e Tony. Tra teatro e cinema, ha lavorato con i più importanti registi e colleghi ed è entrata nella storia. [Audrey Hepburn, la diva che ha incantato il mondo.
Il 20 gennaio 1993, a 63 anni, l'attrice di Colazione da Tiffany, Sabrina, My Fair Lady – premiata e onorata ai massimi livelli dello spettacolo e della ...
Un secolo dalla nascita della diva dagli occhi tigrini: l’infanzia modesta, la luce di Hollywood, il “periodo italiano”. Personalmente dipendo da Givenchy come le donne americane dipendono dal loro psichiatra”, un’altra delle sue celebri frasi, a ricordare come sia stata musa dello stilista (che ha creato il simbolico tubino nero di Colazione da Tiffany), ma anche – una volta ritirata dalla recitazione – dedita a lavorare con l’UNICEF; è stata ambasciatrice speciale delle Nazioni Unite per in Fondo per l’infanzia, con il quale si era dedicata nell’aiutare i bambini dell’America Latina e dell’Africa. Il personaggio fu non poco modificato per Hepburn ma la storia ha sentenziato: il risultato è un film simbolo.
Audrey Hepburn, attrice, modella e icona impegnata anche nel sociale, è un nome immortale, impresso a fuoco nella storia del cinema, persino a trent'anni di ...
Successivamente l'attrice si innamorò di Robert Wolders, conosciuto a un'asta di beneficienza. Sebbene non siano visibili sullo schermo, centinaia di spettatori e passanti assistettero alle riprese di Audrey Hepburn davanti alla nota vetrina del negozio che dà il titolo al lungometraggio e che apre il film. Il compositore Henry Mancini disse di aver scritto la canzone appositamente per Audrey Hepburn e affermò che, nonostante ci fossero molte altre versioni del brano, quella dell'attrice rimane la migliore. Dapprima l'attrice prese male questa notizia ma poi, con la grazia che la contraddistingueva, accettò la decisione, sebbene promise a se stessa di non lavorare mai più a un musical, a meno che non fosse vocalmente preparata. Warner voleva doppiarla, ritenendo che la voce dell'attrice non fosse abbastanza forte per il ruolo di Eliza. Come si diceva qualche riga più su, la famosa icona di Hollywood nacque con il nome di Audrey Kathleen Ruston. Nonostante la presenza della co-star, comunque, l'attore continuò a bere per tutta la durata delle riprese, causando ritardi sulla produzione e danni al budget. Nata come Audrey Kathleen Ruston, la futura attrice vide il suo nome cambiare durante la Seconda Guerra Mondiale. "Curiosamente", gli attori morirono entrambi all'età di 63 anni. Proprio in occasione dell'anniversario della scomparsa della grandissima attrice, ecco una serie di curiosità su Audrey Hepburn. Audrey Hepburn non è stata solo un'attrice, ma è diventata un'icona, il simbolo di un cinema e di una Hollywood che forse non esistono più. -
Nell'anniversario della sua morte, ricordiamo lo 'stile Audrey' attraverso le parole di Chiara Pasqualetti Johnson, autrice della più recente biografia ...
Trent'anni fa moriva a Tolochenaz - in Svizzera - la grande attrice, interprete di film quali “Vacanze romane” di William Wyler, “Sabrina” e.
