Con il Decreto Trasparenza, approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 gennaio, vengono riproposti i buoni benzina con agevolazione fino a 200 (...)
Le somme, corrisposte in busta paga dai datori di lavoro entro il limite indicato, non concorreranno alla formazione dei redditi da lavoro dipendente. [aumenti al prezzo di benzina, diesel e gpl](/Caro-benzina-proroga-taglio-accise-31-dicembre). L'importo in busta paga non concorrerà alla formazione del reddito dei lavoratori dipendenti Buoni carburante, agevolazione fino a 200 euro per il 1° trimestre del 2023 Anche per il 1° trimestre del 2023 verranno riproposti i buoni carburante con agevolazione fino all’importo di 200 euro. Con il Decreto Trasparenza, approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 gennaio, vengono riproposti i buoni benzina con agevolazione fino a 200 euro per il periodo gennaio-marzo 2023.
Come funziona il bonus benzina e a chi spettano i buoni carburante da 200 euro? Il decreto Trasparenza proroga il voucher fino a marzo 2023: vediamo le ...
Come funziona il bonus benzina e a chi spettano i buoni carburante da 200 euro? Il bonus consiste nello sconto fino a un massimo di 200 euro che i datori di lavoro possono decidere di offrire ai propri dipendenti. Il bonus benzina spetta, potenzialmente, a tutti i lavoratori dipendenti (tranne quelli pubblici). I voucher relativi al dl 21/2022 dovranno essere erogati entro il 12 gennaio 2023, secondo il principio di cassa allargato. Oltre a intervenire sul periodo di applicazione del buono carburante, il decreto non cambia i parametri e i requisiti che danno accesso al bonus. Tra le misure prese dal governo in questo momento di crisi del caro carburante c’è anche la proroga del bonus benzina, il voucher che arriva fino a 200 euro.
L'incentivo, di cui possono usufruire i dipendenti su scelta del datore di lavoro, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023.
Non è vincolante neanche il ruolo ricoperto dal lavoratore in azienda: il bonus è quindi potenzialmente rivolto a tutti (lavoratori a tempo indeterminato, a termine, part-time, smart working, apprendisti, stagisti o lavoratori a progetto). Sul suo impiego non esiste inoltre nessun obbligo: sta all'azienda decidere se offrire o meno il bonus benzina e come selezionare i beneficiari. Sul bonus benzina non vengono pagate imposte, tasse e contributi: lo sconto è deducibile ai fini Irpef e Ires, senza concorrere alla formazione del reddito del dipendente.
Benzina e diesel sono aumentati. E il loro prezzo potrebbe ancora crescere. Il Governo Meloni ha detto che interverrà sulle accise in caso di nuovi aumenti.
Considerato che la norma è volta a indennizzare i dipendenti di datori di lavoro privati dei maggiori costi sostenuti a seguito dell’aumento del prezzo dei carburanti, i buoni possano essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza necessità di preventivi accordi contrattuali". Quanto alla categoria di lavoratori destinatari dei buoni benzina, è essenziale che si tratti di titolari di reddito di lavoro dipendente. Sul punto, la circolare specifica che dà diritto all’agevolazione anche l’erogazione di buoni (o titoli analoghi) per la ricarica di veicoli elettrici. A questo proposito, il documento di prassi chiarisce che rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti. Non lo possono, naturalmente avere, i pensionati e chi non ha un lavoro. Il Governo Meloni ha detto che interverrà sulle accise in caso di nuovi aumenti.
Novità in arrivo per il bonus benzina da 200 euro: il governo ha annunciato la proroga dell'agevolazione economica, dapprima prevista solo fino a marzo.
Il bonus benzina è sostanzialmente un voucher dall'importo massimo di 200 euro che il governo mette a disposizione per aiutare i lavoratori in difficoltà economica. Il bonus benzina dall'importo massimo di 200 euro viene erogato direttamente dal datore di lavoro, il quale è libero di decidere se concedere o meno questo beneficio. L'esecutivo ha deciso di prorogare i buoni benzina ceduti dai datori di lavori privati ai dipendenti per tutto il 2023, e non solo fino a marzo.
L'incentivo, introdotto a marzo 2022, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023: ecco come funziona.
Non è vincolante neanche il ruolo ricoperto dal lavoratore in azienda: il bonus è quindi potenzialmente rivolto a tutti (lavoratori a tempo indeterminato, a termine, part-time, smart working, apprendisti, stagisti o lavoratori a progetto). Sul bonus benzina non vengono pagate imposte, tasse e contributi: lo sconto è deducibile ai fini Irpef e Ires, senza concorrere alla formazione del reddito del dipendente. La proroga, varata ufficialmente nel corso del Consiglio dei ministri del 12 gennaio, durante il quale sono state approvate alcune modifiche al decreto legge sulla trasparanza dei prezzi dei carburanti deliberate nella riunione del 10 gennaio, era inizialmente stata prevista fino a fine marzo, poi è stata estesa a tutto l'anno.