Ratzinger

2022 - 12 - 31

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E' morto Benedetto XVI, il primo Papa emerito della storia. I funerali ... (Rai News)

Le sue prime parole da Papa: "Semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore". Dalla mattina di lunedì, il corpo del Papa Emerito sarà nella Basilica ...

È stato un grande teologo la cui visita nel Regno Unito nel 2010 è stata un momento storico sia per i cattolici che per i non cattolici di tutto il nostro Paese. Il liturgista don Claudio Magnoli, consultore della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti ha spiegato all'Adnkronos: "Dal punto di vista liturgico, credo che quando avverranno le esequie verrà utilizzato sostanzialmente il rituale che si prevede per le esequie dei Papi dal momento che con Ratzinger parliamo di un Pontefice. Per me è stato un grande uomo di fede e per la Chiesa intera, perchè ha sostenuto i fedeli nella fede". Tomba che è libera perché l'urna e i resti di Wojtyla sono stati trasferiti in una cappella vicino alla Pietà di Michelangelo dopo la sua canonizzazione. Sempre Bruni ha informato che "dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo del Papa Emerito sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli". Anche a nome dei colleghi senatori desidero esprimere sentimenti di sincero e profondo cordoglio". I funerali del Papa emerito si celebreranno giovedì alle 9.30 in piazza San Pietro. delle misure che saranno messe in atto per garantire la sicurezza dei cittadini che dalla mattina del 2 gennaio potranno recarsi presso la Basilica di S. Immersi in una società frammentata e relativista, voi, cari studenti, mantenete sempre aperti la mente e il cuore alla verità». Francesco Bonini, che ricorda le doti umane e pastorali del Papa emerito, definito “vero uomo del dialogo”. "La scomparsa di Papa Benedetto mi rattrista. In un briefing nella Sala Stampa vaticana, il direttore Matteo Bruni ha riferito ai giornalisti delle testate in varie lingue, presenti o collegati virtualmente, che giovedì 5 gennaio, alle 9.30, si terranno i funerali in Piazza San Pietro presieduti dal Santo Padre.

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Schönborn: il Catechismo, tra le grandi eredità di Joseph Ratzinger (Vatican News)

Il cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn ricorda il progetto del Catechismo della Chiesa Cattolica realizzato nel 1992 grazie ...

Era una preoccupazione particolare del cardinale Ratzinger vedere la dottrina della fede come un insieme organico, fare attenzione al nexus mysteriorum, il collegamento interiore di ogni dottrina della fede, la sua sinfonia. Il suo riferimento era stato il Catechismo Romano del 1566 e la sua preoccupazione era quella di presentare la fede della Chiesa in tutta la sua bellezza e in maniera non polemica. Il suo compito sarebbe stato quello di presentare nella maniera più semplice e chiara la dottrina della fede. Fu formata una commissione di 12 tra cardinali e vescovi, con il cardinale Ratzinger alla guida. In effetti, è sorprendente che in un tempo carico di controversie teologiche, la Chiesa abbia presentato un’esposizione della fede che rinunciasse totalmente alla polemica, confidando pienamente sulla forza irradiante della rappresentazione positiva della fede. Il Sinodo dei Vescovi del 1985, tra le sue propositiones, ne formulò una che chiedeva insistentemente al Papa di redigere un Catechismo del Vaticano II.

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Morto Papa Ratzinger, il testamento di Benedetto XVI: “Rimanete ... (Sky Tg24)

Leggi su Sky TG24 l'articolo Morto Papa Ratzinger, il testamento di Benedetto XVI: “Rimanete saldi nella fede”

Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita e la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo. E finalmente ringrazio Dio per tutto il bello che ho potuto sperimentare in tutte le tappe del mio cammino, specialmente però a Roma e in Italia che è diventata la mia seconda patria. Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita - e la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo". "Ringrazio la gente della mia patria perché in loro ho potuto sempre di nuovo sperimentare la bellezza della fede. Mia sorella mi ha assistito per decenni disinteressatamente e con affettuosa premura; mio fratello, con la lucidità dei suoi giudizi, la sua vigorosa risolutezza e la serenità del cuore, mi ha sempre spianato il cammino; senza questo suo continuo precedermi e accompagnarmi non avrei potuto trovare la via giusta". Ringrazio prima di ogni altro Dio stesso, il dispensatore di ogni buon dono, che mi ha donato la vita e mi ha guidato attraverso vari momenti di confusione; rialzandomi sempre ogni volta che incominciavo a scivolare e donandomi sempre di nuovo la luce del suo volto.

