"Per me è arrivato il momento", ha detto ai membri del suo partito laburista. "Non ho abbastanza energie per altri quattro anni".
"Non me ne vado perché credo che non possiamo vincere le prossime elezioni, ma perché credo che possiamo farlo e lo faremo", ha detto. Ardern ha dichiarato che le sue dimissioni avranno effetto entro il 7 febbraio e che il caucus laburista voterà un nuovo leader entro tre giorni. "Credo che guidare un Paese sia il lavoro più privilegiato che si possa avere, ma anche uno dei più impegnativi.
A sorpresa, la prima ministra neozelandese ha detto che lascerà il suo incarico con nove mesi d'anticipo e che non si ricandiderà.
Ardern ha 42 anni ed era appena entrata nel suo sesto anno di mandato: era entrata in carica a 37, diventando una delle leader più giovani al mondo. Non è ancora chiaro chi prenderà il suo posto fino alle elezioni: il vice primo ministro Grant Robertson ha detto che non si candiderà per la leadership del partito laburista, di cui lui e Ardern fanno parte, aprendo di fatto una competizione interna per chi succederà ad Ardern. Giovedì la prima ministra neozelandese Jacinda Ardern ha annunciato in una conferenza stampa che si dimetterà a inizio febbraio, diversi mesi in anticipo rispetto alle elezioni generali che si terranno il prossimo 14 ottobre in Nuova Zelanda.
Il primo ministro ha annunciato le dimissioni da capo del governo e ha convocato le elezioni per il 14 ottobre.
E che si possa essere un proprio tipo di leader, uno che sa quando è il momento di andare». E per me è questo il momento». Non posso e non devo fare questo lavoro se non ho il pieno di energie, oltre a un po’ di riserva per quelle sfide impreviste che inevitabilmente si presentano».
Non ho semplicemente più le energie per ulteriori quattro anni”. Con queste parole Jacinda Ardern ha annunciato le dimissioni dall'incarico di Primo Ministro ...
E che si possa essere un proprio tipo di leader, uno che sa quando è il momento di andare”. Le decisioni che si sono dovute prendere sono state costanti e pesanti”, ha sottolineato. Non posso e non devo fare questo lavoro se non ho il pieno di energie, oltre ad un po’ di riserva per quelle sfide impreviste che inevitabilmente si presentano”.
"Per me è arrivato il momento", ha detto ai membri del suo partito laburista. E ha annunciato che le prossime elezioni si terranno il 14 ottobre.
Il vice primo ministro Grant Robertson ha immediatamente chiarito che non si candiderà per la successione. Ha annunciato che le prossime elezioni si terranno il 14 ottobre e che fino ad allora continuerà a ricoprire la carica di deputato. Al termine del discorso si è rivolta alla figlia Neve: "La mamma sarà accanto a te quando comincerai la scuola quest'anno".
Jacinda Ardern, 42 anni, è diventata primo ministro in un governo di coalizione nel 2017, prima di guidare il partito laburista di centro-sinistra alla ...
"Ma non sono stata in grado di farlo", ha ammesso. "Non ho più l'energia per continuare", ha spiegato ai suoi colleghi laburisti. Ha visto il suo partito e la sua popolarità personale precipitare negli ultimi sondaggi.
Il primo ministro della Nuova Zelanda Jacinda Ardern ha annunciato questa mattina le sue dimissioni. Era in carica dal 2017.
Un altro problema che il paese ha dovuto affrontare è stata la ricaduta della pandemia e l’aumento dell’ Ho avuto il privilegio di essere al fianco della Nuova Zelanda in una crisi e hanno riposto la loro fiducia in me. Il primo ministro della Nuova Zelanda Jacinda Ardern ha annunciato questa mattina le sue dimissioni.
Le dimissioni di Jacinda Ardern arrivano diversi mesi in anticipo rispetto alle elezioni generali e hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Sollevata, al termine della conferenza stampa, Ardern ha abbracciato il compagno e lasciato con lui, sorridendo, la sala. Diamo il più possibile il più a lungo possibile e poi arriva il momento. Per me è giunto il momento».
