Lula

Giancarlo Summa, nel 2002, fu uno dei protagonisti della campagna elettorale e dell'ascesa del presidente. Ripercorre con AGI a storia recente del Paese ...

In questo caso ero il numero 2 della comunicazione della campagna elettorale e quindi mi occupavo anche di gestire i rapporti con la stampa nazionale oltre che quella internazionale". Dovrà rimettere il Brasile in piedi e potrà avere un ruolo fondamentale in temi come il cambiamento climatico, per sbloccare la crisi con il Venezuela e avere, forse, anche un ruolo nella possibile mediazione tra Ne parlai con il capo della campagna elettorale per le presidenziali del 2002, Josè Dirceu, che si convinse molto rapidamente". Nei meda stranieri c'era una certa ignoranza, nel senso di non conoscenza, e lo si vedeva come minaccia al liberalismo internazionale". "Creai una unità per i mass media internazionali per gestire i rapporti con la stampa mondiale. Anche grazie a una sua intuizione, quella di concentrarsi nel rapporto con la stampa internazionale, il sogno di Lula presidente del Brasile si è trasformato in realtà. Grazie al mio lavoro, piano piano siamo riusciti a far si' che la copertura internazionale, molto negativa all'inizio, diventasse prima piu' favorevole, poi molto favorevole nei confronti del candidato Lula". Nel 1989 Lula si presentò per la prima volta alla presidenza del Paese e perse di poco al ballottaggio, un mese dopo la caduta del muro di Berlino. Lula aveva fondato Il Pt, il Partido dos Trabalhadores, dopo essere stato un leader sindacale dei metalmeccanici nella cintura industriale di San Paolo. Era chiaro che il Partido dos Trabalhadores che Lula aveva fondato era una presenza fondamentale nella politica brasiliana ma non aveva ancora una reale prospettiva di potere. Quelle del 1989 "furono le prime elezioni presidenziali del Brasile dopo 29 anni, in mezzo c'erano stati 21 anni di dittatura militare. "Ho conosciuto Lula la prima Volta a Roma nel 1988, in occasione di una sua visita come leader del Partito dei Lavoratori brasiliano.

A Brasilia la cerimonia per il ritorno al potere del leader 77enne. Fermato dalla polizia un uomo armato di coltello ed esplosivo.

Il mondo ha bisogno di un’Amazzonia viva» – Il video](https://www.open.online/2022/10/31/brasile-ballottaggio-lula-discorso-vittoria-video) Un ufficiale militare brasiliano non ha annunciato l’arresto di Lula per frode elettorale](https://www.open.online/2022/11/12/ufficiale-militare-brasiliano-arresto-lula-frode-elettorale-fc) [Bolsonaro va al Tribunale supremo per accettare la vittoria di Lula. [Luiz Inácio Lula da Silva](https://www.open.online/temi/luiz-inacio-lula-da-silva/) – per tutti Lula – ha giurato presso il Congresso di Brasilia. I giudici: «Importante che abbia riconosciuto l’esito del voto»](https://www.open.online/2022/11/01/brasile-discorso-jair-bolsonaro-elezioni-vittoria-lula) [Brasile, Lula eletto presidente: «Hanno cercato di seppellirmi vivo, sono risorto. Lula ha infatti [battuto](https://www.open.online/2022/10/31/brasile-ballottaggio-lula-discorso-vittoria-video) alle elezioni dello scorso 30 ottobre il presidente uscente, seppur di misura: 50,9% contro 49,1%. Dopo oltre 11 anni di attesa, il leader del Partito dei lavoratori ritorna così alla guida del Brasile: per la gioia del popolo di sinistra che lo ha sempre sostenuto e osannato, anche negli anni bui della condanna e della prigionia per corruzione, e per l’amarezza dei suoi oppositori e in particolare dei fan di [Jaìr Bolsonaro](https://www.open.online/temi/jair-bolsonaro/), che lo detestano e in parte non ne accettano la vittoria.

Un uomo in possesso di un coltello e di esplosivo è stato bloccato dalla polizia militare brasiliana all'ingresso della zona dove si tiene la cerimonia di ...

Dopo essersi candidato ancora alle presidenziali del 1994 e del 1998, vinse quelle del 2002, nell’ambito di quella che allora fu chiamata la “marea rosa” che in America Latina in quegli anni portò leader di sinistra e centrosinistra alla guida di diversi Paesi, dall’Argentina alla Bolivia e Ecuador, con naturalmente il Venezuela del marxista Hugo Chavez come figura di riferimento. [Lula diventa presidente per la terza volta nella sua vita](https://www.ilsole24ore.com/art/brasile-lula-vince-ballottaggio-e-eletto-presidente-la-terza-volta-AEfqXzCC), e a vent’anni dall’inizio del suo primo mandato. “Il nostro messaggio al Brasile è di speranza e di ricostruzione”, ha aggiunto.

