La frase del ministro della Cultura, pronunciata durante un intervento organizzato da Fratelli d'Italia, ha scatenato numerose reazioni da più parti.
Ripeto, senza polemica con il ministro che stimo, ma il valore di Dante è la sua dismisura poetica". Nel senso che il valore di Dante, il motivo per il quale è sopravvissuto fino a oggi e oltre oggi è la sua dismisura poetica, immensa, misteriosa, non certo la sua posizione politica" e ha giudicato l'uscita "anacronistica, visto che parliamo di 700 anni fa e di un contesto completamente diverso. Il regista Pupi Avati, che si è documentato per mesi per il suo film su Dante, interpellato dall'Ansa sulle dichiarazioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha osservato che "sia detto senza alcuna polemica ma l'uscita è un po' pretestuosa. "Se il ministro Sangiuliano deve andare a scomodare Dante per trovare un riferimento culturale alla destra, il ministro della cultura ha qualche problema con la storia e la Meloni ha qualche problema con la scelta dei ministri", ha scritto Raffaella Paita, Presidente del Gruppo Azione-Italia Viva in Senato. Il nostro patrimonio culturale, artistico e letterario non è di destra o di sinistra: è dell'Italia". Dobbiamo liberare la cultura che è tale solo se è libera, se è dialettica".
"Il fondatore del pensiero di destra in Italia è stato Dante Alighieri: "la destra ha cultura, deve solo affermarla". (ANSA)
"Non ci spieghiamo come il ministro Sangiuliano abbia potuto considerare il sommo Poeta come 'il fondatore del pensiero di destra in Italia' - commenta il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli -. Le parole improbabili del Ministro Sangiuliano indicano chiaramente la qualità dell'esecutivo Meloni: tante chiacchiere e zero fatti". "Il Ministro Sangiuliano lasci stare almeno Dante - afferma Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione cultura - capiamo che è un ottima fonte di pubblicità e che al Ministro piace pronunciare parole in libertà, ma non scomodiamo il padre della lingua italiana per analisi risibili e caricaturali.
Nel pantheon della cultura di destra secondo il ministro Gennaro Sangiuliano non ci sarebbero solo Giuseppe Prezzolini, Leo Longanesi o Gabriele D'Annunzio.
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Polemica sull'intervento del ministro della Cultura all'evento organizzato da Fratelli d'Italia a Milano in vista delle regionali. Per il Terzo Polo, ...
"Non ci spieghiamo come il ministro Sangiuliano abbia potuto considerare il sommo Poeta come 'il fondatore del pensiero di destra in Italia'. "Il Ministro Sangiuliano lasci stare almeno Dante. Il Pd: "Lasci stare almeno l'Alighieri"
Ospite della kermesse milanese di FdI in vista delle regionali, parla della necessità di creare una cultura "della nostra nazione"
L'affermazione del ministro della Cultura alla kermesse milanese di FdI fa saltare sulla sedia politici di diversi schieramenti.
“E io che credevo che Dante fosse solo il Sommo Poeta, come mi avevano insegnato i salesiani! “Un ministro della cultura che colloca una figura come quella di Dante Alighieri a destra si qualifica da solo. “Non ci spieghiamo come il ministro Sangiuliano abbia potuto considerare il sommo Poeta come ‘il fondatore del pensiero di destra in Italia’.