"Sii forte, sii gentile" è stato il suo motto. Ha portato la Nuova Zelanda sotto gli occhi del mondo. Ma in casa hanno pesato la sua gestione rigida …
[il](https://www.repubblica.it/esteri/2021/11/28/news/in_bici_fino_in_ospedale_per_partorire_la_corsa_insolita_della_deputata_neozelandese_durante_il_travaglio-328145075/) Jacinda Ardern nei suoi cinque anni come primo ministro è divenuta un'icona globale per la politiche della sinistra e una sorta di manifesto vivente delle donne al comando in un contesto internazionale difficile segnato da crisi economica e pandemia. [la Nuova Zelanda](https://www.repubblica.it/esteri/2022/11/21/news/nuova_zelanda_voto_16_anni_discriminazione_per_eta_jacinda_ardern-375462271/) è finita sotto i riflettori internazionali.
Con queste parole, commossa, il primo ministro neozelandese, Jacinda Ardern, ha annunciato le dimissioni da capo del governo, ed ha convocato le elezioni per il ...
Ha guidato la Nuova Zelanda durante la pandemia e la successiva recessione, il massacro terroristico di Christchurch e l'eruzione del vulcano White Island nel 2019. Non posso e non devo fare questo lavoro se non ho il pieno di energie, oltre ad un pò di riserva per quelle sfide "Avere un ruolo così privilegiato comporta responsabilità, tra cui quella di sapere in quale momento sei la persona giusta per stare al comando e anche in quale momento non lo sei.
So cosa ci vuole per far bene questo lavoro e io non ce l'ho più. È così semplice”. Lascerà l'incarico a febbraio. Il discorso d'addio.
E ha aggiunto: “So cosa ci vuole per far bene questo lavoro e io non ce l’ho più. "Non ho abbastanza energie per altri quattro anni", ha ammesso. È così semplice”.
Immaginate un qualunque leader della sinistra italiana che dicesse, a un certo punto, «non ho più benzina», «è tempo» che vada.
La premier della Nuova Zelanda Jacinda Ardern ha annunciato che lascerà l'incarico il prossimo 7 febbraio. «Sono umana. Ho finito le energie»
- «A Diamo il più possibile il più a lungo possibile e poi arriva il momento. Questi sono stati i cinque anni e mezzo più appaganti della mia vita. «Per essere primo ministro ho dato tutta me stessa, ma è un ruolo che mi ha anche tolto molto. La premier della Nuova Zelanda non è riuscita a trattenere le lacrime durante la conferenza stampa in cui ha spiegato le motivazioni della sua decisione.
Lo ha annunciato la stessa prima ministra al Partito laburista di cui fa parte. Nelle ultime settimane, Ardern e i Labour neozelandesi hanno subito un brusco ...
Durante il suo mandato, ha dovuto affrontare la strage di Christchurch, in cui l’estremista di destra australiano Brenton Harrison Tarrant ha attaccato luoghi di culto islamici uccidendo 51 persone, e la pandemia da Covid-19, introducendo severissime restrizioni e chiudendo a lungo la Nuova Zelanda agli arrivi dall’estero. Nelle ultime settimane, Ardern e i Labour neozelandesi hanno subito un brusco calo di popolarità, ma la premier assicura che i consensi elettorali non hanno a che fare con la sua decisione. ROMA – La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno e scuote la Nuova Zelanda: la premier Jacinda Ardern si dimette.
La prima ministra neozelandese annuncia le dimissioni: “Non ho più energia per guidare il paese nel modo giusto”. Un messaggio di onestà e trasparenza che ...
Facciamo tutto quello che possiamo per tutto il tempo che possiamo, e poi a un certo punto è ora di andare”. E allora è il momento di lasciare, recuperare tempo per la figlia Neve di 4 anni e per il matrimonio con il compagno Clarke Gayford, perché “anche i politici sono umani. [breve annuncio](https://www.youtube.com/watch?v=GGqVT8Vb9UM) alla stampa ricco di commozione che “guidare un paese è un compito di massimo privilegio, ma anche uno tra i più faticosi.