Il progressista, già a capo del Paese per due mandati consecutivi tra il 2003 e il 2011, succede all'ultra conservatore Jair Bolsonaro.

I rischi per la sicurezza non hanno frenato neanche l'euforia dei sostenitori del leader progressista, riversatisi a migliaia nella capitale per celebrare il ritorno di Lula e assistere alla kermesse musicale organizzata al margine dell'insediamento e battezzata con il suggestivo nome "Festival Futuro". A conferma delle preoccupazioni delle autorità, durante la giornata un uomo in possesso di un coltello e di esplosivo è stato bloccato dalla polizia militare del Dipartimento federale all'ingresso della zona delle celebrazioni. "Lancio un messaggio di speranza e costruzione", ha detto il capo dello Stato, sottolineando che il suo governo "risponderà alla violenza con la legge".

Leggi su Sky TG24 l'articolo Brasile, Lula ha giurato come presidente per il terzo mandato. Allerta sicurezza.

Nel suo primo discorso di fronte alle Camere riunite ha celebrato la "vittoria della democrazia" che gli ha permesso di vincere le elezioni di ottobre, nonostante le "minacce" dell'estrema destra che ancora non accetta il suo trionfo. "La democrazia è la grande vincitrice", che ha "superato" le "minacce più violente alla libertà di voto", ha detto, riferendosi alla campagna contro il sistema di voto scatenata dall'ormai ex presidente Jair Bolsonaro, che ha sconfitto nelle elezioni di ottobre. La cerimonia di insediamento è stata accompagnata da un eccezionale spiegamento delle forze di sicurezza a fronte del pericolo di un nuovo attentato e delle minacce pervenute da parte di fanatici parteggiatori del presidente uscente, Jair Bolsonaro.

In una grande cerimonia a Brasilia dove mancava l'ex presidente Jair Bolsonaro, benché la sua presenza fosse richiesta per il trasferimento dei poteri.

La cerimonia si è svolta esattamente vent’anni dopo quella che, nel 2003, avviò il primo mandato di Lula alla presidenza del Brasile. Dalla Florida, ha tenuto una specie di discorso d’addio in cui ha detto di aver cercato di impedire l’elezione di Lula, ma di non esserci riuscito. «L’amore ha vinto sull’odio!», ha detto dal palco.

Stop alle nuove licenze di uso e possesso delle armi, ritorno in funzione del Fondo per l'Amazzonia, possibile marcia indietro sui segreti di Stato.

Lula fissa un termine di 45 giorni per riscrivere le regole del Consiglio nazionale dell’Ambiente (Conama), rimette in piedi il Fondo per l’Amazzonia, attraverso cui torneranno a correre i fondi di cooperazione di Germania e Svezia, e mette un punto alle concessioni “illegali” nella foresta tropicale, nelle terre indigene e nella aree a protezione ambientale. Lula restringe i margini per l’autorizzazione al porto d’armi, che tornerà ad essere concesso solo per motivi di necessità e non “tramite una semplice dichiarazione”, sospende le nuove concessioni per circoli di tiro, dimezza – da sei a tre – il numero di armi che un civile può possedere e chiude i poligoni sportivi ai minori di diciotto anni. “È la prima misura di lotta alla fame e alla miseria in Brasile”, recita la nota del governo, annunciando anche altri 60 giorni di sospensione delle tasse federali sui combustibili.

Roma, 2 gen. (askanews) – Luiz Inacio Lula da Silva è stato investito ieri come presidente del Brasile per la terza volta, dopo aver prestato giuramento ...

Alla fine del suo discorso, una parte del Congresso ha tributato a Lula una standing ovation al grido di “Lula guerriero del popolo brasiliano!”. “Potremo vivere senza abbattere alberi, senza bruciare” foreste, ha detto, ricordando il suo obiettivo di “deforestazione zero in Amazzonia”, mentre la comunità internazionale si aspetta da lui gesti forti. Succede al presidente di estrema destra Jair Bolsonaro, 77 anni, che ha lasciato il Paese due giorni prima della fine del suo mandato e che l’icona della sinistra brasaliana ha superato di poco al ballottaggio di ottobre.

Nella giornata di domenica Lula, 77 anni, in mezzo a due ali di folla festanti e su una Rolls Royce scoperta presidenziale si è recato al Congresso, il ...

Nel suo discorso ha però di fatto riconosciuto che la presidenza del Paese è di Lula: “O viviamo in una democrazia o non ci viviamo”, ha detto l’ex numero uno del Brasile. Bolsonaro che anche ieri ha fatto notizia, in negativo. Il presidente uscente non ha partecipato alla proclamazione di Lula, come vuole il cerimoniale: due giorni prima della cerimonia è infatti volato negli Stai Uniti per evitare di consegnare a Lula la fascia da presidente, come simbolo del trasferimento di poteri.