Tebaldini di San Benedetto del Tronto](/editoria/padri-di-giorgia-tribuiani-e-fichi-di-marzo-di-kristine-maria-rapino-all-auditorium-comunale-g-tebaldini-di-san-benedetto-del-tronto-10310) ci sono tombe ovunque» (da L’Ange des enfants). La sua prima missione per questo lavoro fu in Etiopia, dove visitò l’orfanotrofio di Makallè e riuscì a fare in modo che l’UNCEF inviasse cibo per i circa cinquecento bambini ospitati. Fra le altre pellicole ricordiamo Guerra e pace (1956) di King Vidor, con Henry Fonda e Mel Ferrer, Arianna (1957) di Billy Wilder, con Gary Cooper e Maurice Chevalier, il drammatico Storia di una monaca (1959) di Fred Zinnemann, con Peter Finch, il western Gli inesorabili (1960) di John Huston, con Burt Lancaster, Audie Murphy e John Saxon, il giallo Sciarada (1963) di Stanley Donen, con Cary Grant, Walter Matthau, George Kennedy e James Coburn, le commedie Insieme a Parigi (1964), con William Holden, e Come rubare un milione di dollari e vivere felici (1966) di William Wyler, con Peter O’ Toole, Linea di sangue (1979) di Terence Young, con Ben Gazzara e James Mason, … È l’ingenua e frizzante protagonista di Sabrina (1954) di Billy Wilder, con Humphrey Bogart, William Holden e John Williams, la commessa sognatrice di Cenerentola a Parigi (1956) di Stanley Donen, la ragazza selvaggia del fantasioso Verdi dimore (1959) di Mel Ferrer, la giovane disinibita appassionata di diamanti nel celeberrimo Colazione da Tiffany (1961) di Blake Edwards, in cui, recitando con George Peppard, interpreta il ruolo che più di ogni altro le ha regalato “l’immortalità” presso il grande pubblico, la fioraia trasformata in gentil donna nel musical My Fair Lady (1964) di George Cukor, con Rex Harrison, la donna cieca perseguitata da tre criminali nel thriller Gli occhi della notte (1967) di Terence Young, con Richard Crenna, Alan Arkin, Jack Weston ed Efram Zimbalist Jr, la moglie in crisi in Due per la strada (1967) di Stanley Donen, con Albert Finney. Il primo successo arriva nel ’51, quando, nel corso delle riprese di Vacanze a Montecarlo di Jean Boyer e Lester Fuller, girato nel Principato di Monaco, conosce la scrittrice Colette - all’epoca ottantenne -, la quale rimane folgorata dalla sua spontaneità e dal suo stile e la sceglie come protagonista della sua commedia Gigi, portata in scena a Broadway.
Era esile pretesa di vita a sé. Di pallore e di sorriso. Con lei cadevano le costruzioni dello stereotipo. Una sceneggiatura costruita secondo i canoni della ...
E se ne distaccava con una sola, semplice frase: «Il ricordo di questa mia visita non mi abbandonerà fintanto che vivrò». Di pallore e di sorriso. Di un soldo di cacio che era acciaio temperato. Sentimenti che subito si trasmettevano allo spettatore come le confidenze di un’amica, di una persona cara. Intelligenza sensibile d’interprete che sapeva immalinconirsi di subitanee nostalgie e rischiararsi di ispirazioni impreviste. Che restasse per sempre la principessa. Stavi là a guardare le sue peripezie e la seguivi con un filo di preoccupazione. Un’agile croma che si posizionava sul pentagramma ed era anima di sempre nuove armonie. Di quelli che credono che nessuna cosa al mondo possa mettere in crisi le loro certezze, che niente in cielo e in terra possa scalfire il disincanto nel quale si sono rinserrati a crogiolarsi. E gli uomini che avevano a che fare con loro, prima ancora di innamorarsene perdutamente, se ne sbalordivano. Di quelli che ne hanno viste tante. Si cita sempre, e a proposito, come icona di stile.
L'attrice è morta il 20 gennaio del 1993 in Svizzera. Ma le sue 'Vacanze romane' o la colazione davanti alla vetrina di Tiffany in tubino ne…
Nel 1961 arriva [Colazione da Tiffany](https://www.mymovies.it/film/1961/colazionedatiffany/), che la fa diventare l'icona assoluta di stile e nel 1964 My fair lady di George Cukor accanto a Rex Harrison. [Vacanze romane](https://www.mymovies.it/film/1954/sabrina/) è la volta di Sabrina di Billy Wilder, accanto a Humphrey Bogart e William Holden. [Cenerentola a Parigi](https://www.mymovies.it/film/1956/cenerentolaaparigi/)con Fred Astaire, in La storia di una monaca di Zinnemann, Gli inesorabili di John Huston al fianco di Anthony Perkins e Burt Lancaster. Il regista William Wyler voleva Elizabeth Taylor per quel ruolo ma sceglie Hepburn dopo un provino: "Aveva tutto quello che stavo cercando: fascino, innocenza e talento", sono le parole di Wyler. Figlia dell'inglese Joseph Anthony Ruston e della sua seconda moglie, la baronessa olandese Ella van Heemstra, Audrey nasce a Ixelles, un lussuoso quartiere del comune di Bruxelles, in Belgio, il 4 maggio 1929. È Holly Golightly, il personaggio che trasforma Audrey Hepburn in un mito della cinematografia mondiale nel film
Sono passati 30 anni dalla morte di una delle più straordinarie e generose Goodwill Ambassador dell'UNICEF, Audrey Hepburn. Audrey è stata un'instancabile ...
Ha visitato scuole in Bangladesh, interventi per i bambini più poveri in Thailandia, iniziative per la nutrizione in Vietnam e campi per bambini sfollati in Sudan. È come un premio per me, verso la fine della mia vita”, ha ricordato Audrey Hepburn. “Sono passati 30 anni dalla morte di una delle più straordinarie e generose Goodwill Ambassador dell’UNICEF, Audrey Hepburn.
