Il manager, nel 2018 nominato presidente di Dior Couture, assume l'incarico dopo la pubblicazione dei dati 2022 di Lvmh.
Alla guida di Christian Dior Couture arriverà Delphine Arnault, 47 anni, figlia di Bernard, già vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton dal 2013. «La nomina di Delphine Arnault segna la continuità di un percorso di eccellenza nella moda e nella pelletteria. Pietro Beccari, alla guida di Christian Dior Couture dal 2018, diventa presidente e amministratore delegato di Louis Vuitton.
A ricoprire il ruolo lasciato vacante da Pietro Beccari sarà Delphine Arnault, vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton dal 2013.
Le sue acute intuizioni e la sua incomparabile esperienza saranno elementi decisivi per guidare il continuo sviluppo di Christian Dior.” La sua leadership ha accelerato il fascino e il successo di questa iconica Maison. Beccari succede a Michael Burke, che assumerà nuove responsabilità dopo aver trascorso dieci anni alla guida di Louis Vuitton e aver guidato il successo dell’integrazione di Tiffany.
Le nomine si collocano nella nuova strategia del patron di Lvmh per organizzarne l'eredità del gruppo e proteggerlo dalle scalate esterne.
Le capacità di leadership di Stéphane Bianchi, la sua comprensione dei prodotti e dei mercati e il suo acume organizzativo hanno permesso alle maison della divisione di ottenere risultati notevoli sotto la sua gestione. La nuova ceo succede a Pietro Beccari divenendo presidente e chief executive officier di Christian Dior Couture. Oltre a Louis Vuitton, ha supervisionato la riuscita integrazione di Tiffany all'interno del gruppo Lvmh. «Voglio estendere i miei più calorosi ringraziamenti a Michael Burke, che ha guidato il successo di Louis Vuitton negli ultimi dieci anni. Sono sicuro che Pietro porterà Louis Vuitton al prossimo livello di successo e desiderabilità». La sua leadership ha accelerato l’attrattiva e il successo di questa iconica maison.
Nel 2006 è entrato a far parte di Lvmh come vicepresidente esecutivo marketing e comunicazione per Louis Vuitton.
Da febbraio 2018 è presidente e amministratore delegato di Christian Dior Couture. È anche membro del comitato esecutivo di Lvmh. Charles Delapalme, vicepresidente esecutivo di Christian Dior Couture responsabile delle attività commerciali, passa al ruolo di managing director.
Il colosso francese del lusso LVMH ha comunicato che Pietro Beccari, che guida Christian Dior Couture dal 2018, è stato nominato presidente e amministratore ...
Nel 2006 è entrato a far parte di LVMH come vicepresidente esecutivo marketing e comunicazione per Louis Vuitton prima di diventare presidente e amministratore delegato di Fendi nel 2012. Da febbraio 2018 è presidente e amministratore delegato di Christian Dior Couture. La sua leadership ha accelerato l’appeal e il successo di questa iconica Maison” ha commentato Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato di
Le due nomine si collocano nella nuova strategia del patron di Lvmh per organizzarne l'eredità del gruppo e proteggerlo dalle scalate esterne. ...
Le capacità di leadership di Stéphane Bianchi, la sua comprensione dei prodotti e dei mercati e il suo acume organizzativo hanno permesso alle maison della divisione di ottenere risultati notevoli sotto la sua gestione. Bernard Arnault ha anche commentato il completamento dell’organizzazione della watches & jewelry division: «L’inclusione di Tiffany nella divisione watches & lewelry è un passo naturale dopo il successo dell’integrazione dell’azienda all’interno del gruppo. Dopo diversi anni da Louis Vuitton e Fendi, Charles è responsabile dello sviluppo internazionale di Christian Dior, lavorando con Pietro Beccari dal 2018. La nuova ceo succede a Pietro Beccari divenendo presidente e chief executive officier di Christian Dior Couture. Sono sicuro che Pietro porterà Louis Vuitton al prossimo livello di successo e desiderabilità». La sua leadership ha accelerato l’attrattiva e il successo di questa iconica maison.
Il manager italiano nominato nel 2018 presidente di Dior Couture, diventa il nuovo ceo di Louis Vuitton, dopo 10 anni di “ formidabile lavoro” svolto da ...
Nato a Parma 55 anni fa, è stato ai vertici di Fendi e poi di Dior.
Di grande significato anche la nomina della figlia Delphine Arnault, 47 anni, alla guida di Dior dove in passato aveva lavorato per 12 anni. La bravura, la visione e l’intuito assieme al coraggio imprenditoriale di Pietro Beccari sono conosciuti e da sempre attenzionati nel mondo del lusso internazionale, i risultati del suo lavoro sono sotto gli occhi del mondo. Stéphane Bianchi, presidente e direttore generale della divisione orologi & gioielleria sarà il responsabile della case del lusso Tiffany e Repossi.
La scalata verso i vertici di LVMH è iniziata ben diciassette anni fa. Alle sue spalle, una carriera come Presidente e Ceo già per Fendi e Dior.
Oggi, nel prendere il posto di Pietro Beccari come Ceo di Dior, Delphine sarà spalleggiata da Charles Delapalme, a sua volta promosso a direttore generale. Nel 2006, la svolta nel lusso: Pietro Beccari viene assunto dal gruppo LVMH in qualità di vicepresidente esecutivo marketing e comunicazione di Louis Vuitton, traguardo a cui farà seguito – dal 2012 al 2018 – la sua prima esperienza da Presidente e Ceo: quella in casa Fendi. Fino a ottenere, nel 2001, il ruolo di Deputy Managing Director in Christian Dior Couture. Dopo Fendi, Beccari è stato Presidente e Ceo di Christian Dior Couture, ha ricoperto questo ruolo dal 2018 a oggi, testimone che passerà ora a Delphine Arnault. Dopo ben 27 anni, il designer belga ha deciso di mettere un punto alla storia del suo brand omonimo. Il suo nome, stimatissimo nel settore già da molto tempo, brilla più che mai nell’olimpo della moda: Pietro Beccari è il primo manager italiano che abbia mai rivestito questo ruolo nella storia di Louis Vuitton, e ad annunciarne la nomina è stata una nota ufficiale divulgata stamane da Lvmh.
Il manager italiano è il nuovo ad del colosso del lusso francese. Lascia Dior, al suo posto Delphine Arnault.
Ma la nomina di Beccari ha un peso rilevante, mai italiano era arrivato così in alto. Nel 2006 è già in LVMH come Executive Vice President Marketing and Communications per Louis Vuitton prima di diventare presidente e amministratore delegato di Fendi nel 2012. E mi ha insegnato la forza del gioco di squadra. La storia di Beccari è quella solida di un uomo dalle grande capacità manageriali e di marketing, intuito e concretezza, che arriva dalla provincia, per l’esatezza Basilicagoiano, senza mai non solo dimenticare ma anzi sempre a ricordare le origini: ha voluto una casa (un vecchio granaio) nella sua campagna, dove spesso e volentieri torna,: «Bisogna però sempre sapere dove andare» ama sottolienare. Un italiano dunque guiderà il più grand brand del lusso francese, l’ammiraglia del gruppo Lvmh di Bernard Arnault. Pietro Beccari, già Ceo di Christian Dior Couture, è il nuovo amministratore delegato e presidente di Louis Vuitton.
Il manager italiano nominato nel 2018 presidente di Dior Couture, diventa il nuovo ceo di Louis Vuitton, dopo 10 anni di “ formidabile lavoro” svolto da ...
Delphine Arnault, figlia di Bernard Arnault, vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton dal 2013, prenderà il posto di Pietro Beccari, diventando presidente e direttore generale di Christian Dior Couture. Charles Delapalme, vicepresidente esecutivo di Christian Dior Couture e responsabile delle attività commerciali dal 2018, viene nominato amministratore delegato di Christian Dior Couture. La sua leadership ha accelerato l'appeal e il successo di questa iconica Maison” ha commentato Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato di LVMH.
Beccari è stato nominato ceo di Louis Vuitton. Alla guida di Christian Dior Couture arriverà Delphine Arnault, figlia di Bernard Arnault.
“La nomina di Delphine Arnault segna la continuità di un percorso di eccellenza nella moda e nella pelletteria. Quest’ultimo assumerà nuove responsabilità, riportando direttamente a Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato di LVMH. Alla guida di Christian Dior Couture arriverà invece Delphine Arnault, 47 anni, figlia di Bernard, già vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton dal 2013.
Le nomine si collocano nella nuova strategia del patron di Lvmh per organizzarne l'eredità del gruppo e proteggerlo dalle scalate esterne. Annu...
Le capacità di leadership di Stéphane Bianchi, la sua comprensione dei prodotti e dei mercati e il suo acume organizzativo hanno permesso alle maison della divisione di ottenere risultati notevoli sotto la sua gestione. Bernard Arnault ha anche commentato il completamento dell’organizzazione della watches & jewelry division: «L’inclusione di Tiffany nella divisione watches & lewelry è un passo naturale dopo il successo dell’integrazione dell’azienda all’interno del gruppo. Dopo diversi anni da Louis Vuitton e Fendi, Charles è responsabile dello sviluppo internazionale di Christian Dior, lavorando con Pietro Beccari dal 2018. La nuova ceo succede a Pietro Beccari divenendo presidente e chief executive officier di Christian Dior Couture. Sono sicuro che Pietro porterà Louis Vuitton al prossimo livello di successo e desiderabilità». La sua leadership ha accelerato l’attrattiva e il successo di questa iconica maison.
Charles Delapalme, vicepresidente esecutivo di Christian Dior couture e responsabile delle attività commerciali dal 2018, viene nominato amministratore delegato ...
A proposito del completamento della Divisione Orologi e Gioielli Arnauld ha commentato: "L'inclusione di Tiffany nella Divisione Orologi e Gioielli è un passo naturale dopo il successo dell'integrazione dell'azienda all'interno di LVMH. Ha svolto un lavoro straordinario per lo sviluppo di questa eccezionale maison" e "ha supervisionato il successo dell'integrazione di Tiffany all'interno del Gruppo LVMH. La sua leadership ha accelerato il fascino e il successo di questa iconica maison" e "Sono certo che Pietro guiderà Louis Vuitton verso il prossimo livello di successo e di desiderabilità", ha detto Bernard Arnault, presidente e ceo di Lvmh.
Il primo italiano a guidare la maison ammiraglia di Lvmh è salito al vertice in quattro tappe. Era entrato nel gruppo di Bernard Arna...
Sono anni di grande fermento all’interno del gruppo francese che, in uno dei più grandi rimpasti esecutivi, dopo sei anni da Fendi, nel 2018 fa subentrare Beccari alla direzione di Christian Dior couture, al posto di Sidney Toledano, promosso invece a ceo di Lvmh Fashion Group, oltre che membro del Comitato esecutivo di Lvmh. Il manager entra nell’orbita di Bernard Arnault, patron del gruppo del lusso Lvmh e qui ricopre prima la posizione di vicepresidente esecutivo marketing e comunicazione per Louis Vuitton, poi in qualità di presidente e ceo di Fendi nel 2012. È partito da un paesino della campagna di Parma e ad è arrivato nell’olimpo della moda francese.
Nominato presidente e ad di Louis Vuitton, il manager italiano ha sempre avuto le idee chiare su lusso e tempismo. Lo racconta in quest'intervista raccolta ...
Il tempo, anche di questa intervista, è reso efficiente dalla concentrazione a dare ciò che chiedi, fosse anche solo la soddisfazione di una curiosità. E visto che siamo su How to Spend it, ti rivelo anche il prezzo a cui è stato venduto: 15 milioni di euro». D’altronde qui i sogni sono numeri e non si fa mistero del fatto che la desiderabilità di oggi sia il fatturato di domani. Dior è un jet a più motori, «bisogna avere il coraggio di condurlo al massimo. Il tempo di mostrarlo ed è stato preso. Ho sempre creduto in questa strategia, anche quando ero da Fendi, tant’è che mi chiamavano The Pop-Up Manager»); ci sono piani per portare in Italia anche Dior Maison, attualmente acquistabile solo sul sito («a Milano pensiamo di poter fare un giorno una boutique accogliente, molto grande, in grado di ospitare la collezione casa»); la spinta sulla personalizzazione («in mezz’ora i nostri artigiani sono in grado di riprodurre il tuo nome sulla borsa»). «C’è una continuità di mondi, un passaggio fluido fra fisico e digitale: per noi l’e-commerce è un servizio. Proprio di fronte c’è la teca che custodisce il pezzo più eccezionale della boutique, Le Montaigne, un diamante giallo da 88,88 carati. La suite è la punta di diamante di un’idea di lusso come attitudine dell’istante. E' di oggi la notizia che Pietro Beccari è stato nominato al vertice di Louis Vuitton. Il signor Dior è ancora qui, in mezzo a noi, lo sentiamo, c’è il suo ufficio, la sua cabina, ci sono i suoi sogni: sarebbe disastroso non valorizzare un patrimonio. Pietro Beccari, il ceo di Dior, non mostra la minima fretta, ma è velocissimo nelle risposte, super esauriente e non divaga mai, va dritto al punto.