Sciopero benzinai

2023 - 1 - 12

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I benzinai: «Fango su di noi, sciopero 25-26 gennaio». Domani ... (Il Sole 24 ORE)

I provvedimenti che il governo ha messo in piedi sono contro i fenomeni speculativi e quindi a tutela dei distributori», fa notare il sottosegretario alla ...

«La decisione dei benzinai di proclamare due giorni di sciopero equivale ad un atto di guerra contro i consumatori, una protesta assurda e immotivata che ci porta oggi a presentare una istanza urgente al Garante per gli scioperi affinché blocchi la mobilitazione dei gestori». «Con tale sciopero - si legge - i benzinai sembrano dimostrare di non gradire la trasparenza sui prezzi dei carburanti decisa dal Governo attraverso il decreto approvato dal Consiglio dei ministri, e di voler difendere ombre e ambiguità che investono il settore. «Ci dispiace enormemente» che «i distributori abbiano annunciato due giorni di sciopero 25 e 26 perché, dicono, lo Stato incolpa i distributori dell’aumento della benzina» ma «i provvedimenti che il governo ha messo in piedi sono contro i fenomeni speculativi quindi a tutela dei distributori». «La cancellazione delle accise sulla benzina rimane un obiettivo dell'attuale governo che sarà possibile raggiungere nel medio periodo quando le politiche economiche che verranno messe in campo faranno aumentare la crescita e la ricchezza della nazione». Nel dossier interno confezionato a via della Scrofa viene sottolineato che «il taglio strutturale delle accise è un obiettivo del Governo Meloni e di Fratelli d'Italia, ma nulla a che vedere con la misura emergenziale fatta nei mesi scorsi dal governo precedente». I consumatori sono soddisfatti a metà perché da un lato apprezzano la richiesta di maggiore chiarezza dei listini dei carburanti ma dall’altro chiedono di intervenire a monte, sulla formazione dei prezzi.

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Sciopero benzinai 25 e 26 gennaio 2023: “No allo scaricabarile” (SicurAUTO.it)

Annunciato lo sciopero benzinai 25 e 26 gennaio 2023: "No allo scaricabarile del Governo, i distributori non sono i responsabili dei rincari".

È un imbroglio mediatico al quale intendiamo dare risposte con la mobilitazione e lo sciopero”. Avviata contro la categoria una campagna mediatica vergognosa”. Due giorni di serrata dei distributori, anzi pure qualcosina in più, che se confermati rischiano di paralizzare o quasi l’Italia.

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Sciopero benzinai: niente carburante il 25 e 26 gennaio (Metropolitano.it)

Sciopero benzinai in risposta alle azioni del governo, secondo la categoria volte a coprire responsabilità altrui.

Oltre alla proclamazione dello “stato di agitazione della categoria su tutta la rete”, Faib, Fegica e Figisc hanno annunciato anche l’ avvio di “una campagna di controinformazione sugli impianti”. Si segnala, però, nel contempo un forte rialzo delle quotazioni dei prodotti petroliferi raffinati sui mercati internazionali, con la possibilità che questa situazione, se consolidata, possa determinare un’ulteriore crescita dei prezzi. “Il Governo – prosegue la nota – aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità sui gestori, che diventano i destinatari di insulti ed improperi degli automobilisti esasperati.

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Sciopero benzinai gennaio 2023: date e orari della protesta (Liveunict | Magazine sull'Università di Catania)

Sciopero benzinai gennaio 2023, è stata annunciata un'agitazione del settore per il primo mese dell'anno, in modo da placare l'aumento dei prezzi del ...

“La categoria ha tratto da questa vicenda è quella di un esecutivo a caccia di risorse per coprire le proprie responsabilità politiche, senza avere neppure il coraggio di mettere la faccia sulle scelte operate e ben sapendo che l’Agenzia delle Dogane, il Mimit, e l’Agenzia delle Entrate hanno, già oggi, la conoscenza e la disponibilità di dati sul movimento, sui prezzi dei carburanti e sull’affidabilità delle comunicazioni giornaliere rese dalla categoria – prosegue il testo della nota -. Quindi è stato dichiarato lo stato di agitazione su tutta la rete e lo sciopero contro il comportamento del governo. Lo sciopero benzinai gennaio 2023 è previsto, come anticipato, per le giornate che andranno dal 25 al 26 gennaio.