Il 20 gennaio 1993 moriva l'attrice Audrey Hepburn, una delle icone di stile più copiate e amate di sempre.
Una maschera idratante per capelli: l'Elasticiser di Philip Kingsley, creata proprio per la Hepburn, che la riceveva regolarmente a casa. "Devo il 50% della mia bellezza a mia madre e l'altro 50% a Erno Laszlo", con questa frase Audrey Hepburn ringraziava il dermatologo delle star Laszlo, che tra le sue clienti annoverava anche Marilyn Monroe. Audrey Hepburn lo rese famoso nel 1961, indossandolo montato su una collana per promuovere il film Colazione da Tiffany: quale miglior testimonial? Fu amore a prima vista: a monsieur Givenchy lei piacque così tanto che accettò subito di vestirla. Il designer preferito di Audrey Hepburn era Hubert de Givenchy, che la vestì in moltissimi suoi film (vi dice nulla il tubino nero di Colazione da Tiffany?) e perfino il giorno del suo matrimonio. Attrice pluripremiata, ambasciatrice Unicef e icona di stile amata e copiata ancora oggi.
A trent'anni dalla sua scomparsa, un ricordo dell'attrice in Vacanze romane, pellicola che portò lo scooter sotto le luci della ribalta.
“Com'è divertente!” esclama la Hepburn in uno dei frame, mentre il manubrio della Vespa traballa. Molte sequenze della commedia, che hanno come sfondo un'Italia edulcorata e magica, sono diventate iconiche e leggendarie, trasformando la Vespa in un vero e proprio status symbol. A trent'anni dalla sua scomparsa, vogliamo ricordarla con un film che sancì sia la sua fama nel mondo della settima arte, sia quella della Vespa Piaggio: Vacanze romane.
Dal volo verso la Svizzera all'ultimo Natale prima di morire, il ricordo di Audrey Hepburn attraverso le parole del compagno Robert Wolders.
A quel punto, il compagno ha capito che il rimpianto più grande sarebbe stato quello «di non poter portare avanti il suo lavoro umanitario». «Quel Natale, ha chiesto a un amico di comprare tre cappotti invernali: per Givenchy, per il figlio Sean e per me. «Robbie, pensa a tutto quello che ci saremmo persi». «Riusciva a farlo anche quando incontrava qualcuno per pochi istanti, per firmare un autografo. La grazia di Audrey Hepburn è una delle caratteristiche che l’hanno sempre contraddistinta. Con la sua semplicità ha infatti lasciato un ricordo indelebile sia nel cinema sia come persona a modo e gentile.
"Sono passati 30 anni dalla morte di una delle più straordinarie e generose Goodwill Ambassador dell'UNICEF, Audrey Hepburn. Audrey è stata un'instancabile ...
aveva detto la Hepburn, il cui impegno a favore dei più vulnerabili non si è interrotto neanche nel corso dell’ultimo periodo di vita, durante la malattia, quando la Goodwill Ambassador dell’UNICEF ha continuato a incontrare gli sguardi in altre diverse missioni sul campo in Somalia, Kenya, Regno Unito, Svizzera, Francia e Stati Uniti. È come un premio per me, verso la fine della mia vita”, aveva detto Audrey Hepburn. Ha visitato scuole in Bangladesh, interventi per i bambini più poveri in Thailandia, iniziative per la nutrizione in Vietnam e campi per bambini sfollati in Sudan.
Ci sono donne e look che rimangono senza tempo. Icone. E Audrey Hepburn, icona di stile, di eleganza e di grazia, incarna perfettamente questa definizione ...
In Vacanze romane (1953), il film che fece diventare Hepburn una star mondiale, l’attrice interpreta accanto a Gregory Peck il ruolo di una principessa che si libera dai suoi impegni istituzionali per andarsene in giro per Roma di nascosto. Fuori dal set Audrey Hepburn incarnava l'eleganza della semplicità: amava i pantaloni a sigaretta, i foulard e i trench, che sfoggiava in ogni variante di taglio e colore. Lei che si sofferma davanti alle vetrine di Tiffany & Co (con un croissant in mano), sfavillante con la sua collana di perle, occhiali da sole, guanti lunghi e abito nero, è entrata nella storia.
Nell'anniversario della morte di Audrey Hepburn, celebriamo lo stile della grande icona del cinema che amava la moda. Ecco qualche suggerimento per ...