La prima ministra neozelandese, che ha annunciato oggi le sue dimissioni, è stata per anni celebre e apprezzata per le sue politiche e per il suo gran ...
Alle elezioni dell’ottobre del 2020 il Partito Laburista di Ardern ottenne una vittoria schiacciante e la maggioranza assoluta nel parlamento neozelandese, che fu peraltro il parlamento All’estero, invece, l’ammirazione per Ardern non si è mai davvero ridotta, anche grazie a vari momenti che sono diventati famosi, celebrati e virali: alcuni ebbero una grande importanza politica, altri divennero noti più che altro per la personalità e il carisma di Ardern. Pochi mesi dopo fu inoltre apprezzata per la reazione di grande vicinanza che ebbe con le vittime [della grande eruzione del vulcano di White Island](https://www.ilpost.it/2019/12/09/vulcano-nuova-zelanda-white-island-morto/), che fece 22 morti e molti feriti. [grazie a un referendum](https://www.ilpost.it/2020/10/30/nuova-zelanda-eutanasia/)). Nei primi tempi del suo primo governo, i consensi dei Laburisti crebbero in maniera molto consistente, e Ardern divenne in poco tempo una dei leader politici più famosi del mondo. Fu la prima volta che un capo di governo partecipava all’Assemblea generale assieme al figlio appena nato. Il Partito Laburista, che rischiava di perdere le elezioni disastrosamente, al contrario ottenne 14 seggi in più in parlamento, e arrivò secondo a pochissima distanza dai Conservatori. Che la carriera politica di Jacinda Ardern sia stata a suo modo eccezionale e particolarmente segnata dalla sua personalità lo si vede chiaramente dalla sua prima campagna elettorale nazionale, nel 2017. Quando nel 2017 fu nominata leader del Partito Laburista, in una delle primissime conferenze stampa subito dopo la nomina le fu chiesto se intendesse avere figli. Grazie a un’alleanza con i Verdi, Ardern divenne prima ministra alla guida di un governo di minoranza. Ardern, che fino ad allora era stata la vice del capo del Partito Laburista neozelandese, fu nominata leader del partito e candidata prima ministra sette settimane prima delle elezioni del settembre di quell’anno. La carriera di Ardern, che è diventata prima ministra nel 2017, è stata per molti versi notevole.
Conosciuta come una delle più giovani leader di sempre, in pochi anni Jacinda Ardern ha dato prova che una leadership risoluta ma umana è possibile.
Le dimissioni di Ardern arrivano in una fase del suo mandato non tra le più in discesa. La decisione di annunciare le proprie dimissioni non sembra però il frutto di una crisi politica, bensì di una scelta personale: “Me ne vado perché da un ruolo così privilegiato derivano delle responsabilità”, ha detto Ardern, aggiungendo che “la responsabilità di sapere quando si è la persona giusta per stare alla guida e anche quando non lo si è. In entrambe le circostanze è riuscita a ricondurre l’azione tempestiva richiesta da simili emergenze a un [modello](https://www.lifegate.it/jacinda-ardern-nuova-zelanda-2020) di gestione della leadership a sua immagine e somiglianza, capace di unire pragmatismo, risolutezza ed empatia, per costruire un legame di fiducia con la popolazione in maniera molto personale. Secondo quanto comunicato in conferenza stampa, Ardern dovrebbe si dimetterà entro il prossimo 7 febbraio. [pandemia](https://www.lifegate.it/fine-lockdown-nuova-zelanda) e le conseguenze della strage suprematista di Christchurch in cui persero la vita 50 persone di fede musulmana, che resta il peggior attentato terroristico nella storia del paese. Ardern è conosciuta per essere stata una delle più giovani leader di sempre, essendo diventata prima ministra a soli 37 anni nel 2017.
Jacinda Ardern, 42 anni, è diventata primo ministro della Nuova Zelanda in un governo di coalizione nel 2017, prima di guidare il partito laburista di ...
