L'attore delle commedie sexy all'italiana, Alvaro Vitali si racconta: "Rappresentavamo un immaginario erotico. Oggi tutti apprezzano quei film"
“Chi è Fellini?” gli chiesi”. “L’elettricista a Trastevere. “Sì, sì, ma capirai, io al cinema andavo a vedere i film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia”.
La Repubblica intervista Alvaro Vitali. Da Fellini, che lo scoprì, alle commedie sexy a quando il telefono ha smesso di squillare.
Non c’era internet, non c’erano i controlli di adesso, ed io mi sono fidato». Spesso il sacerdote mi prende in disparte e mi confida la sua ammirazione». «Quello è stato il mio errore. «Mi hanno fregato un sacco di contributi. Da grande è diventato un produttore, purtroppo non mi ha mai chiamato». «Non potevo entrare in un ristorante. La presa in giro del latin lover nostrano». Il principale, Gino Segarelli, mi passava 16mila lire a settimana». «Fellini è stato di una generosità enorme con me». «Amarcord mi diede notorietà. Facevo il ragazzo di bottega in un negozio di piazza Mastai. A La Repubblica: «Cambiavo macchine ogni tre mesi.
Alvaro Vitali, personaggio e attore popolare che ha segnato un generazione di cinema italiano considerato di "serie B", in una intervista a Repubblica.
“Sì, ero del Pci, ma quando andavo davanti a Montecitorio, quelli di sinistra mi evitavano, invece Ignazio La Russa andava matto per me…”. “Ma io l’ho sempre pensata all’opposto”. “Quando andavo davanti a Montecitorio, quelli di sinistra mi evitavano, invece Ignazio La Russa andava matto per me: “Intervistami tu!”, diceva” (fa l’imitazione di La Russa). Ma il Pci non mi ha mai invitato una sola volta alla festa dell’Unità: a me piaceva andarci, ci sono sempre andato da privato”. Su una scala svettava un signore di cui, accecato, distinsi soltanto il capello e una sciarpa. Protagonisti di decine di commedie sexy all’italiana, Alvaro Vitali ha lavorato con le più belle attrici del cinema degli anni Ottanta, pur essendo lui, non avvenente, condannato a ruoli da caratterista che gli hanno concesso poche occasioni per evidenziare un talento che solo Federico Fellini, a un certo punto, gli aveva riconosciuto.
Dopo un periodo di depressione, arrotondo facendo spettacoli, nei teatri, soprattutto al Sud»
Non poteva chiedermi di meglio: mi ero sempre ispirato a Lando Buzzanca». Settantamila lire al giorno, per sette giorni di lavoro». Non mi spiego il perché. Mi hanno fregato un sacco di contributi». «Ma non sapevo neanche chi fosse, io al cinema andavo a vedere i film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia», dice. Dopo il successo grazie al ruolo di " [Pierino](/t/pierino)", adesso vive nei ricordi e spera in un'ultima occasione, per «fargliela vedere a chi non ha creduto in me», ha detto in un'intervista a Repubblica.
A La Repubblica: 'Cambiavo macchine ogni tre mesi. E donne. Ero invidiatissimo. Ho salvato la commedia italiana. Poi nessuno mi ha fatto più lavorare' ...
A La Repubblica: "Cambiavo macchine ogni tre mesi. Poi nessuno mi ha fatto più lavorare" Alvaro Vitali si racconta... Ho salvato la commedia italiana.
Alvaro Vitali torna a parlare in una lunga intervista su Repubblica dove svela che, dopo tanti anni di carriera, è stato abbandonato dal cinema e dal mondo ...
Che sofferenza l'ostilità della sinist…](https://news.google.com/__i/rss/rd/articles/CBMitQFodHRwczovL3d3dy5yZXB1YmJsaWNhLml0L3NwZXR0YWNvbGkvMjAyMy8wMS8wOS9uZXdzL2FsdmFyb192aXRhbGlfZmFjZXZvX2xlbGV0dHJpY2lzdGFfZmVsbGluaV9taV9oYV9jYW1iaWF0b19sYV92aXRhX2NoZV9zb2ZmZXJlbnphX2xvc3RpbGl0YV9kZWxsYV9zaW5pc3RyYV9pb19lcm9fdW5fbS0zODIzNjM2Mjcv0gG5AWh0dHBzOi8vd3d3LnJlcHViYmxpY2EuaXQvc3BldHRhY29saS8yMDIzLzAxLzA5L25ld3MvYWx2YXJvX3ZpdGFsaV9mYWNldm9fbGVsZXR0cmljaXN0YV9mZWxsaW5pX21pX2hhX2NhbWJpYXRvX2xhX3ZpdGFfY2hlX3NvZmZlcmVuemFfbG9zdGlsaXRhX2RlbGxhX3NpbmlzdHJhX2lvX2Vyb191bl9tLTM4MjM2MzYyNy9hbXAvoc=5)la Repubblica Ora vivo con 1.200 euro di pensione'](https://www.zazoom.it/2023-01-09/alvaro-vitali-cambiavo-auto-e-donne-ogni-3-mesi-poi-il-cinema-mi-ha-abbandonato-ora-vivo-con-1-200-euro-di-pensione/12200898/) [L’amarezza di Alvaro Vitali : “Ero del Pci ma la sinistra mi snobbava - La Russa invece andava matto per me…”](https://www.zazoom.it/2023-01-09/lamarezza-di-alvaro-vitali-ero-del-pci-ma-la-sinistra-mi-snobbava-la-russa-invece-andava-matto-per-me/12200608/) [Cinema - torna il Festival della Commedia : premio alla carriera ad Alvaro Vitali](https://www.zazoom.it/2022-12-10/cinema-torna-il-festival-della-commedia-premio-alla-carriera-ad-alvaro-vitali/12056790/) Ora vivo con 1.200 euro di pensione»](https://www.ilgazzettino.it/cultura/alvaro_vitali_oggi_pierino_edwige_fenech_cinema_abbandonato_pensione_1200_euro_9_1_2023-7158064.html) A La Repubblica: "Cambiavo macchine ogni tre mesi. [Alvaro Vitali: «Cambiavo donne e auto ogni 3 giorni, ora vivo con 1.200 euro di pensione»](https://www.corriereadriatico.it/gossip/alvaro_vitali_oggi_pensione_1200_euro_donne_auto_soldi_cinema_pierino_cosa_ha_detto_ultime_notizie_oggi-7158107.html) [Alvaro Vitali: "Le commedie sexy piacciono molto ai preti. Poi nessuno mi ha fatto più lavorare" Alvaro Vitali si racconta in una lunga intervista a La Repubblica. " L'elettricista a Trastevere . oggi per vivere si poggia sulla pensione di 1200 euro che è la sua unica fonte di reddito. Alvaro Vitali oggi: “Vivo con 1200 di pensione, prima cambiavo auto ogni tre mesi” (Di lunedì 9 gennaio 2023) Alvaro Vitali torna a parlare in una lunga intervista su Repubblica dove svela che, dopo tanti anni di carriera, è stato abbandonato dal cinema e dal mondo dello spettacolo. I parroci di provincia mi organizzano le serate»](https://www.zazoom.it/2023-01-09/alvaro-vitali-le-commedie-sexy-piacciono-molto-ai-preti-i-parroci-di-provincia-mi-organizzano-le-serate/12201297/) [Alvaro Vitali : 'Cambiavo auto e donne ogni 3 mesi - poi il cinema mi ha abbandonato. Ora vivo con 1.200 euro di pensione'](https://www.ilgazzettino.it/cultura/alvaro_vitali_oggi_pierino_edwige_fenech_cinema_abbandonato_pensione_1200_euro_9_1_2023-7158064.html)
L'attore si racconta in un'intervista, dagli inizi con Federico Fellini al successo al cinema, fino a quando il telefono ha smesso di squillare.
Non solo i produttori, anche molti compagni di viaggio del tempo sono spariti con il successo, ad esempio Lino Banfi: "No, Banfi non mi ha più cercato. Protagonista della cosiddetta commedia sexy all'italiana, a dispetto della fama incredibile raggiunta in un determinato momento storico, da tempo racconta di essere stato di fatto escluso, come ha ribadito in un'intervista rilasciata a Repubblica nelle scorse ore. Non rispondevo più nemmeno al telefono […] Mi mancava l’aria.
Volto noto del cinema e della tv, Alvaro Vitali si è raccontato in una bella intervista tra lavoro, passato e aneddoti.
Un periodo terribile”. No, al massimo qualche spinelletto in compagnia”. E’ stata una ripresa lenta, faticosa”. Su una scala svettava un signore di cui, accecato, distinsi soltanto il cappello e una sciarpa”. Da lì il via della carriera che Alvaro Vitali ammette essere stata un dono: “Fu un grande regalo della vita. Alvaro Vitali è stato un volto di riferimento della cinema italiano.
L'attore romano si è raccontato in una lunga e interessante intervista dove parla della sua vita e carriera da attore: 'Da ragazzo facevo l'elettricista'.
Spesso il sacerdote mi prende in disparte e mi confida la sua ammirazione". Non c’era internet, non c’erano i controlli di adesso, ed io mi sono fidato". Ogni sei mesi mi arriva però un assegno per i passaggi televisivi dei miei film, per il resto campo delle serate". E donne". "Quello è stato il mio errore. "Mi hanno fregato un sacco di contributi. Una manna". "Non potevo entrare in un ristorante. "Il popolo! "Amarcord mi diede notorietà. Il cinema non fu una vocazione, spiega Vitali: "No, fu un grande regalo della vita. La vocina disse: “Maurizio, prendi lui che l’altro sta ancora aspettando il merlo".
L'attore comico Alvaro Vitali si è raccontato a Repubblica, dagli inizi con Fellini ai successi della commedia sexy fino alle amarezze di oggi.
Nessuno mi ha più fatto lavorare". Spariscono i produttori ma anche molti compagni di lavoro ("Lino Banfi non mi ha più cercato. Oggi, a 72 anni, per il futuro ha solo un'ambizione: "Vorrei fare un ultimo film, per fargliela vedere a chi non ha più creduto in me". "Il telefono ha smesso di squillare - spiega -. Con il Maestro del nostro cinema Vitali gira ben quattro film, anche se con ruoli da comprimario ("Satyricon", "Roma", "I clown" e "Amarcord"). "A un certo punto il telefono ha smesso di squillare - dice a "Repubblica" -.
In un'intervista a Repubblica, lo storico interprete di Pierino racconta la sua carriera, i lussi che si è concesso e i 1.200 euro di pensione con i quali ...
Ero così famoso che non potevo entrare nei ristoranti», racconta Alvaro Vitali prima di affrontare il buio e il silenzio che ne è seguito. Non poteva chiedermi di meglio: mi ero sempre ispirato a Lando Buzzanca», racconta Vitali, forte di più di cinquanta film. Mi hanno fregato un sacco di contributi». Non mi spiego il perché. «Non sapevo neanche chi fosse, io al cinema andavo a vedere i film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia», dice Alvaro Vitali ricordando Federico Fellini, il primo a dargli un'opportunità. Settantamila lire al giorno, per sette giorni di lavoro».