FOTO](https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/approfondimenti/audrey-hepburn-film) [L'account Instagram ufficiale di Dior Beauty](https://www.instagram.com/diorbeauty/) La diva britannica è tutt'oggi una delle più celebri icone di stile. [GUARDA GLI ULTIMI VIDEO di moda](https://video.sky.it/news/spettacolo/playlist/moda-video-4028) [L'account Instagram ufficiale di Sister Jane](https://www.instagram.com/dreamsisterjane/) [L'account Instagram ufficiale di Cherubina](https://www.instagram.com/cherubinaofficial/) [L'account Instagram ufficiale di Roger Vivier](https://www.instagram.com/rogervivier/) [L'account Instagram ufficiale di Chanel](https://www.instagram.com/chanelofficial/) [L'account Instagram ufficiale di Pretty Ballerinas](https://www.instagram.com/prettyballerinas/) [L'account Instagram ufficiale di Miu Miu](https://www.instagram.com/miumiu/) [L'account Instagram ufficiale di Benetton](https://www.instagram.com/benetton/) [L'account Instagram ufficiale di Toteme](https://www.instagram.com/toteme/) [L'account Instagram ufficiale di Max Mara](https://www.instagram.com/maxmara/) [Audrey Hepburn: i suoi film più belli. L'eredità di Audrey Hepburn non è solo cinematografica. [Spettacolo](https://tg24.sky.it/spettacolo)fotogallery
In questo film la Hepburn fu affiancata da due attori importanti nel panorama di Hollywood, Humphrey Bogart e William Holden, con il quale ultimo ebbe una ...
La pellicola del 1954, diretta da Billy Wilder, segue la storia di Sabrina, a cui Audrey Hepburn dà il volto, figlia dell’autista di una famiglia ricca che, dopo essere stata per due anni a Parigi, torna a casa completamente cambiata. Fra l’altro, una delle curiosità più interessanti di Sabrina, è che la produzione e Billy Winder stesso, chiesero all’attrice di acquistare lei stessa nelle boutique parigine alcuni capi d’abbigliamento che poi avrebbero utilizzato sul set. La sua bravura, accompagnata da un magnetico charme, l’ha consacrata come diva di Hollywood fra gli anni Cinquanta e Sessanta, riflettendo attraverso le sue pellicole anche la sua spiccata personalità.
Per noi che l'abbiamo sempre vista soltanto nei film, o che ne abbiamo letto da qualche parte, è come se fossero esistite almeno tre Audrey Hepburn.
Ma non è stato per lei un sacrificio, era quello che più desiderava. Crescere in un ambiente privo di ideologie è forse il più grande regalo che mia madre mi abbia fatto. Non credeva alla colpevolezza globale ma alla responsabilità di tutti noi di poter cambiare la realtà. Oltre a essere l’anno della sua scomparsa, questo è anche l’anno dei settant’anni di Vacanze Romane. Ripeteva sempre che non bisognava nutrire soltanto lo stomaco, ma anche e soprattutto l’anima e il cuore di quei bambini. Ho capito con il tempo che era un’attrice. Ha sfruttato la sua immagine di attrice e la sua indipendenza economica come un’opportunità per poter restituire quello che aveva ricevuto. Mi creda, è stato un insegnamento che ha forgiato il mio Essere. Mia madre non ha mai seguito la moda, ma ha creato un suo stile. Il pubblico non si è mai fatto un’idea diversa di quello che lei era. Considerava la scolarizzazione il percorso essenziale per la formazione di quei popoli, perché attraverso lo studio, la cultura e la conoscenza avrebbero potuto cambiare il loro destino. Mentre le celebrità contemporanee si sforzano ogni giorno a creare dei momenti per i propri social, Audrey Hepburn è protagonista di un’infinità di pagine a lei dedicate.
Personificazione dell'eleganza, grazia innata: ancora adesso il nome dell'attrice è simbolo di classe e buongusto senza tempo. Audrey Hepburn in Colazione da ...
Film indimenticabili, come "Vacanze romane", "Sabrina", "A colazione da Tiffany" la consacranono diva di Hollywood per il suo stile inconfondibile.
Icona di stile - il suo tubino nero ha fatto la storia del cinema e non solo - Audrey era nata nel 1929 in Belgio da padre britannico e madre olandese, una baronessa. Finita la guerra si trasferì a Londra ma la sua altezza, insieme alla malnutrizione sofferta durante il periodo dell'occupazione, le preclusero la strada del ballo. AGI - L'indimenticabile Sabrina, la memorabile Holly in Colazione da Tiffany ma anche la principessa Anna in Vacanze romane: ruoli che hanno fatto la leggenda di Audrey Hepburn, attrici tra le più amate e celebrate, icona della Hollywood classica, di cui oggi ricorre il trentesimo anniversario della morte.