Riflettendoci quest’estate, so di non avere più quel surplus di energia per fare bene il mio lavoro”, ha dichiarato ai media locali sottolineando che le sue dimissioni avranno effetto entro il 7 febbraio e che il caucus laburista voterà un nuovo leader entro tre giorni. “Non me ne vado perché credo che non possiamo vincere le prossime elezioni, ma perché credo che possiamo farlo e lo faremo”, ha detto. A febbraio del 2022 c’era stata una protesta di tre settimane davanti alla sede del parlamento a Wellington, la capitale del paese, contro le rigide restrizioni che erano ancora in vigore.
La decisione di dimettersi del primo Ministro neozelandese fanno discutere femministe e non, ma il punto è un altro: la lezione che ci ha dato.
«Avere un ruolo così privilegiato comporta responsabilità, tra cui quella di sapere in quale momento sei la persona giusta per stare al comando e anche in quale momento non lo sei», ha spiegato la Ardern. Aggiungo: che si può fare il primo ministro con il massimo impegno e poi scegliere di lasciare, punto. «Probabilmente, sono quelli che si sono sacrificati di più», ha detto. Poi ha aggiunto di non «vedere l’ora» di trascorrere di nuovo più tempo con la sua famiglia. Ha detto: «Spero di lasciare ai neozelandesi la convinzione che si possa essere gentili ma forti, empatici ma decisi, ottimisti ma concentrati». È una responsabilità rappresentare le istanze dei cittadini, è un impegno gravoso, e quando non si è più al 100 per cento, bisogna farsi da parte, e riconoscerlo.
Jacinda Ardern ha annunciato le sue dimissioni dalla guida del Partito laburista e come primo ministro della Nuova Zelanda, in attesa delle elezioni per i ...
Chiudendo il suo annuncio, poi voluto ringraziare chi le è stata accanto in questi anni, e si è poi rivolta al suo compagno: «Clarke, ora sposiamoci». E per me, ora è arrivato il momento». A 37 anni, nel 2017, Ardern è diventata la 40esima premier del suo Paese e la più giovane in carica in 150 anni di storia.
L'annuncio commosso: "sono umana, non ho più energie". La prima ministra lascerà il 7 febbraio (ANSA)
"In questo momento i labour neozelandesi stanno affrontando una difficile crisi di consensi - gli ha fatto eco la vicesegretaria de Pd Irene Tinagli -; la premier si è resa conto, al momento, di non avere l'energia per invertire la rotta e, con un grande gesto di responsabilità e consapevolezza, si è dimessa. E poi al compagno Clark: "E ora sposiamoci". Infine la sfida del Covid, con l'arcipelago blindato e i cinque milioni di abitanti invitati a reagire "con gentilezza". Finita la conferenza stampa, Ardern si è rivolta alla figlia Neve: "La mamma sarà accanto a te quando comincerai la scuola quest'anno". Noi diamo tutto quello che possiamo per tutto il tempo che possiamo e poi arriva il momento. La stanchezza si era manifestata pubblicamente circa un mese fa, quando in un fuori onda aveva definito il leader del partito di opposizione Act David Seymour un "coglione arrogante", dovendosi poi scusare, mentre il partito laburista perdeva posizioni nei sondaggi.
L'annuncio a sorpresa della popolare premier 42enne è arrivato durante una riunione del suo Partito laburista, parte del governo di coalizione al potere dal ...