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Sciopero dei benzinai il 25 e 26 gennaio (Wired.it)

I gestori protestano contro il taglio delle accise della benzina. La mobilitazione si svolgerà il 25 e 26 gennaio e riguarderà le stazioni in autostrada e ...

Tra i mezzi che il governo potrà utilizzare a questo scopo, c’è il monitoraggio non più settimanale ma giornaliero dei prezzi del carburante. Proprio all’interno dell’Antitrust, sarà poi istituita una commissione rapida di allerta sui prezzi. Lo hanno annunciato Faib, Fegica e Figisc/Anisa, che rappresentano i gestori dei distributori.

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Sciopero dei benzinai il 25-26 gennaio (Agenzia ANSA)

"Per porre fine a questa 'ondata di fango' contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, ...

La decisione dei benzinai di proclamare due giorni di sciopero equivale ad "un atto di guerra contro i consumatori, una protesta assurda e immotivata che ci porta oggi a presentare una istanza urgente al Garante per gli scioperi affinché blocchi la mobilitazione dei gestori". Per porre fine a questa "ondata di fango" contro una Categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le Associazioni dei Gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio. Quindi è stato dichiarato lo stato di agitazione su tutta la rete e lo sciopero contro il comportamento del Governo.

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Scioperano i benzinai: per due giorni rifornimenti a rischio (RomaToday)

Secondo i benzinai in questo modo sono "beatificati i trafficanti di illegalità che operano in evasione fiscale e contributiva e che sottraggono all'erario ...

“Uno sciopero che danneggia solo i consumatori, già vittime di listini alla pompa eccessivi e del rialzo delle accise scattato lo scorso 1 gennaio". Da qui la protesta contro “un ingiusto quanto diffamatorio provvedimento che condanna i gestori quali responsabili degli aumenti dei prezzi e li obbligherebbe ad un nuovo adempimento buono solo ad esporli ad ulteriori opinabili sanzioni". In una lettera inviata alla presidenza del Consiglio dei ministri e alla commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, le associazioni di categoria annunciano appunto di una protesta nei confronti delle recenti iniziative del Governo "che, dopo aver aumentato il prezzo dei carburanti di 30 centesimi con l'eliminazione dello sconto sulle accise ha inteso scaricare sui gestori le responsabilità di presunte speculazioni, additando la categoria al pubblico ludibrio".

Sciopero benzinai il 25 e 26 gennaio. Codacons: “Guerra contro i ... (Il Resto del Carlino)

I gestori lamentano l'”ondata di fango” contro la categoria. Il ministro Pichetto: la protesta “è un legittimo diritto”

Il ministro Pichetto: la protesta “è un legittimo diritto” I gestori: "Non siamo ladri, il governo fa confusione" Sciopero: le ragioni dei benzinai "Per porre fine all''ondata di fango' contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio", annunciano in una nota congiunta Faib, Fegica e Figisc/Anisa. Bologna, 12 gennaio 2023 - Dopo le polemiche sul caro carburanti e scoppiate all'indomani della fine del taglio delle accise, va in scena lo sciopero dei benzinai: le date da segnare sul calendario sono quelle del 25 e 26 gennaio.

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Sciopero benzinai, distributori chiusi il 25 e il 26 gennaio: la furia dei ... (Virgilio Notizie)

Il Governo non taglia le accise, il costo della benzina torna a salire: la protesta dei gestori dei distributori, che annunciano lo sciopero.

Quindi è stato dichiarato lo stato di agitazione su tutta la rete e lo sciopero contro il comportamento del Governo. Il 25 e il 26 gennaio, i benzinai di tutta Italia chiuderanno i distributori per protestare contro il Governo Meloni. E ancora: “È stata avviata, contro la categoria, una campagna mediatica vergognosa.

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La protesta. Sciopero dei benzinai il 25 e 26 gennaio (Avvenire.it)

Dichiarato lo stato di agitazione su tutta la rete e il presidio sotto Montecitorio. Codacons: atto di guerra contro i consumatori.

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Sciopero benzinai, in Lombardia corsa al pieno per oltre 6 milioni auto (Il Giorno)

Pieno di benzina e gasolio a rischio il 25 e 26 gennaio per lo sciopero, per ora, annunciato dai benzinai. E' l'ultimo atto dello scontro frontale tra le ...

"Per un pieno di verde gli automobilisti italiani pagano oggi 6,9 euro in più rispetto alla media europea, con un litro che costa 1,812 euro al litro in modalità self contro 1,674 euro al litro - spiega il presidente Furio Truzzi - La differenza si assottiglia per il gasolio, con il pieno di diesel che costa nel nostro paese 4,8 euro in più rispetto la media. I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,795 e 0,807 euro/litro (no logo 0,777). La media del diesel servito è 2,020 euro/litro (contro 2,021), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,965 e 2,079 euro/litro (no logo 1,926). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,130 e 2,555 (no logo 2,261). Intanto, lo sciopero dei benzinai viene definito "un loro legittimo diritto" dal ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, mentre domani alle 11.30 è previsto un incontro tra il sottosegretario Alfredo Mantovano, i ministri competenti e le associazioni del settore per fare il punto della situazione. Aumenti inevitabili per gli utenti e scambio d'accuse tra gestori e governo che ha dato incarico alla Guardia di Finanza di monitorare i prezzi alla pompa per evitare speculazioni.

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Caro carburanti, benzinai in sciopero il 25 e il 26 gennaio | Il ... (TGCOM)

Per il caro carburanti e accise, i benzinai hanno annunciato uno sciopero nazionale "per porre fine a questa ondata di fango contro di noi".

Rispetto al prezzo dei carburanti, "le misure adottate dal precedente Governo fin dal marzo 2022, che hanno portato alla riduzione delle accise sui carburanti, sono state adottate quando il loro prezzo aveva superato i 2 euro al litro - toccando i 2,184 euro per la benzina - e si concludevano nel mese di novembre". - Il premier Giorgia Meloni, dal canto suo, ha difeso le scelte del suo esecutivo, sottolineando che ["con il taglio delle accise non ci sarebbero stati altri aiuti"](https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/caro-benzina-meloni-taglio-accise-altri-aiuti_59659967-202302k.shtml). "Per porre fine a questa 'ondata di fango' contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità - scrivono in una nota le sigle sindacali Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio - le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della categoria, su tutta la rete". Solo se aumentano i prezzi" Il governo convoca i sindacati di categoria

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Sciopero benzinai, il Governo convoca i sindacati | LA NOTIZIA (LA NOTIZIA)

Il Governo ha convocato per domani a Palazzo Chigi una riunione con i sindacati dei benzinai dopo l'annuncio dello sciopero.

Ma anziché assumersi la responsabilità di aver azzerato lo sconto accise, scelta legittima e difendibile per ragioni di finanza pubblica, il Governo ha inizialmente puntato il dito contro i benzinai e la fantomatica speculazione dei distributori”. Si tratta di tutelare i consumatori e gli operatori che non approfittano della situazione”. “Il disagio che esprimete pubblicamente è condiviso dall’intera nostra categoria”, scrive Rossetti indirizzando la lettera ai presidenti di Figisc, Faiub e Fegica.

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Benzinai in sciopero il 25 e il 26. Meloni: 'Nessuno scarica barile' (ANSA Nuova Europa)

La premier: 'Nessuno scarica barile. Quello che lo Stato incassa in più di Iva verrà utilizzato per abbassare il prezzo'. Venerdì l'incontro con il governo ...

