La costumista di "Babylon", Mary Zophres, racconta come ha aiutato Margot Robbie e Brad Pitt a calarsi nei loro personaggi. E vestito oltre 7000 comparse.
[Golden Globes 2023](https://www.vogue.it/news/article/golden-globes-2023-vincitori), e si può prevedere che entrerà nelle nomination agli [Oscar](https://www.vogue.it/news/article/oscar-2023-date-location-film-candidati). «Il copione non consentiva di utilizzare gli stessi look per più scene», spiega. «Il problema maggiore è stato trovare tessuti che dessero consistenza agli abiti da uomo. Ma è stato solo dopo, quando ho visto i numeri, che mi sono davvero resa conto della portata del lavoro, del fatto che sarebbe stata di gran lunga la maggiore produzione cui avessi mai contribuito». La pellicola che dal 19 gennaio, vediamo nelle sale è un'opera di dimensioni colossali, in cui il regista americano ha voluto raccontare la storia di Hollywood alla fine degli anni Venti, un periodo in cui le produzioni della mecca del cinema passarono dal muto al sonoro, transizione che, per così dire, lasciò sul terreno morti e feriti. La sua uscita segue di quasi cinque anni quella di First Man – Il primo uomo, e di sette quella di La La Land, i due precedenti film di Damien Chazelle.
Imperfetto, eccessivo, ridondante eppure potente, geniale e assolutamente da non perdere: ecco perché dovreste vedere Babylon di Damien Chazelle.
Anche lui è crollato infine, come Jack e Nellie, ma la forza del cinema gli ha mostrato che si è sempre pronti a tornare in piedi, più forti di prima. Non tutti spiccano in questa cornice forse proprio perché risucchiati e persi in questo caos, ma la prova di Margot Robbie è eccezionale, protagonista della parte comica più riuscita di Babylon, che riguarda le riprese nel passaggio dal muto al sonoro. Resisterà anche all’arrivo del cinema sonoro, rispetto a Jack e Nellie, portandosi dietro con sé anche Sidney Palmer (Jovan Adepo), altro emarginato in cerca di successo che in Babylon rappresenta un po’ l’anima musicale, che è la componente più forte dei racconti di Chazelle, da Whiplash in poi. La storia che racconta Chazelle lo mette in chiaro da subito (la babele nella tradizione cristiana indica un luogo di perdizione oltre che di gran confusione), premendo molto sull’assurdità della cosa: il riscatto è quell’elefante che all’inizio del film Manny Torres deve trasportare verso la villa in collina di un noto produttore, per una festa, e ha a disposizione solo un camioncino per farlo. Se La La Land si concentrava su una coppia di protagonisti nella Hollywood contemporanea, Babylon è un viaggio nel tempo alla fine degli anni ’20, in cui i protagonisti Jack e Nellie (Brad Pitt e Margot Robbie, meravigliosi) viaggiano su binari paralleli ambendo alla stessa meta: il successo. Immediatamente ci immedesimiamo in lui, siamo lui, siamo il Manny Torres spettatore e assistiamo ad un incredibile montaggio che cerca di riassumere la storia del cinema passando da Il Mago di Oz ad Avatar, il tutto in un crescendo accompagnato dalle musiche di Justin Hurwitz.
Il regista premio Oscar Damien Chazelle firma un eccezionale affresco della Hollywood degli Anni Venti, tra sogni e incubi, tra ambizioni e danze, ...
E lui il Caronte che traghetta i dannati nell’inferno di una città in cui non volano gli angeli in una sequenza che ricorda il rectum di [Irreversibile](https://tg24.sky.it/spettacolo/2019/08/29/irreversible-inversion-integrale-recensione). Come insegna [Truffaut](https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/approfondimenti/francois-truffaut) “i film vanno avanti come treni nella notte". [Golden Globe](https://tg24.sky.it/argomenti/golden-globe)). In questo caso il tristo mietitore è rappresentato da Il cantante di jazz (The Jazz Singer) la pellicola diretta da Alan Crosland e interpretata da Al Jolson. Un attore e seduttore dal whisky facile che cambia moglie con la stessa rapidità con cui cambia la camicia a cui uno straordinario [Brad Pitt](https://tg24.sky.it/argomenti/brad-pitt) regala una profondità inusitata cimentandosi con successo anche con qualche battuta in italiano. [Damien Chazelle ](https://tg24.sky.it/argomenti/damien-chazelle)(premio Oscar per [La La Land)](https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2017/01/19/la-la-land-recensione) osa mettere in scena la Hollywood a cavallo tra il cinema muto e l’avvento del sonoro. [2001 Odissea nello spazio](https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/approfondimenti/2001-odissea-nello-spazio-film). [Aleister Crowley](https://tg24.sky.it/milano/2022/10/25/presentazione-libro-la-maledizione-del-dakota-milano) che nel 1915 durante un soggiorno a Los Angeles disse: “I cinematografari sono una banda di maniaci sessuali pazzi di droga”. Un’opera che inizia con un elefante dispettoso, incline all’incontinenza fecale (e i pachidermi bianchi non erano l’ossessione di David Wark Griffith in Intollerance?) per concludersi con una vertiginosa e cinefila epifania di fotogrammi. Il suo occasionale compagno di bagordi è il messicano Manuel 'Manny' Torres (Diego Calva, protagonista della serie [Narcos: Messic](https://tg24.sky.it/spettacolo/serie-tv/2021/10/12/narcos-messico-3-trailer)o) in fissa per il cinematografo. Chazelle mette la sua passione e il suo cuore a nudo in un lungometraggio in cui i riferimenti alla realtà si trasfigurano in chimere. Una sorta di trip filmico che ricorda il viaggio siderale compiuto dall’astronauta David Bowman in
Ecco tutte le sale cinematografiche italiane che danno Babylon, il nuovo film di Damien Chazelle, con Margot Robbie, Brad Pitt e Diego Calva.
Margot Robbie e Brad Pitt giganteschi, mentre si demolisce il politicamente corretto, linguistico e formale, oltre all'America bianca e anglosassone che assisteva all'ascesa di quella nuova forma d'arte. Fracassone e irresistibile, il nuovo film di Chazelle è una prima summa dei suoi temi, del cinema, della musica e dell'ossessione stessa per qualcosa che si ama. Ambientato nella Hollywood degli anni 20 del Novecento, il film vede un cast eccezionale con protagonisti Margot Robbie, Brad Pitt e Diego Calva. Con Brad Pitt, Margot Robbie e Diego Calva, e un cast corale che comprende Jovan Adepo, Li Jun Li e Jean Smart. Sono i silenzi che emergono, però, proprio grazie alla contrapposizione con la frenesia, in un racconto sulla continua rinascita del cinema, a partire dal pionierismo del muto che muore quando nasce il sonoro. [Babylon: Trova il Cinema della tua città](#babylon-trova-il-cinema-della-tua-citta) [Babylon: trama e trailer italiano ufficiale del film](#babylon-trama-e-trailer-italiano-ufficiale-del-film) [Babylon: la nostra recensione del film di Damien Chazelle](#babylon-la-nostra-recensione-del-film-di-damien-chazelle) [Babylon: Margot Robbie, Brad Pitt e Diego Calva, i tre protagonisti presentano i loro personaggi](#babylon-margot-robbie-brad-pitt-e-diego-calva-i-tre-protagonisti-presentano-i-loro-personaggi)
Damien Chazelle fin dai tempi del suo esordio datato 2009, Guy and Madeline on a Park Bench, ha sempre ricevuto delle ottime critiche per le sue pellicole, ...
Chiaramente, le eventuali considerazioni sulla riuscita economica della pellicola potranno essere fatte solo quando sarà stato distribuito in tutto il mondo (in Italia, ad esempio, esce oggi). Attualmente il film è il primo di Chazelle ad aver ricevuto l’icona marcia su [Rotten Tomatoes](https://www.rottentomatoes.com/m/babylon_2022) con una percentuale del 55% di recensioni positive su un totale di 281 pezzi presi in esame. [nella nostra scheda](https://www.badtaste.it/cinema/film/babylon/). Dovrebbero esserci più film capaci di farlo. Sai è una dinamica interessante perché quando fai qualcosa è come se poi diventasse – una volta che il filmmaker ha finito di lavorarci – di proprietà del pubblico, categoria che comprende anche i critici. E ogni persona avrà un’idea differente su quello che ha visto.
Il regista di Whiplash e La La Land racconta la Hollywood delle origini in un'opera in bilico tra genio e sregolatezza.
È film storico che poi si trasforma in satira pungente in cui si ride di gusto, poi diventa commedia e storia d'amore, poi film drammatico e persino horror. E dunque va preso per quel che è: l'opera imperfetta ma affascinante e ammaliante di un autore che ha tantissimo da dire e che lo fa con una classe smisurata. Babylon è tanti film all'interno dello stesso film, un caleidoscopio di suggestioni, narrazioni e stili che si intrecciano tra loro in una vera e propria orgia cinematografica. Un'opera che dividerà persino gli spettatori più granitici e schierati, perché Babylon è come quella montagna russa in cui prima stai bene e poi stai male, ma nonostante tutto non perderai mai la voglia di scendere. In poco più di tre ore di durata, questo mastodonte cinematografico chiamato Babylon racconta in chiave romanzata uno spaccato ben preciso della Hollywood degli anni Trenta, passando attraverso il punto di vista di svariate figure chiave dell'industria che vivono il grande sogno del successo. Una grande disamina sull'evoluzione della Settima Arte, sugli eccessi sfrenati, sulle perversioni e sulle perdizioni in cui il lato più oscuro di Hollywood risucchia chiunque si sia spinto più in là della luce.
Da oggi, 19 gennaio, arriva nelle sale cinematografiche il nuovo lungometraggio di Damien Chazelle intitolato Babylon, con Brad Pitt e Margot Robbie.
Il regista ha curato anche la regia di progetti come La La Land e Whiplash. Nel 2017 Chazelle ha ottenuto il premio Oscar alla regia per La La Land. Un parere simile a quello di Scott Menzel, che lo ha definito “un ambizioso film pieno di casini. Mentre tra le critiche negative possiamo menzionare quelle di Erick MMT Weber, che ha parlato del “peggiore film di Damien Chazelle, e di uno dei peggiori lungometraggi del 2022”. Questo progetto si appresta a diventare il nuovo lungometraggio preferito di tutti i tempi su internet. Clayton Davis di Variety ha dichiarato:
Per il suo nuovo film, che debutta al cinema oggi 19 gennaio, Damien Chazelle ha scommesso non solo su nomi affermati come Brad Pitt e Margot Robbie, ...
[Babylon](https://www.comingsoon.it/film/babylon/58239/scheda/), il nuovo film di [Damien Chazelle](https://www.comingsoon.it/personaggi/damien-chazelle/240441/biografia/) non è solo attesissimo ma già al centro di un dibattito caldo e appassionato, tra i cinefili di tutto il mondo, tra fervidi sostenutori e, diciamo, altri più dubbiosi. C'è però un elemento, in questo nuovo film del regista dell'amato [La La Land](https://www.comingsoon.it/film/la-la-land/53341/scheda/), che appare in grado di mettere d'accordo un po' tutti: la presenza in uno dei tre ruoli principali del film, quello di un giovane uomo messicano di nome Manny Torres, di un attore che ha fornito una performance di tutto rispetto e che non ha sfigurato affatto di fronte a colleghi più noti e blasonati come [Brad Pitt](https://www.comingsoon.it/personaggi/brad-pitt/78524/biografia/) e [Margot Robbie](https://www.comingsoon.it/personaggi/margot-robbie/237537/biografia/). Distribuito in Italia da Eagle Pictures, Babylon è stato scritto dallo stesso Chazelle e, oltre a Brad Pitt, Margot Robbie e Diego Calva, interpreti dei tre personaggi principali del film, vede nel cast la presenza di Jean Smart, Jovan Adepo, Li Jun Li, P.J.
La recensione di Babylon, strabordante film di Damien Chazelle con Brad Pitt e Margot Robbie. In sala.
Una bulimia schizofrenica che porta ad amare il cinema a 360 gradi, non facendo differenza tra il prodotto di largo consumo e il film d'autore. Apre il film come se fosse un Cinepanettone (c'è il primo piano di un elefante che libera il proprio intestino!) e chiude come se fosse 2001: Odissea nello spazio di Kubrick. [Babylon, Chazelle a Roma: "Volevo che il film non scivolasse via in modo tranquillo. Senza soluzione di continuità: una volta che sei sotto l'incantesimo di Hollywood ci rimani dentro, imprigionato in un sogno che spesso si trasforma in un incubo. Il regista mette sullo stesso piano alto e basso, cinema popolare e d'autore. Damien Chazelle ama la fabbrica dei sogni, questa idea che spinge a desiderare più di ogni altra cosa di "fare parte di qualcosa di grande". In Robin Hood - Principe dei ladri, il film con Kevin Costner, Little John, parlando di Will Scarlet, dice al protagonista: "Non fare caso a lui: è pieno di piscio e vento!" Ognuno di loro è come in preda a una febbre: corrono, ballano, si drogano, fanno sesso, recitano, suonano. Cominciamo la recensione di Babylon con il riferimento a un altro film per due motivi. Eppure non si riesce a staccarsene: andare via significa magari vivere più a lungo, ma al prezzo di una minore intensità. Eppure c'è talmente tanta sincera vitalità in questi 189 minuti che vale la pena buttarsi in mezzo alla corsa. In La La Land un altro musicista e un'aspirante attrice.
La recensione di Babylon, il nuovo film del Premio Oscar Damien Chazelle con protagonisti Brad Pitt, Margot Robbie e Diego Calva.
Chazelle manca di eleganza nel mettere in scena lo “schifo” proprio perché vuole mostralo in maniera glamour, senza avere l’onestà che avrebbe uno sguardo diretto e realistico; tutto è reso bello, accettabile, quasi morale da quella lente del cinema che tanto ama (e amiamo, si intende), da quell’impasto di immagini già viste e riproposte, masticate e poi rigurgitate per dare vita a un immaginario che ricorda qualcosa che è stato ma che allo stesso tempo è altro. Probabilmente con una scelta più focalizzata su cosa raccontare, [il film](https://www.cinefilos.it/film/2023/babylon) sarebbe stato più ordinato, più compatto, più fruibile, ma sarebbe stato un’altra cosa, e non sarebbe certo stato un monumento all’ambizione del suo regista e a quella dei suoi personaggi. Damien Chazelle gioca con la volgarità, ma spesso questa è gratuita, fine a se stessa, tesa a ribadire un concetto che si somma a se stesso senza arricchirsi: il messaggio è sempre lo stesso, urlato forte e chiaro dalla prima all’ultima scena, attraverso i generi, i momenti storici, le varie individualità che la storia accompagna al naturale compimento del loro arco narrativo. Ebbene, se da una parte la frenesia orgiastica ed estrema, corredata di quasi ogni fluido corporeo umano e animale che si possa immaginare, è una cifra importante del film, dall’altra quella stessa frenesia è chirurgica, precisissima, messa in scena con grande controllo. Il suo [quarto titolo](https://www.cinefilos.it/film/2023/babylon), che arriva nei cinema italiani il 19 gennaio, è una naturale prosecuzione di quel discorso che dalla città degli angeli fino alla Luna continua a ossessionare il regista di Providence. [La la Land](https://www.cinefilos.it/film/2016/la-la-land).
Babylon film Damien Chazelle risponde alle critiche Margot Robbie Brad Pitt Diego Calva film ha divisiso pubblico e critica.
[Babylon, vomitare su Hollywood senza compromessi: la nostra video intervista con Damien Chazelle](https://www.comingsoon.it/cinema/news/babylon-vomitare-su-hollywood-senza-compromessi-la-nostra-video-intervista/n151895/) [La la land](https://www.comingsoon.it/film/la-la-land/53341/scheda/), musical malinconico con Emma Stone e Ryan Gosling - candidato a ben 7 premi Oscar. Babylon, oltre che per l'eccessiva lunghezza e il modo in cui è stato concepito e girato, è stato fortemente criticato anche per le tematiche raccontate. Il regista, però, in una recente intervista, ha ammesso di essere cosciente che Babylon avrebbe attirato su di sé numerose critiche e che non sarebbe stato accolto in maniera positivamente unanime come gli altri suoi lavori. Non presto molta attenzione a queste cose. Acclamato come un capolavoro o, al contrario, stroncato in maniera brutale dalla critica, la pellicola ha diviso il pubblico e la stampa, ottenendo un punteggio piuttosto basso (55%) su Rotten Tomatoes - gli suoi due film, Whiplash e La la land avevano ottenuto, rispettivamente, un punteggio del 94% e del 91%.
Un grande weekend di cinema. Escono infatti due film imperdibili, ma anche altre proposte si presentano come decisamente interessanti.
di Giuseppe Battiston (al suo esordio come regista) è una commedia che ha per protagonisti due amici, entrambi appassionati di fotografia. Una curiosità: Alan Smithee è uno pseudonimo usato più volte nel corso degli anni da registi che per un motivo o per l’altro non volevano riconoscere la paternità di una determinata opera. L’innocente di Louis Garrel (nel cast anche come attore) è una commedia che ha per protagonista una sessantenne che sta per sposare un uomo in procinto di uscire dal carcere. Anatar di Alan Smithee, come è facile intuire dal titolo, è una parodia del più celebre Avatar di James Cameron. Anche io di Maria Schrader tratta un tema scottante per l’industria del cinema, per di più recentissimo nel tempo. Ai recenti Golden Globe il film ha raccolto cinque candidature e vinto la statuina per la miglior colonna sonora originale.