L'annuncio di Ardern ha creato scompiglio nell'arcipelago in quanto è raro che un leader rinunci al potere, soprattutto quando gode ancora di una certa popolarità. Tuttavia la maggior parte degli analisti ritiene che questo calo di popolarità abbia pesato sulla sua decisione di ritirarsi, anche se non è la causa principale. Ora che ha deciso di rassegnare le dimissioni, con lo stile diretto ma gentile che l'ha sempre contraddistinta, Ardern si è augurata di lasciare l'immagine che "si possa essere gentile e forte allo stesso tempo, ma anche di essere il tipo di leader che sa quando è il momento di andarsene". "Ha dimostrato di poter essere una leader benevola e competente, nonchè capo di un governo e madre" ha sottolineato la docente universitaria. "Diamo fin quando possiamo, fin quando possiamo, e poi è il momento di lasciare. L'ex dj amatoriale annunciò la nascita della figlia sui social nel giugno 2018, prima di sottrarsi per sei settimane di maternità, rafforzando la sua immagine di semplicità e normalità nel suo Paese. Da un mese il Parlamento di Wellington aveva sospeso i lavori per le ferie estive e Ardern, alla sua prima apparizione pubblica da questa pausa, ha riconosciuto che diversamente da quanto sperato "non sono stato in grado di approfittarne per ritrovare l'energia necessaria per continuare a governare". Rivolgendosi al suo compagno, col quale è fidanzata dal 2019, la premier ha lanciato un "Clarke, sposiamoci finalmente". Negli ultimi sondaggi in vista della prossima scadenza elettorale, la popolarità del suo partito e la sua personale hanno registrato un certo calo, conseguenza delle norme di chiusura dei confini nazionali, tra le più restrittive al mondo, e del rimbalzo dell'inflazione. AGI - Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern, in carica da cinque anni e mezzo, ha annunciato le sue dimissioni, ammettendo "semplicemente di non avere più abbastanza energie per altri quattro anni". Il vice primo ministro, Grant Robertson, ha subito fatto sapere che non sarà candidato alla successione di Ardern. In effetti ha fatto il giro del mondo la foto di lei all'Assemblea generale dell'Onu, accompagnata dal marito, Clarke Gayford, che si prende cura della loro figlia, Neve Te Aroha Ardern Gayford, nata nel 2018, diventando in qualche modo un'icona femminista.
Formazione scolastica e prime esperienze politiche · L'ascesa nel partito laburista e le elezioni a Premier · Le pietre miliari del suo Governo · La strage di ...
Nel 2018 è diventata madre di una bambina, Neve, che dopo un periodo di 6 settimane di maternità ha iniziato a portare ovunque, compreso il palazzo delle Nazioni Unite, dove l’ha allattata al seno, infrangendo - almeno in parte - anche questo tabù. Nelle elezioni di quell’anno, sotto la sua guida, i Labour ottennero 46 seggi su 120 e 10 in meno del Partito Nazionale. Un gesto che valse alla piccola il lasciapassare ufficiale e il rilascio di un minuscolo pass personale e che è stata la rappresentazione tangibile della volontà di Ardern di mettere al centro della sua politica queste tematiche. Non meno importante il look con il quale ha deciso, lo stesso anno, di incontrare la [ Regina Elisabetta](/2056/la-regina-elisabetta-da-i-numeri): il korowai, abito tradizionale Maori, attraverso il quale ha voluto sottolineare l’importanza delle radici storiche della Nuova Zelanda e delle sue minoranze. [Pride ](/2739/disability-pride-month)e, da quel momento, ha sempre sostenuto le cause Lgbtq+. Dopo una serie di accordi, il partito di Prima la Nuova Zelanda è entrato in minoranza costituendo un governo di coalizione con i laburisti, che ha portato Ardern alla nomina di
Il commento. La scelta di dimettersi della premier neozelandese racconta chi siamo. Soprattutto cosa saremo.
Qui da noi lottiamo tenacemente perché tutto rimanga lo stesso. [scegliere di dimettersi ](https://www.repubblica.it/esteri/2023/01/19/news/nuova_zelanda_premier_dimissioni-384187148/)e quindi di cambiare vita, racconta chi siamo. Jacinda Ardern avrà ragioni che la nostra ragione non conosce.
Traslando una delle frasi più celebri dell'intellettuale tedesco: beati gli eroi che non hanno bisogno del popolo. Ecco perché la decisione della leader ...
Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato. Dei segni sociali, quello dell’Aussteigen, dello scendere (in corsa), del cambiare il modulo della vita attiva, includendovi la passività della rinuncia, è tra i più degni di essere osservati. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche.