L'iniziativa del Vaticano si muove nel solco della ricerca della verità e della trasparenza volute da Papa Francesco. Si ripartirà dai dati processualmente ...
Le indagini, affidate dalla Santa Sede all'Italia, e in particolare alla procura di Roma e alla Polizia scientifica, erano finalizzate a comparare quelle ossa con il codice genetico di Emanuela Orlandi. Le nuove indagini su Emanuela potrebbero arrivare a uno squarcio di luce anche sulla vicenda della coetanea Mirella Gregori, scomparsa pure lei quell'anno. "Leggo in modo molto positivo la notizia che il Vaticano abbia deciso di indagare sulla scomparsa di mia sorella. Nei pressi dell'omonima basilica dove molti anni più tardi si scoprì che era seppellito uno dei capi della banda della Magliana, 'Renatino' Enrico De Pedis, secondo diversi testimoni esecutore materiale del sequestro "per conto di alti prelati". Un lavoro a 360 gradi per non lasciare nulla di intentato, per provare a chiarire ombre e interrogativi di ogni genere, e mettere definitivamente la parola fine anche alle più incredibili illazioni. Voglio andarci con i piedi di piombo ma il fatto che l'autorità vaticana abbia aperto un'indagine è per me una bella notizia", ha dichiarato, in una intervista a Rainews, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela.
Leggi su Sky TG24 l'articolo Caso Orlandi, Vaticano riapre le indagini in seguito alle istanze del fratello di Emanuela.
Un lavoro a 360 gradi per non lasciare nulla di intentato, per provare a chiarire ombre e interrogativi di ogni genere, e mettere definitivamente la parola fine anche alle più incredibili illazioni. La legale della famiglia della ragazza, Laura Sgrò, sulla riapertura dell'inchiesta ha dichiratato: "Noi ne siamo all'oscuro, lo apprendiamo dagli organi di stampa ma certo è da un anno che attendevamo di essere ascoltati". Il legale della famiglia: "Noi all'oscuro, da una anno chiedevamo di essere ascoltati"
Dopo le istanze presentate dal fratello della ragazza scomparsa a Roma nel giugno del 1983. La legale della famiglia Orlandi: 'Da un anno chiedevamo di ...
Forse per la prima volta il Vaticano ha deciso di mettere un punto chiave, di arrivare a una soluzione". Prima o poi si dovrà per forza di cose arrivare a una soluzione. Il fratello della ragazza si augura "si possa arrivare a una soluzione.
L'obiettivo degli inquirenti è quello di scandagliare di nuovo tutti i fascicoli, i documenti, le segnalazioni, le informative, le testimonianze.
Mai come in questi ultimi tempi si sono riaccesi i fari sulla storia della scomparsa della giovanissima Emanuela, fari che si erano spenti nell'ottobre del 2015 allorché il Gip, su richiesta della Procura e per mancanza di prove consistenti, archiviò l'inchiesta sulle sparizioni di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, avviata nel 2006 successivamente alle dichiarazioni di Sabrina Minardi e che vedeva sei indagati per concorso in omicidio e sequestro di persona tra gli altri anche monsignor Pietro Vergari, ex rettore della basilica di Sant'Apollinare dove fino al 2012 era stato sepolto De Pedis. [Il fratello di Emanuela Orlandi: "Se la politica si muove il Vaticano dovrà parlare"](https://www.quotidiano.net/cronaca/emanuela-orlandi-verita-1.8405294) Le nuove indagini su Emanuela potrebbero arrivare a uno squarcio di luce anche sulla vicenda della coetanea Mirella Gregori, scomparsa pure lei quell'anno. [Emanuela Orlandi](https://www.quotidiano.net/cronaca/emanuela-orlandi-audio-1.8355606), figlia di un dipendente vaticano, scompare nel nulla. Stando al piano di lavoro messo a punto all'ufficio del promotore di giustizia vaticana Alessandro Diddi, si ripartirà dai dati processualmente acquisiti, si seguiranno nuove piste e vecchie indicazioni all'epoca non troppo approfondite: insomma, il lavoro ripartirà dall'esame di ogni singolo dettaglio a partire da quel pomeriggio del 22 giugno 1983 allorquando una ragazza di 15 anni, Un lavoro a 360 gradi per non lasciare nulla di intentato, per provare a chiarire ombre e interrogativi di ogni genere, e mettere definitivamente la parola fine anche alle più incredibili illazioni.
Emanuela Orlandi: il caso riaperto dal Vaticano. Il promotore della Giustizia Vaticana Alessandro Diddi avvierà nuove indagini.
"Ovviamente, nel contesto del Vatileaks - prosegue l'arcivescovo tedesco - non poteva mancare l'aggancio con la terribile vicenda del sequestro di Emanuela Orlandi, che da decenni riemerge periodicamente sulla stampa, con rivelazioni più o meno attendibili e significative". L'iniziativa della magistratura vaticana risponde a quella "ricerca della verità e della trasparenza" voluta fortemente da Papa Francesco. "Io non ho mai compilato alcunché sul caso Orlandi - scrive il segretario personale di Benedetto XVI - per cui questo fantomatico dossier non è mai stato reso noto unicamente perché non esiste". - Lo abbiamo subito chiesto", aveva affermato a luglio 2022 l'avvocato, riferendo che per questo si era attivata con il promotore di Giustizia "a gennaio", quindi esattamente un anno fa. Il promotore della Giustizia Vaticana Alessandro Diddi avvierà nuove indagini in relazione alla scomparsa della 15enne avvenuta a Roma nel giugno 1983.
A quasi quarant'anni dalla scomparsa, il promotore della giustizia vaticana Alessandro Diddi insieme alla Gendarmeria hanno deciso di riaprire le indagini di ...
Per il 14 gennaio, [il fratello Pietro ha organizzato un sit in per Emanuela](https://www.romatoday.it/cronaca/sit-in-emanuela-orlandi-14-gennaio-2023.html). [si erano riaccesi i fari ](https://www.romatoday.it/cronaca/caso-orlandi-ossa-cimitero-teutonico-vaticano.html)sulla storia della scomparsa della giovanissima Emanuela Orlandi. La magistratura italiana dovrebbe fare lo stesso](https://www.romatoday.it/cronaca/roma-una-commissione-parlamentare-d-inchiesta-per-far-luce-sui-casi-orlandi-gregori-e-cesaroni.html)", ha scritto su twitter il leader di Azione Carlo Calenda, sulla riapertura delle indagini. Nei pressi dell'omonima basilica dove molti anni più tardi si scoprì che vi era seppellito uno dei capi della banda della Magliana, 'Renatino' Enrico De Pedis, secondo diversi testimoni esecutore materiale del sequestro "per conto di alti prelati". In base a quanto si apprende l'iniziativa è legata ad una serie di istanze presentate in passato da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela. [Emanuela Orlandi](https://www.romatoday.it/persone/emanuela-orlandi/).
A quasi quarant'anni dalla scomparsa, il promotore della giustizia vaticana Alessandro Diddi, insieme alla Gendarmeria, hanno deciso di riaprire le indagini su ...
La magistratura vaticana riapre il caso Orlandi: «Saranno riesaminate tutte le piste». Emanuela Orlandi è scomparsa nel giugno del 1983. Aveva 15 anni.
[Alì Agca](https://www.vanityfair.it/article/emanuela-orlandi-ali-agca-scrive-al-fratello-fu-presa-in-consegna-dalle-suore), dalla [testimonianza dell'amica sulle molestie](https://www.vanityfair.it/article/vatican-girl-emanuela-orlandi-andrea-purgatori-molestie-pista-piu-probabile-soldi) al possibile collegamento con la scomparsa di Mirella Gregori. [Papa Francesco](https://www.vanityfair.it/topic/papa-francesco) sembra essere il motore di questa svolta. La 15enne Emanuela è scomparsa nel pomeriggio del 22 giugno 1983 dopo essere uscita di casa per andare a lezione di musica in piazza Sant'Apollinare. Sul caso poi in questi mesi si è di nuovo acceso l'interesse, grazie alla serie [Vatican Girl](https://www.vanityfair.it/article/vatican-girl-docuserie-netflix-emanuela-orlandi-recensione-tv) e alle tante inchieste pubblicate. La speranza è che fra i documenti che verranno riconsiderati ce ne siano di davvero inediti. Appena qualche giorno fa è stata resa pubblica la posizione di monsignor Georg Gaenswein, segretario di Papa Benedetto XVI: «Io non ho mai compilato alcunché sul caso Orlandi per cui questo fantomatico dossier non è mai stato reso noto unicamente perché non esiste».
Leggi su Sky TG24 l'articolo Caso Emanuela Orlandi, dalla scomparsa alle indagini: tutte le tappe della vicenda.
La ragazza, all’epoca 15enne, è sparita il 22 giugno 1983 a Roma: in questi 40 anni sono state moltissime le piste seguite, senza che però si sia mai arrivati alla scoperta di quanto accaduto. La ragazza, all’epoca 15enne, è sparita il 22 giugno 1983 a Roma: in questi 40 anni sono state...
Lo dice Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la ragazza di 15 anni scomparsa nel 1983, intervistato da Rainews 24 a proposito della notizia che si è diffusa ...
La pista che porta a Renatino De Pedis – conclude Loizzo – è molto attendibile e potrebbe nascondere tante verità finora celate”. E conclude: “Forse ci si è resi conto che questa è una storia che non si riuscirà a nascondere fino alla fine e prima o poi dovrà arrivare a una soluzione. Ci sono ad esempio dei messaggi whatsapp che mi sono arrivati che parlano di cose che riguardano Emanuela”.
In base a quanto si apprende l'iniziativa è legata ad una serie di istanze presentate in passato da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela.
E’ una cosa che chiedo da tantissimo tempo con l’avvocato Laura Sgrò», spiega Orlandi che racconta, anche lui, inoltre, di non aver parlato con nessuno del Vaticano e di aver appreso la notizia dalle agenzie. Che vengono aperte le indagini è una cosa molto positiva, finalmente forse ci potrà essere una collaborazione tra lo stato italiano e lo stato vaticano visto che, poco tempo fa, è stata fatta una proposta per aprire un’inchiesta parlamentare». Il promotore della giustizia Vaticana Alessandro Diddi avvierà nuove indagini in relazione alla scomparsa di Emanuela Orlandi avvenuta a Roma nel giugno del 1983.
A quasi 40 anni dalla scomparsa, il 22 giugno 1983, il pm Alessandro Diddi intende scandagliare tutti i fascicoli e le piste non approfondite.
La famiglia Orlandi da mesi attende di una convocazione da parte del promotore di giustizia vaticano. La comparazione del Dna di quelle ossa con il codice genetico di Emanuela Orlandi non aveva dato risultati positivi. Nell’omonima basilica, molti anni più tardi, si sarebbe scoperta la tomba di uno dei capi della banda della Magliana, “Renatino” Enrico De Pedis.
Perché riaprire il caso ora? Sembra sia stato Papa Francesco a richiamare come obiettivo la trasparenza sul caso Orlandi e le nuove indagini potrebbero portare ...
Ci sono nuove informazioni di cui fratello di Emanuela è a conoscenza e che spera di poter proporre alla nuova inchiesta. Dopo quarant’anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi la notizia della riapertura del caso arriva come un fulmine a ciel sereno. Sul giallo senza risposta della scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe aprirsi una nuova speranza ora che il Vaticano è in cerca della verità. Chi non ha mai smesso di cercare la verità su Emanuela è proprio la famiglia Orlandi che attraverso una nota dell’avvocata Laura Sgrò ha fatto sapere di non essere stati avvisati dell’inizio di nuove indagini. Lo scorso 3 gennaio Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi scomparsa a Roma nel 1983, si è rivolto al Vaticano con parole dure. Sembra scontato attribuire parte dell’interesse rinnovato anche alle nuove rivelazioni e alle piste inedite emerse dalla docuserie sul caso che ha visto protagonista la sparizione non solo di Emanuela Orlandi ma anche della coetanea Mirella Gregori.