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"Quell'amicizia con Ratzinger nata da un articolo sbagliato" (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Il cronista dell'Agi che seguì per 33 anni il futuro Papa emerito ricorda un rapporto speciale sorto da un pezzo che offese l'allora porporato.

Per esempio Ratzinger ha teorizzato il "diritto all'emigrazione" che è una novità molto dirompente, se consideriamo le resistenze agli sbarchi e all'allargamento della possibilità di diventare cittadini italiani. Il cardinale Ratzinger prima e Benedetto XVI poi sono stati in effetti un punto di riferimento intellettuale ma soprattutto spirituale per intere generazioni di credenti e di teologi. E gratitudine sento di dovergli anche per il ruolo di "nonno saggio" esercitato nel più assoluto nascondimento in quasi dieci anni da Papa emerito. Certo l'amicizia in effetti è stato uno dei valori forti di Joseph Ratzinger che Giovanni Paolo II volle ricordare nel suo testamento come "amico fedele", privilegio che Ratzinger ha condiviso con un non cristiano, il rabbino capo di Roma Elio Toaff, accostato a lui in quelle righe. Così pure si è trovato coinvolto in una diatriba sul celibato dei preti in cui lo si voleva far apparire contrario a Bergoglio e alle sue aperture (che in effetti poi non ci sono state). Per farla breve dovette intervenire un prelato della Segreteria di Stato e alla fine fui ricevuto da Ratzinger in persona per un chiarimento.

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Il testamento di Ratzinger: "Rimanete saldi nella fede" (ANSA Nuova Europa)

Sarà il Vaticano a decidere come e quando aprire gli scritti di Papa Benedetto XVI, un testamento spirituale e uno materiale. Il lascito più strettamente ...

Quello tra Joseph Ratzinger e Georg Gaenswein è stato un lungo rapporto di profondo rispetto e stima reciproca, sin da quando, nel 2003, il futuro Papa nominò segretario personale il giovane sacerdote tedesco. Gaenswein sottolinea che si tratta di "una personale testimonianza della grandezza di un uomo mite, di un fine studioso, di un cardinale e di un Papa che ha fatto la storia del nostro tempo. Il lascito più strettamente spirituale verrà pubblicato nel libro 'Nient'altro che la verità' scritto dall'arcivescovo Georg Gaenswein, suo segretario particolare, con Saverio Gaeta, per le edizioni Piemme e in uscita agli inizi di gennaio.

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Ragione, fede e amore L'eredità di Joseph Ratzinger (L'Osservatore Romano)

Mi confidava durante una visita al monastero Mater Ecclesiae: «Ho qui i miei libri, da qui vedo ogni giorno il cupolone. Da qui sono in comunione ...

Personalmente sono convinto che il Signore gli abbia chiesto un ultimo sacrificio, un’ultima testimonianza a favore dell’unità della Chiesa, in particolare a favore della Chiesa del suo Paese, la Germania. Un’ultima parola va detta a testimonianza della stima e dell’affetto che univa Papa Benedetto e il suo successore Papa Francesco. Vi era anzitutto l’amore per Dio, che con il trascorrere degli anni divenne sempre più amore tenero e appassionato per Gesù che cercò di trasmettere ai fedeli con la sua opera Gesù di Nazaret, composta in gran parte durante il suo pontificato. Di questi egli scriveva: «I poveri e i semplici di cuore sono il tesoro più prezioso della Chiesa». L’approdo a Roma nel 1981 avvenne per la volontà di Giovanni Paolo ii che lo aveva conosciuto durante il concilio Vaticano ii e nutriva grande stima e affetto nei suoi confronti. E invitava gli amici teologi ad averne parimenti rispetto e affetto: il servizio alla loro fede è quanto di meglio si può fare per il rinnovamento della Chiesa. Non immaginava che sarebbe stato chiamato a succedere a Giovanni Paolo ii e a rimanere nella capitale italiana per la vita. La ricerca filosofica nasce dalla dignità dell’uomo e della sua ragione che vuole comprendere la sua origine e il suo destino. Sotto la patina di delicatezza e di riserbo con la quale si presentava, egli nutriva affetto, comprensione e amore che preservò in ogni situazione e fase della sua vita. L’opera che contiene in nuce il pensiero, la teologia e l’amore, e in un certo senso dunque anche l’eredità che Joseph Ratzinger Benedetto xvi lascia alla Chiesa e all’intera umanità è il Dio della fede e il Dio dei filosofi. Da parte mia mi permetto di aggiungere che questa impostazione è presente anche nel Catechismo della Chiesa cattolica, che venne realizzato sotto la sua direzione, e nella sua enciclica più famosa Dio è amore. Il luogo dell’incontro della visione filosofica e di quella religiosa è la ricerca della verità.