E il ministro dell'ambiente azzurro Pichetto Fratin commenta asciutto lo sciopero: "è un diritto legittimo". Il responsabile energia di Forza Italia Luca Squeri considera le misure di Palazzo Chigi "populiste". "Per ascoltare le loro ragioni e confrontarle con le misure che il governo intende adottare e ha adottato", spiega Mantovano che sarà al tavolo insieme ai ministri Giorgetti e Urso. "Vediamo domani come evolve la situazione", dice il presidente della Faib-Confesercenti Giuseppe Sperduto. Appuntamento su cui si spende in prima persona la stessa premier: "Incontrerò la categoria e dirò loro che non c'è nessuna volontà di fare scaricabarile", dice intervenendo al Tg1. E comunque oggi, puntualizza, i prezzi sono sui livelli di agosto 2022, lontano dai picchi (sopra i 2 euro) toccati quando il governo Draghi decise gli sconti

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Benzinai in sciopero il 25 e il 26. Giorgetti: 'Il governo valuterà il ... (ANSA Nuova Europa)

Venerdì l'incontro con il governo. Pichetto: 'Lo sciopero diritto legittimo'. Giorgetti: 'Il governo monitorerà attentamente il livello dei prezzi'.

E il ministro dell'ambiente azzurro Pichetto Fratin commenta asciutto lo sciopero: "è un diritto legittimo". Il responsabile energia di Forza Italia Luca Squeri considera le misure di Palazzo Chigi "populiste". "Per ascoltare le loro ragioni e confrontarle con le misure che il governo intende adottare e ha adottato", spiega Mantovano che sarà al tavolo insieme ai ministri Giorgetti e Urso. "Vediamo domani come evolve la situazione", dice il presidente della Faib-Confesercenti Giuseppe Sperduto. Appuntamento su cui si spende in prima persona la stessa premier: "Incontrerò la categoria e dirò loro che non c'è nessuna volontà di fare scaricabarile", dice intervenendo al Tg1. E comunque oggi, puntualizza, i prezzi sono sui livelli di agosto 2022, lontano dai picchi (sopra i 2 euro) toccati quando il governo Draghi decise gli sconti

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Sciopero benzinai, sindacati convocati dal governo - Video Tgcom24 (TGCOM)

Per il caro carburanti, i benzinai hanno annunciato uno sciopero il 25 e il 26 gennaio. "Per porre fine a questa 'ondata di fango' contro una categoria...

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Carburanti, Meloni a benzinai: “Non c'è volontà di fare scaricabarile ... (Sky Tg24)

Cdm approva modifiche al decreto su trasparenza prezzo. "In presenza di un aumento del prezzo del greggio e quindi del relativo incremento dell'Iva in un ...

In autostrada la benzina in self viaggia a 1,909 euro al litro (servito 2,165) e il gasolio a 1,959 euro al litro (servito 2,215). La decisione dei benzinai di proclamare due giorni di sciopero equivale ad "un atto di guerra contro i consumatori, una protesta assurda e immotivata che ci porta oggi a presentare una istanza urgente al Garante per gli scioperi affinché blocchi la mobilitazione dei gestori". Invece il sottosegretario alla presidenza con delega all'attuazione del programma Giovanbattista Fazzolari ha detto: "Ci dispiace enormemente" che "i distributori abbiano annunciato due giorni di sciopero perché, dicono, lo Stato incolpa i distributori dell'aumento della benzina" ma "i provvedimenti che il governo ha messo in piedi sono contro i fenomeni speculativi quindi a tutela dei distributori. "In presenza di un aumento del prezzo del greggio e quindi del relativo incremento dell'Iva in un quadrimestre di riferimento, il maggiore introito" servirà a ridurre il prezzo della pompa. Condizioni queste di prezzo molto diverse da quelle attuali e, proprio in ragione di ciò, il Governo ha ritenuto opportuno di dover intervenire con misure normative volte a migliorare la trasparenza dei prezzi e ad evitare speculazioni". Riguardo al taglio delle accise, Meloni ha ribadito: "Nel programma non c'è scritto” ma "si parla di sterilizzazione" delle accise, ovvero che “se il prezzo sale oltre una determinata soglia, quello che lo Stato incassa in più di Iva verrà utilizzato per abbassare il prezzo.

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