Sit-in davanti al Vaticano nel giorno del compleanno della ragazza scomparsa nel 1983. Il fratello Pietro: «Si devono ascoltare una serie di persone che ...
Lei sia la giustizia».\ Forse si è arrivato a capire che non si tratta solo della scomparsa di una ragazza, che è già grave, ma tutto quello che c'è intorno a questa scomparsa. La famiglia ha una lista di persone da ascoltare dal 2018. E la giustizia se la merita anche la Chiesa. Il fratello di Emanuela, Pietro ha parlato dell'indagine al tradizionale sit-it e ha chiesto serietà. Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, è scomparsa il 22 giugno del 1983 quando aveva 15 anni: è uscita di casa per andare a lezione di musica e non è mai più tornata.
Sono arrivati manifestanti da tutta Italia ieri in Largo Giovanni XIII per il sit-in organizzato da Pietro Orlandi in occasione del compleanno di sua ...
Magari non essendoci già Wojtyla e non essendoci più neanche Ratzinger, può darsi che lui abbia preso una sua decisione, è quello che mi auguro”. Anche se in questi ultimi dieci anni Papa Francesco è stato complice di questo silenzio, io mi auguro e lo dico sinceramente, che abbia deciso per una svolta. “Come ho sempre detto e le mie parole non posso rimangiarmele, in Vaticano sono a conoscenza di tutto – ha detto Orlandi – Se c’è la volontà, basta raccontare i fatti come stanno, l’inchiesta la aprono e la chiudono subito.
L'ex maggiordomo di Ratzinger, Paolo Gabriele, disse a Pietro Orlandi di non essere riuscito a fotocopiare il dossier su Emanuela che trovò su una ...
E come ogni anno, la famiglia Orlandi, ha organizzato un sit-in a pochi passi dal Vaticano, per non dimenticare il volto ed il nome di una ragazza sparita nel nulla. Dall'epoca, il fratello, [Pietro Orlandi](/t/pietro-orlandi) ha sempre chiesto ai vari Pontefici che si sono succeduti - [Giovanni Paolo II](/t/giovanni-paolo-ii), Ratzinger e [Francesco](/t/francesco) - di conoscere la sorte della ragazza, scomparsa nell'estate del 1983. [Benedetto XVI](/t/benedetto-xvi), il [Vaticano](/t/vaticano) ha deciso di riaprire il caso sulla sparizione di [Emanuela Orlandi](/t/emanuela-orlandi), l'allora quindicenne, figlia di un dipendente dello Stato Vaticano, di cui si cerca la verità da almeno quattro decenni.
Durante il Sit-In per la scomparsa delle sorella Emanuela Orlandi, il fratello Pietro ha parlato delle chat ritrovate e dell'indagine.
[Nuova inchiesta sul caso di Emanuela Orlandi: al vaglio della Procura Vaticana ‘Omicidio e occultamento di cadavere’](https://www.ilcorrieredellacitta.com/news-roma/nuova-inchiesta-sul-caso-di-emanuela-orlando-al-vaglio-della-procura-vaticana-omicidio-e-occultamento-di-cadavere.html) L’iniziativa, quest’anno, cade però dopo un fatto eclatante: l’annuncio dell’apertura di un fascicolo di inchiesta in Vaticano per vederci chiaro e tentare così di dare un svolta al caso. E, sempre davanti alla stessa folla, ha aggiunto subito dopo: ”Un dossier Emanuela esiste, lo stesso don Georg me lo confermò”.
Alessandro Diddi, Promotore di Giustizia della Stato Pontificio, ha deciso di riaprire il caso sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.
Libertà e responsabilità sono il focus della riflessione di Papa Francesco, che spiega come questo sia “bello e giusto“. E partendo dalla figura di Giovanni Battista, che non si aspetta glorie e meriti per aver ‘preparato la strada’ al Messia, si mette piuttosto da parte “si ritira dalla scena per fare posto a Gesù“. Orlandi torna anche sui messaggi Whatsapp in suo possesso che vorrebbe fossero acquisiti dal Vaticano: “In quegli scambi tra due collaboratori di papa Francesco risalenti al 2014 si parla di Emanuela, di documenti su Emanuela. Pietro Orlandi, che continua a sottolineare come la vicenda non si sia conclusa per lui nel 1983, ha dichiarato di aver presentato un’istanza sperando di ottenere risposte da Alessandro Diddi. Alla tradizionale manifestazione, davanti alle porte del Vaticano, Pietro Orlandi non ha potuto fare a meno di fare riferimento alla recentissima riapertura del caso riguardante la scomparsa della sorella. A pochi giorni dall’annuncio si è svolto il consueto sit-in il Largo Giovanni XXIII in memoria della giovane scomparsa il 22 giugno del 1983.
Il caso di Emanuela Orlandi è uno dei misteri più longevi e discussi della storia italiana. La giovane, figlia di un impiegato vaticano, è scomparsa a Roma il ...
Per questo motivo, negli ultimi anni ci sono state numerose manifestazioni a sostegno della verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e per chiedere giustizia per lei e per la sua famiglia. La giovane, figlia di un impiegato vaticano, è scomparsa a Roma il 22 giugno 1983 all’età di 15 anni (ieri avrebbe compiuto 55 anni) rientrava a casa dopo le lezioni di musica. Il caso di Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma il 22 giugno 1983 all’età di 15 anni, è uno dei più famosi e irrisolti della storia italiana e vaticana.