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Le reazioni del mondo alla morte di Ratzinger, Mattarella: "Un lutto ... (ANSA Nuova Europa)

Si moltiplicano i messaggi di cordoglio da ogni parte del mondo per la morte del Papa emerito Benedetto XVI. Il cancelliere tedesco Scholz: "Il mondo perde ...

Attilio Fontana, "la Lombardia si unisce al cordoglio e alla preghiera per la morte del Papa Emerito, Benedetto XVI. Gintaras Grusas, ricorda in particolare il "magistero europeo che Benedetto XVI ha sviluppato nel corso del suo pontificato, sottolineando l'importanza delle radici cristiane dell'Europa e mettendo in luce un necessario ritorno a Cristo e all'evangelizzazione per la costruzione di una civiltà dell'amore". Ringraziamo il Signore per il dono del suo pensiero, della chiarezza della sua fede, della semplicità con cui ha sempre vissuto e con cui ha comunicato le profondità del mistero di Dio". Ciascuno di noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario". "Carissimo Papa Benedetto XVI, Ti ringraziamo per il tuo Pontificato Illuminato, per la Speranza che hai donato, per la Forza delle tue parole, per il Coraggio con cui hai difeso vita e radici. "La Sua testimonianza, il Suo pensiero, i Suoi insegnamenti continueranno a essere riferimento per tutti noi, nel segno della Verità e della Pace. Illuminato e raffinato teologo, uomo di grande e vasta cultura, pontefice giusto e mite, ha scritto pagine fondamentali per la storia della Chiesa". "Come teologo ha plasmato la Chiesa a lungo e in modo duraturo", ha aggiunto sottolineando che Ratzinger sia "sempre rimasto umile e abbia sempre messo in primo piano il ruolo e non la sua persona". La Chiesa in Italia esprime "profondo cordoglio per la morte del Papa emerito Benedetto XVI". "Siamo profondamente grati per il suo impegno decennale, per la sua eccellente teologia e l'impressionante testimonianza di vita e di fede. Un cristiano, un pastore, un teologo: un grande della storia che la storia non dimenticherà". "Benedetto XVI è stato un grande Papa, che ha esercitato il suo incarico pastorale con franchezza e grande fede", ha detto l'arcivescovo di Monaco e Frisinga, .

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Blog | Il mio ricordo di Ratzinger, gigante teologico-filosofico - Il Fatto ... (Il Fatto Quotidiano)

Negli Scritti corsari, Pasolini scriveva che la Chiesa “potrebbe essere la guida, grandiosa ma non autoritaria, di tutti coloro che rifiutano […] il nuovo ...

La lotta per la risacralizzazione del mondo diventa, dunque, parte fondamentale della più generale opposizione a un mondo dissacrato, ove tutto è ridotto al rango di merce e di ente disponibile per la prassi nichilista della tecnica e ove il solo Dio riconosciuto e onorato è il mercato capitalistico. Anche per questo, Ratzinger è stato un gigante, rappresentando la lotta della ragione e della fede contro il nulla della civiltà del mercato e della tecnica. È allora giunta, sempre secondo le analisi di Ratzinger, l’“epoca nuova”, in cui il cristianesimo si è venuto a trovare “nella situazione del seme di senape, in gruppi di piccole dimensioni, apparentemente ininfluenti”: più che mai occorre, proprio ora, “osare di nuovo con l’umiltà del piccolo granello, lasciando a Dio quando e come crescerà”, nella consapevolezza incrollabile del fatto che “le grandi cose cominciano sempre dal granello piccolo”. La Chiesa, in altri termini, è chiamata a ridivinizzare il mondo e a risacralizzare se stessa e il proprio messaggio. Per non evaporare del tutto e, dunque, per non suicidarsi, il cristianesimo e la Chiesa di Roma saranno costretti a opporsi al potere dominante del market system, con ciò intercettando la protesta che sempre più prenderà forma nell’eterogeneo fronte degli sconfitti della globalizzazione mercatista. Perché non sarà più la Chiesa di chi cerca di piacere al mondo, ma la Chiesa dei fedeli a Dio e alla sua legge eterna.

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